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SEGNI E CODICI
Indice degli argomenti
Segni e codice ...................................................................................................................................... 2
Indici ......................................................................................................................................... 2
Segni propriamente detti ......................................................................................................... 2
Che cos’è un codice .................................................................................................................... 3
I segni da Ippocrate a Saussure ............................................................................................... 3
Segni e codicI
I
codic
Indici
Segno = qualcosa che sta per qualcos’altro
A - evento materialmente percepibile - Espressione
B – qualcos’altro – Contenuto
Il segno quindi è un’entità biplanare
Nel manuale Logica di Port-Royal viene proposta la distinzione tra
Segni naturali - sono significativi solamente se qualcuno è capace di leggerli
o Indici Sintomi
• Non si da indice senza un’attiva opera d’interpretazione della sua
• natura fisica in relazione o a circostanze date o ad esperienza
culturale pregressa del soggetto
Esempio impronte di cervo
•
Indizio
Ogni genere di variazione dello stato fisico
• Esempio Sherlock Holmes
•
Segni artificiali – prodotti dall'’intervento umano
o Segni propriamente detti
I segni quindi includono:
eventi prodotti da esseri viventi, umani e non
• sistemi inventati dall'’uomo – quelli quindi realizzati secondo regole previste da
• un ‘codice’ in base a corrispondenze esplicitabili fra espressioni e
contenuti(nozione d’intenzionalità)
in realtà non è fattore dirimente l’intenzionalità
esempio: le lingue sono sistemi naturali, derivano da una facoltà innata degli
• esseri umani ma allo stesso tempo sono anche dei sistemi storico-culturali in
quanto vengono imparate con l’inserimento in un determinato tessuto familiare,
sociale, nazionale
lingue esclusivamente naturali
• uccelli e vari dialetti
formiche
lingue esclusivamente artificiali
• macchinetta del caffè
quando ascoltiamo qualcuno dobbiamo mettere in relazione quello che capiamo
dell’espressione con il contenuto che io mittente voleva comunicare
1. riconoscere i suoni prodotti
2. far corrispondere alle stringhe cos’ identificate il relativo contenuto
non è un processo lineare , dialetti
• di solito comprendiamo il contenuto in base a ipotesi fate sul contenuto in base a
• conoscenze extralinguistiche che ci permettono di vincere e incertezze derivanti
dall'’oscurità a livello d’espressione.
Che cos’è un codice
Un segno è un segno solo se corrisponde alle caratteristiche del codice che lo genera
Esempio ‘screiben’ e ‘ritoro’ (Il parlante nativo conosce il codice dell’italiano, nel primo
caso riconosce che non appartiene al codice, nel secondo caso che vi appartiene ma è errata)
Un codice è un insieme d’istruzioni
Un codice ci permette di
Riconoscere un segno come appartenente a quel sistema semiotico
o Eventualmente produrre segni con le stesse caratteristiche morfologiche
o Circoscrivere i segni estranei al proprio sistema
o Stabilire nell’ambito disegni previsti dal sistema le corrispondenze tra elementi
o espressivi e di contenuto
Indicare le modalità di combinazioni dei segni tra si loro
o
Ci sono codici che bloccano totalmente e le combinazioni(aritmetica)
Ci sono codici più tolleranti(lingue )
Un codice verte su un universo di contenuti specifico
Non sempre i codici possono essere tradotti nel linguaggio di un altro codice(es.
numerazione degli autobus)
I codici artificiali sono sempre un sottoinsieme di una qualsiasi lingua naturale
Tra specie viventi e specie vivente si riscontr5ano delle barriere
I segni da Ippocrate a Saussure
Culla nell’antica Grecia
Fisiognomica
Medicina
Divinazione
Da sottolineare che in questo periodo si considerano segni sia quelli intenzionali sia
quelli che non lo sono
Ippocrate di Cos
o Singolo individuo risultanza di umori
Galeno
o Sintomo, sindrome, collega organicamente diagnosi e prognosi
Cominciano ad essere insoddisfatti dalla classificazione che riunisce in un’unica classe
sia sintomi sia altri tipi di segni
Aristotele
o Fa cenno a segni di natura diversa dalla parola
Vangeli
o La nozione di segno + slegata dal concetto di parola
Comincia a svilupparsi la distinzione tra attività semiotiche intenzionali e pratiche di
attribuzione di senso a fenomeni che di per sé non sono comunicativi
Agostino d’Ippona
o Nel De doctrina Christiana ‘Prima lezione’
Segno una cosa che serve per significare qualcos’altro
• Ogni segno è anche una cosa, perché ciò che non è una cosa , non
• esiste affatto però non ogni cosa è anche segno
Quindi le parole servono solo a significare, però sono anche cose in
• quanto hanno bisogno di un supporto materiale