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Farmacologia generale - escrezione biliare dei farmaci Pag. 1
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Escrezione Biliare dei Farmaci

Un'altra importante via di escrezione dei farmaci è quella biliare. Infatti, l'escrezione biliare permette ad alcuni farmaci (soprattutto quelli lipofili) di poter essere escreti attraverso la bile con le feci. Ciò permette di spiegare come numerosi farmaci o loro metaboliti si ritrovano in notevole quantità nelle feci.

Molti farmaci lipofili vengono escreti dal fegato nella bile proprio perché il fegato svolge due importanti funzioni sui farmaci in circolo: metabolismo e escrezione, entrambi strettamente legati in quanto nel loro insieme costituiscono la fase di eliminazione del farmaco.

Un importante processo metabolico operato dagli epatociti consiste nella coniugazione di farmaci con gruppi polari, processo che accrescendo il peso molecolare e la polarità dei composti così ottenuti li rende più suscettibili alla escrezione attiva nella bile. Si capisce quindi che l'escrezione dei farmaci nella bile è influenzata principalmente da due fattori:

caratteristiche ch.fisiche della molecola escreta: la polarità ed il Peso Molecolare. La presenza di un gruppo polare, sia esso intrinseco alla molecola o derivante dalla molecola coniugante (acido glucuronico, solforico, glicina, glutatione) accresce il PM e la polarità del metabolita neoformato rendendolo più suscettibile all'escrezione con la bile mentre il PM del composto condiziona l'escrezione x via biliare in quanto solo composti ad elevato PM vengono attivamente escreti nella bile. Prima di iniziare l'esame approfondito di cio che accade ai F. a livello di qst organo (fegato) è opportuno ricordare brevemente alcune caratteristiche anatomo fisiologiche del parenchima epatico: Ogni lobulo L'unità anatomica e funzionale del fegato è il lobulo epatico di forma esagonale; risulta costituito di una serie di lamine cellulari con disposizione radiale, dalla periferia al centro; queste lamine costituite dagli epatociti (Gli epatociti

sonodelimitano un sistema labirintico di spazi irregolari organizzati in lamine irregolari) in cui sono contenuti dei capillari a decorso tortuoso, i sinusoidi; questi capillari, (formati da endotelio fenestrato e discontinuo costituito da cellule dell'endotelio capillare e da cellule fagocitarie dette cellule di Kuppfer sidotate di potere fagocitarlo) anastomizzano riccamente fra loro, formando una rete intralobulare; tutti i sinusoidi sboccano in un vaso sanguigno che si trova ad occupare il centro del lobulo, detto vena centrolobulare; che i sinusoidi sono separati dai cordoni epatici da uno stretto spazio separa gli epatociti dalla parete sinusoidale noto come spazio di Disse (spazio perisinusoidale), in cui il plasma proveniente dagli stessi sinusoidi ha libero accesso. Gli epatociti quindi non entrano in contatto diretto con il sangue dei sinusoidi ma con lo spazio di Disse sangue che circola nelle ramificazioni dell'arteria epatica e della vena porta viene convogliato nella.

rete sinusoidale, e da qui nella vena centrolobulare;

Questa struttura morfofunzionale del parenchima epatico è particolarmente adatta per favorire l'escrezione dei F presenti in circolo (persino F. legati all'albumina riescono a penetrare nello spazio di Disse presentandosi sulla superficie dell'epatocita).

Il trasferimento del F. o di suoi metaboliti dal fegato con la bile al duodeno avviene tramite capillari biliari che, a livello del lobulo epatico, formano una rete labirintica; esso (il F.) attraversa la rete capillare e si riversa, alla periferia del lobulo confluendo in capillari di diametro sempre maggiore, fino a riversarsi nei due grossi dotti epatici destro e sinistro. Il dotto epatico destro e dotto epatico sinistro confluiscono in corrispondenza dell'ilo epatico per dare origine al dotto epatico comune nel quale va a confluire il dotto cistico proveniente dalla cistifellea; da questa confluenza ha origine il dotto coledoco.

Il dotto coledoco ottenuto

per confluenza del dotto epatico comune e dotto cistico, riversa il suo contenuto nel duodeno. La maggior parte dei F. che raggiungono l'intestino in questo modo non vengono poi escreti con le feci in quanto se le sue
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A.A. 2012-2013
2 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Tomaino Antonio.