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SACRO = UNIONE DEGLI OPPOSTI
È sempre trasversale al di fuori del tempo e della storia.
UOMO MODERNO
cerca la totalità, la pienezza e delle risposte che nn è in grado di dare al sacro. Contrapposto
UOMO PRIMITIVO
scarsa conoscenza di se stesso ma nn del sacro che coincide con la consapevolezza di se come parte del tutto.
- E’ UGUALE A UN BAMBINO PICCOLO qndo vede la mamma perché x lui è qlkosa di sacro.
- Vive all’interno di una tribù dove hanno una dimensione partecipativa con il tutto, la natura.
- Nel MONDO PRIMITIVO le DIVINITA’ MATERNE sono delle figure molto importanti e sono le prime che si incontrano nei rituali che gli uomini compiono.
NATURA = SORTA DI DIVINITA’, DI TOTALITA’
Le divinità materne sono più crudeli e sanguinarie poiché la madre è benevola nei confronti dei figli quanto è crudele nei confronti di chi minaccia la sua famiglia. In forma metaforica qsto avviene anche.
Oggi: in NOME DELLA MADRE PATRIA vengono fatti sacrifici come la pulizia etnica per mantenere la propria individualità, per accrescere i propri figli. L'uomo però si è evoluto e si è distaccato da tutto ciò, come il bambino si distacca dalla madre quando entra nella totalità.
MADRE: duplicità del suo ruolo, il bambino riconosce che lei è qualcosa di superiore che da un momento all'altro potrebbe diventare un essere terribile (dimensione sempre esistente nel bambino). Crescendo, il bambino inizia a capire e a distaccarsi dalla madre e così avviene la scoperta della FIGURA PATERNA = PORTATORE DI UNA LEGGE ESTERNA e DI UNA LEGGE SOCIALE. Questa dimensione ha avuto un effetto di ritorno perché abbiamo avuto una RELIGIONE URANICA = uguale per tutti e maschile che abita nei cieli e governato da leggi e dotato di conoscenza (es.: cerchio simbolo divino).
FIGURA PATERNA VS FIGURA MATERNA (leggi interne di tipo più affettivo)
Il cammino dell'uomo è composto da leggi interne => legame con la madre terra e da leggi esterne => legato alla figura paterna.
La FORMA DI EQUILIBRIO viene raggiunta attraverso una convivenza equilibrata tra la componente maschile e quella femminile, riportando l'uomo in una PERFETTA TOTALITÀ.
Il Medioevo ha tentato di unire queste due dimensioni per far sì che l'uomo vivesse in una condizione di equilibrio.
UOMO EQUILIBRATO = CONDIZIONE DI EQUILIBRIO TRA LA PARTE FEMMINILE e QUELLA MASCHILE
Quando viene raggiunta questa dimensione si trova il sacro, anche se è molto difficile da raggiungere, dove l'uomo è completamente immerso anche se non se ne accorge.
PROBLEMA: come raggiungere questa dimensione?
Il nostro mondo è completamente dominato dal razionale e dal tecnologico (condizione paterna) anche se siamo in preda a forme ancestrali (materne) che non riusciamo a controllare. => la vera alternativa è quella di compensare
queste due situazioni, anche se sono nascoste nella nostra società, e lo scopo è quello di viverle attivamente e di non farsi vivere passivamente da queste due condizioni. ES: in Giappone la tecnologia convive con una situazione ancestrale, cioè con situazioni assolutamente non tecnologiche. In occidente questo non succede da millenni e possiamo affermare che la tecnologia occupa ogni spazio -> è una situazione pura perché poiché si seguono leggi razionali - logiche. RISCHIO: DOMINAZIONE TECNOLOGIA anche se nella iper - tecnologia possono emergere delle situazioni ancestrali dominanti. Questo può avvenire anche nell'uomo molto razionalizzato dove la parte sentimentale, che è soffocata, diventa sempre più forte e si ibrida con quella razionale e diventa il lucido programmatore di qualcosa che non avrebbe mai fatto. Ciò avviene anche nel caso contrario: un uomo troppo emotivo può diventare un freddo calcolatore. In campotecnologico tutta qsta emotività repressa diventa abnorme e inglobandosi con lalogica trova un bersaglio e lo affronta tecnologicamente => diventano forze incontrollabili coneffetti disastrosi dati da una condizione di nn equilibrio con un ritorno al passato.
