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L'uomo fisiologico

L'uomo fisiologico è una sorta di guida per comprendere se standard. Un qualunque individuo, in base ai parametri rilevati abbia o meno le caratteristiche fisiologiche riportate dal campione preso in dell'uomo fisiologico, esame. Molti fattori determinano delle caratteristiche peculiari ovvero età, dall'ambiente esterno, quest'ultimo importante sesso, razza, allenamento fisico, per ciò che riguarda l'evoluzione.

Evoluzione

L'evoluzione è un cambiamento del patrimonio genetico della specie, il genotipo, e si manifesta anche con variazioni del fenotipo. La variazione del genotipo viene trasmessa alla specie e può variare o per un fenomeno di selezione naturale oppure per la deriva genetica. È la pressione che l'ambiente crea sugli individui e sugli esemplari, La selezione naturale ed è fondamentale per l'evoluzione. La deriva genetica è la sopravvivenza, che non dipende da fattori ambientali ma da.

eventi casuali e accidentali che possono cambiare totalmente l'evoluzione della specie.

Differenziazione cerebrale durante l'evoluzione

Che cosa differenzia il cervello dei nostri progenitori dai nostri?

L'evoluzione del cervello umano non si è avuta per le aree riguardanti attività specifiche, quindi aree motorie, la visiva, l'uditiva non vi sono state modifiche per ciò che riguarda le ecc. ma riguarda le espansioni delle regioni cerebrali associative, che sono fondamentali per la dell'analisi sensoriale, l'esecuzione dei movimenti, la determinazione ecc..

Evoluzione umana

specie Periodo Altezza Peso Volume cervello
Ominidi 7mln-5mln --- --- 34% dell'attuale
australopiteco 4mln-3mln 1-1,7 m
Homo habilis 2mln-1,5 mln 1,40 m 40kg 50%
Home erectus 1,25mln-0,5mln 1,80m 60-70 kg 74%
Homo sapiens 0,5mln-0,03mln 1,60m 60 kg 80%
Homo sapiens sapiens 0,25-presente 1,4-1,9m 55-80 1000-1850

Il più antico degli ominidi è comparso

sulla terra 7 milioni di anni fa ed è scomparso 5 milioni di anni fa. I primi ominidi sono stati riscontrati in africa. L'antico antenato dell'uomo è l'australopiteco. Il più famoso è Lucy, comparso 4 milioni di anni fa e scomparso 3 milioni di anni fa, anche questo in africa, 1 metro e mezzo di altezza e il cervello che era circa il 34% di quelli nostri. Successivamente c'è l'homo habilis, il cervello si accresce, inizia a costruire i primi strumenti per la caccia, comparso 2 milioni di anni fa e scomparso 1 milione e mezzo di anni fa. 40 kg, 1,40 m e cervello al 50% dell'attuale. Abbiamo poi l'uomo erectus, l'uomo diventa bipede inizia a migrare negli altri continenti, è scomparso 500.000 anni fa pesava 60-70 kg, il 74% del cervello. Poi abbiamo l'uomo sapiens arcaico che aveva l'80% del cervello, 1,60 m, 60 kg e scompare 130.000 anni fa. L'uomo sapiens viveva in piccoli gruppi, inizia a parlare e scompare.intracellulare e il sangue, si trova la membrana plasmatica dei vasi sanguigni. L'omeostasi è il processo attraverso il quale il corpo mantiene costanti le sue condizioni interne, nonostante le variazioni dell'ambiente esterno. Questo avviene grazie a risposte adeguate fornite dal corpo stesso. Le cellule, per svolgere le loro funzioni vitali, necessitano di sostanze nutritive e ossigeno. Durante il metabolismo, si producono anche scorie o cataboliti che possono alterare l'ambiente interno dell'organismo. Per evitare che ciò accada, esistono meccanismi omeostatici che agiscono per mantenere l'equilibrio del corpo. Il mezzo interno, costituito dal sangue e dal liquido interstiziale, è separato dal liquido intracellulare dalla membrana cellulare e dal sangue dalla membrana plasmatica dei vasi sanguigni.

interstiziale ed il plasma c'è la parete dei capillari, ovvero l'endotelio. Questi liquidi raggiungono qualsiasi cellula e possono portare sostanze nutritive ed ossigeno e recuperare i materiali di scarto che vengono poi smaltiti.

Nel corpo umano ci sono: il 60% acqua, il cui 40% è costituito dal liquido intracellulare e il 20% da liquido extracellulare. Inoltre vi sono, proteine al 18%, minerali 7%, e lipidi 15%.

Tra il liquido interstiziale e il liquido intracellulare vi è una membrana, la quale è in grado di far passare l'acqua e determinati soluti. Non tutte le sostanze riescono a passare dalla membrana, quali le proteine, gli anioni ecc., questo è dovuto a una differenza di concentrazione tra il plasma ed il liquido interstiziale, ovvero differiscono solo per il numero di anioni negativi.

Il liquido extracellulare è composto dal 25% da plasma e per il 75% da liquido interstiziale.

