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GNOSEOLOGIA
Disciplina filosofica che studia la conoscenza, cercando di darne una definizione e di indagarne la possibilità intrinseca, i criteri e i limiti, e ponendosi il problema della sua verità.
Idealismo e Interazionismo simbolico
IDEALISMO
Teoria filosofica che conferisce all'intelletto un ruolo fondamentale nella costituzione del mondo. Nel corso della storia della filosofia, il concetto di idealismo ha dovuto affrontare innumerevoli elaborazioni ed applicazioni. Nella sua forma più assoluta equivale al concetto di "solipsismo", ovvero alla concezione secondo la quale la realtà coincide con l'attività intellettiva dell'Io e non esiste realmente se non al di fuori dell'Io. L'idealista 'sofisticato', invece, non nega l'esistenza del mondo esterno o naturale, ma si contrappone a chiunque sostenga di limitare il reale ad un mero processo di pensiero; pertanto egli considera che l'attività
dell'intelletto è perfettamente in grado di originare e conoscere modalità dell'essere che altrimenti non potrebbero esistere, come il diritto, la religione, l'arte e la matematica.
INTERAZIONISMO SIMBOLICO
Corrente della sociologia e della psicologia sociale contemporanea, sviluppatasi negli Stati Uniti a partire dagli anni Trenta e legata all'opera di Mead e del suo discepolo Blumer.
Mead partì dal presupposto che l'individuo fosse un prodotto sociale, che non nascesse cioè con una personalità, con un "Sé" predefinito, ma che questo si formasse grazie ai processi di interazione sociale. Mead indicò il carattere simbolico di queste relazioni, cioè il fatto che esse avvengono sempre attraverso dei simboli, i cui significati sono condivisi socialmente. Un tipico esempio è fornito dal linguaggio, che caratterizza la maggior parte degli scambi sociali e che, di per sé, è soltanto una
Serie di suoni cui, però, vengono attribuiti dei precisi significati.
Logica
La logica è la disciplina che indaga i principi di validità del ragionamento e dell'argomentazione deduttiva. Lo studio della logica rappresenta lo sforzo di individuare le condizioni in base sulle quali viene spiegato il passaggio da affermazioni date, denominate premesse, a una conclusione che si presume ne consegua. La validità logica è quindi una relazione tra le premesse e la sua conclusione, per cui, se le premesse fossero vere, di conseguenza è vera anche la conclusione.
La validità di un argomento può essere distinta dalla sua verità della conclusione. Se una o più premesse vengono considerate false, la ovvia conclusione di un argomento valido dovrebbe essere per forza che sia falsa. Del resto, un'argomentazione non valida potrebbe avere, in modo casuale, una conclusione vera. La validità logica quindi, dipende esclusivamente
dalla forma del ragionamento e non dal suo contenuto.
Materialismo
Dottrina filosofica secondo cui l'intera realtà è riconducibile in materia o deriva dalla materia. Secondo questa tesi, la materia è la realtà ultima, mentre la coscienza e in generale la realtà psichica sarebbero solamente manifestazioni di movimenti corporei, ad esempio trasformazioni chimico-fisiologiche a livello del sistema nervoso. Il materialismo è quindi il contrario dello spiritualismo e dell'idealismo, che sostengono la supremazia dello spirito e considerano la materia come un aspetto o un'oggettivazione dello stesso.
Metafisica e Morale
METAFISICA
Ramo della filosofia che indaga la natura dell'essere. Generalmente la metafisica si suddivide in due discipline: l'ontologia, che si cura di determinare quali e quante specie distinte di entità popolino l'universo, e la metafisica propriamente detta, che si preoccupa di descrivere i tratti
universali dell'essere, quelli cioè che definiscono complessivamente la realtà e che caratterizzerebbero ogni possibile universo.
Aristotele
Per la filosofia prima è la scienza suprema, in assoluto, perché la suprema fra le scienze teoretiche (le altre due sono a lei subordinate, la fisica o "filosofia seconda", e la matematica). La "filosofia prima" finì per essere conosciuta come "metafisica".
Nel primo senso, per Aristotele la metafisica ha al suo centro la sostanza, causalità, struttura dell'essere ed esistenza di Dio, che ne determinarono l'oggetto della speculazione metafisica per secoli. In epoca medievale san Tommaso d'Aquino asserì che lo scopo della metafisica è la conoscenza di Dio, realizzabile anche attraverso lo studio razionale dei fenomeni della realtà sensibile. Tuttavia, con la nascita dell'impresa scientifica nel XVII secolo, la riconciliazione di
ragione e fede divenne un problema sempre più rilevante e complesso. Nel XVII secolo, la metafisica intesa come scienza dell'essere, prenderà il nome di ontologia. Come scienza del sovrasensibile, la metafisica è la teologia: la teologia filosofica, o "razionale", come verrà poi specificato durante il Medioevo e nell'età moderna, per distinguerla dall'altra teologia che trae il proprio contenuto dalla rivelazione e presuppone quindi la fede. Nel pensiero moderno e fino ad oggi, la nozione di metafisica oscilla ancora fra i due poli della definizione aristotelica, in quanto contraddistinta ora dal suo carattere di generalità massima, ora dalla specificità dei suoi oggetti. MORALE In sociologia, insieme delle norme e dei valori condivisi da una collettività e che regolano i modelli di comportamento dei suoi membri. La morale rappresenta una parte fondamentale della cultura, poiché corrispondeAll'esigenza di ogni comunità umana di darsi delle regole che possano disciplinare la comune convivenza.
