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Modalità di controllo della pressione arteriosa sistemica

Arteriole: sito strategico per la regolazione della pressione sanguigna! Unico distretto che si può controllare! Unico livello di controllo; modifica diametro e quindi modulo flusso a livello di arteriole. Attorno ad esse c'è uno strato di cellule muscolari lisce (periciti), manicotti, sotto controllo di SNA ma sono anche indipendenti. Quando induco una vasocostrizione arteriole (ipericiti si contraggono), la pressione a monte nell'albero arterioso aumenta e quindi la pressione sistemica aumenta. Al contrario, se induco vasodilatazione diminuisce la pressione sistemica. Pressione sanguigna minima e massima (60-140 complessivamente) dipende da:

  • Gittata cardiaca: quantità di sangue iniettata in aorta nell'unità di tempo, maggiore è la contrazione (la frequenza cardiaca), maggiore è la gittata
  • Resistenza periferica: se abbiamo vasocostrizione periferica questo porta un
aumento della resistenza e quindi c'è bisogno di più pressione Viscosità del sangue- (!!!): dovuta agli elementi cellulari, soprattutto gli eritrociti; se abbiamo aumento di ematocrito (volume eritrociti), questo richiede una pressione maggiore perché c'è più resistenza Volemia ( ):- quantità espressa in % del volume di sangue se aumento volume sanguigno (invece che 7%), aumento volemia; al contrario, diminuzione volume sanguigno, ipovolemia Elasticità arterie:- le arterie sono molto elastiche (onda sfigmica), per la presenza della tonaca elastica composta da elastina; col passare del tempo c'è una diminuzione dell'elasticità perché c'è precipitazione di ioni calcio parete arteria Nei grossi tronchi arteriosi e venosi, il Flusso sanguigno è di tipo Laminare DE flusso laminare Nella porzione più esterna del vaso, verso endotelio, sulla parete, il flusso

è stazionario (molto lento). Nella parte centrale, il flusso è molto veloce! Al centro si dispongono gli elementi corpuscolati del sangue (eritrociti). Ematocrito al centro (60), molto più alto che verso endotelio (35).

ONDA SFIGMICA

Dilatazione dei grossi tronchi arteriosi in seguito all’espansione indotta da sistole ventricolare espulsiva (corrisponde al polso nella semiologia clinica). MOLTO IMPORTANTE perché se avessimo un sistema rigido, il flusso:

Premessa: il cuore è una pompa, ha una fase in cui emette sangue (sistole) ed una in cui c’è riempimento dei ventricoli e ossigenazione di tutto il miocardio (diastole), dove non c’è eiezione di sangue. La pompa cardiaca funziona durante la sistole e non funziona in diastole! Il problema è che tutti gli altri tessuti, cellule, non funzionano ad intermittenza, devono ricevere perennemente il sangue!

Tornando a sistema rigido: in fase di diastole, non uscirebbe niente.

Onda sfigmica

Garantisce una continuità del flusso sanguigno, perché nell'arco dell'aorta il sangue viene immesso con una pressione molto alta (140) e la componente elastica asseconda questo dinamismo, assorbe questa energia cinetica che poi viene restituita al momento della diastole (tornando al volume iniziale)!

Onda sfigmica garantisce continuità flusso nei tessuti!!!!!

Ciclo cardiaco = alternanza di sistole e diastole

  1. Fase di riempimento ventricolare, rapido (perché arriva continuamente sangue veicolato dalle vene cave, al momento della diastole le valvole AV sono ampiamente aperte e la pressione nei ventricoli è 0 rapidamente il sangue entra): in cui si riempie il 70% del volume ventricolare
  2. Sistole atriale, in cui si completa il riempimento ventricolare (si aggiunge quel 30%), non è fondamentale
  3. Sistole isovolumetrica (perché il cuore non cambia dimensioni), chiusura valvola AV; inizia la sistole ventricolare. Il sangue fa...

pressione sulle valvole AV, chiudendole (chiusura PASSIVA). I muscoli papillari sono fondamentali per impedire il ribaltamento delle valvole; rigurgito). La chiusura delle valvole AV genera il 1° tono cardiaco “DUP” (suono a bassa frequenza, 30/40 mmHg) →Sistole

La pressione generata nel ventricolo supera quella presente nell’arco aorta (140mmHg) espulsiva; eiezione rapida di sangue da ventricolo verso arco aorta.

5. Ventricolo va in diastole, pressione ventricolare cade a 0 e il sangue in aorta, tornando indietro chiude le valvole aortiche a nido di rondine→questa chiusura genera il 2 tono cardiaco “TUP” (molto più intenso, perché si chiudono ad una pressione molto alta). Ricomincia tutto da capo

Variazione pressorie e volemiche durante ciclo cardiaco

Variazione ad arco aorta: durante diastole pressione di 70-80 mmHG, aumento durante la sistole; tra la fine sistole e l’inizio della diastole c’è l’ONDA

DICROTA (momento in cui si chiudono le valvole dell'aorta), massima 120. Pressione atriale: è sempre bassa 0-2mmHg. Aumenta leggermente fino a un massimo di 15 durante la sistole atriale. Pressione ventricolare: all'inizio della diastole molto vicina allo 0, fase di riempimento, aumenta leggermente, ma con la sistole abbiamo un'impennata rapida, si arriva a 100, per poi in diastole tornare verso lo 0. Quando misuriamo la pressione, stiamo misurando la pressione aortica. Volemia (parte sotto) all'interno del ventricolo: in diastole molto alta, diminuisce in sistole e poi ri-aumenta in diastole. Alla fine della sistole espulsiva NON abbiamo uno svuotamento totale del ventricolo, ma il 40% del sangue rimane dentro (anche meno in caso di attività fisica intensa) perché c'è una limitata capacità di contrazione. (ricorda domanda con muscolatura liscia). ECG (elettrocardiogramma): valuto solo l'attività elettrica del miocardio trasferita alla superficie cutanea. Non pressione, frequenza,

EccPotenziali d'azione a livello cardiaco, molto intensi, escursioni che vanno dai -90 ai +20mV.

