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Potere esecutivo e partiti
11. Qual è una definizione ideale di democrazia?
a. Per democrazia ideale si intende un regime caratterizzato da una "necessaria corrispondenza tra gli atti di governo e i desideri di coloro che ne sono toccati". Ovvero in una versione parzialmente diversa "è la continua capacità di risposta (responsiveness) del governo alle preferenze dei suoi cittadini, considerati politicamente uguali."
12. Come si passa dalla definizione normativa a quella empirica?
Secondo Dahl, si superano i problemi empirici che ogni definizione normativa pone, attraverso due diversi postulati:
a. affinché un regime sia capace di risposta, tutti i cittadini devono avere simili opportunità di:
i. formulare le loro preferenze;
ii. esprimere tali preferenze agli altri e al governo attraverso un'azione collettiva o individuale;
iii. ottenere che le proprie preferenze
sua responsabilità nei confronti dei cittadini potrebbe essere minore, poiché non è soggetto a un'alternanza di potere. 14. Quali sono i principali vantaggi dell'alternanza politica? a. L'alternanza politica permette di evitare la concentrazione eccessiva di potere nelle mani di un singolo partito o coalizione, garantendo una maggiore pluralità di opinioni e una sana competizione politica. b. L'alternanza politica favorisce la responsabilità dei governanti nei confronti dei cittadini, poiché sanno di poter essere sostituiti alle elezioni se non soddisfano le aspettative degli elettori. c. L'alternanza politica stimola l'innovazione e il cambiamento, poiché i nuovi governanti possono introdurre nuove politiche e soluzioni ai problemi esistenti. d. L'alternanza politica contribuisce a prevenire la corruzione e l'abuso di potere, poiché i governanti sanno che potrebbero essere soggetti a un controllo più rigoroso da parte dei successori. 15. Quali sono le principali sfide dell'alternanza politica? a. L'alternanza politica può portare a una certa instabilità governativa, poiché i nuovi governanti potrebbero dover affrontare le conseguenze delle politiche adottate dai predecessori. b. L'alternanza politica richiede un'adeguata preparazione e competenza dei nuovi governanti, al fine di garantire una gestione efficace e coerente delle politiche pubbliche. c. L'alternanza politica può essere influenzata da interessi particolari o da una cultura politica che favorisce la continuità di un singolo partito o coalizione al potere. d. L'alternanza politica potrebbe non essere sufficiente per garantire una reale rappresentatività e partecipazione dei cittadini, se non sono presenti meccanismi di controllo e accountability adeguati. 16. In conclusione, l'alternanza politica è un elemento fondamentale per la democrazia, poiché favorisce la pluralità di opinioni, la responsabilità dei governanti e l'innovazione politica. Tuttavia, è necessario affrontare le sfide che essa comporta, al fine di garantire una gestione efficace e coerente del potere politico.possibilità concreta di sanzione del votante e, di conseguenza, la possibilità che un cambiamento di voto da un partito ad un altro si riverberi sulla composizione del governo è pressoché inesistente; se è così la responsabilità è altrettanto inesistente e la spinta alla responsiveness meno forte. 14. È ipotizzabile una responsiveness senza alternanza? a. La risposta a questa domanda può essere positiva, solo se una democrazia ha una larga diffusione di strutture e sedi di partecipazione e contrattazione tra i diversi interessi. In questo senso un rapporto continuo con gli organi che sono preposti alle decisioni e una prassi di accordo e compromesso di tipo consociativo può rendere meno importante l'alternanza ai fini della responsiveness. 15. Quali sono gli elementi essenziali per raggiungere un qualche grado di qualità democratica? a. ESISTENZA DI UNA OPPOSIZIONE: i. Opposizione parlamentare attiva eattenta ai diversi problemi dei gruppi di cittadini;
ii. Mezzi di comunicazione attenti a quei problemi e in competizione;
b. EFFICIENZA DEGLI APPARATI AMMINISTRATIVO E GIUDIZIARIO:
i. Apparato di polizia
ii. Sistema giudiziario
iii. Burocrazia centrale e locale.
