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MUSCOLO SCHELETRICO: STRUTTURA E FUNZIONE
ANATOMIA MACROSCOPICA
Ogni fibra muscolare è circondata dall'endomisio che le separa dalle fibre adiacneti. 150 fibre
muscolari formano un fascicolo il quale è avvolto dal perimisio. L'intero corpo muscolare è avvolto
dall'epimisio che è una robusta fascia connettivale che continua agli estremi del ventre muscolare
fino a formare il tendine, il quale si fonde con il periosto che è lo strato superficiale che ricopre
l'osso.
Inserzione: zona di ancoraggio sull'osso che viene spostato in seguito a contrazione.
Origine: zona di ancoraggio sull'osso che resta fisso durante contrazione.
Ogni cellula muscolare è circondata dal sarcolemma che include la membrana cellulare (costituita
da lipidi in grado di condurre l'onda di depolarizzazione e isolare una fibra dall'altra). Tra il
sarcolemma e la membrana cellulare troviamo le cellule satelliti (cellule staminali muscolari).
Il reticolo sarcoplasmatico è un sistema canalicolare e vescicolare, consente all'onda di
depolarizzazione di diffondere rapidamente lungo il sistema dei tubuli T. Questo sistema presenta
pompe che allontanano il Ca2+ dal sarcoplasma della fibra. In questo modo si genera un gradiente
nella concentrazione del calcio tra il reticolo sarcoplasmatico (più alta [Ca]) e il sarcoplasma che
circonda il filamenti (più bassa [Ca]).
Composizione chimica
75% acqua; 20% matrice proteica; 5% sali, composti chimici, minerali, enzimi.
La proteina più abbondante è la miosina, seguita da acetina e tropomiosina. Sono presenti circa 700
mg di mioglobina per 100 g di tessuto muscolare.
Vascolarizzazione del muscolo
Arterie e vene decorrono lungo le fibre muscolari e garantiscono un adeguato apporto di O2 e un
rapido allontanamento della CO2. Nel corso di attività che comportano un'alternanza tra contrazione
e rilasciamento, il flusso di sangue è oscillante: diminuisce durante la contrazione e aumenta nella
fase di rilascio. Ciò permette l'afflusso di sangue e favorisce il ritorno venoso tramite l'effetto di
spremitura delle vene. L'aumento di perfusione si realizza anche della maggior capilarizzazione che
tende a compensare l'effetto pulsatorio dell'afflusso di sangue al muscolo.
La situazione di perfusione cambia se avvengono contrazioni muscolari intorno al 60% e che
vengono mantenute per un periodo di tempo. Infatti ciò provoca un aumento della pressione
intramuscolare, con una occlusione completa delle arterie, azzerando l'afflusso di sangue. Se questa
contrazione viene mantenuta per lungo tempo il muscolo deve ricorrere ai fosfati energetici e alle
reazioni glicolitiche anaerobiche.
Uno degli adattamenti dell'allenamento di resistenza l'aumento della densità capillare:
– migliora la perfusione nel microcircolo
– migliora i processi diffusivi dei gas respiratori
– favorisce gli scambi di liquidi e sostanze tra tessuti e sangue
– favorisce il processo di termodispersione
ULTRASTRUTTURA DEL MUSCOLO
Ogni fibra muscolare contiene molte unità funzionali dette miofibrille che a loro volta sono
costituite da miofilamenti. Questi contengono due proteine principali quali actina e miosina; legate
all'actina troviamo la tropomiosina e la troponina.
In ogni miofibrilla tutte queste unità compongono il sarcomero (2,5 micron), l'unità funzionale e
strutturale del muscolo per la contrazione; questi sono disposti in serie e i vari filamenti in parallelo.