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I MUSCOLI
Possono essere:
STRIATI: con bande A e B, il muscolo striato si suddivide in
• scheletrico e cardiaco. Il muscolo scheletrico è ancorato all’osso
attraverso i capi tendnei, è attivato dal SNC ed esegue movimenti
volontari. Può essere responsabile anche di movimenti involontari:
riflessi. Il muscolo cardiaco prescide dal controllo cosciente, anche se
è comunque controllato dal sistema nervoso.
LISCI: non presentano bande, sono muscoli involontari e ricoprono
• tutte le pareti degli organi cavi. Non sono dunque sotto controllo
cosciente e sono spesso attivati per via riflessa dal sistema nervoso
autonomo.
ULTRASTUTTURA DEL MUSCOLO SCHELETRICO
ventre muscolare capi tendinei
Il muscolo scheletrico è costituito da un e
è formato da varie fibre muscolari che sono costituite da una serie di
miofibrille, sarcomero,
l’unità funzionale del muscolo è il unità delimitata
linee Z semibande I banda A.
dalle e costituita da due e una All’interno
actina miosina
del sarcomero troviamo i due miofilamenti di e funzionali
per la contrazione del muscolo che avviene quando esse scorrono l’una
sull’altra. Banda H: banda centrale
più chiara al centro della qualle cè la
linea M.
Durante la contrazione cambia il
grado di sovrapposizione. L’artefice
della contrazione del muscolo è
l’aumento del calcio libero all’interno
della fibra muscolare.
FILAMENTO SOTTILE: è formato da:
-una doppia elica di F-actina
(polimerizzazione della G-actina). A
livello della G-actina si trovano i siti di
legame per la miosina
-tropomiosina, che è una proteina filamentosa disposta nel solco generato
dalle due eliche di actina
-troponina, tre subunità globulari, di suddivide in troponina C (TnC,
subunità che lega il calcio, il legame porta a una modifica conformazionale
tale da smascherare i siti che permettono l’aggancio del filamento sottile),
troponina T (TnT) e troponina I (TnI).
FILAMENTO SPESSO: è formato da circa due molecole di miosina. La
miodina è composta principalmente da quattro subunità: due subunità che
sono quelle filamentose costituiscono la coda della miosina, mentre quelle
più grandi e pesanti costituiscono le due teste miosiniche. A livello delle
teste miosiniche c’è un attività ATPasica, in grado dunque di idrolizzare
ATP, è quindi il sito che interagisce con l’actina.
L’interazione tra i filamenti si realizza in quanto le teste della miosina
interagiscono con il filamento di actina.
I filamenti di actina scorrono su quelli della miosina e le teste della miosina
si avvicinano alle linee Z.
ACCOPPIAMENTO ELETTRO-MECCANICO
porta alla contrazione del muscolo
• a riposo concentrazione del calcio bassa nel sarcoplasma ed elevata
• nel reticolo sarcoplasmatico
la contrazione muscolare dipende dalla liberazione del calcio dal
• reticolo sarcoplasmatico (RS)
la contrazione compare dopo un certo tempo dal potenziale d’azione
• (periodo di latenza) richiesto dai processi di accoppiamento elettro-
meccanico (rilascio del calcio dal RS e legame con la TnC.
SISTEMA DEI TUBOLI-T
Il RS si sviluppa con una seie di tuboli longitudinali che terminano con
tubuli T
delle cisterne. I sono delle invaginazioni a livello della membrana
del sarcomero e servono per aumentare la superficie. Servono per far
enrare in profondità il potenziale
d’azione, così che il potenziale possa
trasmettere l’eccitazione all’interno
del muscolo.
Le cisterne si avvicinano molto al
tubolo e sono in intimo contatto.
I cisterna+tuboloT+ II cisterna= TRIADE.
recettori DHP
Nei tuboli T ci sono i (recettori diidropiridinici), recettori che
fungono anche da canali per il calcio. Sono meccanicamente accoppiadi ad
rianodina
un “piede”, ovvero il recettore della che si trova a livello della
membrana della cisterna terminale. Anche il recettore della rianodina è un
canale per il calcio, quindi il calcio esce e passa nell’ambiente intracellulare
(ovvero al di fuori delle cisterne) aumentando la concentrazione del calcio
libero.
CANALI CALCIO VOLTAGGIO-DIPENDENTI
Ci sono molte tipologie di canali calcio che differiscono sulla base delle loro
cinetiche. I recettori DHP sono canali per il calcio voltaggio-dipendenti di
tipo L, sono molto lenti. Il calcio entra dai tuboli T, l’afflusso di questo
calcio è esiguo negli adulti, infatti non è questo il motivo di contrazione.
Il calcio che è entrato si lega alla TnC che provoca un cambiamento
conformazionale della tropomiosina e si smascherano i siti di legame
dell’actina.
Il calcio libero intracellulare torna a bassi livelli di concentrazione, dato che
il suo aumento di concentrazione durante una contrazione deve essere
transitorio. Il calcio torna all’interno del RS attraverso la pompa SERCA
che trasferisce controgradiente, quindi consuma energia (ATP).
I muscoli che richiedono attività rapida hanno bisogno di proteine, le
barbarubine, che abbassano il livello di calcio molto prima della pompa
SERCA.
SCOSSA MUSCOLARE
Un potenziale d’azione da moto alla contrazione muscolare, ovvero alla
scossa muscolare (=sviluppo di tensione muscolare)
La scossa ha una durata che dipende dal tipo di contrazione, può avere
una durata dai 10 ai 100 ms. tetano muscolare:
È possibile sommare le scosse, autento di frequenza di
arrivo di potenziali di azione, sviluppo di tensione muscolare decisamente
superiore rispetto a quella che si sviluppa durante la scossa singola.
