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Forme di Stato
Stato: particolare forma di organizzazione del potere politico. Caratteristiche: monopolio della forza legittima su un determinato territorio.
Stato ha:
- Sovranità all'interno: Stato ha monopolio della forza legittima: pone le regole giuridico-vincolanti per tutti i consociati, ne cura l'applicazione e ne impone il loro rispetto anche con la forza.
- Sovranità all'esterno: ciascuno Stato riconosce la sovranità degli altri Stati.
- Apparato di Governo dedicato: esercita il monopolio della forza legittima attraverso l'amministrazione di quel territorio (né feudalesimo, caratterizzato da frammentazione dell'organizzazione sociale e politica e pluralità di ordinamenti giuridici).
Forma di Stato: rapporto che esiste tra autorità pubblica e singolo individuo.
FORMA DI STATO ASSOLUTA
1400 - 1500.
Alla frammentazione dovuta al feudalesimo, si sostituisce un unico soggetto, lo Stato.
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cherivendica il potere di governare in via esclusiva un determinato territorio.- Stato assoluto: nella figura del sovrano si accentrano tutte le funzioni: legislativa,esecutiva e giudiziaria (es. Louis XIV “lo Stato sono io”).- Nel corso della storia si sono susseguite diverse forme di Stato assolute: quello che leaccomuna è l’accentramento delle funzioni statali, e che i limiti non derivassero da regolegiuridiche ma da contingenze storico-politiche.- mercantilismo,Caratterizzato da cioè l’idea che lo Stato interviene direttamente nell’economiacontrollando i beni di produzione al fine di accrescere la forza economica dello Stato.
FORMA DI STATO LIBERALE- Fine 1700 - I metà 1800.- si affermòStato assoluto entrò in crisi perché (semplificando) accanto alla classe aristocraticala borghesia, che si trovò a finanziare le casse dello Stato senza però avere alcun poteredecisionale. Il modo in cui si
passò da Stato assoluto a Stato liberale varia da Stato a Stato.- Mentre Stato assoluto era caratterizzato dalla concentrazione dei poteri nel sovrano, nello Stato liberale si afferma una prima forma di separazione dei poteri: Parlamento fa leggi, Governo le applica e re governa sulla base di leggi approvate da Assemblea Rappresentativa all'interno della quale siede anche la classe borghese (giudici erano comunque scelti dal re).- si affermò anche il principio di legalità, con questa forma di Stato per cui qualunque potere pubblico si deve fondare su una norma di legge.- l'idea di diritti che l'individuo può vantare anche nei confronti dello Stato. Iniziò a diffondersi- borghesia rivendicò il proprio spazio di autonomia nelle attività economiche, e quindi lo Stato interviene il minimo nel governo dell'economia.
FORMA DI STATO AUTORITARIA/TOTALITARIA- Fine 1800 - inizio 1900. Idea di nazione
Inizia a declinarsi nel nazionalismo. - Forma di Stato autoritaria in Italia/Spagna; forma di Stato totalitaria in Germania. - Riduzione/negazione della separazione dei poteri. Caratterizzata dalla - valori-principi che lo Stato impone a tutti i cittadini → Si afferma l'idea dell'esistenza di oppressione delle libertà fondamentali, utilizzo della forza nei confronti delle minoranze... FORMA DI STATO DEMOCRATICO-COSTITUZIONALE - II metà 1900 - ora. Dopo le 2 guerre mondiali sostituisce la forma di Stato autoritaria/totalitaria. - Caratteristiche Stato democratico-costituzionale: Costituzione rigida, ed è la fonte normativa che si pone sopra tutte le altre. Fondato su:
- Democrazia pluralista → suffragio universale, elezioni periodiche con voto libero,
- È un'idea che non esista un unico insieme di principi ai quali la comunità statale debba uniformarsi: unici principi inderogabili sono le "regole del gioco fissate in
Costituzione”. Generale principio di tolleranza: è accettato il dissenso politico.
- Riconosce diritti sociali: es. diritto alla salute e diritto all’istruzione.
- Riconosce un’economia di mercato: non esiste forma di Stato democratico-costituzionale• che non riconosca un’economia di mercato connessa al principio capitalistico.