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Anselmo d'Aosta

Aosta 1033 - Canterbury 1109, è arcivescovo. Monaco benedettino in Normandia. Argomento per la DIMOSTRAZIONE DI DIO.

1° tentativo = "monologion", diversi gradi ontologici nelle creature, termine sommo che fa cogliere differenze è dio, non mostra trascendenza di dio.

Cerca un unico argomento, all'improvviso trovato nel "proslogion": muove dal concetto di dio.

Lo stolto pensa che dio non esista. Ma conviene che dio è "ciò di cui non si può pensare nulla di più grande". Ce l'ha nella mente? Si, se pensa che dio non esiste. Se esistesse solo nella mente potrei pensare qualcosa di più grande. "Ciò di cui non si può pensare nulla di più grande" se è nel pensiero esiste nella realtà. Applicazione regole dialettiche a questione teologica. Chi nega esistenza di dio entra in contraddizione con ciò che sta pensando. Esistenza di

La necessità e l'indubitabilità dell'esistenza di Dio sono fondamentali per la comprensione intellettuale.

Obiezioni di Gaunilone: "libro in difesa dell'insipiente". L'esistenza di Dio è qualcosa in cui si deve credere, non che l'intelletto possa mostrare. Obiezioni:

  1. Passaggio pensiero-realtà: posso concepire qualcosa di perfetto ma non per questo diventerà reale.
  2. Punto di partenza argomento: chi ci dice che Dio è ciò di cui non si può pensare nulla di più grande? Non cade sotto i nostri sensi, non ha definizione.

SECOLO XII

Inizia reintroduzione testi arabi e greci. Risveglio filosofico, nuove scuole:

  • Scuola cattedrale di Chartres: questioni cosmologiche, ricerca razionale dimostra potenza di Dio.
  • Scuola di San Vittore a Parigi: teologia arricchita.

Riflessione teologica più ricca. Pietro Abelardo condannato due volte.

PIETRO ABELARDO 1079-1142. Struggente epistolario su storia d'amore con Eloisa. Reinterpretazione qualità morali di azioni umane + nuova.

soluzione disputa universali.
QUESTIONE UNIVERSALI:- Guglielmo di Champeaux realista- Roscellino vocalista, pure emissioni sonore
Abelardo nega che esista essenza comune a tutti individui di una stessa specie (controrealismo) ma esiste una ragione comune (contro vocalismo) = ogni individuo risponde amedesima definizione. Tutti gli individui che si trovano nello stesso stato (rispondono amedesima definizione) possono essere designati con nome comune.
Reinterpreta qualità morale azione, sta solo nell'intenzione con cui viene compiuta. Veropeccato solo se si commette deliberatamente, prima forma di etica dell'intenzione.
SECOLO XIIIAmpliamento biblioteca filosofica. Traduzioni greci e arabi, aristotele accessibile, sistema dellescienze teologia cristiana adattata + commenti arabi. Da 1210 autorità ecclesiasticheproibiscono libri naturali. Da 1255 nuove norme, studio obbligatorio nella facoltà delle arti,aristotele pilastro formazione universitaria, sempre

sottoposto al dubbio. Fondati ORDINIMENDICANTI, francescani e domenicani, importanza preparazione culturale con lo studio dellafilosofia. Attitudine diversa:- Francescani (Bonaventura da Bagnoregio, Pietro di Giovanni Ulivi) evidenziano pericoliper fede cristiana- Domenicani (Alberto Magno, Tommasod’Aquino) commentanoFONDAZIONE DELLE UNIVERSITA’ = corporazioni di intellettuali, nascono intellettuali diprofessione. Radicamento istituzionale che garantisce progresso, confronto illuminante conmondo islamico, pubblico di fruitori della filosofia, mercato di libri. Insegnamento dadimensione provata a dimensione pubblica, programmi verificabili, esami e titolo. Saperescientifico sempre sottoposto a verifica, a lettura segue la disputatio. Mobilità sociale, siaccedeva per merito. 4 facoltà: arti, medicina, diritto e teologia. Arti propedeutica alle altre,diventerà facoltà di filosofia. Ti iscrivi a 14 anni e dura 4 anni, poi diventi baccelliere,

assistentedel maestro, con esame finale ottieni licenza per iscriverti alle altre.