Neopositivismo e Positivismo
NEOPOSITIVISMO
Movimento filosofico nato a Vienna nella prima metà del Novecento e successivamente diffusosi in Europa e negli Stati Uniti.
Il neopositivismo è accumulato da una concezione della filosofia come lavoro di chiarificazione concettuale più che elaborazione di "visioni del mondo". Alle origini di questa consapevolezza critica dei limiti del pensiero puramente speculativo sta lo sconvolgimento degli assetti concettuali tradizionali provocato dalle grandi rivoluzioni scientifiche in matematica e fisica, che ha portato ad un tipo di riflessione filosofica che, come nel neopositivismo, erige scientificità ed esattezza ai massimi valori intellettuali.
Ma la caratteristica più importante del neopositivismo è l'applicazione delle tecniche logico-formali di analisi del linguaggio, elaborate
da G. Frege, A. N. Whitehead e B.Russell, ai più svariati campi della ricerca scientifica.POSITIVISMO
Il termine positivismo rappresenta un indirizzo molto composito e venne utilizzato per la prima volta da Saint-Simon per indicare la caratteristica propria del sapere scientifico, interpretato come un sapere 'positivo', cioè riferito alla realtà effettiva (in antitesi con le astrazioni della metafisica), e quindi valido perché verificabile sperimentalmente. Deve tuttavia essere considerato come il vero fondatore del positivismo Auguste Comte, allievo e collaboratore di Saint-Simon e autore di un Corso di filosofia positiva in sei volumi (1830-1842). I diversi pensatori che si sono ricollegati alle sue idee, pur dando luogo a indirizzi autonomi, hanno soprattutto condiviso le seguenti tesi:
- Il rifiuto della metafisica come pseudosapere
- L'identificazione dell'oggetto della conoscenza con i dati di fatto così come sono studiati dalle
scienze sperimentali, L'estensione dei metodi della scienza naturale a tutti i settori del sapere,
La fiducia nel progresso dell'umanità come effetto del progresso scientifico.
Secondo Comte le conoscenze umane si sono evolute attraverso tre stadi:
- Stadio teologico: gli uomini percepiscono la necessità di ricercare le cause che siano in grado di spiegare i processi e i fenomeni della natura, tuttavia non hanno ancora maturato uno spirito critico. Le cause della natura vengono quindi ricercate al di fuori della natura, facendo ricorso ad entità sovrannaturali.
- Stadio metafisico: caratterizza il periodo fra il Rinascimento e l'Illuminismo, determina il passaggio dall'osservazione all'argomentazione. Gli uomini hanno sviluppato un pensiero critico e si avvicinano allo stadio del sapere, dove la ragione si afferma e si va alla ricerca di nuove spiegazioni per la natura. Le cause che vengono identificate sono ancora astratte, ma hanno
già un carattererazionale dal momento che hanno messo in atto un processo dimostrativo, ormaidistaccato dal concetto di fede.
3. Stadio positivo o scientifico: è invece strettamente collegato alla rivoluzioneindustriale, una sintesi dei due stadi precedenti, dove invece viene assicurato sial'ordine dello stadio teologico e sia del progresso dello stadio metafisico. Se nellostadio metafisico la scienza viene attraversata da uno spirito positivo, mapermane disordine e confusione (di tipo intellettuale), con l'epoca industriale, lasocietà raggiunge anche uno sviluppo tecnico e, assieme alla sociologia,acquisirà il pieno carattere positivo.
Psicoanalisi Sigmund FreudLa psicoanalisi è la disciplina che ha avuto origine dall'opera di . Iltermine si riferisce al metodo di studio sia della psiche umana, il luogo dei processiinconsci, sia della prassi terapeutica, e sia di un insieme di teorie in cui vengonoordinati tutti gli elementi raccolti.
Nella ricerca e nella pratica psicoanalitica. La prima rivoluzione introdotta da Freud fu riconoscere ed analizzare i processi psichici inconsci, che adottano leggi fortemente diverse da quelle razionali, che invece operano sui processi coscienti. A partire dal riconoscimento dell'esistenza di processi psichici inconsci, Freud comprese e spiegò diversi fenomeni come il sogno, gli istinti e le pulsioni sessuali, oltre ai meccanismi di difesa che la psiche dell'individuo mette in atto per compensare traumi, complessi e impulsi disturbanti.
Razionalismo: In ambito filosofico il razionalismo definisce un indirizzo di pensiero che privilegia il ruolo della ragione nel processo conoscitivo, in contrapposizione all'empirismo, che sottolinea l'importanza dell'esperienza sensibile. Mentre il razionalismo esalta il potere della ragione di sviluppare le conoscenze a partire da sé stessa, l'empirismo afferma che la ragione è impotente se prescinde dai.
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