Tetano incompleto (o non fuso): sommazione di scosse semplici in fase di
rilassamento
Tetano completo (o fuso): sommazione di scosse semplici in fase di
contrazione.
MECCANICA MUSCOLARE
Si possono verificare due tipi di contrazioni:
ISOMETRICA: il muscolo contraendosi sviluppa tensione, non c’è
• accorciamento esterno, il carico non viene spostato. Non c’è riduzione
di distanza tra i capi tendinei e l’inserzione delle ossa.
ISOTONICA: è quando la forza sviluppata a livello del muscolo è in
• grado di vincere la forza esercitata dal carico, quindi il muscolo si
contrae e si sollevs il carico.
MUSCOLO LISCIO
È presente nella parete degli organi interni cavi (arterie, vene, canale
digerente, vescica) è formato da seccule piccole che presentano un RS
sprovvisto di tuboli T. La contrazione del muscolo liscio è più lenta, ma più
duratura rispetto a una del muscolo scheletrico. Una sua contrazione è
necessaria per modificare il calibro e la forma di un organo.
Il muscolo liscio si divide in:
UNITARIO: muscoli che agiscono come un’unico corpo cellulare grazie
• gap giunctions
alle che consentono alle cellule del muscolo di essere
sincizio
collegate elettricamente e quindi da agire come un
funzionale (contrazioni sincrone)
MULTIUNITARIO: gap giunctions quasi inesistenti, quindi ogni cellula
• ha la sua innervazione e si contrae indipendentemente dalle altre
cellule, Assenza di accoppiamento elettrico da parte del sistema
nervoso autonomo.
MORFOLOGIA MUSCOLO LISCIO
I microfilamenti sono disposti in fasci che si estendono in diagonale. I
corpi densi
filamenti sottilisi attaccano ai (anloghi ai dischi Z). Non
contengono troponina e tropomiosina, ma CaD con azione inibitoria
sull’attività ATPasica. I filamenti spessi invece sono presenti in fasci tra le
fibre di actina.
Le teste della miosina sono presenti lungo tutto il filamento di actina,
questo per consentire uno scorrimento dei miofilamenti senza intoppi.
Alcuni tipi di muscoli presentano cicli spontanei di
lente)
depolarizzazione/iperpolarizzazione (onde se la fase della
depolarizzazione d’onda lenta raggiunge la soglia si ha l’apertura dei canali
calcio voltaggio-dipendenti e quindi si ha una contrazione.
ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE-CONTRAZIONE
1. Il calcio entra dall’esterno (apertura dei canali calcio durante il
potenziale d’azione innescato da sostanze chimiche) e dal RS
2. legame calcio-calmodulina
3. calcio-calmodulina
Formazione del complesso che attiva la chinasi,
che legandosi alla catena leggera della miosina sposta il filamento
sottile.
4. MLCK attivata, la fosforilazione della miosina provoca un’attività
ATPasica
5. Interazione actina-miosina, con conseguente scorrimento dei
miofilamenti
6. Sviluppo di tensione
RIFLESSI SPINALI
RIFLESSO: è la risposta pù semplice e immediata che il sistema nervoso è
in grado di dare quando diunge uno stimolo
Le informazioni dell’ambiente esterno o interno del nostro corpo vengono
rilevate da recettori sensoriali più o meno specializzatim questi recettori poi
trasmettono informazioni al SNC (che elabola e pianifica), che poi da una
risposta che passa per una via efferente.
Un riflesso può essere:
incondizionato: sono geneticamente preordinati
• condizionato: richiedono esperienza, riconoscimento dello stimolo e
• memorizzazione.
IL SISTEMA CIRCOLATORIO
Insieme di organi deputati al trasporto di fluidi che hanno il compito
primario di apportare alle cellule dell’organismo gli elementi necessari per il
loro sostenimento
PICCOLA GRANDE
e circolazione: quella piccola passa nei capillari
polmonari dove ci sono scambi gassosi e il sangue si arricchisce di
ossigeno, mentre in quella grande il sangue passa nei capillari in periferia
dove cede ossigeno e si arricchisce di CO2 (prodotti di scarto di cellule).
CUORE DESTRO E SINISTRO: Il DESTRO è a servizio della della piccola
circolazione, circola sangue venoso desaturato, il SINISTRO invece è a
servizio della grande circolazione, circola sangue arterioso, ovvero ricco di
ossigeno.
Il sangue circola perchè ci sono gradienti pressori creati e mantenuti dal
cuore. Il cuore è formato da quattro camere, due atri e due ventricoli (di
destra e di sinistra). Tra atri e ventricoli ci sono due valvole una
TRICUSPIDE tra atrio e ventricolo destro e una BICUSPIDE tra atrio e
ventricolo sinistro. La loro apertura e chiusura circoscrive il passaggio di
sangue.
VOLUME TELEDIASTOLICO: volume di sangue durante l’eiezione (65 ml)
MECCANICA VALVOLARE
APERTURA: caduta di pressione.
CHIUSURA: vortici centripeti e contrazione miocardica. La valvola quando
è aperta non lo è mai completamente. Quando il sangue entra si creano
delle forze centripete (vortici), questo permette che i lembi della valvola
siano completamente attaccati alla parete del ventricolo , perche il sangue
non glielo permette. Il gr