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MIOGLOBINA
Nel muscolo abbiamo non solo la possibilità di O2 che deriva dal trasporto dell’Hb,
ma abbiamo anche un pigmento costitutivo/
fisso nel muscolo rosso, in quanto perché
contiene la MIOGLOBINA, ha sempre un
gruppo EME, ma ha un’affinità dell’O2 più
alta rispetto all’Hb. Quando un muscolo
rosso lavora, prende l’O2 dall’Hb, nel caso in
cui tende ad avere un eccessivo uso di O2,
prende la scorta dalla mioglobina.
la PO2 deve
Affinché la mioglobina si attivi,
essere < 40 mmHg.
Il muscolo bianco utilizza la glicolisi
anaerobica come supporto di ATP, 12 di 14
Lezione 6
fortemente influenzato dal fibrinogeno.
IL muscolo rosso utilizza i mitocondri che utilizzano il ciclo di Krebs per la produzione
di ATP. La carne bianche è ricca di glicogeno, amido, che non ha le stesse proteine
della carne rossa. COME TRASPORTIAMO LA CO2 ?
Avviene attraverso 3 modalità o 3 sistemi:
1. Quello della CO2 che rimane disciolta nel plasma, è una quota importante perché
è diffusibilie e rappresenta il 3-8% della CO2 totale nel sangue.
Per l’O2 abbiamo 20 ml per dl di sangue; per la CO2 abbiamo 400 ml per dl. Noi
abbiamo più CO2 che O2. I chemocettori sono molto sensibili all’anidride
carbonica. Quando incrementiamo l’attività fisica, produciamo più CO2 e
incrementiamo la frequenza respiratoria, non per mancanza di O2 ma per
eliminare l’anidride in eccesso.
2. Diffonde nel globulo rosso -> la CO2 può essere trasportata dall’Hb, formando la
CARBOAMINOEMOGLOBINA, è la CO2 agganciata all’Hb. Rappresenta il 25 %
della CO2, nel sangue.
Quando abbiamo l’incremento della PCO2, la anidride carbonica raggiunge
l’emoglobina, si aggrega al gruppo aminico dell’amminoacido dell’Hb, questo
cambia la configurazione della proteina a causa delle interferenze sulla proteina
quternaria. Avremo una maggior liberazione di O2 da parte della proteina.
3. 60% che rimane della CO2, prevede una reazione chimica, legata al fatto che il
globulo rosso ha un potente enzima (catalizzatore), che lavora a 10 alla decima -
ANIDRASI CARBONICA.
dodicesima cicli al secondo, che si chiama Questa
prende i substrati facendo avvenire la reazione. Il primo substrato è la CO2, l’altro
è quello che abbiamo in tutto il nostro organismo, ovvero la H2O (siamo in un
comparto intracellulare, quindi è molto presente).
CO2 + H2O = H2CO3, acido carbonico, è un acido debole, ma importante
nell’organismo, fa parte anche del sistema tampone con il bicarbonato, ha il pH di
H+ e HCO3-.
7,4, dissocia in
Reazione che da sx va a dx secondo la corrente dissociativa. Gli H+ possono
bersagliare l’Hb, effetto Bohr, l’emoglobina cede, per effetto della perturbazione
dell’emoglobina, l’O2. Più CO2 si produce più il pH diventa sempre più acido.
L’HCO3 - , con lo scambio a livello della membrana del globulo rosso, il cloro
entra, nel plasma infatti abbiamo il bicarbonato (20 - 30 millimolare). Questo nasce
da come la CO2 vinee trattata nei globuli rossi. Questo è quello che succede nei
tessuti verso il globulo rosso.
A livello alveolare, la CO2 diffonde nell’alveolo, insieme alla H2O. La reazione può
REVERSIBILE,
essere basta modificare la concentrazione dei due substrati iniziali
1. se abbiamo un eccesso di substrati la reazione va da sx a dx (nei tessuti)
2. se abbiamo un difetto di uno dei due substrati (distretto alveolare), la reazione
va da dx a sx -> l’anidrasi carbonica riconverte l’H2CO3 in H2O + CO2. Entrambi i
prodotti diffondono. L’acqua che si forma viene eliminata, infatti il polmone
trasuda acqua. 13 di 14
Lezione 6
L’andata è la produzione di acido carbonico e bicarbonato. Il ritorno è che il
bicarbonato viene riconvertito in CO2 volatile e in H2O.
Malattie polmonari istruttive croniche
Questo termine comprende diversi disturbi caratterizzati da un aumento di resistenza
delle vie respiratorie. I tre principali disordini sono:
Enfisema
1. -> è caratterizzato da un ampliamento permanente degli spazi aerei
della zona respiratoria accompagnato dalla distruzione delle pareti delle vie
respiratorie. La distruzione dei tessuti è dato dall’azione delle proteasi, enzimi
secreti dai macrofagi e da alcuni globuli bianchi del sangue durante
l’infiammazione cronica. Il risultato è la perdita dell’elasticità e l’aumento della
complianza (questa aumenta la capacità funzionale residua, ovvero riduce il
volume che piò essere espirato).
Le persone affette da questa patologia tendono a respirare a volumi polmonari
maggiori, con diminuzione della capacità vitale.
Bronchite cronica
2. -> è un’infiammazione delle vie respiratorie che persiste per
almeno tre mesi all’anno, per almeno due anni consecutivi. È caratterizzata
dall’infiammazione e dall’ispessimento del rivestimento delle vie respiratorie, che
ne riduce il diametro. A questo si aggiunge una secrezione di muco molto
marcata, che rende più critica l’ostruzione delle vie respiratorie.
Asma
3. -> disordine acuto. 14 di 14
Lezione 7
FUNZIONALITA’ RENALE
Quali sono le funzioni del sistema renale?
