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FONTI SECONDARIE
Le fonti secondarie trovano nelle fonti primarie le norme di riconoscimento - classe aperta, indeterminata dal punto di vista della sua tipologia. Il fatto che le fonti secondarie non facciano riferimento a norme di riconoscimento in costituzione, fa sì che questa categoria sia indeterminata, quindi la cui determinazione va fatta di volta in volta, analizzata caso per caso.
POTESTÀ REGOLAMENTARE - unica disposizione nell'art 117.6, che da per presupposto che cosa sia un regolamento. I regolamenti sono fonti secondarie del diritto, ossia subordinate a quelle primarie. Sono una categoria di atti normativi eterogenei, di competenza del Governo, dei ministri, della P.A., delle regioni e degli enti locali. Questi regolamenti non vanno confusi con altri atti normativi che hanno il medesimo nomen iuris (i regolamenti di autonomia parlamentare, del Pdr, della Corte e dell'Ue sono fonti primarie). Il fondamento della potestà regolamentare è rinvenibile nelle
Le seguenti disposizioni:
- art.87.5→ il Presidente della Repubblica “...emana i regolamenti”
- art.121.4→ il presidente della giunta “…emana i regolamenti regionali”
- art.123.1→ “lo statuto regola l’esercizio…dei regolamenti regionali”
- art.117.6→ “la potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salvo delega alle Regioni. La potestà regolamentare spetta alle regioni in ogni altra materia.”
Il contrasto tra norma di regolamento e norma di legge deve essere risolto dal giudice ordinario in base al principio di preferenza della legge con disapplicazione conseguente dell'atto regolamentare, mentre spetta al giudice amministrativo dichiarare l'invalidità del regolamento contrario alla legge e annullarlo con sentenza.
Categorie di fonti secondarie:
- Regolamenti di organo di governo statale, regionale, locale→ potestà regolamentare
un rilievo nell'ordinamento generale
4. Ibridi → atti amministrativi o normativi di cui la natura giuridica è ambigua
Le ordinanze eccezionali sono atti amministrativi, ma che la legge attribuisce alle autorità che possono intervenire in varie situazioni di emergenza determinate deroghe.
Ordinanze contingibili e urgenti sono atti giuridici che sono naturalmente amministrativi ma che in ragione dello scopo per il quale sono state previste dalla legge che disciplina le situazioni di emergenza, possono fare anche ciò che non possono fare gli atti amministrativi ⇒ atti materialmente normativi, in deroga ai principi fondanti dell'ordinamento principio di legalità → di tipo amministrativo
L'art.117.6 cost. dispone che lo Stato e le Regioni esercitino una potestà regolamentare in particolare nelle materie in cui sono titolari di potestà legislativa esclusiva o/e residuale: si conferma così che i regolamenti sono strumenti
di riferimento di una determinata materia)regolamenti di organizzazione e funzionamento→ disciplinano l’organizzazione e il● funzionamento di enti, istituzioni o servizi pubblici regolamenti di esenzione e deroga→ prevedono eccezioni o deroghe a norme generali o● specifiche regolamenti di attuazione di direttive europee→ necessari per recepire e attuare le direttive● europee regolamenti di delega legislativa→ emanati dal governo per attuare leggi che● prevedono la possibilità di delegare il potere di emanare norme regolamentari regolamenti di autotutela→ emanati dagli organi che hanno emanato l’atto● normativo per modificarlo o abrogarlo regolamenti di attuazione di trattati internazionali→ necessari per attuare i trattati● internazionali regolamenti di attuazione di accordi internazionali→ necessari per attuare gli accordi● internazionali regolamenti di attuazione di convenzioni internazionali→ necessari per attuare le● convenzioni internazionali regolamenti di attuazione di decisioni internazionali→ necessari per attuare le● decisioni internazionali regolamenti di attuazione di sentenze internazionali→ necessari per attuare le● sentenze internazionali regolamenti di attuazione di risoluzioni internazionali→ necessari per attuare le● risoluzioni internazionali regolamenti di attuazione di accordi bilaterali→ necessari per attuare gli accordi● bilaterali regolamenti di attuazione di accordi multilaterali→ necessari per attuare gli accordi● multilaterali regolamenti di attuazione di protocolli internazionali→ necessari per attuare i● protocolli internazionali regolamenti di attuazione di convenzioni bilaterali→ necessari per attuare le● convenzioni bilaterali regolamenti di attuazione di convenzioni multilaterali→ necessari per attuare le● convenzioni multilaterali regolamenti di attuazione di decisioni bilaterali→ necessari per attuare le● decisioni bilaterali regolamenti di attuazione di decisioni multilaterali→ necessari per attuare le● decisioni multilaterali