Liquidi transcellulari Si trovano all'esterno

Il mezzo interno è il liquido che circonda le cellule ma è separato dal liquido extracellulare, come i secreti ghiandolari, i liquidi gastroenterici e i liquidi all'interno dell'occhio. Senza la presenza di un mezzo interno, le cellule non sarebbero in grado di essere bagnate, poiché i materiali non riuscirebbero a raggiungere le cellule più distanti e le scorie non sarebbero eliminate attraverso il flusso sanguigno. Pertanto, la presenza del liquido interstiziale serve a trasportare sostanze nutritive e ossigeno a tutte le cellule in modo che possano svolgere normalmente le loro funzioni. Attraverso il mezzo interno, tutte le sostanze raggiungono tutte le cellule e i cataboliti vengono riportati nel liquido interstiziale e quindi nel flusso sanguigno per essere eliminati. Il mezzo interno deve essere continuamente rinnovato, mantenendo la sua composizione costante.

più costante. Le sostanze che compongono il plasma sanguigno sono le stesse contenute nel liquido interstiziale, eccezion fatta per le proteine plasmatiche le quali non riescono attraversare l’endotelio.

Altri costituenti

Le proteine sono maggiormente presenti all’interno della cellula, quindi nei liquidi intracellulari e nel plasma, ma assenti nel liquido interstiziale.

- Sodio, potassio, cloro, HC3O- hanno una percentuale sovrapponibile sia nel plasma, sia nel liquido interstiziale.

Il sodio si trova all’esterno della cellula, quindi è maggiormente presente nel mezzo interno più che cellula. Il potassio, al contrario è maggiormente concentrato all’interno della cellula e meno nell’esterno.

Analisi del sangue (valori)

sodio 135-165 ml/l

potassio 3,5-4,5 ml/l

glicemia 70-110 ml/dl

osmolarità 300 ml/l

PRINCIPIO DELL’EQUILIBRIO DI MASSA

Il nostro organismo è un sistema aperto, quindi vi è sempre lo scambio di energia.

Lo scambio di energia tra esterno e interno del nostro organismo deve rimanere costante per il mantenimento dell'omeostasi. Il mantenimento dell'omeostasi segue dell'equilibrio di massa. Il principio Quando una reazione è all'equilibrio, il rapporto tra i prodotti e i substrati rimane costante: A+B= C+D. Se l'equilibrio viene disturbato, ovvero se La velocità delle due reazioni è in equilibrio. aumentano A e B, la prima reazione diventa molto più veloce finché non si raggiunge un equilibrio, ovvero quando il rapporto tra i substrati e i prodotti è sempre lo stesso. Seguendo questa legge, il nostro mezzo interno riesce a mantenere costanti i propri parametri, come ad esempio il mantenimento il volume ematico, la composizione del mezzo interno, la temperatura, il pH, il grado di acidità ecc.. del mezzo interno è minato sia da Il concetto di omeostasi è stato introdotto da Canon. L'omeostasi fenomeni

interni che esterni, quindi devono esistere dei meccanismi automatici di compensazioneche tendono a ripristinare il valore fisiologico del mezzo interno.

I livelli di organizzazione

Attraverso il polmone entra l'ossigeno, l'ossigeno viene pompato dal cuore tramite i vasi.nutritive entrano nell'apparato digerente

Le sostanze eliminando le scorie.

L'apparato escretore urinario, il sistema riproduttivo.

Muscoli

L'apparato respiratorio serve per assumere ossigeno dall'aria, a livello degli alveoli esiste unamembrana molto sottile 0,4-0,2 micron. A livello della membrana alveolo-capillare avviene loscambio di ossigeno e di anidride carbonica, questo scambio avviene sia grazie alla differenza ditra l'ambiente esternogradiente di concentrazione e sia per la differente pressione e interno.

L'apparato gastro-intestinale serve ad assorbire diversi nutrienti che passano nel liquidol'intestino tenue,extracellulare attraverso quindi portate al fegato

Attraverso il sistema portale, edda tutto l'organismo. Infine elaborate in modo da poter essere utilizzate.

L'apparato muscoloscheletrico, non serve solo per il movimento, ma anche per la sopravvivenza, la respirazione, per la masticazione, per la deglutizione, fonazione ecc. è fondamentale anche per la difesa.

L'apparato renale, attraverso cui vengono eliminati tutti i prodotti del metabolismo cellulare (come l'acido urico, sono fondamentali cataboliti) anche per il mantenimento del pH del sangue, per l'eccesso il volume, quindi, di liquidi e di sali e la maggior parte dei meccanismi che determinano un equilibrio di acqua e ioni.

Il sistema nervoso, in cui si hanno informazioni sensoriali in ingresso, elaborazione attraverso il cervello e i comandi motori e le informazioni in uscita. La funzione sensoriale è la capacità di dell'ambiente esterno ricevere informazioni sulle caratteristiche chimico-fisiche e di quello interno (come ad esempio

I recettori cutanei che sono in grado di dare delle informazioni riguardanti la temperatura, i cosiddetti termocettori, oppure i meccanocettori per la pressione). Molti importanti sono anche i recettori a livello di muscoli e articolazioni ovvero i propriocettori che servono per il tono, l'equilibrio]. Attraverso i recettori e le vie afferenti le informazioni arrivano al SNC dove avviene la funzione integrativa ovvero quella di interpretare le informazioni e determinare una reazione che avviene attraverso la funzione motoria (cioè attraverso una risposta adeguata all'interpretazione dell'informazione stessa). Quando nell'ambiente esterno c'è uno stimolo che arriva a un recettore sensoriale, attraverso il sistema nervoso afferente, arriva al SNC che controlla, elabora, e attraverso il SNP efferente va agli organi bersaglio. L'autono
Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
8 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kalamaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia Umana I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Cibelli Giuseppe.