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LE POSSIBILI TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO

Classificazione delle partecipazioni sulla base di 3 macroaree: investimenti in bonis, investimenti a seguito di situazioni patologiche, investimenti assimilabili al portafoglio titoli.

Investimenti in bonis

È la macroarea delle aziende sane dal punto di vista operativo e che hanno bisogno di aumentare il capitale di rischio per riequilibrare la struttura finanziaria, al fine di far rientrare il quoziente di indebitamento (leverage), oppure per dotarsi di risorse importanti volte al finanziamento di operazioni di natura straordinaria.

Essa si articola in:

  • Investimenti in giovani aziende a base tecnologica (società di venture capital, che possono operare anche attraverso lo strumento di fondo chiuso)
  • Investimenti in medie imprese con progetti di crescita. Questo segmento corrisponde al capitale per lo sviluppo ed è quello focale per l'attività di investimento dei fondi chiusi ed è di potenziale interesse anche per le
banche che operano attraverso investimenti sia diretti, visti i probabili capital gain e i tempi di uscita non troppo lunghi, sia indiretti, segnalando l'operazione a intermediari specializzati e guadagnando una commissione di segnalazione (fee); l'orientamento generale delle banche è quello di ritenere che l'attività di investimento diretto possa essere meglio svolta affidandosi a un intermediario specializzato. Investimenti finalizzati alla riallocazione proprietaria; interventi di carattere finanziario di supporto all'uscita della vecchia proprietà a favore di una nuova. Tali situazioni si presentano quando: un gruppo manageriale interno (MBO) oppure esterno (MBI) all'impresa si sostituisce alla proprietà e diventa imprenditore; nelle imprese familiari la deriva generazionale e/o tra soci esplica in pieno i suoi effetti e un ramo familiare e/o socio viene liquidato dall'impresa attraverso l'acquisto delle quote da esso.

detenute da parte dei soci che rimangono proprietari (operazione FBO). Le operazioni di riallocazione proprietaria vengono quasi sempre montate attraverso una struttura finanziaria che è la risultante di una combinazione di capitale di rischio (equity finance) e di capitale di debito subordinato (debt finance), che è individuata dalla sigla LBO. La presenza di una forte componente di debito fa sì che le banche siano spesso soggetti attivi in questo segmento di mercato, da sole finanziando il loro debito oppure in coppia con un fondo chiuso che a sua volta fornisce la sua parte di equità.

Investimenti in imprese destinata alla quotazione; operazioni di bridge finance, ossia di assunzione temporanea di partecipazioni finalizzata almeno in parte al collocamento in Borsa (la banca può avere ruolo attivo di sponsor).

Investimenti a seguito di situazioni patologiche interventi nell'ambito di aziende in crisi. Gli interventi di risanamento si articolano in

vista gestionale, gli interventi di ristrutturazione e di turnaround possono comportare diversi aspetti da considerare: 1. Analisi della situazione finanziaria: è necessario valutare attentamente la situazione di liquidità e di insolvenza dell'azienda. Questo può richiedere la costituzione di un comitato delle banche creditrici che aderiscono ad un piano di risanamento. 2. Conversione del debito: nel caso di ristrutturazione, è possibile prevedere la conversione del debito pregresso in partecipazioni nel capitale di rischio dell'azienda da risanare. Questo può avvenire anche attraverso la creazione di una nuova azienda in cui confluiscono le attività della vecchia. 3. Autorizzazione dell'organo di vigilanza: qualsiasi intervento di ristrutturazione deve essere preventivamente autorizzato dall'organo di vigilanza competente. Questo è necessario per garantire la correttezza e la trasparenza dell'operazione. 4. Temporaneità dell'intervento: gli interventi di ristrutturazione devono avere carattere temporaneo. Questo significa che devono essere finalizzati al risanamento dell'azienda e alla sua ripresa, senza creare una dipendenza a lungo termine dalle banche o dai fondi chiusi specializzati. 5. Calo dei profitti o perdite: nel caso di interventi di turnaround, l'azienda può trovarsi in una situazione di calo dei profitti o di perdite. In questo caso, oltre alle banche, possono essere coinvolti anche alcuni fondi chiusi specializzati che possono fornire il supporto finanziario necessario per il recupero dell'azienda. In conclusione, gli interventi di ristrutturazione e di turnaround richiedono una valutazione attenta della situazione finanziaria dell'azienda e possono comportare diversi aspetti gestionali da considerare per garantire il successo dell'operazione.

Vista tecnico il finanziamento attraverso l'assunzione di partecipazioni si realizza con la cessione di azioni/quote da parte dell'azienda finanziata a favore del finanziatore che verserà come controvalore la corrispondente somma di denaro pattuita.

I caratteri che vengono assunti sono generalmente i seguenti:

  • La vendita di azioni/quote ha per oggetto titoli di nuova emissione, escluso il caso della riallocazione proprietaria
  • Nell'attività di capitale per lo sviluppo la partecipazione acquisita non prevede la cessione della maggioranza dei diritti amministrativi
  • Nell'attività di MBO/MBI la partecipazione acquisita ha per oggetto la maggioranza o la totalità dei diritti amministrativi
  • L'azione viene sempre acquistata ad un valore superiore a quello nominale.

