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Collocazione delle fonti del diritto dell’Unione Europea nel sistema delle fonti italiano
Contrasto tra legge nazionale e disposizione UE
Prima fase giurisprudenziale
Legge 1643/1962: nazionalizzazione del servizio di produzione e di distribuzione dell’energia
Legittima perché coerente all’art. 43 Cost.
A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e
salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o
categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di
monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.
Le imprese si rivolgono alla Corte Costituzionale accusando di illegittimità la legge 1643/1962 perché
non rispettando il trattato CEE che prevede il libero mercato, viola indirettamente l’art. 11 Cost.
L'Italia (…) consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad
un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni (…)
Sentenza 14/1964 Corte Cost. ‘’Sentenza ENEL’’
La Corte Costituzionale dichiara infondate le questioni di illegittimità costituzionale della legge 1643/1962
Norme europee e nazionali sono dotate di pari forza: essendo la disposizione CEE resa esecutiva da
legge nazionale, il contrasto è quindi tra due leggi nazionali pari ordinate
Applicazione del criterio cronologico per la risoluzione dell’antinomia tra disposizione CEE e legge
nazionale: la legge di approvazione del trattato CEE è abrogabile attraverso una legge ordinaria (il
compito non spetta alla Corte Costituzionale)
Seconda fase giurisprudenziale
Sentenza 183/1973 Corte Cost.
L’antinomia tra legge nazionale e trattato CEE è risolta sempre a favore della disposizione CEE perché
la legge nazionale sta violando indirettamente l’art. 11 Cost.
Sentenza 232/1982 Corte Cost.
Applicazione del criterio gerarchico per la risoluzione dell’antinomia tra disposizione CEE e legge
nazionale: l’annullamento della legge illegittima spetta alla Corte Costituzionale
Limitazioni alla prevalenza delle disposizioni CEE sulle leggi nazionali
Le disposizioni CEE sono prevalenti solo se non contrastano con i principi fondamentali della
Costituzione
In caso di antinomia tra trattati CEE e Costituzione, la Corte Costituzionale prevede a dichiarare
l’illegittimità della legge di esecuzione del trattato
Terza fase giurisprudenziale
Sentenza 170/1984
Applicazione di un criterio ad hoc per la risoluzione dell’antinomia tra disposizione UE e legge nazionale:
la Corte di Giustizia dell’Unione Europea fornisci ai giudici nazionali la competenza di non applicazione
della legge nazionale
La legge nazionale non è né abrogata, né annullata, né eliminata dall’ordinamento, ma sospesa nella
sua efficacia. Le sue potenzialità si possono espandere una volta che la disposizione UE viene meno, in
quanto il contrasto viene meno anch’esso.