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Filosofia del linguaggio - comunicazione Pag. 1
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Estratto del documento

Processo di comunicazione avviene quando si ha passaggio di messaggio tra mittente e

• destinatario

I segni (messaggio) sono costruiti secondo certe regole e combinati secondo altre

• Mittente e destinatario devono condividere queste regole

• Tutto si realizza tramite un canale fisico

• Inoltre si ha un contesto

• Claude Shannon

• Modello del codice applicato alle comunicazioni telefoniche

o

Le funzioni di J akobson

• Ciascuna delle funzioni può assumere un ruolo rilevante

• Preso alla lettera ritiene che i segni siano un contenitore fisico nella quale si mette un

• determinato contenuto e lo s’invia (la sostanza è irrilevante)

E’ rarissimo che si condivida a piano titolo il codice

• Non si capisce mai in assoluto.

• Difetto: non riesce a dar conto del processo di interpretazione

• E’ rarissimo che ci si capisca del tutto o che non ci si capisca per niente

• 3.1.2 Precisazioni sul mittente

Si ha interpretazione tutte le volte che il comportamento di risposta a uno stimolo non è

• meccanicamente determinato, ma implica una scelta

E’ da discutere se una macchina può fare ciò

• Charles Sanders Peirce

• Ogni processo semiotico dinamica terziaria

o Processo messo in moto da un’esperienza empirico-percettiva

La mente dell’interprete(mittente o destinatario) reagisce producendo una

lettura di tale esperienza consistente in una prima elaborazione

conoscitiva e in una forma sensibile che lo rappresenta

Tale lettura si concretizza in una riformulazione dell’esperienza che pur

contenendo qualcosa dell’evento iniziale se ne discosta perché è esso stesso

espressione di un’individualità(soggettività)

Il processo semiotico parte dall’oggetto nella sua datità sensoriale (oggetto

dinamico). L’azione dell’oggetto dinamico sulla mente determina una

rappresentazione dell’oggetto (oggetto immediato).

L’oggetto immediato costituisce il contenuto del segno (che è un contenuto

“iconico”, ma indipendente dal referente – l’oggetto dinamico – sebbene da

esso originato).

Al contenuto corrisponde un supporto materiale, il representamen.

L’interpretante è il momento in cui si passa dal correlato esterno

all’elaborazione mentale autonoma del soggetto. Il processo di

comprensione, che si traduce nel passaggio da un interpretante ad un

altro, si fonda su una continua ri-formulazione: la semiosi è, in linea di

principio illimitata, risultando dall’eterna fuga degli interpretanti.

Esempio conferenza

Nello schema quindi la simmetria non ha senso di esistere di Jakobson

• 3.1.3 Codici strutture contesti

Come funziona il codice una volta che i suoi utenti lo hanno appreso

• Modello che soggiace ai vari atti comunicativi e ne consente la gestione (es. 805 camera

• albergo)

L’efficacia di un codice si misura in base alla facilità e affidabilità con cui si offre ai

• percorsi mentali

Nel ‘Corso di linguistica generale ‘ Saussure per ogni utente di un codice , non si dà mai

• il caso che un segno sia comprensibile e utilizzabile come una sorta di tessera autonoma.

E’ il contrario capisco e riesco a utilizzare appropriatamente un segno se conosco la sua

relazione con gli altri segni resi disponibili dal codice

Il significato di un segno viene interpretato in negativo(madre/padre- spia accesa/spia

• spenta)

Humboldt

• Ogni lingua forma un filtro che condiziona l’accesso alla realtà(es. come si vede

o etc. . . )

E’ molto improbabile che il sistema adottato da una specie possa essere tradotto in

o un’altra lingua

Modello elementare troppo rigido

• Il ricevente/destinatario sa che il valore di un gesto o di una parola sta a mezza via fra

• quello che il mittente ha inteso dire e quello ce lui ne capirà

3.1.4 Le articolazioni della semiotica

La versione elementare del modello si adatta a situazioni comunicative , di tipo stimolo

• risposta(es. macchina, caffè)

Correzioni

• Utente parte attiva , si proietta non previsioni , sensazioni, percezioni

o Ruolo del contesto , fattori ambientali e culturali

o Il codice ha una sua autonomia , una sua grammatica che occorre penetrare e

o padroneggiare

Charles Morris ‘Lineamenti di una teoria dei segni”

• La semiotica è una disciplina articolata in tre sotto discipline o meglio tre

o discipline di studio

Un segno è composto da:

o Ciò che agisce come segno(veicolo segnico)

Ciò cui il segno si riferisce(designatum)

L’effetto su di un interprete(interpretante)

Interprete

Il segno si riferisce a qualcosa per qualcuno

• Veicolo segnico= significante

• Designatum = significato

• Interprete = utente

• Interpretante qualsiasi possibile riformulazione di un segno da parte dell’interprete

• Semantica = se guardo rapporti fra segno e oggetti o situazioni da essi designati

• Sintattica = rapporti che un segno intrattiene con altri segni

• Pragmatica = rapporto tra i segni e gli utenti

• Il concetto di semantica non distingue a sufficienza fra la dimensione referenziale e

• quella intersegnica del significato che fa dipendere il significato di ciascun segno dalla

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Publisher
A.A. 2013-2014
4 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Erin.fede di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del linguaggio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Gensini Stefano.