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Il compito di Triboniano per Giustiniano
In altre parole, Giustiniano incarica Triboniano di raccogliere in un unico volume tutte le opere ricche di scienza dando loro una meticolosa e armonica sistemazione. Per soddisfare i desideri di Giustiniano, Triboniano deve cercare le costituzioni antiche negli archivi imperiali: questo primo compito non risulta molto oneroso per Triboniano perché gli archivi imperiali sono disseminati in tutti i centri principali dell'Impero, a partire da Costantinopoli, e sono ancora ben strutturati. Gli archivi imperiali sono collocati in luoghi chiusi (come ad esempio nei sotterranei) e ribollono di molti testi costituzionali. In altre parole, trovare delle costituzioni antiche di quattro secoli prima non è complicata per Triboniano. Il compito davvero difficile per lui e per la sua commissione è quello di capire quali sono i testi da considerare vigenti da quelli che sono da ritenersi obsoleti.
7) Quando
Viene realizzato il Codice di Giustiniano? Qual è la struttura e il contenuto del Codicegiustinianeo? nell'anno 534 d.C.
Il Codice di Giustiniano viene pubblicato a seguito di un lavoro imponente e monumentale da parte di Triboniano e della commissione imperiale. Il volume viene approvato e diventa l'unico testo giuridico ufficiale pubblicato dallo stesso imperatore e (di cui esistono matrici negli archivi per garantire la sua autenticità). Giustiniano impone che il suo Codice venga adottato come testo unico di riferimento nei tribunali e che sia utilizzato in ambito civilistico.
Il Codicegiustinianeo è una raccolta di costituzioni imperiali: si tratta più precisamente di un apparato approvate dall'inizio del II sec. d.C. fino all'inizio del VI sec. d.C. (si tratta quindi di quattro secoli di storia del diritto romano: dall'imperatore Adriano fino allo stesso Giustiniano).
Le costituzioni imperiali più presenti nel Codice giustinianeo appartengono all'imperatore Costantino, ai predecessori di Giustiniano e allo stesso Giustiniano). Il Codice di Giustiniano è suddiviso in 12 libri: ogni libro è organizzato in parti organiche, cioè in parti che trattano di argomenti ben specifici e dettagliati. Ad esempio:- Un libro è dedicato alle successioni, dentro ci sono tutte le costituzioni imperiali che disciplinano le successioni e che sono considerate in vigore al tempo di Giustiniano.
- Un altro libro è dedicato alle servitù prediali, dentro ci sono tutte le costituzioni imperiali che trattano dei diritti reali, dei diritti di garanzia ecc.
- Vi sono poi libri dedicati a materie di diritto pubblico come esemplarmente le acque pubbliche o le pene previste per i reati criminali.
Prima di Giustiniano (→ il Corpus Iuris Civilis si compone dal Codex, dal Digesto, dalle Institutiones e C’è l’esigenza dalle Novellae constitutiones). Infatti, di elaborare la Scienza giuridica perché la Legge da sola non basta a governare il Diritto, ma necessita di essere interpretata e applicata. Inoltre, la Legge è scritta dagli uomini e vive in un contesto. Questo contesto spesso non rende chiare le parole della Legge: ecco perché nasce la Scienza giuridica che fornisce gli strumenti giuridici adatti per evitare gli errori di una scorretta applicazione della Legge.
8) Che cosa è la Costituzione Tanta? È una costituzione imperiale emanata dall’imperatore 8) La Costituzione Tanta Giustiniano il 16 Dicembre 533 d.C. per promulgare il Digesto (→ è un volume di raccolta di buona parte della giurisprudenza romana). La costituzione tanta è quindi una costituzione scritta dallo stesso Giustiniano che ha due testi.
ugualmente ufficiali:
Autore: Floriano Federico Canonico 23• Il testo in latino che prende il nome di Costituzione Tanta• Il testo in greco che è conosciuto come Costituzione Dèdoken
Nella costituzione tanta, Giustiniano spiega le finalità del suo poderoso lavoro e chiarisce qualisono state le operazioni compiute da lui e dalla sua Commissione imperiale. Inoltre, in questo testo,l’Impero e la Chiesa,sono contenute anche le costituzioni imperiali che trattano i rapporti tracome ad esempio:l’editto di Milano, voluto dall’Imperatore Costantino,1. che concede la libertà di culto aicristiani.l’editto di Tessalonica, voluto dall’Imperatore Teodosio,2. che proclama il cristianesimo lareligione ufficiale dell’Impero.
