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FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA I

FARMACOLOGIA GENERALE

  • Un farmaco è una sostanza utilizzata per modificare o esaminare funzioni fisiologiche o stati patologici a beneficio del paziente.
  • Prodotto medicinale ha e sinonimo di specialità medicinale.
  • Le due branche principali della farmacologia sono la farmacocinetica e la farmacodinamica:
    • FARMACODINAMICA: studia gli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci, i meccanismi d’azione e la relazione dose-effetto e concentrazione-effetto.
    • FARMACOCINETICA: studia il destino del farmaco nell’organismo (assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione).
  • I farmaci sono perlopiù molecole organiche, relativamente deboli e di dimensioni variabili tra 100-1000 Da.
  • I farmaci possono essere di origine naturale, sintetica, semisintetica o biotecnologica.

I farmaci generano un effetto farmacologico in due modalità differenti:

  • Effetto primario: l'effetto terapeutico principale
  • Effetto secondario: effetti collaterali che può manifestarsi anche a distanza di tempo; il effetto può essere nocivo o non nocivo

Dose di farmaco somministrato

ASSORBIMENTO

Concentrazione del farmaco nella circolazione sistemica

DISTRIBUZIONE —> Farmaco nei tessuti di distribuzione

Concentrazione del farmaco a livello dei siti d'azione

EFFETTO farmacologico —> RISPOSTA clinica

ELIMINAZIONE —> Farmaco metabolizzato o eliminato per escrezione

FARMACODINAMICA

  • Tossicità
  • Efficacia

FARMACOCINETICA

La farmacocinetica è distinguibile in tre fasi definite delle ADME

di ordine 0 prevede che la quantità di farmaco assorbita nel tempo è costante

La biodisponibilità (F) di un farmaco è data della frazione di dose che raggiunge il torrente circolatorio in forme chimicamente inalterate.

Se due forme farmaceutiche dello stesso farmaco determinano la stessa velocità e grado di assorbimento del principio attivo sono dette bioequivalenti.

Le vie di somministrazione possono modificare sia la biodisponibilità che le velocità di assorbimento di un farmaco.

Le vie di somministrazione sono suddivisibili in diverse

SANGUE

TESSUTO

TESSUTO DEPOSTO

  • Il fenomeno dell'interpolazione ionica prevede l'accumulo di forme bosiche in ambienti acidi e viceversa

R-NH2

R-NH3+

  • Il volume apparente di distribuzione è un volume di liquido ideale in cui tutta la dose di farmaco somministrato assume la stessa concentrazione del plasma all'equilibrio di distribuzione. Esso è misura della riduzione del farmaco ad allontanarsi dal compartimento sanguigno

V = D/C

  • V: volume apparente
  • D: dose inietata
  • C: concentrazione plasmatica
  • Le maggiori sedi di biotrasformazione sono il fegato ed il polmone, le consegne principali

A livello polmonare sono assunti attraverso il polmone e l’espirato molecole volatili come anestetici.

  • Attraverso tutte membrane è possibile il fenomeno della permeazione: un processo di diffusione passiva che rispetta le caratteristiche ponesimiche.
  • Il processo di escrezione usualmente può essere utilizzato per il monitoraggio di diversi parametri, in particolare per le molecole neutre.
  • In caso di necessità è possibile usare vie di escrezione artificiali come:
    • dialisi extracorporea o rene artificiale
    • iperperfusione
    • dialisi peritoneale
  • La clearance d’organo è il prodotto tra la capacità di estrazione del singolo organo per il flusso sanguigno ovvero la quantità di sangue filtrato al minuto.

Clearance = Fs x E

  • Fs = flusso sanguigno
  • E = rapporto di estrazione

La clearance sistemica è data dalle somme delle singole clearance.

FARMACODINAMICA

• I farmaci producono effetti tramite azioni non specifiche con meccanismi chimici e fisici di base (es. antiacidi) o con azioni specifiche tramite l'azione sui recettori.

Un recettore è una qualsiasi macromolecola in sito per il farmaco dando origine ad effetti biologici alla base dell'azione farmacologica.

  • I recettori possono essere proteine, lipidi, glucidi ed acidi nucleici.
  • Un accettore è una molecola in il farmaco si lega senza dare origine ad effetti farmacologici.
  • I recettori di interesse farmacologico sono proteine di membrana o intracellulari in il farmaco si lega provocando effetti intracellulari alla base dell'effetto farmacologico.
  • I principali tipi di recettori sono i recettori accoppiati a proteine g, recettori con attività enzimatica come EGFR, recettori ionotropici e i recettori nucleari.

x = EMAX STIMOLIO/EMAX RIFERIMENTO

In base ad x si classificano i farmaci in:

  • AGONISTI α = 1
  • ANTAGONISTI α = 0
  • AGONISTI PARZIALI 0 < α < 1
  • Se l'agonista produce un effetto “sormontabile” è detto competitivo se l'effetto “insormontabile” indipendentemente dalla concentrazione dell'agonista si definisce non competitivo
  • I recettori possono essere soggetti dell'azione di agonisti ed antagonisti:
    • DESENSIBILIZZAZIONE - farmaci agonisti (down regulation)
    • UP REGULATION - farmaci antagonisti
  • Fattori come quelli elencati in calce possono modificare la responsività ai farmaci:
    • età
    • fattori dietetici
    • peso corporeo
    • genere
    • gravidanza
    • stato patologico
    • assunzione di farmaci
    • genetica
    • tubercolosi/malaria
    • fumo
    • resistenza
    • effetto placebo

Pennetti alle cefalosporine anche i chinoloni sono rappres

sentati in questo fenomeno.

  • I sulfamidici: vanno ad inibire il processo di

sintesi del PABA, essenziale per la vita del batterio.

  • Il cotrimossazolo (trimetoprim + sulfametoxazolo), così, con

per l'associazione amoxicillina + acido clavulanico risulta

molto più efficace dei singoli costituenti.

ANTIMICOBATTERICA

  • Gli antimicobatterici: sono utilizzati perlopiù come

antitubercolari e antileprotici

ANTIMICOBATTERICI

  • ANTITUBERCOLARI
    • IO scelta
      • Etambutolo
      • Isoniazide
      • Pirazinamide
      • Rifampicina
      • Streptomicina
    • IIO scelta
      • Acido aminosalicilico
      • Capreomicina
      • Cicloserina
      • Etionamide
      • Rifabutina
      • Rifapentina
  • ANTILEPROTICI
    • Clofazimina
    • Dapsona
    • Rifampicina
    • Macrolidi
    • Fluorochinoloni

le tetracicline subiscono grandi interazioni con Al(OH)3 e con latte riducendo di molto l'assorbimento.

Gli aminoglicosidi si legano alla subunità ribosomiale 30s e ne deformano la struttura impedendo l'avvio delle sintesi proteica causando errori di lettura dell'mRNA provocano interazioni e termine anticipato delle cità.

Macrolidi Azione batteriostatica battericida (dose-dipendente)

L'eritromicina e le clindamicina si legano alla subunità 50s ed impediscono le traslocazioni

inibitori di sintesi e funzia acidi nucleici

I chinoloni ed i fluoro-chinoloni sono farmaci ad azione battericida che bloccano la DNA girase e la topoisomerasi IV bersagli principali di gram + e - l'azione battericida dei chinoloni è aumentata dall'uso sinergico con amoxicina.

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
39 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher manuel.grotti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e farmacoterapia 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Nieri Paola.