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Mancare di rispetto può essere lesivo della dignità

Idea che per ragioni di sicurezza la tortura possa di nuovo essere utilizzata come un nesso per condurre indagini di polizia rappresenta un pericoloso passo indietro, che non dobbiamo assolutamente compiere se non vogliamo ricadere nelle barbarie.

Idea moderna dignità ci vieta di ridurre la persona a cosa. - dalla persona astratta all'individuo concreto

Dignità umana dell'uomo astratto, cioè la dignità si passa a considerare l'uomo come individuo in modo concreto nei diversi status e secondo il sesso, l'età. La razza ecc avevano così il diritto di essere trattati come qualsiasi altro uomo. Sull'eguaglianza di questo trattamento degli esseri umani.

Questo processo insiste tanto sul diverso trattamento degli esseri umani.

Dalle diverse carte si è visto un netto

Sviluppo su un determinato processo e cioè si è visto l'evoluzione dei diritti riguardanti contenuti economici e sociali e diritti che si riferiscono agli individui non come singolo ma come gruppo. Questo processo ha portato quindi alla visione dell'uomo concreto, che fa parte di un gruppo invece che di un altro e si trova in una fase della vita piuttosto che in un'altra. Recentemente si è spostata molto la visuale verso le diverse fasi che accompagnano un morire, sempre più sottoposto a controlli tecnologici.

Si nota la diversità anche degli stessi documenti consideriamo:

  1. Carta dei diritti fondamentali dell'U.E
  2. Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e della libertà fondamentale (1953)

Nella carta l'elemento individuale è il presupposto necessario che acquisisce più dignità umana e se il riferimento è implicito riguarda...

però l'uomo astratto.rilievo. E il termine ogni persona(convenzione) viene sostituito in ogniindividuoMentre nella carta dei diritti il fatto che ogni Art 2 non esclude la pena di morte del diritto allaindividuo abbia diritto alla vita comporta che vita di ogni personanessuno può essere condannato alla pena dimorte o giustiziato.

Art 8 tutela della riservatezzaAl capo 1 della carta si parla della dignità, cheusando lo stesso termine dei tedeschi"intangibile" ripropone la dignità come tuteladella dignità della persona, proibendo tortura epene; come schiavitù o lavori forzati (art 5)comprendendo anche la tutela dell'integritàfisica e psichica di ogni individuo, significanon soltanto riconoscere a ciascun essereumano il diritto a essere considerato non 6soltanto come ente generico e perciò uguale aqualsiasi altro individuo, ma altresì come enteindividuale e perciò diverso da qualsiasi

La carta fornisce una protezione a tutto campo della dignità umana: è il primo documento giuridico in cui essa compare in piena autonomia rispetto a diritti fondamentali come la libertà e l'uguaglianza a cui tradizionalmente veniva associata.

Questa rilevanza della dignità (art 3) è Convenzione di Oviedo del Consiglio d'Europa connessa alle possibili applicazioni biotecnologiche sull'uomo ed è estremamente significativa perché riprende, se possibile aumenta, la centralità a essa attribuita da un documento precedente: convenzione di Oviedo del Consiglio Europeo in modo specifico le possibili applicazioni sull'uomo dei progressi della medicina e della biologia e parte dalla presa di coscienza che

“Un uso improprio della biologia può portare ad atti che mettono in pericolo l'adignità umana”. È di fronte a questa situazione che si propone di adottare le misure necessarie per garantire l'adignità umana nonché i diritti e le libertà fondamentali dell'individuo.

Art 1: le parti firmatarie si impegnano a proteggere la dignità e l'identità di tutti gli esseri umani e a garantire a ciascun individuo, senza discriminazione, il rispetto della sua integrità e dei suoi diritti e libertà fondamentali nei confronti delle applicazioni della biologia e della medicina.

Non si precisa in modo adeguato in che cosa consisterebbe la protezione della dignità umana rispetto alla protezione degli altri diritti fondamentali. Non viene mai definito che cosa si intenda per essere umano. La vita umana nell'epoca della sua riproducibilità tecnica.

La Convenzione associando la dignità

All'identità genetica, ha voluto indicare un limite invalicabile: quello dato dalla manipolazione del patrimonio genetico, con il fine deliberato di pianificare la creazione di esseri umani con caratteristiche migliori di quelle esistenti. Questa spiegazione è:

La tutela dell'identità genetica è fondata confermata dagli art 11 14 dedicati al genoma umano. Sull'intangibilità della dignità umana, da intendersi tanto nel senso di un diritto di tutti gli esseri umani all'integrità del patrimonio genetico, quanto di un diritto di ciascun individuo all'unicità del suo genotipo e a non subire discriminazioni a causa di esso.