SCOLASTICA

XIII-XIV = teologia e filosofia insegnate nelle scholae (università). Da XIV nei testi confronto vivente tra opinioni, scontri anche tra colleghi. Individuare correnti precise è rischioso. Teologi francescani e domenicani contro artisti.

FRANCESCANI A PARIGI- BONAVENTURA DA BAGNOREGIO- PIETRO DI GIOVANNI ULIVI

a) Diffidenza e critica verso aristotelismo, porta ad una catena di errori: aver rifiutato idee → dio non possiede modelli tutto accade per necessità mondo è eterno mai stato un primo uomo unico intelletto o trasmigrazione no premi o punizioni

b) Idea conoscenza non derivi dai sensi ma da illuminazione interiore

c) Pluralità delle forme sostanziali nell'uomo, uomo possiede forma come corpo, poi si aggiunge anima razionale, autonoma e completa rispetto al corpo

d) Ilemorfismo universale tranne dio

e) Non eternità

del mondo, creazione nel tempo

f) Ragioni seminali: corso ordinato natura prestabilito da dio

g) Primato volontà su intelletto, errore è sempre della volontà

h) Teologia come scienza pratica, amare dio e meritare salvezza

i) Dio = primo oggetto conosciuto da intelletto

Atteggiamento AGOSTINIANO, sapere profano ha senso solo se subordinato alla teologia. Ulivi "la lettura dei libri dei filosofi" vanno letti con cautela, offuscati da assenza grazia.

A OXFORD- ROBERTO GROSSATESTA 1168-1253, insegna teologia nello studium francescano.

Interessato a questioni scientifiche-epistemologiche, aperto a aristotelismo. "trattato sulla luce": luce = forma prima di tutte le cose create, irradiata da dio, continuità spirituale-naturale.

- RUGGERO BACONE 1210-1292, maestro alla facoltà delle arti a parigi. Sapere non deve prescindere dalla matematica. Riforma del sapere in 7 tappe:

1. Eliminazione errori

2. Fine ultimo = conoscenza Dio

3. Studio lingue

Studio discipline naturali

Studio ottica

Scienza sperimentale

Filosofia morale = fine ultimo

Dar vita a SCIENZA SPERIMENTALE, fare esperienza personalmente di qualcosa, portata escatologica, difendere cristianità da nemici storici e venuta anticristo. Mal visto da altri francescani.

DOMENICANI

All'inizio non diverso da francescani, vietati libri pagani e filosofi. Diverso da alberto magno e tommaso, 1259 riorganizzazione studi in commissione, centralità studio nella vita di un frate.

ALBERTO MAGNO 1200-1280. 1248: nuovo studium domenicano a colonia. Esposizione sistematica di tutti gli scritti aristotelici, iniziatore aristotelismo latino. Distinzione tra teologia (rivelazione) e filosofia (ragione) discorso dimostrativo arrivare a dio. Universo = fusione aristotelismo e neoplatonismo, intelligenze aristoteliche ricolme di forme intelligibili muovono i cieli, pensiero produttivo, tramite movimento corpi celesti producono nella materia forme naturali, sviluppo potenzialità.

Operazioni natura sono operazioni intelligenza. Anima è intellettualità pura. Uomo si identifica con intelletto, pensiamo con intelletto potenziale passivo+ intelletto agente produce in noi le forme intelligibili. Cercare di ricongiungerci a esso tramite speculazione, dopo congiunzione puoi contemplare tutte le forme e anche la causa prima = intelletto santo.

