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Il sistema verbale nelle lingue slave

Nelle lingue slave il sistema verbale è complesso ed è caratterizzato da 2 elementi che si sovrappongono:

  • Aspetto
  • Tempo

L'aspetto è una categoria che ha ascendenze antichissime (protoslavo). Ha avuto origine da:

  1. Alternanza della vocale finale nei verbi monosillabici (nel russo moderno si nota osservando i verbi di moto "нести" e "носить")
  2. Contrapposizione tra verbi di azione determinata vs verbi di azione indeterminata
  3. Sistema dei prefissi, derivante dalle preposizioni, che contribuisce, insieme ai suffissi, a distinguere una forma aspettare da un'altra

Lo sviluppo dell'aspetto nella grammatica delle diverse lingue slave non è stato omogeneo: lingue settentrionali vs lingue meridionali.

Lingue slave settentrionali: predomina l'aspetto

E i tempi sono molto limitati.

VSLingue slave meridionali: predomina il tempo e il sistema dei tempi verbali è complesso.

Nelle lingue slave meridionali (serbo, croato, bulgaro, macedone) sono presenti 2 sistemi verbali:

  1. Temporale (aoristo, azione puntuale vs imperfetto, azione continua)
  2. Aspettuale (perfettivo vs imperfettivo)

Nelle lingue slave settentrionali l'aspetto domina rispetto al tempo. Ne consegue lo sviluppo di un sistema temporale relativamente povero, rappresentato passato e del non passato (presente e futuro), unicamente dai tempi del compensato da una molteplicità di funzioni dell'aspetto.

Come classificare le opposizioni aspettuali?

Per stabilire l'aspetto bisogna tenere in considerazione 3 classi semantiche:

  1. Significato aspettuale inerente al verbo (la radice del verbo)
  2. Valore semantico del morfema aspettare
  3. Specificità della situazione comunicativa (punto di vista)

A: Nasce dalla base

  1. lessicale del verbo, che si combina con categorie semantiche secondarie (temporaneità, termine, resultatività)
  2. stative - temporanee+ temporanee
  3. situazioni v - terminative
  4. dinamiche + terminative
  5. culminative risultative

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Situazioni stative—> esprimono una condizione di stato. L’interesse è posto solo sul fatto che tale situazione si prolunghi (non importa di quanto). Appartengono a questa categoria verbi che:

  • descrivono una qualità del soggetto
  • indicano un’azione continuativa nel tempo
  • esprimono uno stato emotivo/psicologico

Per loro natura questi verbi vengono resi con l’imperfettivo. Tuttavia, ci sono delle eccezioni:

  • prefissi по про, che esprimono la durata e creano dei perfettivi isolati
  • “Ha lavorato un po e poi se ne è andato” “Он поработал и ушёл”
  • verbi che vogliono segnalare l’instaurarsi di uno stato emotivo
  • “Si è innamorata di
lui al primo sguardo” “Она его полюбила с первого взляда”

Situazioni dinamiche—> l’attenzione viene posta sul soggetto che compie un’azione, da cui scaturisce un cambiamento. Possono essere:

  • non terminative, se il cambiamento non è permanente. Vengono espresse con l’imperfettivo. Esempio: azioni ripetute
  • terminative, se il cambiamento è permanente. Vengono espresse con il perfettivo e si suddividono a loro volta in culminative (non precedute da una fase preparatoria, non c’è volontà) e risultative (raggiungimento di un risultato, c’è volontarietà)

B: Valore semantico del morfema aspettuale

Si tratta di prefissi derivati da preposizioni con significato locativo, tra cui ricordiamo:

  • по, che ha prevalentemente significato incoativo
  • про, che significa “attraversare”
  • за, prefisso incoativo con idea di qualcosa di scattante

C: Punto di

vista—> Il verbo perfettivo viene usato dal parlante che vuole focalizzare il cambiamento

Esempio: “Он уже открыл окно”—> Il verbo imperfettivo viene usato quando il cambiamento non è evidenziato

Esempio: “Он уже открывал окно”

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Frasi imperative

L’aspetto concorre con la categoria semantica.

Imperativo positivo viene usato sia con HCB che CB.

Imperativo negativo viene usato prevalentemente al HCB.

—> Nelle lingue slave settentrionali a fare la differenza sono criteri impliciti dellasemantica lessicale del verbo e la situazione comunicativa:

- uso l’imperativo perfetto positivo quando emerge l’idea di cambiamento di stato(dò un ordine affinché avvenga ciò). Esempio: “Встань”

- uso l’imperativo imperfettivo positivo quando voglio invitare\suggerire qualcunoa fare qualcosa. Esempio: “Садитесь

пожалуйста”- uso l’imperativo negativo imperfettivo quando c’è l’idea di un impedimento, o la richiesta che lo stato delle cose non cambi- uso l’imperativo negativo perfettivo quando c’è il timore che all’interlocutore possa accadere qualcosa. Esempio “Здесь дует, не простудитесь”

Il tempo

Più l’aspetto è semanticamente ricco, più è povero il sistema dei tempi (e viceversa).