Mantenere il bilancio idro-elettrolitico
• -> facciamo riferimento alle urine (ESCRETO
URINARIO), che possono modificarsi a livello della concentrazione e in termini di
volume. A seconda delle entrate di acqua e di sali nel nostro organismo, il rene
regola poi la quantità e la qualità delle urine. Pesantemente dunque contribuisce al
bilancio idrico.
Funzione di filtrazione del PLASMA
• -> attraverso questo il rene DEPURA il plasma,
genericamente il sangue e il nostro organismo, dalle SOSTANZE DI SCARTO (urea,
ammoniaca, acido urico) sono quindi i prodotti azotati. Contengono l’azoto in varie
forme. Da dove vengono? Vengono dal anabolismo e dal catabolismo delle
PROTEINE. Trovano un’emulsione molto competente, attraverso i reni. Vengono
riversati nel mezzo interno, ovvero nel sangue. Se i reni non funzionano occorre
prevedere la DIALISI*, ovvero una depurazione del sangue.
*Dialisi -> l’insufficienza renale cronica comporta la perdita progressiva e
irreversibile della funzione renale, che può essere conseguenza di una grande
varietà di patologie renali o può essere secondaria ad altre patologie, come ad
esempio il diabete. L’insufficienza renale terminale è una malattia fatale a meno che
non venga trattata con il trapianto renale o con la dialisi. Il trapianto renale
rappresenta il trattamento ottimale ma, purtroppo, non vi è sufficiente disponibilità
reni. La dialisi si effettua utilizzando una membrana semimpermeabile che permette
il libero passaggio di piccoli soluti tra due compartimenti liquidi. Nonostante la
dialisi non rappresenti una cura, essa può prolungare la durata della vita del
paziente.
La forma di dialisi più comune è l’emodialisi, che consiste nell’infondere il sangue
rene artificiale.
della persona attraverso un sistema di emodialisi, chiamato anche
L’apparecchio per la dialisi contiene una membrana anche ne suddivide lo spazio
interno in due compartimenti, uno che contiene liquido per la dialisi, l’altro che
contiene il sangue inviato alla macchina da un catetere arterioso. Man mano che il
sangue procede all’interno della macchina, si verificano gli cambi di soluti tra il
sangue e il liquido per dialisi attraverso la membrana. Tale membrana, essendo
semimpermeabile, permette il passaggio di tutte le molecole secondo il loro
gradiente elettrochimico, ad eccezione degli elementi corpuscolari del sangue e
delle proteine.
Regolazione del pH plasmatico
• -> il polmoni gestiscono le quote di CO2 e quindi
determinano una modificazione del contenuto di acido carbonico e quindi di ioni
H+. I reni eliminano attraverso l’urina l’eccesso di acidi (H+) che il nostro organismo
produce. Questo infatti oltre a produrre CO2 e ammoniaca, produce anche ioni H+
che vengono escreti attraverso l’urina. Infatti, definendo la composizione dell’urina,
l’urina ha un pH ACIDO, rispetto al pH del plasma, per la presenza degli ioni.
Regolazione della Pressione Arteriosa
• -> attraverso sistemi ormonali, si regola i
livelli della pressione. Se noi vogliamo ridurre la pressione arteriosa, vengono
utilizzati farmaci ANTIPERTENSIVI. I diuretici fanno eliminare più acqua, riducendo
la pressione delle arterie. 1 di 12
Lezione 7
I reni agiscono in modo autonomo, in base a quanto beviamo durante il giorno. La
diuresi cambia nel corso della giornata. É importante monitorare genericamente la
funzione renale, attraverso il volume di urina escreta. Noi siamo molto elastici riguardo
volume urinario in base al nostro bilancio idrico. Ci sono degli estremi:
1. Poliuria
2. Oliguria
Per definirlo è necessario capire quanta acqua beve.
Alcune patologie internisiche, ad esempio il diabete si manifesta con una grave
poliuria. Quando è scompensato e mellito, quando abbiamo il glucosio nel sangue,
c’è un’importante disidratazione del soggetto. Perdiamo un’importante massa di
acqua, per cause di natura osmotica.
Riassunto
1. ULTRAFILTRAZIONE RENALE
2. DEPURAZIONE DEL PLASMA -> ESCRETO urinario.
Per passare dalla filtrazione renale, all’escreto -> passaggi funzionali (lungo il
nefrone), che vengono chiamati ELABORAZIONE DEL FILTRATO RENALE.
3. COME FA IL RENE A MUOVERSI NELLA PRODUZIONE, rispetto alla qualità e
quantità di urine, come fa a produrre urine diluite o concentrate.
Per spiegare le urine concentrate -> SISTEMA ORMONALE, antidiuresi: ADH
(vasopressina) + sistema RENINA - ANGIOTENSINA -ALDOSTERONE.
4. CLEARANCE, parametro per saltare quanto i reni sono performanti -> tre diverse
tipologie di clearance (dell’urina o della creatinina, del glucosio, dell’acido PAI), ci
spiega la capacità depurante del rene.
NB. L’insufficienza renale si manifesta con la riduzione della clearance del rene.
Comparti idrici
1. Intracellulare
2. Extracellulare (plasmatico e interstiziale)
Il rene gestisce principalmente acqua ed elettroliti. Ogni volta che ci si accosta alla
funziona renale, ci si accosta a volumi e a livelli di assorbimento dell’acqua e dei suoi
soluti.
I comparti idrici sono separati da delle membrane semipermeabili, e da un comparto
all’altro l’acqua può passare (contenendo disciolti soluti in quantità variabili), lo fa
spesso perché passa grazie ai FENOMENI OSMOTICI. I soluti che sono contenuti
nell’