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”A” ”B” ”C”
P 4000 1 P 3000 1 P 1500 1
(α * P) (1600) (0,40) (α * P) (1200) (0,40) (α * P) (600) (0,40)
”A”
MCV 2400 MCV 1800 MCV 900
0,60 0,60 0,60
(H) (600) (H) (600) (H) (600)
Ro 1800 Ro 1200 Ro 300
G
∆Ro ∆P ∆Ro ∆P ∆Ro ∆P
= LO * = 2 * 100% = 200% = LO * = 2 * 50% = 100% = LO * = 2 * (-25%) = -50%
∆Ro
∆Ro ∆Ro –
= 1200 Ro = 600 + 1200 = 1800 = 600 Ro = 600 + 600 = 1200 = -300 Ro = 600 300 = 300
A B C
FATTURATI SIMMETRICI
un’impresa (B) con un Reddito operativo (Ro) nullo, con altre due aziende (A e C)
Confrontando un’automatica
aventi fatturati simmetrici (ma la stessa struttura dei costi), non si verifica
coincidenza o simmetria nelle Leve Operative (LO) e, quindi, nemmeno nei Margini di Sicurezza
(MdS), che esprimono i Baricentri Economici operativi (BE):
”A” ”B” ”C”
P 400 1 P 800 1 P 1200 1
(α * P) (160) (0,40) (α * P) (320) (0,40) (α * P) (480) (0,40)
”A”
MCV 240 MCV 480 MCV 720
0,60 0,60 0,60
(H) (480) (H) (480) (H) (480)
Ro (240) Ro 0 Ro 240
G
In tutti e tre i casi, essendo invariata la struttura dei costi, si ha lo stesso fatturato di pareggio, pari a:
H 480
Π = = = 800
– α
1 0,60
mentre sono diversi e non simmetrici, le Leve Operative (LO), i Margini di Sicurezza (MdS) e,
quindi, i Baricentri Economici operativi (BE), che coincidono con i Margini di Sicurezza (MdS):
P 400 P 800 P 1200
–1
LO = = = ; LO = = = +∞ ; LO = = = 3
(A) (B) (C)
– Π – – Π – Π
P 400 P 0 P 400
– Π – – Π – Π
P 400 P 0 P 400
–1
MdS = = = ; MdS = = = 0 ; MdS = = = 0,3
(A) (B) (C)
P 400 P 800 P 1200
–1 ; BE = 1 / LO = 0
BE = 1 / LO = ; BE = 1 / LO = 0,3
(B) (B)
(A) (A) (C) (C)
È possibile, però, rendere simmetriche le Leve Operative (LO) attraverso la seguente relazione:
LO + LO 2
MAX MIN
–
LO LO = = LO + LO * = 2
MAX MIN MAX MIN
(LO + LO ) / 2 LO + LO
MAX MIN MAX MIN
da cui: LO = LO + 2
MAX MIN
”+2” si aggiunge con il segno della
a prescindere dal segno, cioè Leva Operativa minore, che è
sempre negativa, perché è caratterizzata da un Reddito operativo (Ro) negativo e, quindi, da un
fatturato effettivo inferiore a quello di pareggio:
P – –
LO = < 0 LO = (LO + 2)
MIN MAX MIN
– Π
P dell’impresa in perdita operativa (Ro < 0)
In questo caso, il Baricentro Economico è, quindi, pari al
minore (negativa) corretta in ragione di ”2” unità,
reciproco della Leva Operativa e risulta, cosi,
simmetrico a quello dell’impresa con un Reddito operativo positivo (Ro > 0):
1 –
BE = = BE
(A) (C)
–
LO 2
(A)
dell’impresa in perdita operativa (Ro < 0)
Anche il Margine di Sicurezza è possibile renderlo
quello dell’impresa in guadagno operativo (Ro > 0),
simmetrico con moltiplicandolo per il fattore
correttivo pari al rapporto tra il fatturato effettivo e la differenza tra il fatturato reale ed il doppio
dello scarto discriminante, per cui il Margine di Sicurezza diventa pari a:
– Π – Π
P P P –MdS
MdS = * = =
(A) (C)
– – Π) – – Π)
P P 2 * (P P 2 * (P
Riprendendo l’esempio precedente, si ha:
”A” ”B” ”C”
P 400 1 P 800 1 P 1200 1
(αP) (160) 0,40 (αP) (320) 0,40 (αP) (480) 0,40
MCV 240 MCV 480 MCV 720
0,60 0,60 0,60
