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MICROBIOLOGIA CLINICA DELL’APPARATO RESPIRATORIO
Riprendendo il discorso sui prelievi e sugli apparati ancora rimasti scoperti, rimane da
discutere di un apparato importantissimo, ovvero, l’apparato respiratorio. Nell’apparato
respiratorio, la flora è rappresentata dagli stessi microrganismi che ritroveremo come agenti
eziologici delle infezioni che interessano questo apparato.
Le infezione delle vie respiratorie si suddividono in due grossi tronconi:
Infezioni delle alte vie respiratorie o vie superiori;
Infezioni delle basse vie o vie inferiori.
Le alte vie sono di pertinenza dell’odontoiatra e dell’otorino ed in particolare, la cavità buccale
è pertinenza dell’odontoiatra, mentre a partire dalla faringe è pertinenza dell’otorino. Le
basse vie sono, invece, di pertinenza dello pneumologo.
Fanno parte delle alte vie:
Cavità nasale (turbinati nasali e seni paranasali) infezioni: sinusiti;
Faringe faringotonsilliti e faringiti (pertinenza dell’otorino);
Bocca (rinofaringe) infezioni più comuni: rinofaringiti).
Delle vie aeree superiori fa parte anche l’Orecchio che si suddivide in:
Orecchio esterno infezioni: otite esterna, otite esterna maligna;
Orecchio medio (Tube di Eustachio) infezioni: otite media acuta e otite media
cronica;
Orecchio interno infezioni: otiti interne o labirintiti. L’orecchio interno è
pertinenza non solo dell’Otorino ma anche del Neurologo.
Mi sono soffermata in questi organi per sottolineare che le diverse sedi di infezione, implicano
diverso materiale patologico e diverse modalità di prelievo.
Quello che voglio farvi notare è che nell’area faringea il microrganismo che è sempre presente
è lo Streptococcus pyogenes, lo stesso S. pyogenes lo troviamo nell’area nasale, lo troviamo
anche nell’orecchio come responsabile di otite. Oltre allo Streptococcus pyogenes, nella
faringe ci interessa lo Streptococcus pneumoniae che è responsabile di polmoniti e meningiti,
ma è un abitante normale dell’area faringea, nasale e dell’area interessata dalle otiti. Poi
troviamo Haemophilus, nel naso, nel tratto faringeo e nell’orecchio come responsabile delle
otiti medie. Un microrganismo strano, poco importante perché incide poco nel numero di
microrganismi che avete studiato è la Branhamella catarrhalis, che ritroviamo anche nell’area
della faringe. Aggiungiamo anche la Neisseria e i Corynebacterium diphtheriae. Nella bocca
troviamo di tutto, infatti, oltre agli Streptococcus pyogenes, S. pneumoniae, vari α-emolitici,
troveremo anche tanti anaerobi. Gli anaerobi si trovano nelle nicchie dove ossigeno ce n’è
poco. La flora microbica della bocca è rappresentata sia qualitativamente che
quantitativamente come quella del grosso intestino, si tratta di una flora immensa. Nel tratto
del naso, della faringe o altro questa flora è più limitata quantitativamente parlando e
presenta microrganismi differenti. Ora qua stiamo parlando di batteri ma questi batteri si
accompagnano ad eziologie virali, anzi lo Streptococcus pyogenes che è il più importante tra i
microrganismi responsabili di tonsilliti e faringotonsilliti si trova secondo rispetto alle
tonsilliti di natura virale. La casistica varia dal 40 fino all’ 80%, non c’è un numero preciso e
non solo non è facile individuare i virus ma sappiamo che ci sono. Questo è importante quando
bisogna fare una terapia o una diagnostica rapida. Ad esempio, per diagnosticare l’infezione da
Streptococcus β-emolitico o meglio per isolare in laboratorio lo Streptococcus β-emolitico si
attua la coltivazione in piastre agar-sangue, si valuta l’alone di emolisi al microscopio: se
questo è incompleto siamo in presenza di streptococco α-emolitico; se invece è completo si
tratta di Streptococcus β-emolitico. Oppure se vogliamo diagnosticare rapidamente lo
Streptococcus β-emolitico basta effettuare il test rapido con la ricerca diretta dell’antigene,
o ancora attraverso il titolo antistreptolisinico, ovvero, un'indagine sierologica indiretta,
quindi la ricerca degli anticorpi contro l’antigene batterico. Ricapitolando, nonostante lo
Streptococcus pyogenes sia la più importante e incidente causa di tonsilliti e faringotonsilliti
tra i microrganismi di natura batterica, fino all’80% delle medesime sono di natura virale. I
virus in questione sono: Orthomyxovirus, Paramyxovirus, Rhinovirus, Coronavirus, Enterovirus,
Herpesvirus, Coxsackievirus e tutti gli influenzali. Quindi se volessimo cercarli sicuramente li
troveremmo, fanno parte della flora.
Tra i microrganismi patogeni, ovvero quelli che sicuramente causano infezione nelle alte vie
aeree abbiamo la Neisseria. Quindi se il microbiologo effettua la ricerca lo trova.
Poi gli altri patogeni sono:
Pseudomonas ambientale, patogeno solo in certe circostanze e in certi soggetti in quanto è un
classico patogeno opportunista.