DIMENSIONE SACRA = EQUILIBRIO = SCOPO CAVALLERIA
Idea di unire la forza con l'emotività, le passioni => cioè l'amore e quello che conosciamo noi è stato costruito sulla base delle passioni, dell'emotività del cavaliere.
ES.: LANCILLOTTO è destinato a trovare il Gral anche se poi si innamora di una donna ecosì perde la possibilità di conquistare l'emblema del gral = equilibrio => abbiamo la PRESENZA DELLA PASSIONE CHE DOMINA LA FORZA.
IL MONDO CAVALLERESCO aveva delle norme e delle regole ma anche situazioniconnesse alla natura dell'uomo. lo scopo era quello di costruire una dimensione unitaria trala forza e l'emotività.
CARATTERISTICHE DELLA CAVALLERIA:
- cavaliere e cavallo ≠ soldato appiedato => l’uomo è un tutt’uno con il cavallo = ASSOLUTA SIMBIOSI = si crea così un legame assolutamente forte. Nella tradizione il cavaliere dà un nome al cavallo che era di fortissimo legame simbolico tra i due.
- centauro e il cavallo => SIMBOLO DELLA PASSIONE SFRENATA, DEL DESIDERIO SESSUALE E MATERNO (elemento libico).
IL CAVALLO:
- FORZA PRIMORDIALE: che si esprime indipendentemente dalla razionalità ed è un'immagine molto imponente di forza.
- LEGATO CON IL MONDO MATERNO: alla terra, al mondo inconscio e a una dimensione ancestrale.
- PURIFICATORE e FORZA FECONDATRICE
- FORMA DI SACRIFICIO + ELEVATO per le divinità
- SIMBOLO DI MORTE
In molte mitologie il cavallo è collegato al SOLE (es.: carro del sole) e alle VIRTÙ GUERRIERE.
ES.: cavallo bianco = forza, potere => animale sacro per eccellenza
Cavallo di Odino può cavalcare sia nel mondo dei vivi sia
In quello dei morti (viene dal mondo ancestrale e appare in quello dei vivi). Può anche profetizzare come ad esempio il libro tibetano dei morti: il sacerdote lo legge al defunto per aiutarlo a districarsi nell'aldilà => il rischio è che il morto cada nella continua reincarnazione e per evitare questo l'uomo deve riconoscere che ci sono illusioni e solo allora può passare al nirvana.
Possiamo anche ritrovarlo alla base del trono di Budda => RAPPRESENTA LA LUCE.
CAVALIERE + CAVALLO + SPADA = DISTINZIONE DEL CAVALIERE, strumento particolare che funge da distinzione tra le varie persone perché solo chi stava bene economicamente poteva comprarla.
Ha la FORMA DI CROCE e la sua creazione risale all'età del bronzo con una diffusione immediata perché è sempre stata associata alle ABILITÀ GUERRIERE DELL'UOMO. Tutti i grandi eroi hanno avuto una spada che gli viene consegnata da dei o divinità con un nome.
benpreciso.=> VALENZA SACRALE, ASSIALE della spada x’ rappresentava il cielo e la terra ed eravista come asse del mondo (introduzione albero schiamanico del mondo). Veniva utilizzatadurante la messa dove l’arcivescovo usava benedire la folla infondendo forza e potenza =BENEVOLENZA DI DIO.
