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BOTTOM UP

Partendo dall'utile e con la divisione in aree.

Prima area: l'utile lo andiamo a ricalcolare andando ad escludere alcune voci perché verranno rappresentate meglio successivamente. Togliamo l'effetto DELLE IMPOSTE, DEGLI INTERESSI PASSIVI E DELLA COMPONENTE STRAORDINARIA (perché? Perché deriva dalla cessione di attività, ma potrei avere componenti straordinarie legate al fatto che magari, finita la causa che era stata fatta contro di me il giudice cambia idea e divento parte lesa e mi è stata data una somma di denaro: la metto tra i ricavi ma questa somma non è ordinaria ma straordinaria).

Seconda area: andiamo a considerare una serie di RETTIFICHE perché fanno riferimento a elementi non monetari, ACCANTONAMENTO A TFR, AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI: prima hanno agito con segno meno e le sommiamo al flusso che stiamo andando a costruire.

Terza area: fa riferimento al CAPITALE CIRCOLANTE NETTO OPERATIVO: quindi...

condieriamovariazioni delle rimanenze, variazione dei crediti vs clienti, debiti vs fornitori, variazione dei risconti attivi. Non abbiamo considerato i risconti passivi perché nelle informazioni che abbiamo questi fanno riferimento agli oneri finanziari e non devono essere compresi nel CCNO. La quarta area è quella che si collega alla prima perché vengono rappresentati elementi specifici che riguardano gli interessi passivi pagati, le imposte pagate e il TFR eventualmente liquidato. Il totale delle operazioni ci porta ad un flusso totale dell'attività operativa pari a 140, maggiore di 0: con questo flusso posso fare investimenti, posso variare la situazione dei finanziamenti, posso tenerli in azienda e allora avere alla fine un incremento delle disponibilità. Ci interessano entrate e uscite, non mi interessa sapere quanto è la spesa per investimenti (710) ma quanto ho pagato effettivamente: vado a vedere se ho delle dilazioni che sono quelle per ...forniture di immobilizzazioni: aumentano di 250 (punto 3 dell'esempio): un aumento dei debiti vuol dire che ancora non ho pagato quella spesa, la spesa è 710, il debito è di 250 quindi ho pagato effettivamente 460 (uscita). Disinvestimenti: mi interessa l'entrata. Entrata è il prezzo di vendita - un credito sulla vendita. Vendo il macchinario a 1000, concedi all'acquirente di poterlo pagare l'anno prossimo e la mia entrata per la dismissione quest'anno è 0. Il flusso finanziario dell'attività di finanziamento considera la variazione dei debiti vs banche, se ho avuto un incremento di altri finanziamenti e se ho avuto un rimborso di altri finanziamenti, quindi se ho avuto accensioni o rimborsi. Mezzi propri: patrimonio netto passa da 800 a 1000, capitale sociale aumenta. Gratuito? Guardiamo le riserve; passano da 80 a 100 e sembra un aumento a pagamento. I dividendi come li calcolo se non ho informazioni? Attraverso le.relazioni.Il risultato d’esercizio del 2015 va a finire o a riserva o viene distribuito.Le riserve del 2016 sono pari alle riserve del 2015 + l’utile del 2015 – dividendi 100 = 80 +40 – DIV didivendi pari a 20 che sono uscite.Flusso di cassa complessivo= flusso di cassa operativo (140) – Investimenti che non sonostati coperti dall’azienda con il prodotto della sua gestione ma è dovuta ricorrere a fonti difinanziamento da terzi (300) + dividendi (20) = 150 Lezione 13 – 3/11/2020(Dal rendiconto finanziario secondo l’OIC10 al prospetto dei flussi di cassa che ci servirà per leanalisi degli investimenti)L’OIC10 presenta utilità e problemi in termini di rappresentazione più esaustiva che vogliamoavere. Rappresentazione più esaustiva relativa al fatto che dobbiamo disarticolare la gestione,ovvero evidenziare le diverse aree in cui si può scomporre la gestione per poterle

comprenderemeglio. C'è uno schema standard e si può modificare in base alle necessità.

- Gestione caratteristica

- Gestione accessoria

- Gestione straordinaria

- Gestione fiscale

- Gestione dei finanziamenti

Classificazione del conto economico riclassificato a valore aggiunto

- Ricavi

- Valore aggiunto

- Margine operativo lordo (MOL)

- Risultato operativo della gestione caratteristica (ROGC)

- Risultato operativo (RO)

- Risultato operativo post oneri finanziari (ROPOF)

- Risultato ante imposte (RAI)

- Risultato netto: è il margine dei margini ed è il risultato di tutte le aree della gestione (vedi lezione 12 per vedere il collegamento tra le gestioni e le voci della riclassificazione del conto economico)

Il flusso di cassa può essere:

Maggiore di 0: le entrate sono maggiori delle uscite: SURPLUS che può essere impiegato per finanziare l'area della gestione che andremo a considerare

