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Elementi di Psicologia: La percezione
Le sensazioni sono il risultato dei messaggi che il nostro cervello riceve dagli organi di senso. Quello che noi vediamo o udiamo (es. il pianto di un bambino, il volto di un amico, il suono di una chitarra, ecc.), sono esperienze dette percezioni, che di solito dipendono dalla nostra esperienza passata e dallo stimolo che in quel momento raggiunge i nostri sensi.
La nostra esperienza ci insegna a trarre delle conclusioni generali su ciò che ci circonda partendo da informazioni sensoriali molto limitate. I principi generali su cui si basa la percezione sono la ridondanza (o ripetizione), l'attenzione e l'organizzazione.
La ridondanza gioca un ruolo fondamentale nella percezione: ad esempio un bambino appena nato non capisce immediatamente la relazione tra il suono della voce della madre, la vista del suo volto, e il calore del suo corpo, ma presto impara che tutti questi aspetti appartengono alla stessa cosa: la mamma. Anche il linguaggio
È ridondante, ad esempio è spesso possibile completare da soli una frase dopo averla udita o vista solo in parte.L'attenzione: Vi è mai capitato di trovarvi in occasione di una festa, di guardare negli occhi con interesse una persona che vi sta parlando e, nello stesso tempo, vi rendete conto che state ascoltando la conversazione di altre persone alle vostre spalle? Eppure voi percepite una sola voce e trovate difficile ascoltare contemporaneamente le due conversazioni. Un psicologo inglese sostiene che le persone possono ascoltare una sola voce per volta, quando si cerca di seguire entrambe le conversazioni l'attenzione si concentra ora sull'una e ora sull'altra.
L'organizzazione è raro che le persone abbiano sensazioni isolate. La nostra mente organizza le cose in modo da trasformare una serie di stimoli uditivi in parole; una serie di stimoli visivi sono viste come persone (colore degli occhi, dei capelli, altezza, ecc.)
se una serie di stimoli possono variare enormemente da un momento all'altro, ci sono cose che vengono percepite come stabili e invarianti. Per esempio una persona vista da diverse angolazioni o distanze oppure in condizione di luce variabile, continuiamo a vedere la stessa persona, ciò garantisce una certa stabilità. Questo fenomeno è conosciuto col nome di costanza percettiva, in relazione alla grandezza, al colore e alla forma. Ad esempio, se una persona si allontana da voi fino a diventare piccolissima, percepirete sempre la stessa persona. Altro esempio potrebbe essere quello sul colore. Quando vi viene mostrata un'arancia illuminata da luci colorate che ne alterano il colore naturale, voi continuerete a percepire l'arancia di colore arancione.
La percezione delle immagini
Spesso si crede che quando guardiamo una fotografia l'intera immagine viene colta in un solo colpo; in realtà la percezione dell'immagine viene costruita sulla base
di una serie di singoleocchiate, ottenute spostando l'occhi e tenendolo poi immobile per un intervallo di 100-300millesimi di secondo. Il modo in cui fissiamo un'immagine non è casuale; l'occhio tende a concentrarsi su punti particolarmente informativi dell'immagine e solo raramente su parti che riteniamo scontate dell'immagine.