Il cuore è circondato dai polmoni e li irradia con i potenziali d'azione; questi ne rallentano un po' la forza (per alveolipolmonari pieni d'aria).

Gli eventi elettrici vengono trasferiti alla superficie cutanea, abbiamo escursioni molto più limitate (in genere escursione di potenziali che vanno da -4 a +6 mV).

Il tracciato rappresenta la sommatoria di tutti i potenziali d'azione generati da atri e dai ventricoli durante un ciclo cardiaco che si propaga fino a raggiungere la superficie cutanea.

La forma delle onde è influenzata anche da dove andiamo a disporre gli elettrodi che colgono gli eventi elettrici trasferiti da miocardio a superficie cutanea.

Descrizione:

Andamento rettilineo isoelettrico (cioè che l'attività è costante, non c'è attività elettrica registrata) poi, onda P positiva,

ampiezza moderata regolare che corrisponde a depolarizzazione dei due atrii. Poi altro tratto isoelettrico, poi fase negativa Q, positiva R, negativa S (complesso QRS), poi isoelettrico e poi onda T positiva (ripolarizzazione dei ventricoli); solo nel cane è negativa. →- Onda P (positiva) parte dal nodo seno atriale, poi tramite le vie internodali e si porta al nodo AV e si porta ai 2 atri. Quindi non corrisponde a sistole, ma solo a depolarizzazione dei due atri.

Attività isoelettrica, in realtà c'è attività ma di bassissima entità che non viene rilevata; è dovuta al fatto che il P.A si sta propagando nei fasci ventricolari per portarsi a tutta la muscolatura del ventricolo. La depolarizzazione dà luogo al: →- Complesso QRS corrisponde alla sommazione di tutti i potenziali d'azione che avvengono a livello di ventricoli (+ dal sx che dal dx); depolarizzazione alla branca dx e sx, fibre di Purkinje (in

posizionesottoendocardica)- Attività isoelettrica (no attività elettrica) → → →- Onda T ripolarizzazione ventricolare-positiva/negativa Attività isoelettrica ricomincia tutto

DERIVAZIONE ELETTROCARDIOGRAMMA, DOVE METTIAMO GLI ELETTRODI 12.21

Disposizione elettrodi: cuore al centro di un“triangolo di Einthoven”. Su arto anteriore dx e sx e poi sul posteriore sx. Non li collego simultaneamente. Ho 3 derivazioni bipolari:

1°- metto in serie i 2 elettrodi sui 2 arti anteriori (valuto attività elettrica alla base del cuore)

2°- incrocio dx anteriore e sx interiore (valuto porzione dx del cuore)

3°- metto in serie elettrodo anteriore sx e elettrodo posteriore sx (valuto la porzione sx del cuore)

ANOMALIE TRACCIATO ECG (PRINCIPALI)

Blocco cardiaco semplice Fibrillazione Manca il Complesso QRS = blocco cardiaco Il miocardio è governato da potenziali d’azione incontrollati semplice. generati non in modo regolare dal nodo seno atriale,

ma da tutte le informazioni che abbiamo, possiamo dedurre che il testo si riferisce a concetti medici relativi al sistema cardiaco e alle aritmie cardiache. Di seguito, fornirò una formattazione del testo utilizzando i tag HTML appropriati:

Lo troviamo anche in animali giovani, non è le pulsioni del miocardio. Potenzialmente i PA possono essere sempre indicativo di patologia. Succede che generati, non solo dal nodo seno atriale, ma anche dal nodo AV, l'impulso generato dal nodo seno atriale e ma anche da qualsiasi altro punto del tessuto di conduzione! Propagato ai due atri, non passa a livello Prelude alla morta del paziente; è l'aritmia cardiaca più grave. Ventricolare. Questo perché i fasci che penetrano il setto atrioventricolare (che sono fino a 7), non hanno condotto bene, può essere: → magari per irritazione virale. - Atriale non molto danno perché gli atri anche se non vanno in sistole, i ventricoli cmq si riempiono per il 70% Tra onda P e onda P non c'è il complesso QRS. - Ventricolare → morte in pochi minuti. Scarica elettriche che viene data.

Resetta il cuore con la speranza che riparta in modo adeguato. Bisogna usare defibrillatore per azzerare le scariche elettriche del cuore, sperando che il ritmo cardiaco riparta nell'ordine fisiologico (nodo SA, nodo AV, tessuto di conduzione ventricolare).

Se il blocco diventa permanente, ho una lesione (x es infettiva) ischemica che distrugge il fascio atrioventricolare, atri→e ventricoli sono scollegati elettricamente questi presentano lo stesso ciclo cardiaco, ma i cicli atriali si ripetono a una frequenza normale (60/70 cicli al minuto, in base alla specie); quelli ventricolari molto meno! Perché il nodo AV diventa un pacemaker supplementare, generando da solo i potenziali. A livello ventricolare è di 40, non di 60. Se il focolaio ectopico si genera a livello di tessuto di conduzione, la frequenza è 20 cicli cardi

Dettagli
A.A. 2020-2021
22 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/02 Fisiologia veterinaria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francescarabottini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia del sistema cardiovascolare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Loi Pasqualino.