(H) (480) (H) (480) (H) (480)
Ro (240) Ro 0 Ro 240
– + ∞
LO = 240 / (–240) = 1 LO = 480 / 0 = LO = 720 / 240 = 3
–2
Correzione = Correzione = 0 Correzione = 0
–1 –2 – = + ∞ +0 = + ∞
LO = = 3 LO LO = 3 + 0 = 3
corretta corretta corretta
–0,33 ∞)
BE = 1 / (–3) = BE = 1 / (+ = 0 BE = 1 / 3 = 0,33
–1 ∞)
MdS = 1 / (–1) = MdS = 1 / (+ = 0 MdS = 1 / 3 = 0,33
–1*0,33 –
MdS = = 0,33
corr
Il fattore correttivo del margine di sicurezza minore (negativo), invece, è pari a:
P 400 400 400 400
= = = = = 0,33
– – Π) –2 – –2
P 2 (P 400 * (400 800) 400 * (–400) 400 + 800 1200
LA LEVA FINANZIARIA E LA LEVA COMPOSITA
Nella condizione di pareggio operativo (Ro = 0), si parla di Baricentro Economico operativo (BE),
mentre, considerando le altre voci a valle del Reddito operativo (Ro), si può determinare il
Baricentro Economico composito (BE*).
In questo caso, non si parla più di pareggio operativo, ma di pareggio totale a livello di Reddito
netto (Rn), che, se si considerano solo gli oneri finanziari (F), è pari alla differenza tra il Reddito
operativo (Ro) e gli oneri stessi (F): RICAVI DELLE VENDITE
(COSTI VARIABILI)
MARGINE DI CONTRIBUZIONE VARIABILE
(COSTI FISSI) LO
Lc REDDITO OPERATIVO
(ONERI FINANZIARI) Lf
REDDITO NETTO
Per calcolare il Baricentro Economico composito (BE*), è necessario introdurre, prima, il concetto
di: 1. Leva finanziaria (Lf);
2. Leva composita (Lc).
La Leva finanziaria è pari al rapporto tra il Reddito operativo ed il Reddito netto:
Ro
Lf = Rn e l’incidenza degli oneri
ed ha lo scopo di evidenziare la struttura delle gestioni extra-operative
finanziari (F) sul Reddito netto (Rn).
La leva composita, invece, è costituita dal prodotto tra la Leva Operativa e la Leva finanziaria;
questo prodotto può essere espresso anche come rapporto tra il Margine di Contribuzione Variabile
ed il Reddito netto, essendo: MCV Ro MCV
Lc = LO * Lf = * =
Ro Rn Rn
dove, il Reddito netto (Rn) è pari alla differenza tra i ricavi, i costi variabili, i costi fissi e gli oneri
finanziari: – α – – – α) –
Rn = P P H F = P (1 (H + F)
Per trovare il fatturato di pareggio totale (Π*), bisogna porre il Reddito netto (Rn) nullo, per cui si
ha: – α) –
Rn = P (1 (H + F) = 0
da cui: Π* – α)
H + F = (1
H + F
Π* = – α
1
Sostituendo il valore della somma tra i costi fissi e gli oneri finanziari (H + F) alla formula del
Reddito netto (Ro), si ottiene un Reddito netto (Rn) pari al prodotto tra lo scarto discriminante
– Π*) – α):
totale (P ed il tasso di contribuzione (1
– α) – Π* – α) – Π*) – α)
Rn = P (1 (1 = (P (1
Cosi facendo, si può esprimere la Leva finanziaria (Lf) anche come rapporto tra lo scarto
– Π) – Π*),
discriminante operativo (P e lo scarto discriminante totale (P essendo:
– Π) – α) – Π
Ro (P (1 P
Lf = = =
– Π*) – α) – Π*
Rn (P (1 P
La Leva composita (Lc), quindi, diventa pari al rapporto tra il fatturato effettivo (P) e lo scarto
– Π*),
discriminante totale (P essendo: – Π
P P P
Lc = LO * Lf = * =
– Π – Π* – Π*
P P P
A questo punto, è possibile definire il Baricentro Economico composito (BE*) come il reciproco
della Leva composita (Lc): – Π*