Minore di 0: entrate sono minori delle uscite: DEFICIT che

dovrà essere sanato da parte delle aree della gestione che verranno successivamente Uguale a 0: le entrate sono identiche alle uscite: l'area della gestione che prendiamo in considerazione non è in grado di finanziare le altre aree. La prima area da considerare è quella di un flusso di cassa (FC o CF) dell'area caratteristica che fa riferimento al ciclo commerciale, a quello corrente, a tutte le operazioni che si ripetono quotidianamente. Questo flusso di cassa lo si trova o con un metodo analitico più lungo o una modalità sintetica, più breve che implica considerare tutte le informazioni in maniera immediata. Questa modalità diretta arriva a determinare il flusso di cassa attraverso la contrapposizione del margine operativo lordo e la variazione del capitale circolante netto operativo. Il MOL è già un flusso di cassa, il CCNO è una grandezza di stato patrimoniale e è uno STOCK: per trasformarla in

Flusso consideriamo la variazione del CCNO. Spiegare il concetto di margine operativo lordo e variazione del capitale circolante netto operativo: (Non scrivere la formula perché quello è come si determina e non è il concetto): il CCNO misura con il suo segno l'ammontare d'investimenti direttamente derivanti dal ciclo commerciale non finanziati dalle fonti associate al ciclo commerciale.

Se maggiore di 0 vede questa situazione:

  • Misura il SURPLUS d'investimenti (parte rosa) che non è finanziata dalle passività associate al ciclo "acquisto, trasformo e vendo"
  • Misura il grado di efficienza con cui l'azienda riesce a gestire il suo ciclo commerciale

Se CCNO è inferiore a 0 implica che il ciclo "Acquisto, trasformo, vedo" rilascia un SURPLUS di risorse perché le fonti sono maggiori degli investimenti associati al ciclo.

Con queste fonti (Giallo) l'azienda può finanziare altre tipologie d'investimenti.

non direttamente associati al ciclo, come per esempio investimenti in capitale fisso, investimenti in attività accessorie. Posso avere un surplus di risorse di cui non mi faccio nulla perché non ho degli investimenti da finanziare e posso agire in termini di ottimizzazione delle fonti di finanziamento: potrebbero essere rappresentate da debiti vs fornitori. Posso pagare i fornitori in contanti e se non mi finanzio con i fornitori perché pago in contanti cosa gli chiedo in cambio (visto che io li ho avvantaggiati pagando in contanti): chiederemo degli sconti commerciali. A noi interessa la variazione e ragioniamo in termini di CCNO: è un flusso e deve essere interpretato. È un flusso finanziario che va ad aggiungere al margine. Rappresenta un flusso finanziario in riduzione del margine nel caso apposto. Rappresenta una liquidità aggiuntiva rispetto al margine nel momento in cui la gestione del capitale circolante/ciclo commerciale libera risorse. Rappresenta.un flusso finanziario in assorbimento quando il ciclo commerciale assorbe risorse. È un flusso in aggiunta o che va ad assorbire il margine prodotto dall'azienda. Testimonia il grado di efficienza con cui l'azienda gestisce il ciclo "acquisto, trasformo, vendo". Grado di efficienza vuol dire se per come struttura il ciclo commerciale l'azienda riesce ad avere ulteriori risorse oppure deve gestire un assorbimento di risorse che vengono prese dal margine prodotto dall'azienda: MOL - CCNO. Miglioramento dell'efficienza significa una gestione del ciclo commerciale che libera risorse. Peggioramento dell'efficienza significa una gestione del ciclo commerciale che assorbe risorse. Quale può essere una gestione del ciclo "acquisto, trasformo, vendo" che: Libera risorse. Diventiamo più efficienti nella gestione del ciclo commerciale. Ipotesi: I giorni credito passano da 90 a 100: riesco a liberare risorse? NOgiorni debito passano da 90 a 70: riesco ad essere più efficiente? NO perché riducendo i giorni debito devo pagare più rapidamente i fornitori e mi viene a mancare, per 20 giorni, una fonte di finanziamento e assorbe risorse. Riduzione delle rimanenze di magazzino: SI, se grazie ad un investimento che mi permette di gestire meglio la logistica le rimanenze di magazzino calano e le fonti all'inizio rimangono uguali, ma se non ho necessità di queste fonti perché il magazzino si è ridotto, posso ridurre le fonti: implica maggiore efficienza. Posso gestire meglio una politica commerciale più aggressiva: che investimenti aggressivi potremmo attuare? Applicare dilazioni di pagamento più favorevoli alla clientela (esempio: i clienti mi pagano a 70 giorni invece che 30, incentivando l'acquisto da parte di più clienti che alternativamente non effettuerebbero l'operazione). Se ho meno rimanenze non vuol dire solo che hovenduto di più, vuol dire che sono stato anche più efficiente. (Si associa alla strategia produttiva)

RM: rimanenze di magazzino. Poi ci sono le fonti di finanziamento.

Con una riduzione delle rimanenze di magazzino si ha una riduzione anche delle fonti necessarie. La riduzione delle fonti di finanziamento è rappresentata dalla parte viola: se non viene ridotta rappresenta un SURPLUS97

Ho ridotto l’ammontare degli investimenti rappresentato da scorte di magazzino, mantenendo le fonti, ovvero le politiche di pagamento verso i fornitori ho un SURPLUS di risorse FINANZIAMENTO che posso destinare per fare una politica più aggressiva ovvero concedere delle dilazioni di pagamento concesse alla clientela.

Se non è necessario procedere con queste politiche ho delle fonti in più e non so cosa farmene e vado a rimbors

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A.A. 2020-2021
210 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eli142 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Grasso Alessandro Giovanni.