La rivoluzione della biologia molecolare ci offre oggi la possibilità di guidare e controllare l'evoluzione umana e non si vede prima facie per quale ragione un'etica laica dovrebbe continuare a:

La manipolazione genetica è il futuro dell'uomo.

affidamento sul caso.Popolo svizzero = nella costituzione articolo che prevede una protezione dagli abusi geneticadell'ingegneria anche in ambito non umano e parla espressamente di una dignità della creatura estendendo così la tutela della dignità a tutte le creature viventi, animali e piante inclusi.all'introduzione di questo nuovo concetto, va però sottolineato il rischio che si corre: andrebbe infatti persa quella specificità della dignità che da sempre la caratterizza, vale a dire di essere connessa dell'essere umano.  l'uomoPer superare il rimprovero di specismo si potrebbe seguire anche un altro discorso possiede una specifica dignità nel mondo della natura vivente non per la sua particolare conformazione genetica, ma perché se stesso, di prendere distanza dalla propria soggettività.

e di porre i propri interessi in un contesto in cui altri interessi entrano in gioco. È perché ci sono degli uomini che oggi possiamo parlare di diritti degli animali e persino dei nostri doveri nei confronti della natura. Ed è proprio in questa facoltà di relativizzare se stessi che si rivela paradossalmente l'assolutezza dell'uomo, la sua incommensurabilità rispetto agli altri esseri viventi. Hans Jonas cerca di recuperare la metafisica sforzandosi di tenerla separata dalla religione, anche se d'altro canto è costretto ad ammettere che una tale fondazione "forse è impossibile senza la religione". Il riferimento in lui costante all'uomo come immagine di Dio ritraduce in fondo in un'etica laica, anticipando in tal modo alcuni esiti dell'attuale dibattito sugli argomenti teologici dignità umana che riaprono il discorso sul ruolo attivo delle religioni sulla scena planetaria.linguaggio religioso non è più semplicemente consolatorio, non riguarda più soltanto la sfera privata degli individui e neppure svolge soltanto un ruolo all'interno del mondo vitale, ma esprime delle ragioni, occupa uno spazio nella sfera pubblica polifonica. La comune convivenza può essere fondata su basi secolari, la religione, spogliata da ogni tentazione integralista può diventare una forte risorsa motivazionale. Il processo della secolarizzazione dovrebbe compiersi non in forma distruttiva, ma nella modalità tradurre l'idea di un uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio nell'idea di della traduzione: -un'eguale dignità di tutti gli uomini, da rispettarsi incondizionalmente, costituisce un esempio di una tale traduzione salvante. Qui Habermas giunge a conclusioni che non sono molto diverse da quelle di Jonas. fin dove possa spingersi questa difesa dell'immagine dell'uomo, Resta da chiedersi senza.correre il rischio di trasformarsi nella difesa di una determinata immagine. Il settore più problematico a tal riguardo è quello della riproduzione assistita secondo il motto "meglio sani per scelta che malati per caso". Ciò sposta l'attenzione su un altro tema: quello dello statuto dell'embrione. L'ambito di applicazione della dignità umana può estendersi di molto quando si passi dalla tutela dell'immagine dell'uomo alla tutela dell'immagine di ciascun uomo e non sempre è facile stabilire quando si debba tutelare l'una piuttosto dell'altra. In conclusione: non sempre la dignità umana è sinonimo di autonomia, ma perché essa si ponga addirittura come un limite rispetto a questa ci vogliono certo ragioni molto forti. – il nodo della dignità umana Che cosa si intende per essere umano, quando comincia la sua vita e quando finisce? La domanda su cosa sia l'uomo non

è certo nuova, ma oggi è diventata decisiva, poiché stiamo avanzando sempre più verso modelli di esistenza postumana che stanno fortemente erodendo il concetto stesso di umanità. Non si possono condannare le biotecnologie se esse ci aiutano a sconfiggere le malattie genetiche o a vivere meglio con l’aiuto di protesi o organi artificiali, l’importante è però che esse non ci trasformino in animali da allevamento. Anche su questo c’è discussione a riguardo che non passi attraverso un dibattito oggi è particolarmente acceso. E non riferimento alla dignità umana. Essa viene spesso chiamata in causa persino per sostenere posizioni tra loro opposte. Il caso paradigmatico è quello dell’eutanasia: sia coloro i quali ritengono che la vita umana sia sacra e indisponibile e quindi la condannano, sia coloro che insi

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Publisher
A.A. 2011-2012
11 pagine
2 download
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del Diritto Privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Becchi Paolo.