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Fisiopatologia delle malattie umane  - Occlusione Intestinale Pag. 1
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DIAGNOSI

Radiografia diretta dell'addome in ortostasi. Indagine assolutamente fondamentale, evidenza distensione delle anse a monte dell'occlusione, presenza di livelli idroaerei di solito imponenti, (tanto più numerosi sono i livelli, tanto più distale è l'occlusione) assenza o scarsità di aria nell'intestino a valle dell'occlusione e, se vi è perforazione, aria libera in peritoneo. Consente talvolta di porre anche una diagnosi di natura dell'O.I.: aspetto radiologico "tarlato" nell'ileo meconio, calcificazioni sparse nell'ambito addominale nella peritonite meconiale.

Clisma opaco. Può essere utile per rilevare un'eventuale malrotazione dell'intestino, un'ostruzione da ileo o da tappo di meconio oppure una disganglionosi (Malattia di Hirschsprung).

Assistenza infermieristica. Un neonato con sintomi di occlusione necessita, da parte del personale infermieristico, di...

Una rapida e attenta osservazione. In attesa del completamento delle indagini diagnostiche si devono adottare alcuni provvedimenti terapeutici comuni a tutte le forme di Occlusione intestinale.

Applicare sistemi di monitoraggio:

  • ECG: per controllare continuamente frequenza cardiaca e diagnosticare eventuali aritmie
  • Pressione arteriosa
  • Ossimetro: strumento che consente in modo incruento, di valutare lo stato di ossigenazione dell'emoglobina.

Posizionare Sondino naso-gastrico:

  • per evitare che il bambino inghiotta aria col pianto, aggravando la distensione addominale;
  • per facilitare l'emissione del contenuto gastrico.

Reperire un accesso venoso:

  • per correggere le perdite idroelettriche e sostenere la sensibilità emodinamica mediante un'oculata reidratazione;
  • per assicurare la via di somministrazione a farmaci per la terapia antibiotica;

E' preferibile incanulare una vena di grosso calibro, per poter essere utilizzata anche in sala operatoria dall'anestesista.

Durante la narcosi. Supporto respiratorio Se dovesse essere necessario un supporto respiratorio, è consigliabile allertare l'anestesista e procedere con le manovre d'intubazione senza indugiare nella ventilazione con maschera e pallone Ambu, che può aumentare la distensione gastrointestinale ed aggravare le difficoltà alla ventilazione da compressione sul diaframma. DESCRIZIONI ATTIVITÀ Posizionamento sondino naso-gastrico Infermieri coinvolti: Due 1° Infermiere attua le manovre 2° Infermiere tiene il bambino e collabora. Le procedure infermieristiche sopra elencate vanno eseguite in sala operatoria. Materiale occorrente: Guanti non sterili SNG ch6 ch8 (entrambe le misure) Lubrificante Cerotto Sacca per raccolta Procedura AZIONE MOTIVAZIONE 1. Lavaggio mani Inizio manovra 2. Indossare i guanti Protezione personale 3. Prendere il SNG dalla confezione e calcolare la giusta lunghezza Introdurre il sondino per la lunghezza necessariaPer introdurre il testo, tracciando in modo figurato il tragitto Orecchio - Naso - Stomaco, puoi utilizzare i seguenti tag HTML:

Per comprendere il percorso che il cibo compie nel nostro corpo, possiamo immaginare un viaggio che inizia dall'orecchio, passa per il naso e termina nello stomaco.

Dettagli
Publisher
A.A. 2008-2009
5 pagine
SSD Scienze mediche MED/12 Gastroenterologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiopatologia delle malattie umane e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Pallio Socrate.