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REGOLAMENTI ORGANIZZATIVI degli uffici pubblici

Si riferiscono all'organizzazione e sono simili ai regolamenti di attuazione.

REGOLAMENTI DI DELEGAZIONE

"Spostano" una materia dallo scalino gerarchico delle fonti primarie a quello delle fonti secondarie: questo perché l'adozione di una fonte legislativa necessita di procedimenti lunghi, mentre il procedimento che porta all'adozione di un regolamento è più semplice. In questo modo, se la materia avrà bisogno di "aggiornamenti" sarà più semplice.

Per far ciò, c'è una norma di legge che "delega" il Governo a delegificare una certa materia; contestualmente abroga la disciplina che non è più rilevante e da quel momento in poi quella materia sarà disciplinata dalla fonte secondaria. È la stessa legge che delega il Governo a stabilire che l'abrogazione di altre norme scatterà con

L'entrata in vigore del regolamento.

Consuetudini:

  • Ultimo gradino della scala gerarchica delle fonti.
  • La regola giuridica che esprimono nasce dal fatto che in un corpo sociale si ripete per lungo tempo una condotta accompagnata dalla convinzione di esercitare un determinato diritto o di sottostare a un determinato dovere giuridico.

Oltre alle consuetudini "comuni" esistono anche le consuetudini internazionali e costituzionali:

Consuetudini internazionali:

  • Si creano nell'ordinamento internazionale nei rapporti fra Stati sovrani.
  • Art. 10 Cost. Comma 1: ordinamento italiano si conforma alle consuetudini internazionali.
  • Gerarchicamente superiori alle fonti primarie, MA non possono contraddire principi fondamentali della carta costituzionale.

Consuetudini costituzionali:

  • Si formano nei rapporti tra organi costituzionali.
  • Sono le regole consuetudinarie che (es. fase di consultazione prima di eleggere capo del Governo, non è una regola

scritta in Costituzione).

Fonti UE- L'UE è un vero e proprio ordinamento giuridico, basato su atti normativi che regolano l'ordinamento e atti di diritto attraverso i quali l'UE esercita le proprie competenze. Si distingue:

Diritto convenzionale: contenuto nei diversi trattati sottoscritti dagli Stati membri, i quali compongono la "Costituzione" dell'UE.

Diritto derivato: formato da atti normativi con i quali l'UE esercita le competenze che il diritto convenzionale le riconosce.

Atti Normativi Dell'UE

REGOLAMENTI- introducono norme che sono obbligatorie e si rivolgono a tutti i consociati.

Regolamenti- atti direttamente applicabili, si impongono negli Stati Membri per forza propria (non richiedono da parte dello Stato Membro alcun atto di recepimento).

DIRETTIVE- Si rivolgono solo agli Stati membri, per fissare quindi NON A TUTTI I CONSOCIATI, determinati obiettivi che devono essere raggiunti, lasciando

gli Stati membri sono liberi di raggiungere tali obiettivi come preferiscono. Tuttavia, è fissato un termine entro il quale l'obiettivo deve essere raggiunto. Le decisioni dell'UE si rivolgono a soggetti specifici, ad esempio a uno Stato membro in particolare, e contengono prescrizioni obbligatorie, simili ai provvedimenti amministrativi. Se una disposizione normativa dell'UE ha effetto diretto, conferisce diritti specifici a singoli individui, anche senza l'intermediazione di un atto dello Stato. Le norme con effetto diretto possono essere fatte valere solo nei confronti dello Stato e non dei privati. Ad esempio, una direttiva può individuare obiettivi riguardanti la libertà di mercato e stabilire contemporaneamente che determinate pratiche commerciali vietate nello Stato sono in realtà lecite. Quindi, anche se la disposizione normativa è contenuta in una direttiva,

ha effetti diretti perché configura il diritto di esercitare una pratica commerciale che altrimenti era vietata.

Norma deve essere chiara e non condizionata dall'intervento dello Stato.

Esistono anche norme contenute in regolamenti che non hanno effetto diretto, cioè rimandano a fonti dello Stato per la loro attuazione.

Individuiamo 4 casi:

Norma con effetti diretti contenuta in atti direttamente applicabili (es. norma contenuta in un regolamento dell'UE) (atto direttamente applicabile, norma che ha effetto diretto).

Norma senza effetti diretti contenuta in atti direttamente applicabili (es. direttiva che contiene norma che non configura effetti diretti).

Regolamenti che recano norme che non hanno effetti diretti (=rimandano ad atti applicativi dello Stato): eccezione perché è un atto direttamente applicabile ma che contiene alcune norme che non hanno effetti diretti.

