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● Prof. Della Pietra Massimo
- Orari: Martedi —> 9:30 - 10:30
- Venerdi —> 11:30 - 13:00
=== BASE ===
- Analizzeremo e studieremo la meccanica classica (cinematica, dinamica, statica) ci serviranno ad analizzare ed esprimere le varie cose (fondamentali e derivate).
- Definiamo il moto come una proprietà intrinseca della materia. Sono richieste le variazioni di: forze a far cambiare il moto (leggi dinamiche).
- A seconda delle instaurazioni potrebbero introdursi il punto materiale. Un semplificativo esercizio.
- Per descrivere la posizione nello spazio utilizzeremo i vettori (dobbiamo assegnare degli oggetti).
--- VETTORI ---
I vettori sono entità matematiche astratte rappresentate tramite il utilizzo di frecce.
- Scaliamo inoltre uno spazio (o un sottoinsieme) se ogni elemento può essere scritto come:
a = x1k1 + x2k2 + ... + xnkn x ∈ R
Chiameremo questo spazio SPAZIO VETTORIALE ed ogni elemento k1, k2, ..., kn come BASE DELLO SPAZIO VETTORIALE
Otteniamo perciò che ogni vettore (a) può essere espresso come combinazione dei basi vettoriali.
Imp. i basi devono però essere non ridondanti e a seconda del numero di basi trovate otteniamo la dimensione dello spazio vettoriale.
ES.
a = axi + ayj
Li basi vettoriali devono perciò essere proporzionali alla dimensione del vettore.
= SOMMA
a + b = c con i, j come basi
(axi + ayj) + (bxi + byj) = (ax + bx)i + (ay + by)j =
= exi + eyj = e
Moltiri come il prodotto scalare si potrà ricomporre per componenti ottenendo:
(ax + ay + az) · (bx + by + bz)
Facendo il prodotto a coppie della parte reale e di quella vettoriale otteniamo le componenti del vettore c
Tuttavia va notato che:
~Caso a=b ⇒ a×b=0 poiché per (α) o questo va
anche per i versori quando rieseguiamo il prodotto vettoriale anch’esso.
~ i×i = 0 mentre i×j = k
NORMA
Facciamo una piccola discussione sulla norma e quindi anche del prodotto scalare.
Infatti con norma di un vettore andiamo ad associare un numero reale al un vettore. │a│ = √a12 + a22... + an2
|a|= √ax2 + ay2 + ....=√a·a
⇒ Possiamo associare la norma col modulo di un vettore.
(NORMA)
Normare uno spazio significa trovare una norma per ogni vettore dello spazio vettoriale. se a·a=0, allora
Lo spazio è ben individuato.
v̅x
O x
V̅(t) = cost
v̅0 = v̅0
r̅(t) = x(t) i^
(t)
x(t2) = x(t1) + ∫t1t2 v0 dt = v0 t
Intervallo di tempo
|x(t) = x0 + v0t| → LEGGE ORARIA
a̅ = cost
∫ a̅ dt ⇒ ΔV = a̅ Δt
V̅(t) - V(t = 0) = ∫0t a̅ dt ⇒ V(t) = V0 + āt
dV = as v̅(t) dt
V̅(t) = V0 + a2 t 2 + V t ⇒ LEGGE ORARIA
a →
V(t) = r(t0) + V̅(t)
x(tk) = x0 + v0 t
V̅(t) = V(t0) + a̅ t
V(t) = r(t0) + 1/2 at2 + V(to)t
x(t) = x0 + 1/2 a t2 + v0 t
Abbiamo finito il periodo (abbiamo già compiuto il punto in un
Δt = T e Θ(T) = 2π = ω . T , ovvero l'angolo effettuato in
Nel caso generale, ω (pulsazione) f (frequenza angolare)
f = 1 .
Spero di poter anche avere una fase iniziale ovvero un
angolo determinato alla fine del moto.
Moto vario
La traiettoria di questo moto non sarà a razza motori
e partirà sarà una curva anche definita.
Valgono comunque tutte
le regole delle applicazioni
in precedenti.
Studieremo che a = dV(t) in questo moto sarà uguali
alla circonferenza.
|a = dV(M(t)) + dV(t) = d[V(t)] = a + (V(t))|
dt dt dt ds dt
di banchi usati
Banca non
componente tangente
per il
centro osclerato .
debole oscillatore .
ES. 1 sg.
Penso a=0
P + Fest + N + As = 0
- β) 0 + (Fest + N + 0 = 0
- γ) 0 + P + 0 = 0
As Δs → mj ≤ μs N
Wd / μs
Penso a=0
As + N + P = 0
- X) -As + 0 mj sin Φ = 0
- Y) 0 + N - mg cos Φ = 0
tan Φ < μs mg cos Φ
As + P + N ≠ 0
l'abbiamo trovato una soluzione semplice per piccole oscillazioni (per θ piccolo):
= sin θ ≅ θ
di: θ(t) = θm cos(ωt + φ0)
= rapporto delle piccole oscillazioni
= AVORO-
Possiamo considerare la forza come funzione della posizione e del
punto del corpo
Otteniamo cosi un campo di forze e la forza applicata punto per punto (lavoro infinitesimo)
dW = F ds = [J] = [N m]
dN = F • ds = Fxdx + Fydy + Fzdz =
= |F||ds| cos θ =
0 < θ < π/2 W > 0 lavoro motore
π/2 < θ ≤ π W < 0 lavoro arrestante
Sommiando tutti i ds sulla curva γ otteniamo un integrale curvilineo
WγAB
= ∫ABγ F • ds = ∫bA (F cos Θ) ds
Identifichiamo con il lavoro effettuato dalla forza lungo la curva γ. A differenza del normale integrale quello curvilineo viene calcolato su una curva e non in un intervallo di estremo in IR. Te risultato dipenderà dalla curva, curve con caratteristiche diverse avremo valori diversi.
Momento delle forze
momento della forza
MO = rO × F = -→I→ × →r
MO = →I × F = →I × d→p/dt = -Ω→ × d(→r × m→v)/dt
Momento angolare l2 = →r × m→v
decimando rispetto a dt otteniamo
d/dt (l2) = d/dt (→r × m→v) = →I × (m→v) + M2
Es. 1 riduzioni polini ωl = dθ/dt + ψ→ × p→
Si osserva che →M (momento forze) = 0 allora ω→ = 0 e quindi il momento angolare rimane costante
Sistemi di pf materiali
Consideriamo un sistema di pt materiali (formato da n pf), descrivendone il comportamento collettivo.
Per semplificare lo studio del sistema definiamo il centro di massa.
Cambiando il sistema di riferimento si ha:
Rc.m.(t) = (Σmiri(t)) / M
derivando otteniamo eu: Vc.m.(t) = (ΣmiVi(t)) / M
ac.m.(t) = (Σmiai(t)) / M = Σ(Ri + ai)
dove Σi ai(t) = ΣFi = 0
Forze esterne Fi int = ΣRiint(-)
Il pf materiale percorre traiettoria parabolica