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ANESTETICI LOCALI
Un'applicazione topica o iniezione in un'area localizzata comporta il blocco della trasmissione della sensazione dolorosa attraverso inibizione reversibile della conduzione dell'impulso nervoso, per fare ciò l'anestetico deve oltrepassare la membrana in forma indissociata (lipofila) e si converte in forma dissociata per esplicare l'azione di blocco sui canali del Na+ che porta al blocco della conduzione dello stimolo doloroso. Quando il pH è alcalino, aumenta la quota indissociata (liposolubile) di anestetico disponibile, aumenta la capacità di penetrazione attraverso la membrana nervosa, aumenta la quantità di farmaco a livello del sito d'azione. Un anestetico locale ha diverse modalità di somministrazione:
- ANESTESIA TOPICA DI SUPERFICIE: in genere in forma di spray, naso bocca occhi tratto urinario, non efficace sulla pelle.
- ANESTESIA PER INFILTRAZIONE: iniezione intratissutale per raggiungere le terminazioni nervose.
Viene utilizzata in chirurgia minore. ANESTESIA ENDOVENOSA REGIONALE iniezione per va endovenosa in posizione distale rispetto a un laccio che arresta il flusso ematico, attivo fino alla ripresa del circolo.
ANESTESIA TRONCULARE iniezione vicino a rami nervosi per produrre perdita di sensibilità.
ANESTESIA EPIDURALE iniezione nello spazio epidurale vicino al liquor, blocco delle radici spinali e quindi una sola zona.
ANESTESIA SPINALE iniezione nello spazio sub aracnoideo per agire sulle radici e sul midollo spinale, utilizzata in caso in cui non si può utilizzare l'anestesia generale per interventi addominali, pelvici o degli arti inferiori.
Alcuni anestetici locali che troviamo sono la lidocaina (ha un inizio dell'effetto rapido per la rapida penetrazione tissutale e durata moderata 90-150 min) e la tetracaina (ha un inizio dell'effetto lento ma durata molto lunga 240-360 min).
Le Tossicità degli Anestetici locali possono essere lieve cefalea,
intorpidimento, spasmi e sonnolenza, in alcuni casi rari perché dovuti da errori si può avere convulsione, depressione respiratoria e depressione cardiovascolare.
Gli AL si possono associare per avere azione più sistemica con farmaci vasocostrittori capaci di ridurre il flusso sanguigno nel luogo di somministrazione o con oppioidi per garantire un maggior controllo del dolore.
ANALGESICI NARCOTICI, OPPIOIDI
Dal papavero dell'oppio si ricava oppio grezzo che trattato diventa un potente narcotico come la morfina o la codeina, già nel 4000 ac la pianta veniva usata da babilonesi e egiziani, con l'avanzare della civiltà viene utilizzata anche a scopo ricreativo, ma rimane comunque un ottimo analgesico, nel 1912 il congresso internazionale ne pone divieti e limiti all'uso di oppio e derivati, si utilizzano in medicina solo in caso di dolore severo o moderato (leg. 38). L'oppioide viene considerato come sostanza stupefacente ovvero sostanza che altera la personalità del
soggetto causando la tossicodipendenza, alcuni sintomi della sindrome di astinenza da oppiacei sono ansia, insonnia, vomito, febbre, pallore, midriasi o miosi, sudorazione, lacrimazione, salivazione, tosse, tremori, dolori muscolari, rigidità, aumento degli stressogeni. Tra oppioidi e oppiacei troviamo quelli naturali esogeni come codeina e morfina, naturali esogeni come le endorfine e quelli sintetici o semisintetici come l'eroina, il metadone o il fentanil. Gli oppioidi vengono usati per analgesia, cure palliative, tosse, infarto, travaglio. EFFETTI INDESIDERATI DEI FARMACI OPPIOIDI: depressione respiratoria, sedazione, vomito, prurito e ipotensione (dovute all'istamina), ritenzione urinaria, allucinazioni, costipazione (Frequente complicazione nel paziente oncologico dovuta a una diminuzione della peristalsi e del riflesso della defecazione e un aumento del tono degli sfinteri. Frequente ricorso a farmaci lassativi). I farmaci oppioidi agiscono sul recettore U inibendo la.La sua funzione, alcuni farmaciantagonisti del recettore U annullano gli effetti degli oppioidi quindi permettono il recupero del soggetto intossicato, il naloxone per via parenterale, il naltrexone per via orale. Esistono degli adiuvanti da somministrare con oppiacei come antiematici, naloxone eclonazepam.