16. Quali sono le condizioni non politiche della democrazia, specie nel passato?
a. [DAHL] Complesso di valori:
i. credenza nella legittimità delle istituzione;
ii. credenza nell'autorità e la disponibilità ad obbedire;
iii. credenza nella capacità del regime di risolvere i problemi che si trova ad affrontare [effettività];
iv. fiducia reciproca tra gli attori di un sistema politico;
v. disponibilità a cooperare e anche competere;
vi. disponibilità all'accordo e al compromesso
b. [ALMOND E VERBA] Cultura civica:
i. partecipazione
ii. attività politica vivace
iii. impegno civile moderato
iv. assenza di dissensi profondi
v. fiducia nel proprio ambiente sociale
vi. rispetto per l'autorità
senso di indipendenza viii. atteggiamenti favorevoli verso le strutture politiche 17. cosa vuole dire società plurale? a. Società caratterizzata da profonde divisioni religiose, etniche, linguistiche e ideologiche intorno a cui sono strutturate le diverse organizzazioni politiche e sociali, quali partiti, gruppi di interesse e mezzi di comunicazione; Democrazie consociative: i. Governi con larghe coalizioni; ii. Meccanismi di veto indirizzati a garantire meglio le minoranze a livello decisionale iii. Applicazione del principio di proporzionalità in tutte le sedi rilevanti iv. Alta autonomia nella gestione dei diversi segmenti della società; Maggiore importanza degli atteggiamenti delle elites e dei rapporti con lo strato intermedio delle sub-élites rispetto alla cultura politica a livello di massa. 18. Qual è la differenza tra pluralismo culturale e sociale? a. PLURALISMO SOCIALE: può esserci anche senza pluralismo culturale; ordinesocialepluralistico nell'ambito di una cultura socialmente e politicamente abbastanza omogenea. Condizioni favorevoli alla democrazia: - alto livello di alfabetizzazione e diffusione e sviluppo dei massmedia; - assenza di disuguaglianze economiche estreme 19. Esiste una correlazione dimostrabile tra sviluppo economico e democrazia? Non vi è un legame necessario. a. Pluralismo sociale, istruzione comunicazione e assenza di disuguaglianze sono i presupposti più sicuri di un possibile assetto democratico b. Non sono fenomeni legati allo sviluppo industriale c. Correlazione fra industrializzazione, urbanizzazione, crescita del reddito pro capite 20. Quali sono i problemi irrisolti nell'analisi delle condizioni della democrazia? a. Definizione della soglia a partire dalla quale l'alfabetizzazione, lo sviluppo delle comunicazioni, il pluralismo, le minori disuguaglianze diventano condizioni positive per la democrazia b. Valore delle condizioni muta se vi sono altri aspettisfavorevoli ad un assetto democratico?c. A parità o somiglianza di tali condizioni si possono avere esiti politici diversi, sia democratici che autoritari.- Quali sono le condizioni storiche favorevoli allo sviluppo della democrazia secondo B.Moore?
UNICO PROCESSO DI CAMBIAMENTO I CUI FATTORI ESPICATIVI SONO:
- Esistenza in un equilibrio tale che impedisca l'affermazione di una monarchia troppo forte o aristocrazia terriera troppo indipendente.
- Svolta verso una forma appropriata di agricoltura mercantile o da parte dell'aristocrazia terriera o da parte della classe contadina [non industrializzazione, bensì emergere di un'economia mercantile].
- Indebolimento dell'aristocrazia terriera.
- Mancanza di una coalizione aristocratico-borghese contro i contadini e i lavoratori.
- "Matrimonio tra segale e acciaio" è la via più sicura all'autoritarismo, necessità di borghesia urbana vigorosa e numerosa.
- Rottura
un'unità territoriale e nazionale
Non vi sono minacce immediate provenienti dall'estero
Struttura statale non dispone di apparato repressivo forte
Sono consolidati e radicati nella cultura politica i diritti e le libertà proprie dell'oligarchia competitiva
Pressioni potenzialmente violente per allargamento di diritti delle classi sociali inferiori organizzate attraverso partiti e sindacati
Espressioni politiche di borghesia e aristocrazia competono per l'appoggio popolare.
PAURA DELLA RADICALIZZAZIONE NELLA MOBILITAZIONE DELLE CLASSI INFERIORI.
23. Come si caratterizza la prima democratizzazione secondo Dahl?
a. Ammissione del dissenso, opposizione, competizione fra diverse forze politiche [liberalizzazione]
b. Crescita di inclusività [Partecipazione]
24. Quali sono i percorsi verso la democrazia?
a. TRE PERCORSI [vedi quaderno]
25. Come si caratterizza la prima democratizzazione in termine di diritti politici, civili e sociali?
a. MODELLO
MARSHALL [vedi dispensa partecipazione]
26. Illustra la nozione di democratizzazione come l'ingresso di nuovi strati della popolazione nell'arena politica.
a. Ingresso delle classi inferiori nell'arena politica nazionale, ovvero approvazione e vigenza di un diritto di associazione e unione [possibilità di creare dei sindacati abilitati a rappresentare i lavoratori e non solo partiti e associazioni estranee alla struttura produttiva]
27. Qual è il ruolo dell'organizzazione degli interessi intermedi nella democratizzazione?
a. Importanza di strutture intermedia caratterizzate dalla nascita e organizzazione in tempi e modalità specifiche e diverse di partiti e sindacati: espansione cittadinanza politica.
28. quali sono le soglie di Rokkan?
a. LEGITTIMAZIONE
b. INCORPORAZIONE
c. DI RAPPRESENTANZA
d. DEL POTERE ESECUTIVO
29. Quali generalizzazione Rokkan propone a proposito delle soglie?
a. La pressione per la proporzionale aumenterà con
lità di controllo e repressione del dissenso.b. Concentrazione del potere nelle mani di un singolo individuo o di un gruppo ristretto, conlimitate o nulle forme di partecipazione politica e di controllo democratico.c. Mancanza di separazione dei poteri e di garanzie costituzionali per i diritti e le libertàindividuali.d. Utilizzo della violenza e della coercizione per mantenere il controllo sul popolo e sopprimereogni forma di opposizione politica.e. Limitazione della libertà di stampa e di espressione, con censura e controllo dei media.f. Manipolazione delle elezioni e delle istituzioni democratiche per garantire la permanenza alpotere del regime autoritario.g. Utilizzo della propaganda e della manipolazione dell'opinione pubblica per legittimare ilregime e mantenere il consenso popolare.h. Repressione e persecuzione di gruppi politici, etnici o religiosi considerati una minaccia per ilregime.i. Controllo e manipolazione dell'economia e delle risorse del paese per garantire il sostegno e lafedeltà delle élite economiche al regime.j. Mancanza di trasparenza e di accountability nel governo, con corruzione diffusa e nepotismo.k. Limitazione delle libertà civili e dei diritti umani fondamentali, con violazioni dei dirittiindividuali e della dignità umana.