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Bioetica di inizio vita

Modelli di regolazione delle questioni bioetiche all'inizio della vita

Materia riproduttiva

  • Interventi di carattere biomedico che incidono sull'inizio della vita
  • Riproduzione come fenomeno bioeticamente rilevante: ambito controllabile e assoggettabile a scelte - possibilità di corsi d'azione divergenti fra loro

Quali tipologie?

  • Interventi praticati al fine di interrompere il processo riproduttivo (una gravidanza): aborto, contraccezione. Legge 194/78
  • Interventi volti a favorire l'avvio del processo riproduttivo (tecniche di procreazione medicalmente assistita - PMA). Legge 40/2004

Legge 40/2004: rimando alle disposizioni della Legge 194/78: art 14, comma 1 e 4. All'ART. 14. (Limiti all'applicazione delle tecniche sugli embrioni) si legge:

  1. È vietata la crioconservazione e la soppressione di embrioni, fermo restando quanto previsto dalla legge 22 maggio 1978, n. 194

La legge sulla procreazione medicalmente assistita vieta la riduzione embrionaria di gravidanze plurime, salvo nei casi previsti dalla legge 22 maggio 1978, n. 194. La legge 194/78, intitolata "Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria di gravidanza (IVG)", ha come obiettivo garantire il diritto alla procreazione consapevole e responsabile, riconoscendo il valore sociale della maternità e tutelando la vita umana fin dal suo inizio. La legge prevede anche misure da adottare per la realizzazione di tali obiettivi, nonché misure per la donna che intenda interrompere una gravidanza qualora la sua salute fisica e psichica sia messa a rischio. L'IVG è correlata all'esercizio del diritto alla salute (art. 32).

cost), salute sia fisica, sia psichica

Art 4: ampiezza della previsione della casistica che giustifica una richiesta di IVG

Gravidanza, parto, condizioni fisiche o psichiche, condizioni economiche o sociali, circostanze nelle quali sia avvenuto il concepimento….

Articolo 6.

L'interruzione volontaria della gravidanza, dopo i primi novanta giorni, può essere praticata:

  1. quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna;
  2. quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna.

Articolo 9

Il personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie non è tenuto a prendere parte alle procedure di cui agli articoli 5 e 7 ed agli interventi per l'interruzione della gravidanza quando sollevi obiezione di coscienza, con preventiva dichiarazione.

Obiezione di coscienza - art. 9

Va

garantita dalle strutture pubbliche

Non può essere invocata quando l'IVG è un intervento indispensabile per salvare la vita della donna in imminente pericolo.

Considerazioni complessive:

  • Tutela della vita umana fin dal suo inizio
  • Tutela non assoluta, ma subordinata all'interesse della donna

Nessun riferimento alla natura personale o meno del feto o dell'embrione

Diritto alla salute delle donna

Sentenza Corte Costituzionale (18 febbraio 1975, n. 27): incostituzionalità dell'art 546 c.p. per contrasto con l'art. 32 Cost., nella parte in cui "NON prevedeva la non perseguibilità della donna per la quale il proseguimento della gravidanza costituisse un pericolo per il suo benessere e il suo equilibrio, pur se in mancanza di tutti i presupposti di applicazione dell'art. 54 c.p."

Art. 54 c.p. (stato di necessità): "Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla"

Necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo...

Non solo... La Corte Costituzionale afferma nella sentenza la diversità, riguardo alla meritevolezza di tutela, dei soggetti coinvolti: diritto alla salute della donna "che è già persona" destinato a prevalere sul diritto alla vita dell'embrione, "che persona non è".

E nella legge 194?

  • La legge omette qualunque riferimento alla natura personale o meno dell'embrione.
  • Silenzio del legislatore ampiamente criticato.
  • Riflessione sulla natura dell'embrione.

Cenni sulle tesi sostenute circa la natura dell'embrione:

  1. L'embrione fin dallo stato di zigote (primo stadio di fusione tra i due gameti, maschile e femminile, nel momento riproduttivo) sia dotato di statuto personale.
  2. ...
Nella vita pre-natale vi sono tante fasi diverse, anche prima della formazione dello zigote. In particolare: dimensione della totipotenzialità. Cenni sulle tesi sostenute circa la natura dell'embrione. Persona è l'evoluzione dell'embrione. Si è persone solo quando è presente una certa configurazione morfologica del sistema nervoso (J. Maritain, autore cattolico, francese). T. H. Engelhardt: persona è un essere razionale, autocosciente, dotato di senso morale, capace cioè di capire i concetti di biasimo ed elogio. Ma... il concetto di persona non appartiene alla biologia, bensì ai contesti della morale. Non è un concetto empirico, non è una qualificazione riguardo alla quale la scienza, la biologia possa con i suoi studi stabilire quando un ente biologico è o non è persona, o a quali condizioni biologiche si possa affermare lo statuto della personalità. Persona

È un concetto NORMATIVO: un concetto che qualifica fatti secondo norme

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Publisher
A.A. 2004-2005
4 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/20 Filosofia del diritto

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher anita K di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Spadoni Adolfo Sergio.