regolamenti di attuazione di sentenze bilaterali→ necessari per attuare le● sentenze bilaterali regolamenti di attuazione di sentenze multilaterali→ necessari per attuare le● sentenze multilaterali regolamenti di attuazione di risoluzioni bilaterali→ necessari per attuare le● risoluzioni bilaterali regolamenti di attuazione di risoluzioni multilaterali→ necessari per attuare le● risoluzioni multilaterali regolamenti di attuazione di accordi internazionali bilaterali→ necessari per attuare gli● accordi internazionali bilaterali regolamenti di attuazione di accordi internazionali multilaterali→ necessari per attuare gli● accordi internazionali multilaterali regolamenti di attuazione di trattati internazionali bilaterali→ necessari per attuare i● trattati internazionali bilaterali regolamenti di attuazione di trattati internazionali multilaterali→ necessari per attuare i● trattati internazionali multilaterali regolamenti di attuazione di accordi internazionali bilaterali multilaterali→ necessari per attuare gli● accordi internazionali bilaterali multilaterali regolamenti di attuazione di trattati internazionali bilaterali multilaterali→ necessari per attuare i● trattati internazionali bilaterali multilaterali regolamenti di attuazione di accordi internazionali bilaterali multilaterali interni→ necessari per attuare gli● accordi internazionali bilaterali multilaterali interni regolamenti di attuazione di trattati internazionali bilaterali multilaterali interni→ necessari per attuare i● trattati internazionali bilaterali multilaterali interni regolamenti di attuazione di accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni→ necessari per attuare gli● accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni regolamenti di attuazione di trattati internazionali bilaterali multilaterali interni esterni→ necessari per attuare i● trattati internazionali bilaterali multilaterali interni esterni regolamenti di attuazione di accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali→ necessari per attuare gli● accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali regolamenti di attuazione di trattati internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali→ necessari per attuare i● trattati internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali regolamenti di attuazione di accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali→ necessari per attuare gli● accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali regolamenti di attuazione di trattati internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali→ necessari per attuare i● trattati internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali regolamenti di attuazione di accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni→ necessari per attuare gli● accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni regolamenti di attuazione di trattati internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni→ necessari per attuare i● trattati internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni regolamenti di attuazione di accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni esterni→ necessari per attuare gli● accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni esterni regolamenti di attuazione di trattati internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni esterni→ necessari per attuare i● trattati internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni esterni regolamenti di attuazione di accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni esterni nazionali→ necessari per attuare gli● accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni esterni nazionali regolamenti di attuazione di trattati internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni esterni nazionali→ necessari per attuare i● trattati internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni esterni nazionali regolamenti di attuazione di accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni esterni nazionali sovranazionali→ necessari per attuare gli● accordi internazionali bilaterali multilaterali interni esterni nazionali sovranazionali interni esterni nazionali sovranazionaliai quali, esclusi quelli relativi a materie riservate alla competenza regionale, si conformano altre norme dell'ordinamento)
competenza regionale
regolamenti indipendenti→ indipendenti "dalla legge" il governo ha il potere di adottare⇒
- regolamenti non disciplinati da atti legislativi, purché non si tratti di materie riservate alla legge.
Questa esclusione non rileva differenze di riserve, escludendo perciò a priori atti indipendenti da previe norme di legge.
Essendo raro rinvenire ambiti liberi da norme di legge, spesso capita che l'area prima riservata ai regolamenti indipendenti, è ora attratta nell'ambito dei regolamenti di attuazione.
