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ALTRI SIST. DI REGOLAZIONE DEL FLUSSO e VFG

Oltre all’AUTOREGOLAZIONE, il FLUSSO – VFG possono essere modificati

da: NERVI SIMPATICI arteriole efferenti-afferenti sono innervate da fibre

o simpatiche. A volume di sangue circolante normale il tono simpatico è

minimo. NA – ADRENALINA liberata dai terminali nervosi simpatici,

provocano vasocostrizione legandosi ai recettori alfa1-adrenergici

localizzati soprattutto a livello arteriole afferenti, ne consegue ↓FLUSSO

e ↓VFG (es.pag.653).

ANGIOTENSINA II costringe sia ARTERIOLA EFFERENTE – AFFERENTE,

o a basse condizioni l’ARTERIOLA EFFERENTE è più sensibile e predomina

perciò costrizione arteriola efferente.

PROSTAGLANDINE in condizioni basali non hanno ruolo importate

o nella regolaz. FLUSSO. Tuttavia in condizioni patologiche (es.emorragia),

vengono prodotte localmente nel rene e ↑FLUSSO senza modificare

VGF. Incrementando il flusso, annullano gli effetti vasocostrittori dei

n.simpatici – angiotensina II.

NO di origine endoteliale. Quando il flusso sanguigno aumenta,

o l’aumento delle F taglio agisce sulle cell.endoteliali delle arteriole e

↑NO. Alcuni ormoni vasoattivi (Ach, bradichinina, ATP) provocano rilascio

NO. NO provoca dilatazione ARTERIOLE EFFERENTI – AFFERENTI rene e

↓resist.periferica tot.

ENDOTELINA secreto dalle cell. endoteliali dei vasi renali –cell

o mesangio – cell. tubulo distale in risposta all’ANGIOTENSINA II – NA –

BRADICHINA – F TAGLIO. È un potente vasocostrittore a livello

ARTERIOLA AFF.-EFF. ↓FLUSSO - ↓VFG.

BRADICHIDINA vasodilatatore che ↑FLUSSO - ↑VFG. Stimola

o rilascio NO – PROSTAGLANDINE.

ADENOSINA vasocostrizione ARTERIOLA AFFERENTE

 

o ↓FLUSSO - ↓VFG.

TRASPORTO DI ACQUA E SOLUTI LUNGO IL NEFRONE:

FUNZIONI TUBULARI

Le urine si formano mediante 3 processi: ULTRAFILTRAZIONE plasma nei

glomeruli – RIASSORBIMENTO acqua e soluti dall’ultrafiltrato –

SECREZIONE selettiva di alcune sostanze che vengono trasferite al

liquido tubulare.

Dei 130-180L nei maschi e 115-180L nelle femmine di liquido privo di proteine

che viene ad essere filtrato, solo 1% viene ad essere escreto.

L’urina escreta, presenta una composizioni determinata dai TUBULI RENALI, i

quali modificano la composizione e volume dell’urina mediante processi di

RIASSORBIMENTO – SECREZIONE.

Di conseguenza i TUBULI RENALI, vanno a controllare in maniera precisa il

volume – osmolalità – composizione – pH compratimenti intra-

extracell.

A mediare il RIASSORIBIMENTO e SECREZIONE di soluti e acqua nei reni, ci

pensano delle specifiche proteine di trasporto presenti sulla memb. cell.

dei nefroni.

RIASSORBIMENTO DI SOLUTO – ACQUA LUNGO IL NEFRONE

Il riassorbimento di H2O (179l riassorbiti) e NaCl rappresenta la principale

funzione del nefrone.

Tubulo prossimale

Riassorbe circa il 67% acqua, Na , Cl , K , altri soluti. Il GLUCOSIO e aa

+ - +

filtrati dal glomerulo vengono quasi tutti riassorbiti. L’elemento chiave nei

processi di riassorbimento del tubulo prossimale è la pompa Na -K ATPasi

+ +

dipendente, localizzato nella memb. basolaterale, la quale è responsabile del

riassorbimento di qualsiasi sostanza (inclusa acqua).