Bordetella pertussis, è un patogeno vero, rispondente ai postulati di KOCH ed è l’agente
eziologico della pertosse. La pertosse è un infezione delle vie aeree ma sicuramente la
maggior parte di visite che vengono fatte per infezioni delle vie aeree respiratorie superiori
sono dovute allo Streptococco β-emolitico pyogenes rispetto alla Bordetella. Quindi se c’è un
clinico che vuole isolare, perché pensa che il paziente abbia la Bordetella si deve chiedere
specificatamente, poi l’isolamento della Bordetella verrà fatto con i sistemi che il microbiologo
riterrà più opportuni.
Corynebacterium diphtheriae, difficilmente causa infezione da difterite, c’è il vaccino ma non è
una sorpresa trovarlo nel tratto respiratorio anche perché molti provengo dalla cute, tutti i
vari difteroidi cutanei.
Quindi sono tanti gli agenti eziologici che possono causare infezioni delle vie aeree superiori e
li trovate elencati in qualsiasi libro di testo di microbiologia. Quelli che fanno parte della flora
microbica sono i principali responsabili della grande maggioranza delle infezioni prime vie
aeree. Tra i microrganismi della flora che causano infezioni ritroviamo ad esempio la triade o
la tetrade infernale, ovvero i microrganismi più comuni presenti nelle mucose che diventano
patogeni in determinate condizioni:
Precedente infezione virale;
Uso di antibiotici.
L’uso di antibiotici non guarisce le infezioni virali per cui la terapia antibiotica in caso di virus
non ha alcuna validità. Quindi se è vero che le visite delle infezioni che interessano prime vie
aeree sono i 2/3 delle prescrizioni, se è vero che la maggior parte sono faringiti e
faringotonsilliti, se è vero che le faringiti e faringotonsilliti sono al 60-80% rappresentate da
virus, se è vero che il più importante dei microrganismi batterici a causarle è lo Streptococco
β-emolitico e se è vero che lo Streptococco β-emolitico è al 100% sensibile alla penicillina, non
si capisce bene perché c’è un consumo sproporzionato di antibiotici rispetto alla clinica di
queste infezioni.
Riassumendo, i microrganismi che più frequentemente sono implicati nelle infezioni delle vie
aeree superiori sono: Streptococco β-emolitico di gruppo A, S. pyogenes, S. pneumoniae,
Haemophilus influenzae e poi aggiungiamo la Branhamella catarrhalis. Questi microrganismi
sono tra i principali responsabili nelle infezioni delle vie aeree. Ma se sono i principali
responsabili e fanno parte della flora come facciamo a distinguere se sono veramente gli
agenti eziologici delle nostre rinosinusiti, delle nostre otiti medie? Non si può capire in base
alle quantità, se facciamo una coltura li troviamo, se cerchiamo direttamente l’antigene lo
troviamo: ci sono in entrambi i casi e in molto spesso causano proprio la principale
sintomatologia di queste infezioni. Per cui, nel caso delle rinosinusiti che generalmente sono
sempre inizialmente virali, facendo cicli di antibiotico, con le recidive o con la cronicizzazione,
via via la flora virale tipica dell’infanzia si sostituisce con una flora sempre più resistente.
Perché si arriva alle sinusiti croniche? Inizialmente sono virali poi le reinfezioni e le sub
infezioni spostano l’eziologia a batterica. Prima rappresentata da Streptococchi β-emolitici,
pneumococchi, Haemophilus, Branhamella poi via via l’uso di antibiotici seleziona flora
sempre più resistente. Per questo negli anziani si assiste alla presenza dei gram-negativi. Ad
esempio chi ha visto l’immagine sulle casistiche dell’eziologia dice: “ma chi ce la porta la
klebsiella ozaenae (che causa l’infezione del naso) e tutti i vari Pseudomonas, gli ambientali,
etc. in quella flora?” Quindi se leggiamo una casistica dobbiamo interpretarla come una
fotografia di quel momento ma tutti gli attimi prima e dopo sono diversi, c’è un evoluzione
della flora e conseguentemente delle casistiche. Quindi nel caso delle riniti il materiale
patologico, costituito dal muco o meglio definito clinicamente, essudato nasale ha
solitamente un aspetto limpido, nell’anziano però, con le complicazioni, le recidive e le
modificazioni della flora, diventa purulento. Il prelievo dell’essudato viene effettuato in
genere tramite tampone, questo viene poi posto in piastra e coltivato. C’è da dire però che
questo procedimento si rende inutile in quanto oltre ai già citati e sempre presenti
microrganismi quali: Streptococchi β-emolitici, pneumococchi, Haemophilus, Branhamella ce
ne sono una marea di altri, troviamo i miceti, troviamo tutto quello che possiamo vedere in un
testo di microbiologia. Quindi in genere questa tipologia di prelievo si tende a non fare, in
quanto poco significativa. Per cui, per trovare l’agente eziologico responsabile della sinusite,
dovremmo attuare la puntura dei seni una pratica molto dolorosa, traumatica, invasiva e
poco etica. La puntura dei seni nonostante, sia prevista in medicina e in tutti i testi, per la
ricerca dell’agente eziologico non è effettuabile normalmente, anche perché l’utilità di questa
pratica è relativa. Quindi in questi casi la diagnostica non si fa e la terapia viene fatta
razionalmente attraverso la conoscenza dei microrganismi più importanti e attribuendo,
anche in relazione all’età, una certa probabilità di infezione da parte di determinati
microrganismi.
Tonsille e faringe presentano un'altra problematica, dove oltre alla triade classica
ritroviamo la faringotonsillite da Streptococco β-emolitico. In questo caso la diagnostica di
Streptococco β-emolitico di gruppo B è facilissima, si fa ed è molto importante per