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EMATOPOIESI

Emopoiesi postnatale: cellule staminali emopoietiche pluripotenti

  • L'emopiesi postnatale avviene quasi esclusivamente nel midollo osseo
  • Tutte le cellule del sangue derivano da cellule staminali emopoietiche pluripotenti (PHSC) che sono circa lo 0,1% di tutte le cellule nucleate del midollo osseo
  • Le PHSC oltre a mantenere la loro popolazione possono produrre due tipi di cellule staminali emopoietiche multipotenti (CFU-S e CFU-Ly)

Emopoiesi postnatale: cellule staminali emopoietiche multipotenti

  • Il tipo CFU-S è precursore della linea mieloide: eritrociti, granulociti, monociti e piastrine
  • Il tipo CFU-Ly è precursore delle cellule della linea linfoide (cellule B e T)
  • Le cellule progenitrici che derivano dalle CFU sono unipotenti, cioè formano una sola linea cellulare
  • Le cellule precursori che derivano dalle progenitrici perdono la capacità di autoriprodursi

FATTORI DI CRESCITA EMATOPOIETICI

FATTORI STIMOLANTI LE

COLONIE (CSF): citochine prodotte dall'endotelio e dai fibroblasti midollari che promuovono la crescita e il differenziamento dei precursori ematopoietici.

GM-CSF (per granulociti e monociti)

G-CSF (per granulociti)

M-CSF (per monociti)

MULTI-CSF o IL-3 (per eritrociti, granulociti, monociti, megacariociti)

ERITROPOIETINA (prodotta dai reni) induce la produzione dei globuli rossi

TROMBOPOIETINA (prodotta dal fegato e dal rene) regola la crescita e la maturazione dei megacariociti.

IL PLASMA (3,5L)

  • 92% ACQUA.
  • 7% PROTEINE (albumina, globuline, fibrinogeno e trasferrina). Sintetizzate quasi tutte dal fegato.
  • 1% aa, glucosio, lipidi, prodotti di scarto azotati, ioni, minerali, vitamine, ossigeno e anidride carbonica.

PROTEINE PLASMATICHE

Frazione Intervallo dielettroforetica riferimento
Albumina 52,0-69,0%
Alfa-1-globuline 1,0-6,0%
Alfa-2-globuline 4,5-14,0%
Beta-globuline 7,0-14,0%
Gamma-globuline 9,0-20,0%

Rapporto

1,22 ÷ 2,23 albumina/globuline

Funzioni delle proteine plasmatiche:

  • Funzione nutritiva
  • Funzione di veicolo
  • Funzione di trasporto
  • Produzione della pressione colloidosmotica
  • Funzione tampone
  • Funzione coagulativa
  • Funzione di difesa

COMPONENTE CORPUSCOLATA DEL SANGUE:

  • Globuli rossi (eritrociti)
  • Globuli bianchi (leucociti)
  • Piastrine

ERITROCITI:

  • Hanno una forma dilente biconcava, con il centro schiacciato
  • Tale forma assicura un miglior scambio gassoso

ERITROCITA:

  • L'eritrocita maturo è anucleato
  • Gli eritrociti sono privi di organuli cellulari
  • Il loro citoplasma è ricco di enzimi solubili e emoglobina

ERITROCITA:

  • Nei maschi il numero di eritrociti è di circa 53 milioni per mm di sangue, nelle femmine è di circa 4,5 milioni per mm di sangue.
  • La vita media di un eritrocita è di circa 120 giorni, dopo tale periodo presentano sulla membrana plasmatica alcuni
  1. Oligosaccaridi che li rendono aggredibili dai macrofagi della milza, midollo osseo e fegato che li fagocitano.
  2. ERITROCITA
  3. Eritrocita: emoglobina
    • Gli eritrociti sono ricchi di una proteina tetramerica detta emoglobina dal p.m. 68.000 Da
    • La proteina consiste di quattro catene uguali a due a due, due α e due catene β catene
    • Ogni catena è legata ad un gruppo eme contenente ferro (rappresenta il 70% del ferro presente nell'organismo)
    • L'emoglobina rappresenta il trasportatore dei gas respiratori (ossigeno e anidride carbonica)
  4. Metabolismo del ferro e ciclo vitale di un globulo rosso
  5. Eritrocita: i gruppi sanguigni
    • Sul versante extracellulare degli eritrociti sono presenti catene di carboidrati specifiche e ereditarie che funzionano come antigeni (agglutinogeni)
    • Tali carboidrati determinano i gruppi sanguigni.
  6. Eritrocita: il fattore Rh
    • Il gruppo o fattore Rh prende il nome dal fatto che è stato isolato per la prima volta dalla scimmia

Macacus rhesus• Questo gruppo comprende più di una dozzina di antigeni anche se alcuni sono rari• I più comuni sono denominati C, D, E• Circa l'85% della popolazione possiede uno di questi antigeni e si definisce Rh+ (soprattutto presenza di agglutinogeno D)Fattore Rh• Quando una donna Rh- partorisce un bambino Rh+ il passaggio del sangue del bambino nel circolo materno induce la formazione di anticorpi anti Rh.• Al parto successivo la mamma può formare anticorpi anti Rh che potrebbero attaccare gli eritrociti fetali e causare una eritroblastosi fetale che conduce alla morte del neonato• Il trattamento preventivo della madre con agglutinine antiRh risolve il problema poiché riduce drasticamente gli eventuali anticorpi anti Rh.

Le cellule del sangue: leucociti• Il numero dei leucociti nel sangue è inferiore a quello degli eritrociti.• Nell'adulto il numero oscilla da 4000 a 11.0003 cellule per mm Leucociti

Granulociti: neutrofili (50-70%) basofili (<1%) eosinofili (1-4%)

Agranulociti: monociti (2-8%) linfociti (20-40%)

Granulociti neutrofili

  • La loro funzione è quella di distruggere i batteri nel connettivo grazie alla loro capacità fagocitaria
  • Vengono anche detti leucociti polimorfonucleati a causa della forma varia del nucleo
  • Nelle donne il nucleo può presentare un piccolo addensamento di cromatina corrispondente al cromosoma X e detto corpo di Barr

Granulociti neutrofili: le granulazioni

  • Sono presenti tre tipi di granulazioni:
  • Piccoli granuli specifici
  • Grossi granuli azzurofili
  • Granuli terziari
  • Granuli specifici contengono enzimi necessari per la loro funzione antimicrobica. Proteasi, fosfolipasi e altri enzimi litici
  • Granuli azzurrofili sono dei lisosomi contenenti idrolasi acide, lisozima e un fattore che aumenta la permeabilità (BPI)
  • Granuli terziari contengono gelatinasi che idrolizza la membrana basale

permettendo alle cellule di penetrare nel connettivo

Granulociti eosinofili

  • Contengono granuli specifici e granuli azzurrofili
  • I granuli specifici contengono agenti proteici antiparassitari e una neurotossina
  • I granuli azzurrofili sono lisosomi atti a idrolizzare i complessi antigene-anticorpo e i parassiti fagocitati.

Granulociti basofili

  • Contengono granuli specifici e azzurofili
  • I granuli specifici si colorano in blu scuro con il Giemsa
  • Sono disposti alla periferia cellulare
  • Contengono eparina, istamina, dal punto di vista funzionale i basofili sono simili ai mastociti
  • I granuli azzurrofili sono lisosomi
  • Responsabili delle reazioni allergiche e anafilattiche
Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
38 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kalamaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia Umana I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Cibelli Giuseppe.