Il Na viene assorbito con diversi meccanismi nella prima e seconda metà

+

del TUBULO PROSS.

Nella prima metà il Na è riassorbito insieme HCO3 e MOLECOLE

+ -

ORGANICHE (glucosio, aa, ecc).

Nella seconda metà il Na è riassorbito insieme Cl .

+ -

Questa differenza tra una metà è l’altra del tubulo, è dovuta ai differenti sist.

di trasporto di soluti presenti nelle 2 porzioni e alla differente

composizione del liquido tubulare nelle 2 metà.

Prima metà l’ingresso Na avviene x meccanismi di ANTIPORTO (es.

+

antiporto Na -H : entra Na esce H , l’uscita di quest’ultimo richiama

+ + + +

bicarbonato all’interno della cellula) e SIMPORTO (Na -GLUCOSIO, Na - aa,

+ +

Na - Pi, Na - LATTATO).

+ +

Tutti i soluti organici, tra cui anche il Na escono dalla cellula attraverso la

+

memb.basolaterale x immettersi nel sangue, mediante meccanismi di

trasporto passivo, tranne il Na che utilizza la pompa Na -K ATPasi. Il

+ + +

riassorbimento è così efficace e rapido che questi soluti sono completamente

riassorbiti nel sangue già nella prima metà del tubulo pross. (grafico pag.661).

Il riassorbimento di soluti, in questa prima metà, provoca la formazione di un

gradiente osmotico trans tubulare, che fornisce la F x il riassorbimento

passivo di acqua.

Seconda metà il liq.tubulare nella seconda metà del tubulo contiene poco

glucosio, aa, ma una concentrazione molto elevata Cl . Il Na viene

- +

riassorbimento principalmente con Cl mediante 2 meccanismi:

-

Meccanismo trans cellulare utilizza 2 antiporti Na -H e Cl -

+ + -

 

ANIONI. H e gli ANIONI si combinano x formare un complesso

+

ANIONE-H , che accumulandosi nel liq.tubulare stabilisce un gradiente

+

di concentrazione favorevole all’entrata del complesso ANIONE-

H attraverso la memb.apicale. Una volta all’interno, il complesso si

+

dissocia, ANIONE e H , fuoriescono dalla cellula passando x la

+

memb.apicale, favorendo l’assunzione di NaCl (img.pag.661).

Il Na esce poi dalla cellula mediante pompa Na -K ATPasi situata

+ + +

sulla memb. basolaterale, mentre il Cl fuoriesce mediante proteina

-

simporto K -Cl .

+ -

Meccanismo paracellulare l’incremento di Cl nel liq.tubulare,

-

 

avvenuto nella prima parte del tubulo pross., crea un gradiente di

concentrazione del Cl maggiore nel LIQ.TUBULARE rispetto

-

all’INTERSTIZIO. Questo gradiente favorisce l’ingresso passivo di

Cl , il quale supera la meb.apicale passando attraverso le tight

-

junction, trasferendosi così dal LUME TUBULARE SPAZIO

INTERSTIZIALE SANGUE (img.pag.661). La diffusione passiva del Cl -

crea un voltaggio positivo nel liq.tubulare rispetto al sangue,

promuovendo la diffusione Na attraverso tight junction dal LUME

+

TUBULARE SPAZIO INTERSTIZIALE SANGUE.

 

Ogni giorno circa il 67% del NaCl filtrato viene riassorbito dal tubulo

pross.

Riassorbimento di acqua Nel tubulo pross. avviene il riassorbimento di

circa 67% di acqua. La forza x il riassorbimento dell’acqua nel tubulo pross. è

fornita dal gradiente osmotico maggiore nello spazio interstiziale

rispetto a quello tubulare, stabilito dal riassorbimento dei soluti (NaCl,

Na , glucosio, ecc). Poiché il tubulo pross. è altamente permeabile

+

all’acqua, in seguito alla presenza delle acquaporine, l’elevata

concentrazione di soluti richiama acqua che viene assorbita x osmosi. Un

ulteriore quantità di acqua viene assorbita mediante tight junction.

