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Caratteristiche dei dialetti italiani settentrionali

02. La linea Massa-Senigallia suddivide l'Italia in:

quattro macro aree linguistiche: dialetti settentrionali orientali e occidentali, dialetti centrali e meridionali

due macro aree linguistiche: dialetti centrali e meridionali

due macro aree linguistiche: dialetti settentrionali e centro-meridionali

tre macro aree linguistiche: dialetti settentrionali, centrali e meridionali

03. Sono tratti tipici dei dialetti italiani settentrionali:

L'assimilazione del gruppo -ND

La palatalizzazione delle occlusive velari seguite da vocali anteriori

La sonorizzazione delle consonanti occlusive intervocaliche e la doppia serie di pronomi soggetto

La palatalizzazione delle occlusive velari seguite da vocali anteriori e la doppia serie di pronomi

04. Alcuni dialetti italiani settentrionali e l'antico francese condividono le modalità per esprimere l'interrogazione sì/no, che viene costruita tramite:

introduzione

continuazione di ILla regolare continuazione di ELLIla regolare continuazione di ELLE02. In italiano, il pronome clitico «ne» indica:il complemento di specificazioneil complemento di termineil complemento di moto a luogoil complemento di moto da luogo03. In italiano, il pronome interrogativo «quale» si accorda:in genere e numeroin genere e casoin numero e casoin genere, numero e caso04. In italiano, il pronome relativo «che» può essere:un pronome relativo di oggettoun pronome relativo di soggettoun pronome relativo di complemento di termineun pronome relativo di complemento di specificazionecontinuazione di ILLUIla regolare continuazione di ILLAMla regolare continuazione di ILLUM02. Nelle lingue romanze medievali l'ordine dei sintagmi:
  1. era uguale al latino
  2. era diverso dal latino e uguale all'ordine delle lingue romanze moderne
  3. era uguale all'ordine delle lingue romanze moderne
  4. era diverso rispetto alle lingue romanze moderne
03. Lo studente ricostruisca il processo di formazione dei pronomi clitici 04. Lo studente enunci i principi cardine della legge Tobler-Mussafia 05. Lo studente illustri i principali cambiamenti morfologici che hanno interessato le lingue romanze nella loro evoluzione dallatino 06. Lo studente illustri brevemente la genesi dell'articolo romanzo e indichi quali forme latine si pongono all'origine dell'articodeterminato romanzo 07. Lo studente ricostruisca il processo di formazione degli ausiliari romanzi Lezione 01901. Una forma verbale tipica del galego-portoghese e dello spagnolo (ma di uso limitato nello spagnolo odierno)

È il: il condizionale imperfetto, congiuntivo futuro, il condizionale futuro, la perifrastica passiva

Lezione 02001. Il «Libro de Alixandre» è probabilmente il primo testo spagnolo che utilizza: lo schema della «cuaderna vía», lo schema di lasse monorime, lo schema di distici di decasillabi, lo schema del «mester de juglaria»

02. Nello spagnolo, la desinenza -o nella III persona sing. dei verbi forti è: di origine etimologica, di origine analogica, di origine anagogica, un prestito dall'italiano

03. In spagnolo il dittongo /we/ è il risultato di un processo: di livellamento analogico, di metamorfosi fonetica, di assimilazione, di dissimilazione

04. In castigliano la dittongazione può avere luogo: solo in presenza di consonante nasale, solo in sillaba chiusa, solo in sillaba aperta, in sillaba chiusa e in sillaba aperta

05. Lo studente traduca e commenti il seguente brano tratto dal "Libro de Alixandre": 2496Alixandre el bueno,

podesta sinfrontera,asmò una cosa yendo por la carrera:cómo aguisarié poyo o escalerapor veer tod el mundo cómo yazié o quál era.

06. Lo studente riassuma i caratteri peculiari del «Libro de Alixandre»

Lezione 02

01. Nel francese antico, le consonanti finali:

  • non si pronunciavano più
  • si pronunciavano ancora
  • erano cadute
  • erano raddoppiate

02. In francese moderno l'antico avverbio "neant"<NE GENTEM:

  • si è conservato
  • è stato soppiantato da "rien"<REM
  • è stato soppiantato da "nul"
  • è stato soppiantato da "jamais"<IAM MAGIS

Lezione 02

01. In occitano l' -a tonica latina:

  • evolve nel dittongo -ie
  • si conserva
  • evolve in -ie
  • evolve in -e

02. In occitano il dittongo latino AU:

  • si conserva
  • si riduce a -a
  • si chiude in -u
  • si riduce a -o

Lezione 02

01. Tutte le forme dell'articolo definito italiano (lo, 'l, il) derivano:

dalla prima parte del latino (?L)LA

«quella»dalla seconda parte del latino ?L(LA) «quella»dalla prima parte del latino ?L(LUM) «quello»dalla seconda parte del latino (?L)LUM «quello»

02. Il termine italiano antico "palagio" deriva:dallo spagnolo "palacio"dal latino PALATIUMdall'inglese "palace"francese "palais"

03. Lo studente produca un commento sintattico, morfologico e lessicale del seguente brano tratto da «Il Milione»: »Quando lnovella fue saputa per ogne parte,ed eccoti venire molti gentili huomini a la corte de · re. Ora fue ordinata la pruova in questo modo. Ne la mastra sala del palagsi era lo re e la reina co molticavalieri e co molte donne e co molte donzelle.»