LA MORFINA Farmaco relativamente idrofilo, Metabolizzata nel fegato. Azioni depressorie dell'amorfina: Analgesia Sonnolenza, sedazione, disforia Depressione centro tosse, ipotensione, Riduzione peristalsi intestinale, Riduzione secrezioni esocrine, Ritenzione urinaria, Prolungamento travaglio di parto, Immunosoppressione, Depressione respiratoria. Azioni stimolanti della morfina: Euforia (disforia), Agitazione psico-motoria, Effetti psicotomimetici, Miosi, Vomito, Convulsioni, Tono muscolare liscio, rilascio di istamina. Analgesia da morfina: Inibizione delle VIE ASCENDENTI di trasmissione dello stimolo nocivo, Attivazione di VIE DISCENDENTI che inibiscono le vie ascendenti, Modulazione della
Reazione emozionale al dolore. La via di somministrazione è orale o parenterale, tramite La pompa elastomerica è un dispositivo per l'infusione continua di farmaci a velocità costante e pre-impostata. È costituita in generale da un palloncino-serbatoio e da una linea infusionale. Può essere utilizzata per l'infusione endovena, sottocutanea e peridurale.
LA CODEINA è un pro farmaco metabolizzata in morfina. Debole agonista μ. Azione preferenziale sul centro della tosse. Sinergismo di potenziamento con il paracetamolo. Dose orale: 60 mg ogni 4 ore.
FENTANIL 80-100 volte più potente della morfina. Altamente lipofilo. Agonista selettivo μ. Minore depressione respiratoria a basse dosi. Minore costipazione e minore ipotensione. Non libera istamina e neppure ossido d'azoto. Mentre le Linee Guida dell'OMS indicano la via orale come prima scelta, il mercato Italiano è dominato (71%) dai preparati transdermici.
IL METADONE
Agonista del recettore U, Maggiore potenza rispetto alla morfina, AntagonistaNMDA (indicato nel dolore neuropatico), Maggiore biodisponibilità per os rispetto alla morfina,Lunga emivita (fino a 40 ore), lunga durata e possibile accumulo, Utilizzo in tossicodipendenzeda oppioidi e in terapia antalgica.
I farmaci narcotici oppioidi si associano molto spesso con i fans (codeina-paracetamolo)questo garantisce una riduzione del dolore notevole senza la sommazione degli eventiavversi.
FARMACI GASTROINTESTINALI
Il tratto gastrointestinale svolge le funzioni di Demolizione meccanica, Solubilizzazione emiscelazione, Demolizione chimica, Assorbimento, Escrezione sotto il controllo di ormoni esistema nervoso. Il lume gastrico è fortemente acido per l’attività di una pompa protonicaselettivamente espressa nelle cellule parietali. In seguito a stimoli, come istamina e gastrina,la pompa muove due H+ in un senso e due K+ nell’altro. Lo ione Cl- viene secreto.
