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COSTITUZIONE E FONTI COSTITUZIONALI

La costituzione è la fonte sulle fonti ed è rigida, ovvero può essere modificata solo con un procedimento di revisione costituzionale.

- LEGGI DI REVISIONE COSTITUZIONALE: si occupano di modificare, sostituire o aggiungere parti al testo della costituzione.

- LEGGI COSTITUZIONALI: affiancano il testo della costituzione ma non ne fanno parte, servono per integrare all'interno della costituzione determinate materie.

PROCEDIMENTO AGGRAVATO: procedimento di formazione delle leggi costituzionali

  1. Prima lettura svolta secondo le regole del procedimento legislativo, accettazione
  2. Seconda lettura entro tre mesi che richiede maggioranza qualificata, accettazione

Se il progetto riceve la maggioranza assoluta dalle camere viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ma entro i primi tre mesi può essere richiesto un referendum costituzionale. Nel caso di referendum, la legge costituzionale è accettata solo nel caso in cui la

consultazione popolare ottenga la maggioranza. Se non viene richiesto il referendum dopo tre mesi si procede con l'approvazione da parte del presidente della repubblica. Se il progetto riceve la maggioranza dei due terzi da ogni camera non è possibile richiedere il referendum e la legge costituzionale viene direttamente promulgata e pubblicata. Limiti alla revisione costituzionale: - Limiti espressi: la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale. - Limiti impliciti: non possono essere sottoposti a revisione costituzionale i principi supremi dell'ordinamento costituzionale (diritti inviolabili, sovranità popolare...). - Limite logico: non può essere sottoposto a revisione la rigidità della costituzione. Leggi ordinarie: fonte a competenza generale che può disciplinare qualsiasi oggetto ed è disciplinata dalla costituzione. Riserva di legge: principio previsto dalla costituzione secondo il quale una determinata

La materia deve essere disciplinata da una particolare disposizione legislativa, la legge è obbligata a intervenire in quella determinata materia. Sono importanti per garantire i diritti fondamentali è il principio di uguaglianza, ci sono diversi tipi di riserve:

  • Riserve assolute: l'intera disciplina della materia è riservata alla legge
  • Riserve relative: alla legge spetta la disciplina essenziale, non l'intera materia
  • La riserva di legge, chiamata anche riserva rinforzata, quando la costituzione stabilisce il suo intervento secondo particolari procedure

Legge di provvedimento: disciplina situazioni specifiche ed è un atto avente forza di legge

Legge di delegazione: ha il potere di conferire al governo il potere di adottare atti aventi forza di legge, contiene:

  • L'oggetto in questione
  • I principi che regolano la materia
  • Il limite entro il quale la delega può essere esercitata

Decreto legislativo: atto avente forza di legge adottato in materie complesse di cui

  1. Il governo si occupa grazie ad un permesso del parlamento.
  2. In caso di guerra il governo può adottare decreti del governo prima di ottenere il permesso del parlamento, ma solo in questa situazione estrema.
  3. Decreto-legge: sono provvedimenti provvisori che hanno la stessa forza della legge ordinaria, vengono deliberati dal Consiglio dei ministri ed emanati dal presidente della Repubblica. Contengono misure concrete e applicabili nell'immediato. Possono essere adottati solo in casi straordinari di necessità e urgenza. Durano 60 giorni e hanno efficacia provvisoria, se non sono convertiti in legge tramite le camere perdono di potere.
  4. Procedimento di conversione in legge: appena emanato il decreto-legge il governo presenta il disegno di legge di conversione alla camera o al Senato, in sede di conversione alle camere possono apportare modifiche al testo, nel caso in cui la legge venga approvata dal parlamento può essere promulgata dal presidente della Repubblica.
  5. Nel caso in
cui il parlamento non accetti il disegno di legge presentato può adottare una legge regolatrice che il periodo di efficacia del decreto-legge tutela situazione di ingiustizie e incertezze interpretative. Non può essere adottato un decreto-legge uguale a uno già adottato in passato in modo da evitare un abuso della decretazione. Regolamenti parlamentari: disciplinano l'organizzazione e il funzionamento delle camere e i rapporti con gli altri organi e soggetti, oltre a questi vi sono anche regolamenti parlamentari speciali che organizzano il funzionamento di alcuni organi delle camere. Sono atti di rango primario. Regolamenti degli altri organi costituzionali: gestiscono e regolano l'attività all'interno di ogni organo costituzionale (Corte costituzionale, presidente della Repubblica, Consiglio dei ministri). Regolamenti: secondarie del diritto e non costituiscono un sistema chiuso. In caso di contrasto fra norma di regolamento e norma di legge si ricorre ilprincipio di preferenza della legge del giudice, può decidere a seconda dei casi se applicare la legge o il regolamento in questione. Regolamenti del governo: sono approvati dal Consiglio dei ministri e possono essere: - Regolamenti di esecuzione, rendono più agevole l'applicazione delle leggi - Regolamenti di integrazione, per integrare leggi e decreti legislativi - Regolamenti indipendenti, per disciplinare materie per le quali non sono presenti norme legislative - Regolamenti di organizzazione, per organizzare il funzionamento delle pubbliche amministrazioni - Regolamenti di delegificazione, disciplinano materie non coperte da riserva di legge - Regolamenti ministeriali (materie di competenza di un ministro) e interministeriali (materie di competenza di più ministri), la loro attività deve essere autorizzata, ordinati ai regolamenti del governo Fonti del diritto regionale: Statuti ordinari: devono essere approvati dal consiglio regionale (fase necessaria) e nelcaso non si arrivi a una soluzione richiede l'intervento del corpo elettorale tramite referendum (fase eventuale). Leggi regionali: possono trattare solo materie che non sono di competenza esclusiva dello Stato Regolamenti regionali: e sono subordinati sia alla legge statale sia alla legge regionale e non possono sostituirsi ai regolamenti degli enti locali Statuti speciali: alcune regioni italiane godono di condizioni particolari di autonomia Fonti degli enti locali: Statuti: contiene le norme fondamentali dell'organizzazione dell'ente locale, è deliberato dal consiglio comunale a maggioranza dei due terzi Regolamenti: vincolano solo gli appartenenti all'ente locale in questione e devono rispettare le leggi statali e costituzionali Fonti esterne riconosciute: fonti di un altro ordinamento giuridico riconosciute e legittimate nel nostro ordinamento, si parla di rinvio (rinvio alla fonte: rinvio a tutte le norme che la fonte richiamata e in grado di

produrre nel tempo; rinvio alladisposizione: quando il rinvio avviene per una determinata disciplina storicamenteindividuabile)

Fonti fatto:Consuetudine è un comportamento ripetuto nel tempo che porta il corpo sociale alla convinzione che quel comportamento sia giuridicamente dovuto, per essere validi devono essere conformi alle norme di legge del paese. Le consuetudini in materia costituzionale sono accettate quando rispettano il sistema costituzionale

Fonti di cognizione: strumenti che permettono la conoscenza del diritto oggettivo (es. Gazzetta Ufficiale)

Referendum abrogativo: è uno strumento di democrazia diretta tramite il quale il corpo elettorale può abrogare totalmente o parzialmente un atto avente forza legge

Pubblicazione degli atti normativi: gli atti normativi devono essere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, realmente dati pubblicati entrano in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione ma può variare a seconda delle situazioni.

Dettagli
A.A. 2021-2022
4 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessia.alberghini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Domenicali Caterina.