In ogni caso se questi regolamenti "possono praticamente funzionare come norme primarie, deve però riconoscersi che esse non perdono perciò la loro qualità di norme secondarie", dato che una legge successiva esercita comunque nei loro confronti normali effetti delle norme.
primarie.regolamenti organizzazione→per disciplinare organizzazione e funzionamento delle● pubbliche amministrazioni secondo disposizioni dettate dalla leggees. art. 97 cost.→ i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di leggeregolamenti di delegificazione o autorizzati→ sostituire una disciplina primaria con una● disciplina secondaria (regolamentare) per materie non coperte da riserva assoluta di legge(perché la riserva assoluta ammette solo regolamenti di stretta esecuzione).Ciò però deve essere autorizzato da un apposito atto legislativo al fine di determinare ladelegificazione di materie fino a quel momento disciplinate per legge e contenenti le normegenerali regolatrici della materia.Questi regolamenti svolgono la funzione di ridurre l'area delle materie disciplinate dalla legge(ciò significa delegificare), allo scopo di semplificare e razionalizzare i processi di produzionedel diritto.L'adozione di similiregolamenti avviene secondo un procedimento tipico diviso in tre momenti essenziali: 1. deliberazione delle legge di autorizzazione del potere regolamentare, che deve determinare le norme generali regolatrici della materia. La futura abrogazione delle norme è contestualmente disposta. 2. emanazione del regolamento di delegificazione, previo parere delle commissioni parlamentari competenti. 3. abrogazione delle norme legislative vigenti, in quanto l'effetto abrogativo si produce nel momento in cui entra in vigore il regolamento che disciplinerà ex novo la materia. La delegificazione è dunque un dispositivo di sostituzione di norme primarie mediante norme secondarie, disciplinata dalla l. 400/1988 e legittima nei confronti del sistema delle fonti e del principio gerarchico: regolamento autorizzato da un apposito atto legislativo contenente le linee guida. Questi regolamenti sono deliberati dal Consiglio dei ministri, sentito il ricorso di stato e previo parere delle commissioni parlamentari competenti.competenti commissioni parlamentari, emanati con decreto del Pdr e (entro 30 gg dalla richiesta) pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Abrogazione condizionata sospensivamente: disposta dalla norma autorizzante, con effetti decorrenti → l'abrogazione delle norme legislative da sostituire non deriva dalla vigenza del regolamento, ma è disposta direttamente dall'atto legislativo di (per forza propria che non potrebbe avere) autorizzazione, solo che l'effetto è rinviato al momento dell'entrata in vigore delle norme regolamentari. La fase dell'approvazione caso per caso del regolamento di delegificazione dal Consiglio dei ministri viene modificata dalla l. 59/1997, che introduce un nuova comma all'art 17 modificando il procedimento deliberativo: si rende non più necessaria un'autorizzazione specifica caso per caso ma si dettano dei criteri generali da osservare una volta per tutte. La legge n. 400/1998 attribuisce ilpotere regolamentare anche ai ministri distinguendo il regolamento ministeriale che attiene alle competenze di un singolo ministro e il regolamento interministeriale, il quale interessa materie di più ministri. Tali regolamenti necessitano di un'autorizzazione specifica caso per caso e sono subordinati ai regolamenti governativi, inoltre, devono essere comunicati al presidente del consiglio prima della loro emanazione. Tra questi atti, i regolamenti del Consiglio dei ministri prevalgono su tutti e quelli interministeriali su quelli ministeriali.
REGOLAMENTI REGIONALI
I regolamenti regionali possiedono una riserva di competenza statutaria all'art.123 in quanto la costituzione prevede che lo statuto abbia come contenuto necessario il regolamento della regione. Questo articolo si limita inoltre ad attribuire al presidente della giunta il potere di emanazione di tale atto, perciò la titolarità della potestà parlamentare è stata attribuita alla
giunta.Anche se le regioni insistevano sui Consigli regionali, in quanto organo elettivo e organo dotato di tuttii poteri della regione con la revisione cost. del 1999, la potestà regolamentare è stata affidata allagiunta. -Alcuni statuti, però, hanno previsto entrambe le figure nella creazione dei regolamentiEssi sono atti secondari subordinati quindi allo statuto e alla legge regionale (atto che serve adare esecuzione a quanto stabilito dallo statuto)Le regioni non possono adottare regolamenti nelle materie statali neppure in via transitoria in attesadell’intervento statale, dal quale solamente può derivare l’attribuzione di eventuali potestà regionali.I regolamenti statali vigenti prima della riforma del titolo V, rimangono efficaci ma come norme dispositive ocedevoli, annullabili dopo l’emanazione dei regolamenti regionali competenti.La formale separazione delle competenze regolamentari è migrata al criterio sostanziale
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REGOLAMENTI DE
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