A seconda che la partecipazione si assunta da un'azienda bancaria oppure da un fondo chiuso, gli aspetti gestionali e le implicazioni a essi associate cambiano profondamente.

Nel primo caso la partecipazione è un investimento diretto dell'intermediario verso un'unità in deficit. Nel secondo caso la partecipazione è un investimento diretto dei sottoscrittori delle quote del fondo, che stipulano quindi un solo contratto con l'impresa finanziata, e il ruolo della SGR (l'intermediario finanziario) è di pura intermediazione tra le parti e di gestione della partecipazione nell'interesse dei risparmiatori/proprietari del fondo. Nell'ambito del processo produttivo dell'azienda bancaria lo strumento della partecipazione si innesta nell'espletamento delle seguenti 3 funzioni: 1. funzione di trasferimento delle risorse dalle unità in surplus alle unità in deficit 2. funzione di trasformazione delle scadenze a tempo indeterminato a fronte dell'impiego di fondi a scadenza predefinita 3. funzione di riallocazione degli assetti proprietari. In prima battuta esso consente di rifinanziare.

Le imprese; in seconda battuta può essere utilizzato per modificare gli assetti gestionali e proprietari della società. Da un punto di vista aziendale interno alla banca la partecipazione in valori mobiliari non quotati rappresenta per essa un'attività di tipo problematico poiché non dà diritti economici contrattualmente determinati e inoltre porta all'esercizio di diritti amministrativi che richiedono un'assunzione di responsabilità da parte degli uomini di banca che eventualmente siano nel Cda dell'impresa partecipata. Tale problematicità di gestione trova un riscontro nei criteri di contabilizzazione, improntati alla massima prudenza, che devono essere seguiti ai fini della redazione del bilancio bancario: nell'attivo dello stato patrimoniale le partecipazioni devono essere iscritte al costo di acquisto, eventualmente svalutato per la quota relativa a perdite non temporanee del patrimonio netto dell'impresa.

partecipata; non è consentita alcuna stima a valori di mercato, se non a seguito della quotazione delle azioni sui mercati regolamentati e il loro contestuale spostamento alla voce titoli non immobilizzati al conto economico i proventi derivanti dalla detenzione delle partecipazioni devono essere distinti sulla base della loro natura in: (a) dividendi da partecipazioni, ricompresi alla voce 30 di conto economico; (b) capital gain/loss derivanti dalla alienazione totale o parziale della partecipazione, iscritti tra i componenti straordinari e quindi non rientranti nell'area digestione ordinaria.

Nell'ambito del processo produttivo del fondo chiuso l'assunzione di partecipazioni rappresenta il core business e la sua stessa ragione di essere. Le funzioni da esso espletate con il tramite della SGR sono:

  1. funzione di trasferimento delle risorse dalle unità in surplus alle unità in deficit
  2. funzione di riallocazione degli assetti proprietari.

Non è

presente la funzione di trasformazione delle scadenze, poiché la durata del fondo è del tuttocompatibile con la vita media degli investimenti sostenuti. L’eventuale esigenza di uscita primadella scadenza da parte del risparmiatore può essere soddisfatta ammettendo alla quotazione lequote del fondo stesso del mercato azionario.

L’obiettivo del fondo è quello di assumere partecipazioni in aziende che abbiano forti programmi eprospettive di crescita e di conseguire dei capital gain. Un fondo di successo dovrà quindi ottenereun elevato ritorno sull’investimento (IRR), al netto delle commissioni di gestione versate alla SGRe altri oneri, che sia compatibile con il profilo di rischio sostenuto dei suoi sottoscrittori. Il fondonon è interessato ad esercitare la funzione di riallocazione proprietaria.

La pubblicità sull’andamento del valore delle quote del fondo verso i risparmiatori/sottoscrittori daparte della SGR

Il gestore si esplica attraverso la redazione di un rendiconto annuale e di una relazione semestrale; in tali documenti la valorizzazione delle partecipazioni in azioni non quotate è calcolata sulla base del costo di acquisto, e quella dei proventi indica i movimenti totali di cassa registrati nel periodo di riferimento.

IL PROCESSO DI ASSUNZIONE DELLA PARTECIPAZIONE: I PROCESSI STILIZZATI

L'investitore finanziario segue solitamente un iter negoziale nell'approccio all'azienda: prima conoscenza dell'azienda, dei suoi prodotti/servizi, dei mercati in cui opera, dell'imprenditore e del management, della situazione economico/finanziaria; il lavoro dell'analisi a supporto della prima conoscenza dell'impresa è definito quick scan; dopo i primi contatti si procede alla verifica della veridicità dei dati comunicati; analisi del business plan della società target; determinazione del fabbisogno finanziario prospettico e del valore del

Capitale economico della società target: 3

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
4 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeria0186 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Rigamonti Silvia.