1 P
BE* = =
Lc P
In funzione dei Baricentri Economici (operativo e composito), si può esprimere la Leva finanziaria
(Lf) come rapporto tra il Baricentro Economico operativo (BE) e quello composito (BE*):
Lc 1 / BE* 1 BE BE
Lf = = = * =
LO 1 / BE BE* 1 BE*
Anche nel caso del Baricentro Economico composito (BE*), a valori simmetrici di fatturato non
corrispondono Leve composite (Lc) simmetriche, per cui occorre una rettifica analoga a quella
effettuata per ottenere i Baricentri Economici operativi (BE) simmetrici, cioè, per la Leva
minore (negativa), è necessaria una correzione in ragione di ”2” unità, aggiunte con il
composita
segno della Leva composita (Lc) minore: – –
Lc = Lc + 2 Lc = (Lc + 2)
MAX MIN MAX MIN
In questo modo, si otterranno Leve composite (Lc) simmetriche e, quindi, anche Baricentri
Economici compositi (BE*) simmetrici.
Le Leve Operative (LO) e, quindi, anche i Baricentri Economici operativi (BE), invece, non sono
simmetriche, anche se si corregge la Leva Operativa minore (negativa), perché non si considera un
equilibrio operativo dato dal Reddito operativo (Ro) nullo, ma un equilibrio totale dato dal Reddito
netto (Rn) nullo.
Per avere, invece, contemporaneamente simmetrie delle Leve Operative (LO) e composite (Lc) e,
quindi, anche dei Baricentri Economici operativi (BE) e compositi (BE*), bisogna avere un Reddito
operativo (Ro) ed un Reddito netto (Rn) nulli, cioè le componenti extra-operative positive (come i
proventi straordinari e le plusvalenze patrimoniali) devono essere pari alle componenti negative
(come le imposte, gli oneri finanziari e gli oneri straordinari).
In questo caso, però, non si parla più di Leva finanziaria (Lf), ma di Leva componenti straordinarie
(Lcs), pari al rapporto tra il Reddito netto ed il Reddito che incorpora anche le componenti
straordinarie (Rn / Rf).
Dal prodotto tra la Leva finanziaria vera e propria (Lf) e la Leva componenti straordinarie (Lcs),
invece, si ottiene la Leva mista non operativa (Lm), come rapporto tra il Reddito operativo ed il
Reddito che include anche le componenti straordinarie:
Ro Rn Ro
Lm = Lc * Lcs = * =
Rn Rf Rf
ESEMPIO (Lm, Lc, Lcs)
Consideriamo il seguente esempio:
P 1000 1 S = proventi straordinari
(αP) (400) 0,40 p = plusvalenze patrimoniali
MCV 600 0,60 I = imposte
(H) (200) Il fatturato di pareggio totale è pari a:
Ro 400
(F) (100) – – – –
H + F S p + I 200 + 100 50 20 + 82
Rn 300 Π* = = = 520
S 50 – α
1 0,60
p 20
(I) (82)
Rf 288
Sostituendo al valore del fatturato effettivo (P) il valore del fatturato di pareggio totale (Π*), si ha:
Π* 520 1
(αP) (208) 0,40 Lc = Ro / Rn = 400 / 300 = 1,33
MCV 312 0,60 Lcs = Rn / Rf = 300 / 288 = 1,0416
(H) (200) Lm = Ro / Rf = Lc * Lcs = 400 / 288 = 1,38
Ro 112
(F) (100)
Rn 12
S 50
p 20
(I) (82)
Rn 0 ESEMPIO (fatturati simmetrici)
Consideriamo un esempio di fatturati simmetrici rispetto ad una situazione di Reddito netto nullo (o
pareggio totale):
”A” ”B” ”C”
P 500 1 P 1000 1 P 1500 1
(αP) (200) 0,40 (αP) (400) 0,40 (αP) (600) 0,40
MCV 300 MCV 600 MCV 900
0,60 0,60 0,60
(H) (500)