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INTERAZIONE FARMACO-‐RECETTORE
È quella che porta all’effetto farmacologico.
Il farmaco NON FUNZIONA se NON SI LEGA.
I farmaci modificano determinate funzioni delle cellule.
Farmacologia:
-‐ binding recettoriale
-‐ biotecnologie
per ogni sostanza sono stati identificati i vari tipi di recettori e dove ogni tipo è maggiormente localizzato. In
base a localizzazione e al tipo di recettore si hanno reazioni diverse, effetti anche completamente diversi.
Recettore: indica una struttura (95% di tipo proteico) sulla membrana delle cellule o nel citoplasma che lega
sostanze endogene o esogene.
Proteine: enzimi, trasportatori, canali ionici, recettori.
Esistono anche bersagli non proteici (DNA, ioni).
Modulazione allosterica; facilita o inibisce l’interazione del ligando al recettore.
I farmaci sono selettivi: si legano solo ad alcuni recettori.
I recettori sono specifici: legano solo alcune sostanze.
Es. recettore con legami irreversibili: quello dell’acido acetilsalicilicoà famiglia delle ciclossigenasià il recettore
muore con l’ac. Acetilsal.
Se il legame non è covalente, il complesso F-‐R si può dissociare e riformare in maniera casuale diverse volte.
Interazione: -‐ bassa energia: ionico, H, forze di Van der Waals
-‐ alta energia: covalente
il legame tra farmaco e recettore è stereospecifico.
Negli anni: -‐ teoria dell’occupazione (Clark): risposta farmacologica è direttamente proporzionale
all’occupazione dei recettori.
-‐ teoria dell’attività intrinseca (Ariens): direttamente proporzionale alla formazione del
complesso F-‐R moltiplicato per un coefficiente
α
-‐ teoria del complesso ternario (De Lean): recettore presente come libero, legato al farmaco F-‐R,
o al farmaco e la proteina G (F-‐R-‐G)
-‐ teoria del doppio stato (Leff): recettore può essere a riposo inattivo (R) o attivato (R*)
-‐ teoria del modello cubico ternario: inattivo (R) e due stati inattivi (R* e R**)
teoria di Ariens: α = 1 per gli agonisti pieni, α=0 per gli antagonisti, 0<α<1 per gli agonisti parziali.
Alcune evidenze mostrano che alcuni recettori possano esistere in una % in fase di attivazione anche in assenza
di ligando (o agonista).
Recettori di riserva (spare): spiegano l’ottenimento della risposta massima di un agonista ad una concentrazione
al di sotto di quella necessaria ad occupare tutti i recettori.
Fenomeno comune per i farmaci che stimolano la muscolatura liscia..
Passato: teoria dell’occupazione precoce
Presente: coinvolgimento di processi cinetici, ecc…
Antagonista: NON produce effetti; occupa solo il sito!
Recettori: -‐ di membrana: trasducono il segnale dei mediatori idrofilici
-‐ intracellulari: trasducono il segnale generando modificazioni biofisiche e biochimiche della
cellula
di membranaà
accoppiati a proteine G
• canali
• per i fattori di crescita
• adesione cellulare
• per le citochine
• …
•
Il farmaco in genere si comporta come una sostanza endogena come i neurotrasmettitori.
(nella slide neurotrasmettitore e recettore: riquadri bluàagonisti; riquadri rossiàantagonisti).
Agonisti: L-‐dopa, triptofano (serotonina), sostanze che stimolano esocitosi incrementando l’attività del
neurotrasmettitore (normalmente presente) – come alcuni veleni (quello della vedova nera) o alcune sostanze
d’abuso.
L’agonista per eccellenza è quello che arriva direttamente nello spazio sinaptico e agisce come il
neurotrasmettitore. Altri interventi agonisti: inibizione della ricaptazione, blocco di autorecettori presinaptici
che evitano la ricaptazione.
Antagonisti:
-‐ degli enzimi che inibiscono la sintesi del neurotrasmettitore
-‐ impedire l’immagazzinamento consentendo la distruzione
-‐ inibire la liberazione del neurotrasmettitore tossina botulinica impedisce rilascio
à
-‐ competitivi col sito recettoriale impedire il legame del NT con i recettori post-‐sinaptici (es:
à
curaro)
-‐ stimolare la ricaptazione
es recettori acetilcolina:
-‐ nicotinici: risposta eccitatoria
-‐ muscarinici: o risposta eccitatoria o inibitoria
GABA: recettore canaleà quasi sempre risposta inibitoria
Quando sono canali possono bloccare o modulare (aumentare o diminuire).
Anestetici localiàbloccano canali del sodio, anche bloccati da antiaritmici e antiepilettici.
Gli antiaritmici sono farmaci difficili da eliminare perché la risposta è molto sensibile; curano tutti i tipi di
aritmie ma PROVOCANO tutti i tipi di aritmie.
Recettori-‐canali:
-‐ voltaggio-‐dipendenti
-‐ ionotropici
-‐ …
5-‐HT3à 5idrossi triptamina
altri bersagli dell’azione dei farmaci:
1-‐ enzimi (che catalizzano reazioni biochimiche e metaboliche)à inibitore, falso substrato, pro-‐farmaco.
ACE-‐INIBITORI: farmaci anti-‐ipertensione con relativi e scarsi effetti collaterali. Inibitori dell’enzima
convertitore dell’angiotensina.
2-‐ Trasportatori (che regolano il trasporto attivo)à antidepressivi, diuretici,…
4superfamiglie:
-‐ legati a canali ionici
-‐ accoppiati a proteine G
-‐ accoppiati a chinasi
-‐ che regolano la trascrizione
accoppiati a proteine G: la sostanza si lega al recettoreà produzione di secondi messaggerià risposta molto più
lenta. Es: il farmaco arriva, si legaà prot. G &nb