attraverso un canale per il Cl-, La Gastrina è un ormone secreto dalle cellule G dell'antro gastrico, la cui funzione principale è quella di stimolare le cellule parietali gastriche a secernere HCl. La sua secrezione è controllata dall'HCl stesso. L'HCl permette all'intestino la digestione proteica, di assorbire il ferro, attiva il pepsinogeno ed esercita azione battericida. Legati al tratto gastrointestinale esistono vari tipi di problemi dall'acidità intestinale al vomito, quindi esistono varie tipologie di farmaci: FARMACI PER LE MALATTIE ACIDO-CORRELATE - ANTIACIDI sono più efficaci se somministrati come sospensione, le compresse vanno masticate a lungo. Lo scopo è mantenere il pH gastrico ≥ 4-5 continuativamente, per fare ciò può compiere diverse azioni: neutralizzare l'Hcl, inattiva la pepsina, stimola la secrezione di bicarbonato e muco. Sono utilizzati per ulcera peptica, reflusso gastrointestinale,comeprevenzione per l'ulcera da uso prolungato di FANS. Hanno breve durata e richiedonofrequenti somministrazioni, sono un rischio per pazienti con insufficienza cardiaca o renale,possono causare effetti indesiderati come stipsi e diarrea. Va assunto un antiacido almeno 2ore dopo aver assunto altri farmaci.ANTISECRETORI GASTRICI sono farmaci antagonisti dei recettori H2 per l'istamina (il recettoreH2, non H1, provoca stimolazione cardiaca) Gli anti-H2 come cimetidina ranitidina hannoTUTTI la stessa EFFICACIA Sono disponibili come farmaci da banco per somm. Orale. Siutilizzano per curare reflusso gastrico, per la cicatrizzazione di ulcere gastriche e perprevenire l'ulcera da stress. Gli inibitori della pompa protonica (omeprazolo, lansoprazolo)sono pro farmaci il cui principio attivo è sulfenamide ciclica, hanno Assorbimento e ingressonella cellula parietale e attraverso il legame ai gruppi sulfidrilici della pompa protonicacausano il blocco di essa, vengono
Somministrati in compresse gastroresistenti per impedire la protonazione nel lume gastrico di acido gastrico e il mancato assorbimento, si assumono a digiuno 30 minuti prima dei pasti. L'inibizione massimale si raggiunge dopo 2-3 giorni. La ripresa della secrezione di acido dipende dalla sintesi di nuove pompe. Si utilizzano per trattare ulcere (gastriche o da fans), reflusso gastrico, emorragie gastriche e per l'eradicazione del Helicobacter pylori (l'eradicazione non è un end-point semplice da raggiungere SONO RICHIESTI TRATTAMENTI ASSOCIATIVI: ALMENO DUE FARMACI ANTIBATTERICI ED UN FARMACO ANTIULCERA). Possono avere effetti collaterali come osteoporosi, nausea, diarrea, cefalea, aritmie o infezioni gastrointestinali.
PROTETTIVI DELLA MUCOSA GASTRICA
- PROSTAGLANDINE (misoprostolo) uso gastrointestinale con emivita breve (assunzione 4 volte al giorno) hanno un elevato costo e ha come effetti collaterali nausea, vomito e diarrea oltre a spasmi dell'utero (non in
gravidanza). SUCRALFATO A pH acido polimerizza formando un gel viscoso aderisce alla mucosa fino a 6 ore inibendo la pepsina e stimolando la produzione di prostaglandine, viene utilizzato per ulcera da stress, da non assumere insieme ad amtiacidi, può causare costipazione e interferire con altri farmaci.
PROCINETICI
- Sono Farmaci in grado di stimolare la motilità a livello del tratto gastrointestinale superiore che Inducono:
- Aumento pressione sfintere esofageo
- Miglioramento tono e peristalsi gastrica con conseguente riduzione tono pilorico
- Aumento della peristalsi duodenale
ANTAGONISTI DOPAMINERGICI antagonisti D1 D2:
- DOMPERIDONE: Buona azione antinausea ed antivomito, hanno rapido assorbimento e scarso passaggio della barriera
- METOCLOPRAMIDE: si somministra per os o ev, ha breve emivita (2-5h) usato come antinausea e vomito anche in chemioterapici, può causare sonnolenza.
PROCINETICI SEROTONINERGICI:
Sono agonisti parziali 5-HT4 Non sono bloccanti D2
CISAPRIDE (non
più in commercio) RENZAPRIDE (buona farmacocinetica, pu