Tutte le lingue slave hanno una forma verbale corrispondente al presente:

—>nelle lingue slave orientali e nord occidentali imperfettivo=presente vs perfettivo=futuro

—> nelle lingue slave meridionali il perfettivo non veicola il futuro.

Il passato

I tempi passati presentano un sistema articolato:

—> nelle lingue slave orientali e occidentali si sono perduti aoristo e imperfetto

—> nelle lingue slave meridionali sono stati mantenuti sia i tempi semplici

checomposti—> nelle lingue slave orientali si è perduto l'ausiliare del perfetto—> nelle lingue slave occidentali i tempi semplici del passato sono andati persi e i tempi composti si sono evoluti (adottato il perfetto senza ausiliare essere)

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Il perfetto

Si riferisce a un evento passato dal punto di vista della sua attualità nel momento dell'enunciazione. C'è stata un'azione puntuale, da cui è avvenuta una modificazione dello stato di cose. Le lingue slave hanno sviluppato diversi tipi di perfetto:

  • perfetto con il participio attivo (ausiliare essere + participio in -л)

In alcune lingue (russo, inglese) non è grammaticalmente accettata l'esplicitazione del tempo vs in altre lingue questa restrizione non esiste. E' sentito più come un modo che come un tempo.

Nelle lingue balcaniche (bulgaro\macedone) il tipo di perfetto che viene usato deriva da come il parlante prende le distanze da

Ciò che dice: se usa un ausiliare di III persona asserisce che è il risultato di una sua conclusione vs se non usa l'ausiliare sta riportando un discorso (modo mediativo); se utilizza l'indicativo lascia intendere di avere assistito. - perfetto con il participio passivo (ausiliare avere + participio in -н -т) La costante è il fatto che il parlante + interlocutore stabiliscono automaticamente l'identità del soggetto di "avere" col soggetto del verbo lessicale ("ho visto il bambino", sono io che ho e sono io che vedo). NB: il russo il verbo avere è reso con una locuzione esistenziale di tipo locativo. Il soggetto del verbo non corrisponde necessariamente con colui che subisce delle trasformazioni/risultati. Esempio dal polacco "Ma załatwione sprawy; Ma sprawy (już) załatwione" "Ha già sbrigato le faccende".

Il futuro è un tempo difficile da descrivere nelle lingue slave.

Già nel passato non era concepito come un tempo a sé stante, ma come un modo. Il riferimento al futuro, nelle forme antiche, si creava utilizzando il presente + avverbio di tempo. Esempio "Domani lavoro fino alle 8" "Завтра я работаю до восьми часов". -> Questa forma di futuro-presente si mantiene nei limiti di un'azione di tipo HCB, in cui l'informazione è già nota. Esempio "Договоришься. Я звоню завтра" -> quello che abbiamo deciso oggi lo continueremo domani. -> Il riferimento al futuro con verbi che esprimono stati d'animo/sentimenti si realizza sempre con CB perché introduco una nuova informazione. Esempio: "Современ он тебя полюбит" Pagina 32 di 41 -> Con il CB il parlante introduce l'idea di un cambiamento di stato. Il parlante enuncia l'evento futuro mettendolo in

relazione con le proprie conoscenze attuali. Esempio: "Пиво есть? Пиво привезут завтра"

Attualmente si può parlare di 2 aree del futuro slavo:

  1. lingue settentrionali буду + нсв
  2. lingue meridionali, ausiliare derivato dal verbo "volere" + HCB \ CB

a: Futuro буду + нсв

È stata la prima forma di futuro autonomo. Questo futuro esprime l'idea di continuità e non prevede un cambiamento. Dei due elementi che lo compongono буду si comporta come un verbo a sé stante: da solo può rappresentare l'intero sintagma verbale. Esempio: "Вы будете выходить? Да, я буду".

L'ordine degli elementi di questo futuro risponde anche a criteri di ordine comunicativo.

b: nelle lingue slave meridionali il futuro è realizzato in modi diversi -> sloveno\serbo\croato usano la forma perifrastica con буду, che segue regole di costruzione affini a diversi

costrutti e rispondono a esigenze espressive molto varie—> nelle lingue slave balcaniche viene utilizzata la particella clitica derivata da“volere” + v. infinito. La particelle precede il verbo ed è ripetuta ad ogni occorrenzadi esso. Esempio: Летом я буду читать, гулять и собирать ягоды (rus) vsСледната година ќe читам, ќe шетам и ќe берам малини цело лето (mac)—> in polacco e ucraino il futuro può essere realizzato con il verbo “avere”L’organizzazione della fraseI criteri che lo determinano sono 2:1. Posizionale—> produce un ordine fisso2. Pragmatico—> per trasmettere l’informazione si tende a mettere in posizione Iciò che è noto (tema), andando verso ciò che è meno noto (rema). Si segue unprincipio di accrescimento
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
41 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/21 Slavistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Camilla.L98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia slava e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Visinoni Alessandra.