SPADA = FULMINE, DIAMANTE, SOVRANITA’, FALLO e FUOCO.=>SOVRANITA’ paragonata al corpo umano e considerata come qlkosa di alchemico(trasformazione in oro) cioè trasformazione in materiale o spirituale = anima o corpo.
FALLO simbolo di forza collegato al RE che doveva essere sessualmente potente x’ se eraimpotente anche tutto il mondo lo era cioè nn generava più frutti.
FUOCO la spada di fuoco è quella dei cherubini che si trovano alle porte del paradiso eqndo una persona viene iniziata ciò viene fatto con la spada di fuoco. Qsta spada la ritroviamoanche nell’apocalisse che esce dalla bocca di un vecchio e simboleggia
La parola di Di0. Inoltre il fuoco è qlkosa di COSTANTE che indica la costanza di intraprendere un cammino ed è qlkosa di alchemico cioè che simboleggia la trasformazione dello spirito. 1 SIMBOLO DI SAGGEZZA, CHIAREZZA, ESTREMA CONOSCENZA => attributo di Buddah 2 SIMBOLO DEL LOGOS DIVINO e IMMAGINE DEL SOLE VITTORIOSO nel quale si rispecchia Dio. 3 Ha il potere di DISTRUGGERE LE FORZE DEL MALE e DELL’OSCURITA’. 4 Investe il cavaliere che la porta di una SACRALITA’ ed è il simbolo ancora oggi degli ufficiali considerati gli eredi della tradizione cavalleresca. Il cavaliere è considerato STRETTAMENTE UNITO ALLA SPADA e nn la può perdere e ciò sta ad indicare che diventa una stretta componente del cavaliere e fa di esso un PERSONAGGIO DIVINO LEGATO ALLA SACRALITA’. CAVALIERE Equilibrio e fusione tra il cavallo e la spada. => UOMO PERFETTO, ALTRUISTA e RELIGIOSO (nn è il punto iniziale ma la conclusione della sua1. FORZA INCONTROLLABILE = PRIMITIVO UOMO A CAVALLO che nn si distacca dal gruppo ancestrale e venivano chiamati i guerrieri dalla pelle d'orso x' x proteggersi dal freddo, ma anche x incrementare la loro forza, utilizzavano qsto tipo di pelli oppure c'erano dei gruppi chiamati i guerrieri dalla pelle di lupo molto crudeli e violenti. (qsti comportamenti li troviamo fino agli anni '50 e '60 in popolazioni africane: "uomini giaguaro" => forza animale). Qsti guerrieri cavalcano senza sella, devoti al dio Odino e una delle forme di iniziazione era l'assegnazione di spada e scudo al cavaliere.
2. FORZA CONTROLLATA via via qsti cavalieri umanizzeranno i loro costumi militari-sociali trasformandosi negli eroi-cavalieri => PERSONE NOBILI CHE AIUTAVANO GLI ALTRI cioè uomini molto più razionali e con molto più intelletto. ES.: S. BERNARDO DA CHIARAVALLE grande teorico di cavalleria e rappresentava
Un prototipo ideale dell'unità, della fusione tra il furore primitivo e la visione armonica della figura cristiana. CRISTO = primo cavaliere in assoluto => cristo dominus, cioè imperatore colui che governa => raffigurazioni: S. Giorgio che uccide il drago simbolo del maligno = cristo che vince il male. Subisce però una trasformazione perché gli viene tolta la corona imperiale e gli viene messa quella di spine, viene spogliato => CRISTO DOLENTE e non più combattente.
RITUALE DI INVESTITURA DEL CAVALIERE
Inizialmente era solo un rituale laico anche se mano a mano è diventato un rituale religioso => CAVALIERE = IMMAGINE DI CRISTO poiché egli è protettore dei cavalieri infatti bizantini portavano la sua immagine in guerra (Arcangelo Gabriele raffigurato con la spada).
ES.: MILITE IGNOTO è il soldato dolente che si sacrifica per la patria => è l'immagine vivente e simbolo del cristo dolente però.