Lezione 024

01. La diciassettesima disposizione del Concilio di Tours (813), invitava i vescovi:a pronunciare l'omelia nella lingua del popoloa recitare le preghiere nella lingua del popoloa celebrare l'intera messa nella

lingua del popoloa celebrare solo la consacrazione eucaristica nella lingua del popolo

02. Tra i fattori che favorirono, nel periodo carolingio, la definitiva "emersione" delle lingue romanze ci furono:

  1. l'estensione del latino
  2. il miglioramento della qualità del latino
  3. l'abbandono completo del latino
  4. il miglioramento della qualità del latino e l'adozione di una nuova pronuncia scolastica

Lezione 025

  1. Il più antico documento del Castigliano è:
  2. un elenco dei formaggi consumati in un monastero del León
  3. Libro de Alixandre
  4. il Cantar de mio Cid
  5. il glossario di San Milan

Lezione 026

  1. I Giuramenti di Strasburgo sancirono l'alleanza tra:
  2. due nipoti di Carlo Magno, Carlo Il Calvo e Ludovico il Bavaro
  3. due dei figli di Carlo Magno, Carlo il Calvo e Lotario
  4. due nipoti di Carlo Magno, Carlo il Calvo e Lotario
  5. i due figli di Carlo Magno, Ludovico il Pio e Carlo il Calvo

02. Una quarantina d'anni dopo i Giuramenti (probabilmente tra

l'878 e l'882), venne trascritto il più antico monumento letterario del francese. Quale?

Sequenza di sant'Eulalia

Vie de Saint'Alexis

Navigation de Saint Brendan

Chanson de Roland

03. I documenti più antichi del francese (sec X-XI) sono per la maggior parte:

di argomento religioso

di argomento profano

di ambito giuridico

di argomento epico

04. La Vie sant Lethgier e la Passion di Clermont-Ferrand sono conservati:

in due manoscritti latini distinti

in due manoscritti anglonormanni del secolo XII

nel medesimo manoscritto latino

in un manoscritto piccardo del secolo XIII

05. La Vie de Saint Alexis è stata composta:

nel secolo XI

nel secolo VII

nel secolo IX

nel secolo XI

06. La "Vie de saint Lethgier" adotta:

l'alessandrino

l'octosillabo

il decasillabo

il settenario

07. Lo studente illustri tipologia, metrica e finalità dei primi testi in antico-francese

Lezione 027

01. L' "Auto de los Reyes Magos" è:

un dramma liturgico

di 157 versi di varia misura a rima baciata

un dramma liturgico di 157 alessandrini

di a rima baciata

un dramma liturgico di 147 versi di varia misura a rima baciata

un dramma liturgico di 147 alessandrini

di a rima baciata

02. I più antichi testi documentari in provenzale sono:

poemi epici

giuramenti feudali

canti liturgici

poesie liriche

03. Le ḫarğāt sono trascritte:

in caratteri arabi e ebraici

solo in caratteri arabi

in caratteri latini

in caratteri cirillici

04. I più antichi testi documentari in occitano risalgono:

alla fine del secolo XI

al secolo XII

alla fine del secolo X

al secolo IX

05. Lo "Sponsus" appartiene al genere del:

prediche

salmi

dramma liturgico

omelie

06. Lo studente illustri i più antichi documenti del provenzale

Lezione 028

01. Il "Placito campano" è un:

documento giuridico

una nota di viaggio

una nota di mercatura

un testo poetico

02. Lo studente presenti i più antichi documenti delle varietà italiane

Lezione 030

l'esaltazione nel segreto, l'affinamento morale nell'esperienza amorosa adulterinal'affinamento morale nell'esperienza religiosa il godimento del sacrificio, l'esaltazione nel segreto, l'affinamento morale nell'esperienza religiosa 06. L'io lirico della poesia trobadorica esprimeva: un io universale l'interlocutore del poeta l'io individuale del poeta il soggetto amato 07. La lirica
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A.A. 2019-2020
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ade111 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia e linguistica romanza 3 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Di Febo Martina.