L’accumulo di liquidi-soluti nello spazio interstiziale, provoca un

aumento P IDROSTATICA in questo compartimento, che promuove il

flusso di acqua verso i capillari peritubulari. Il flusso d’acqua è attirato

anche dalla presenza di una Poncotica elevata nei capillari.

Il liquido riassorbito dai TUBULI RENALI SANGUE risulta essere isosmotico,

cioè vengono riassorbiti 67% soluti – 67% acqua. Di fatto l’osmolalità del

liquido tubulare è lo stesso tra inizio e fine del tubulo prossimale.

Il riassorbimento di quasi tutti i soluti, Cl , altri ioni, acqua è accoppiato con il

-

riassorbimento Na . Pertanto variazioni del riassorbimento Na

+ +

influenzano il riassorbimento di acqua e altri soluti da parte del tubulo

prossimale.

Riassorbimento proteine le proteine (ormoni peptidici, piccole proteine,

albumina) possono filtrare nel glomerulo, ma vengono poi ad essere tutte

riassorbite nel tubulo prossimale, mediante un processo di endocitosi. Il

meccanismo di riassorbimento ha inizio con la degradazione delle proteine

attraverso specifici enzimi localizzati sulla superficie delle cell.del tubulo

prossimale. All’interno delle cell. gli enzimi degradano le proteine negli aa

costitutivi, i quali lasciano la cellula passando x proteine di trasporto

presenti sulla memb. basolaterale, x entrare nel circolo sanguigno. Questo

meccanismo permette di riassorbire quasi tutte le proteine filtrate, e quindi

l’urina è priva di proteine. Tuttavia il meccanismo è facilmente saturabile,

perciò se la quantità di proteine filtrate aumenta, si verifica proteinuria

(comparsa proteine nelle urine).

Ansa di Henle

Nel tratto DISCENDENTE dell’ansa si ha riassorbimento di ACQUA (15%)

ma NON di NaCl, grazie alla presenza di acquaporine. Il riassorbimento di

acqua, aumenta la concentrazione NaCl diretta alla porzione

ascendente.

Tratto ASCENDENTE SOTTILE dell’ansa la concentrazione più elevata di NaCl,

nel LIQ.TUBULARE rispetto all’INTERSTIZIO, provoca un gradiente di

concentrazione che favorisce il passaggio di NaCl (25%) dal

LIQ.TUBULARE INTERSTIZIO (passaggio passivo). Questo tratto è

impermeabile all’acqua. Permette il passaggio anche di Ca - HCO3 .

2+ -

Tratto ASCENDENTE SPESSO dell’ansa riassorbimento dei Sali in questo

il

tratto può avvenire mediante:

via trans cellulare L’elemento chiave x il riassorbimento di soluti da

 

parte del tratto ascendete SPESSO è la pompa Na -K ATPasi,

+ +

localizzata nella memb.basolaterale. Questa pompa permette al Na ,

+

entrato secondo gradiente all’interno della cellula mediante un simporto

con Cl - K , di essere espulso dalla cellula in maniera tale da

- +

mantenere basse concentrazioni intracellulari di Na in questo

+

tratto, favorendo il trasferimento di Na dal LIQ.TUBULARE CELLULA.

+ 

Oltre che tramite il simporto, il Na entra nella cellula attraverso un

+

antiporto Na -H .

+ +

via paracellulare il voltaggio positivo del LIQ.TUBULARE rispetto al

 

sangue, determina un ambiente che favorisce il passaggio di cationi

(Na - K - Ca ) dal LIQ.TUBULARE CELLULA.

+ + 2+ 

Entrambe sono responsabili x il 50% del riassorbimento.

L’impermeabilità del TRATTO ASCENDENTE e il riassorbimento dei Sali, produce

un liquido tubulare con un’osmolalità ridotta.

Tubulo distale e dotto collettore

Continua il riassorbimento di NaCl (8%) e quantità variabile (8-17%) di acqua. Il

segmento INIZIALE del tubulo distale riassorbe Na , Cl , Ca ed

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
227 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Rumiana di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e fisiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Cuppini Riccardo.