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La respirazione consta di tre passaggi:
Ventilazione polmonare: l'aria ambiente entra all'interno dei
– polmoni;
Respirazione "esterna": scambio di gas tra alveoli e
– sangue,questo scambio avviene attraverso la membrana
alveolo-capillare e scompensi respiratori possono portare
problemi che risalgono alla mancanza di un enzima che
permette la permeabilità di tale membrana.
Respirazione "interna": scambio di gas tra sangue e tessuti.
–
La ventilazione polmonare è caratterizzata dalla profondità e dalla
frequenza del respiro, la moltiplicazione della qualità e della
quantità del respiro dà la ventilazione polmonare.
Esistono due tipi di respirazione: costale e diaframmatica, la prima
è quella che viene utilizzata normalmente, la seconda viene
utilizzata quando si ha necessità di un atto respiratorio
importante ,infatti il diaframma si abbassa dando più spazio ai
polmoni per espandersi. Solitamente questo tipo di respirazione
viene utilizzata in gestazione oppure dai cantanti.
L'ossigeno viene introdotto nel sangue grazie ai legami che fa con
l'emoglobina,mentre la maggior parte della CO2 viene trasportata
con olibicarbonati. Il passaggio di gas dagli alveoli al sangue e dal
sangue ai tessuti è uno scambio che avviene per diffusione e per
diffusione si intende un processo di diffusione di gas che richiede
energia. La respirazione è controllata da un centro respiratorio
formato dauna parte inspiratoria e una espiratoria, durante
l'inspirazione il centro respiratorio entra attivamente nell'atto
respiratorio stesso. Il fattore che determina gli atti respiratori è la
pressione parziale dell'ossigeno, più è bassa la pressione e più gli
stimoli sono maggiori e quindi aumenta la frequenza respiratoria.
Ci sono anche altri stimoli che interferiscono con il centro
respiratorio come la temperatura corporea,il dolore e le irritazioni
delle vie aeree.
Per esaminare la funzione respiratoria viene utilizzata la
spirometria che consiste appunto nella misurazione dei volumi
polmonari. I principali volumi polmonari sono: il volume corrente
( il numero di atti respiratori a riposo che sono circa 15-20 atti al
minutio); il volume residuo ( è la quantità d'aria rimasta nei
polmoni dopo un'espirazione forzata ed è circa 1500ml); la
capacità vitale ( massima quantità di aria espirata dopo
un'inspirazione forzata ed è circa 4000 ml). La somma della
capacità vitale e del volume resido dà la capacità polmonare totale
che è 5500 ml di aria.
Le alterazioni della ventilazione polmonare possono essere
causate da SINDROMI RESTRITTIVE e SINDROMI
OSTRUTTIVE. Le sindromi restrittive causano una riduzione
dell'espandibilità del polmone. Ad esempio una pleurite
importante, una fibrosi polmonare che comporta una modifica
istologica della struttura polmonare facendo perdere elasticità al
polmone. Anche una patologia della colonna vertebrale come una
cifosi o una scoliosi importante può portare difficoltà
nell'espansione polmonare(in questo caso a parenchima sano).
Le sindromi ostruttive sono quelle in cui è aumentata la resistenza
delle vie aeree e può avvenire qualsiasi livello. Ad esempio
nell'asma bronchiale c'è una riduzione del calibro dei bronchi che
si contraggono e il respiro diventa sibilante. Se invece la
membrana alveolo-capillare è troppo spessa la diffusione di gas
diminuisce. Si possono verificare anche delle sindromi sia
ostruttive che restrittive come l'enfisema polmonare in cui c'è la
distruzione dei setti interventricolari e quindi la compagine del
polmone non è più organizzatain settori e si ha una distruzione di
gran parte della compagine alveolare.
Dispnea: i sintomi della dispnea sono la cianosi, tosse, sibilii,
dolore toracico.Esistono valutazioni del grado di dispnea, una
delle più importanti è la MRC che sonsiste nel far camminare la
persona per 6 min dopodichè la persona esegue una spirometria.
Diversi tipi di respiro:
eupnoico: respiro normale,
tachipnoico: aumento degli atti respiratori;
brachipnoico: al di sotto di 10 atti respiratori al minuto;
dispnoico: difficoltà a respirare;
Respiro terminale: esprime una modificazione del centro del
respiro,è rappresentato da una serie di atti respiratori crescenti
seguiti da una lunga pausa.
Insufficienza respiratoria: è l'incapacità del polmone di fornire un
giusto scambio gassoso. Può essere acuta, quando avviene in un
quadro rapido, o cronica quando cronicamente compromette la
respirazione.Le cause sono molteplici e danno una
compromissione del polmone stesso e possono essere sia sostanze
chimiche tossiche. I primi segni dell'insufficienza respiratoria sono
la cianosi, ossia la colorazione bluastra della cute e la subcianosi
osservabile nelle mucose e sul letto ungueale. Inoltre
nell'insufficienza respiratoria si può osservare ipossia, cioè una
bassa tensione di ossigeno, oppure ipercapnia, ossia l'alta tensione
di anidride carbonica.
Patologie Dell'Apparato respiratorio:
-BRONCOPOLMONITE: interessa bronchi e polmoni, ha un
focolaio che non è molto esteso e quindi il polmone è meno
compromesso rispetto alla polmonite. Se la malattia interessa un
bronco principale la malattia è più grave poichè può interessare
più parti del polmone stesso.
-BRONCHITE: riguarda solamente i bronchi ed è un processo
cronico, è tipica del fumatore o del minatore.
EDEMA POLMONARE: è la trasudazione di liquido negli
– alveoli. Dipende da una patologia cardiaca che si ripercuote
sui polmoni.
ENFISEMA: Viene interrotta la sedimentazione degli alveoli
– che si disgregano e non sono più adatti agli scambi ed è
dovuto ad un deficit enzimatico.
PNEUMOTORACE: E' l'entrata di aria nello spazio
–