Autore: Floriano Federico Canonico 24FONTI VIII lettera G)
L’acquisto della proprietà sulle cose1) Quali sono le forme di acquisto della proprietà sulle cose nei diritti continentali
vigore nel 1900) disciplina l'acquisto della proprietà sulle cose seguendo il modello della tradizione romanistica. Tuttavia, vi sono alcune differenze sostanziali rispetto ad altri codici civili europei. In particolare, il Bürgerliches Gesetzbuch adotta il concetto di "traditio" del diritto romano puro. Ciò significa che il contratto genera esclusivamente effetti obbligatori e necessita della consegna fisica della cosa per produrre gli effetti reali dell'acquisto. Invece, il codice civile francese e il codice civile italiano recepiscono la tradizione del diritto romano come filtrato dagli usi tipici greco-orientali. In questi casi, il contratto genera effetti reali e l'acquisto della proprietà si realizza senza necessità di consegna fisica della cosa. Nel diritto civile tedesco, quindi, l'acquisto della proprietà sulle cose avviene attraverso la traditio, ossia la consegna fisica della cosa, seguendo il modello del diritto romano puro.Il codice civile tedesco (Bürgerliches Gesetzbuch), in vigore il 1° gennaio del 1900, prescrive le modalità di acquisto della proprietà sui beni e in particolare la sezione 433 recita testualmente:
"Con il contratto di vendita, il venditore di una cosa è obbligato a dare al compratore la cosa e il titolo all'acquisto della cosa" l'obbligazione del venditore consiste nel dare la cosa e il titolo cosa.
In questa disposizione, il codice civile tedesco afferma inequivocabilmente che l'acquisto della proprietà su una cosa si matura solamente dal momento che il venditore consegna "traditio" materialmente la cosa (→ per i romani questa operazione è chiamata cioè la consegna materiale della cosa). Per il sistema giuridico tedesco, la semplice stipulazione del contratto di compravendita non permette il reale acquisto di una cosa perché il contratto da solo.
generaesclusivamente effetti obbligatori. Non è sufficiente quindi raggiungere un accordo o un incontrodi volontà tra le parti (cioè un accordo sulla cosa e sul prezzo) perché il contratto ha bisogno della “traditio” per produrre gli effetti reali. In buona sostanza, il codice civile tedesco stabilisce che l’acquisto effettivo della proprietà su una cosa si determina solo quando la cosa è materialmenteconsegnata dal venditore. Nel diritto tedesco, la consegna di una cosa può essere effettuata anchenel momento della stipula del contratto (si può immaginare esemplarmente il venditore che questa è formalmente una “traditio”consegna le chiavi di un appartamento al compratore “traditio”. l’acquistosimbolica), ma la proprietà è acquistata effettivamente con la In altre parole,reale della proprietà sulle cose per i tedeschi implica sempre la consegna
Il testo fornito riguarda l'acquisto della proprietà sulle cose negli ordinamenti giuridici europei.
Nei codici civili di alcuni paesi europei, come ad esempio il codice civile francese, la concezione dell'acquisto della proprietà può differire da quella adottata nel codice civile tedesco. Secondo l'art. 1583 del codice civile francese, "La vendita è perfetta tra le parti e la proprietà è acquistata di diritto dall'acquirente nei confronti del venditore nel momento in cui si è raggiunto l'accordo sulla cosa e sul prezzo, anche se la cosa non è stata ancora liberata".
Né il prezzo pagato. Il codice civile francese, nella formulazione di questo articolo, prescrive chiaramente e senza ombra di indugio che l'acquisto della proprietà su una cosa si realizza quando il contratto è perfetto. Il contratto è perfetto quando tra le parti c'è il consenso, ovvero quando c'è l'accordo sulla cosa e sul prezzo. Nel diritto civile francese, la consegna della cosa non è essenziale per l'acquisto effettivo della proprietà perché il contratto di per sé genera immediatamente gli effetti reali. Nell'ordinamento giuridico francese, l'acquirente diventa subito proprietario delle cose (quindi il contratto di per sé produce esclusivamente gli effetti reali) senza bisogno della "traditio" perché la consegna risulta essere solo un mero adempimento da parte del venditore. A differenza del Bürgerliches Gesetzbuch,
la non è necessaria per acquistare la proprietà di un bene in quanto la proprietà per i francesi si acquista con il consenso.
4) Qual è la soluzione adottata dall'ordinamento giuridico italiano riguardo l'acquisto della proprietà sulle cose?
A quale modello romano si ispirano l'ordinamento italiano e l'ordinamento francese?
4) La soluzione adottata dall'ordinamento italiano è la stessa adottata dall'ordinamento giuridico francese. Anche l'ordinamento italiano e permette l'acquisto della proprietà sulle cose quando si raggiunge l'accordo tra le parti (cioè quando il contratto è perfetto). A differenza del codice civile francese e tedesco (→ la proprietà si acquista con la "traditio"), l'ordinamento italiano accoglie la concezione del consenso.