MAESTRI DELLA FACOLTÀ DELLE ARTI- SIGIERI DI BRABANTE 1240-1281- BOEZIO DI DACIA 1245-1284

Dottrine di Alberto sono riferimento, distinzione filosofia e teologia. Nascono filosofi di professione. Filosofia è un sapere autonomo distinto da procedimento razionale, non limitarsi a questioni rivelazione. Talvolta conclusioni possono apparire in contrasto con la rivelazione:

  • Sigieri: dove ragione è in dubbio meglio affidarsi alla fede, non sempre puoi trovare spiegazione razionale di tutto
  • Boezio: conclusioni diverse non implicano doppia verità, ma attenersi ai principi naturali, non oltre

Implicazioni

Etiche sono felicità intellettuale, filosofo è uomo perfetto compiutamente razionale. TOMMASO D'AQUINO

Punto di riferimento dottrinale per cattolicesimo, tomismo come rigido e dogmatico, in realtà originale e innovativo. Dissidio con teologi contemporanei. Unicità come forma sostanziale, unica forma = anima razionale responsabile del pensiero e del corpo, anima può esistere anche separatamente ma ne sente la mancanza. Difende il ruolo della filosofia, apertura e curiosità, aristotele avicenna e arabi e neoplatonismo collocati in teologia.

VITA

Nasce 1224 a Roccasecca (Lazio). Studia a Napoli, 1244 abito domenicano osteggiato dalla famiglia perché no rendite. Lo riportano a Roccasecca, torna all'ordine. A parigi diventa allievo di alberto magno, poi suo assistente e nel 1256 diventa maestro a orvieto, roma, parigi e napoli. Muore nel 1274.

FORTUNA DEL SUO PENSIERO

Attaccato dai francescani. Nel 1277 Tempier condanna facoltà delle arti.

Nel 1323 viene fattosanto. Nel 1277 condannato a oxford. Fortuna si consolida tra 400 e 600. 1567 Pio V loproclama dottore della chiesa. Leone XIII da 1882 edizione critica leonina. Cattolicineotomismo, lo riducono a sistema e uso dogmatico.

L'ENTE E L'ESSENZA 12551.

  1. Definire i termini ente e essenza
  2. Delineare caratteristiche dell'essenza: sostanze composte, semplici e accidenti
  3. In che modo essenza intesa rispetto a universali (generi, specie, differenza)

Lavoro sul lessico metafisico, connessione logico - reale.

Ente e essenza = concetti primi del nostro intelletto.

ENTE:

  • Acc. Logica: ciò che indica la verità di una proposizione
  • Ciò che si divide nei 10 predicamenti (ente reale) solo questo possiede un'ESSENZA

ESSENZA = ciò per cui e in cui l'ente possiede il suo essere, ciò che fa essere ogni cosa quella determinata cosa. Ciò che è espresso dalla definizione di quella cosa =

QUIDDITÀ: fondamento di essere, di conoscibilità, di operazioni di ogni ente. Essenza intesa in modo diverso:

  1. Sostanze →1. Composte (materia + forma) conoscenza dai sensi, essenza = materia + forma
  2. Semplici (no materia, angeli e anima), essenza = forma

Angeli e anime: cosa distingue loro essenza da semplicità essenza divina? Composizione

ESSENZA / ESSERE: diverso da essenza, si aggiunge ad essa. Potrebbe darsi l’ente in cui essenza inconcepibile senza essere, se esiste non può che essere unico, in tutti gli altri enti → essere diverso da essenza, ricevono il loro essere da altro. Fermarsi a causa prima = DIO

UNICITÀ ENTE IN CUI ESSERE = ESSENZA. Se essere ricevuto da dio, ciò che riceve l’essere è in potenza rispetto a quell’essere che funge da atto. Dio privo di potenzialità. Intelligenze: forma in potenza all’

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
17 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/08 Storia della filosofia medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mayazek di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della filosofia medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Rodolfi Anna.