Norme con effetti diretti contenute in atti non

direttamente applicabili (=norme• contenute in una direttiva, che però per come sono formulate introducono diritti in capo a singoli che sono immediatamente tutelabili): eccezione. Differenza Tra Disposizione e Norma - Disposizione: regola scritta. Ogni disposizione è sottoposta a interpretazione. - Norma: regola giuridica che traggo in forza dell'interpretazione. Da ogni disposizione ricavo più norme perché ci sono più interpretazioni possibili. Criterio letterale: interpretazione non può contrastare lettera della disposizione scritta. • Criterio sistematico: interpretazione tiene conto anche del contesto normativo. • Criterio che si basa sulla volontà del legislatore. • Criterio finalistico: deve essere individuata la finalità di tale disposizione. • Antinomie Normative Tra Fonti UE e Fonti Interne - UE si fonda su presupposto che Stati membri perdano parte della propria sovranità: quindi doveL'UE è competente, deve poter dettare disposizioni normative. Dal punto di vista giuridico, prevalenza del diritto dell'UE rispetto ai diritti nazionali. Ciò si afferma con il concetto di- Per questo Stati membri hanno dovuto "aggiornare" le proprie Costituzioni, tranne l'ordinamento italiano: in Italia ciò è stato giustificato in forza dell'art. 11. Unica disposizione che sancisce la prevalenza del diritto dell'UE rispetto al diritto interno: - art. 117 comma 1: potestà legislativa, sia Statale che regionale, deve essere esercitata nel rispetto della Costituzione e degli obblighi derivanti dall'ordinamento comunitario. - criterio cronologico: In una prima fase, ci si basò su tuttavia così non veniva garantita la prevalenza del regolamento europeo. - criterio gerarchico: Allora si decise di basarsi su fonti UE sarebbero ad un livello intermedio tra fonti primarie e Costituzione. CONTRO: meccanismodiretti: In questo caso, il giudice applica la norma statale e non applica la norma UE. Contrasto tra fonte primaria UE e norma statale: Il giudice applica la norma UE e non applica la norma statale. Contrasto tra fonte primaria UE e norma statale incompatibile: In questo caso, il giudice deve sollevare una questione di interpretazione o validità della norma statale alla Corte Costituzionale e attendere la sua sentenza. Nel frattempo, non applica né la norma UE né la norma statale. Contrasto tra fonte primaria UE e norma statale compatibile: Il giudice applica entrambe le norme, cercando di interpretarle in modo da evitare un conflitto. - In caso di contrasto tra norme di fonte secondaria (regolamenti, direttive, ecc.) sia UE che statale, si applica il principio di supremazia del diritto UE. Quindi, il giudice applica la norma UE e non applica la norma statale. - In caso di contrasto tra norme di fonte secondaria UE e norme di fonte secondaria statale, si applica il principio di competenza dell'ordinamento. Quindi, il giudice applica la norma UE se è di competenza dell'ordinamento europeo, altrimenti applica la norma statale. - In caso di contrasto tra norme di fonte secondaria UE e norme di fonte primaria statale, si applica il principio di supremazia del diritto UE. Quindi, il giudice applica la norma UE e non applica la norma statale. - In caso di contrasto tra norme di fonte secondaria UE e norme di fonte primaria UE, si applica il principio di gerarchia delle fonti. Quindi, il giudice applica la norma di fonte primaria UE e non applica la norma di fonte secondaria UE.diretti: • Contrasto tra fonte secondaria e norma UE: • Contrasto tra norma costituzionale e norma UE: • CONTRASTO TRA FONTE PRIMARIA STATALE E NORMA UE DOTATA DI EFFETTI DIRETTI- Norma dell'UE ha effetti diretti e quindi è idonea ad essere applicata: quindi NON applico la norma legislativa interna e applico la norma dell'UE. Es. con norma UE dotata di effetti diretti contenuta in una direttiva: produzione energia da fonti rinnovabili è di competenza dell'UE; in quella direttiva vengono sanciti 2 principi: 1) produzione di energia è attività libera, 2) quando 2 o più soggetti concorrono allo stesso bene per produrre energia non ci devono essere discriminazioni tra concorrenti nell'accaparrarsi il bene (es. acqua per idroelettrico). Norma di legge regionale stabiliva che nel caso di concorrenza di beni per fonti rinnovabili tra privato e PA, a parità di condizioni il bene doveva andare alla PA. Il giudice

seguirà ciò che afferma la direttiva europea (=no discriminazioni tra concorrenti), perché pur essendo norme contenute in una direttiva, hanno effetto diretto.

CONTRASTO TRA FONTE PRIMARIA STATALE E NORMA UE PRIVA DI EFFETTI DIRETTI- Meccanismo "applico norma esterna, non applico norma interna" non funziona perché l'UE non offre una norma idonea a regolare il caso. In questo caso il giudice dovrà annullare la norma interna perché altrimenti violerebbe l'art. 117 comma 1.

es: direttiva europea afferma di dover "ripulire" le acque entro certi obiettivi, specificando alcuni casi nei quali gli Stati non sono tenuti a raggiungere tali obiettivi. Se legge interna introduce eccezioni ulteriori che permettono di non seguire le indicazioni dell'UE, la norma UE non dà una regola e quindi deve essere annullata la norma interna.

CONTRASTO TRA FONTE SECONDARIA E NORMA UE- Per annullare/disapplicare fonte

secondaria non serve Corte Costituzionale, è sufficiente il giudice.

CONTRASTO TRA NORMA COSTITUZIONALE E NORMA UE- I principi fondamentali della Costituzione non possono essere violati da norme europee, mentre vi sono disposizioni della Costituzione che possono essere contraddette/derogate da norme europee. Es: secondo Costituzione le Regioni hanno alcune competenze nel settore bancario; l'ordinamento europeo ha progressivamente liberalizzato il settore bancario, affidandolo alle regole di mercato. Ciò comporta che la regola Costituzionale è oggi superata dalla norma europea.

- Se norme europee volessero contraddire/derogare principi fondamentali della Costituzione, scatterebbero dei controlimiti alla pretesa dell'UE nel contraddire tali principi.

Fonti Dell'Ordinamento Regionale- entiOrdinamento italiano si configura come Stato regionale: allo Stato centrale si affiancano enti autonomi su base territoriale.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
15 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mancuu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Mainardis Cesare.