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FARMACOLOGICO E USI CLINICI DEI FARMACI BETA-BLOCCANTI

Riduzione della gittata cardiaca che comporta un aumento delle resistenze periferiche. Quando si somministra un beta-bloccante si ha un effetto positivo sulla pressione e bloccano la renina bloccando a cascata l'angiotensina II che non dà vasocostrizione. Alcuni beta-bloccanti passano la barriera ematoencefalica, perché sono lipofili, e vanno a bloccare l'output simpatico che parte dal tronco dell'encefalo, riducendo la pressione. Soprattutto quelli lipofili possono dare disturbi del sonno come insonnia e incubi. Attività simpaticomimetica intrinseca.

CLASSIFICAZIONE DEGLI ANTAGONISTI ADRENERGICI DEL RECETTORE BETA

Effetti farmacologici e usi terapeutici dei farmaci beta-agonisti. Sono anche dei rilassanti della muscolatura liscia dell'utero, soprattutto dell'utero gravido. Il vantaggio di questi farmaci è che si possono assumere per via inalatoria che, nel giro di qualche minuto,

Raggiunge i bronchi. Può dare però effetti collaterali quali tachicardia in quanto va ad attivare i β1 cardiaci. Se si utilizza per via orale si riduce la dose e quindi gli effetti collaterali.

Effetti farmacologici ed usi clinici dell'adrenalina e della noradrenalina

PROFILO FARMACOLOGICO E USI TERAPEUTICI DEI FARMACI ALFA-AGONISTI

*ipertensione 41

FARMACI ADRENERGICI ad AZIONE INDIRETTA: PROFILO FARMACOLOGICO ed USI CLINICI

FARMACI ADRENERGICI AD AZIONE MISTA: profilo farmacologico ed usi

Perché la dopamina si lega anche ai recettori α che sono vasocostrittori clinici

PROFILO FARMACOLOGICO E IMPIEGHI CLINICI DEI FARMACI ALFA-ADRENERGICI 42

FARMACI IMPIEGATI IN OSTETRICIA

Anatomia dell'UTERO

L'utero è un organo cavo, situato nel piccolo bacino, dove trova posto tra la vescica e l'intestino retto; è lungo 6-8 cm e largo circa 4 (nella donna nullipara). A livello dell'utero avviene la fecondazione e lo sviluppo

dell'embrione. La sua parte più ristretta è detta collo o cervice uterina ed è rivolta verso il basso, cioè guarda verso la vagina, nella quale sporge (con un angolo di 90° circa); verso l'alto e in avanti si continua con il corpo (che si appoggia alla vescica) e, infine, con il fondo, nel quale sboccano le due tube uterine che collegano le ovaie con il collo dell'utero. Struttura dell'utero: - Perimetrio – Costituisce il rivestimento esterno del peritoneo viscerale. - Miometrio – Tunica muscolare dell'utero, costituita da fibrocellule muscolari lisce disposte a strati. Nel corpo dell'utero si distinguono tre strati muscolari: superficiale, medio e profondo. Gli strati superficiale e profondo sono costituiti da fasci muscolari longitudinali, trasversali e obliqui; lo strato medio è formato invece da fibre muscolari intrecciate a graticcio (strato plessiforme). La parete dell'utero è formatada:Endometrio: è la parte più interna che subisce continue modificazioni durante il ciclo mestruale.
  • Epitelio in cui si alternano cellule secernenti e cellule con ciglia vibratili
  • Lamina propria formata da connettivo poco differenziato e povero di fibre e ricco di cellule
  • Ghiandole uterine:
    • Tubulari semplici nel corpo
    • Tubulari ramificate nel collo
    • Il loro secreto serve a nutrire la blastocisti prima dell'impianto
    • Nella mucosa uterina (secreto ricco di glicoproteine e glicogeno)

Caratteristiche dell'endometrio:

  • Le variano in rapporto al ciclo ovarico in quanto la mucosa è bersaglio di ormoni prodotti dal follicolo e dal corpo luteo: estrogeni e progesterone.

CICLO MESTRUALE

PRIMISSIMI GIORNI del CICLO: la produzione di estrogeni va calando perché i follicoli non sono ancora sviluppati ed il progesterone non viene prodotto (solo nella fase luteinica). Non essendoci estrogeni ed inibina non si ha feedback negativo e quindi si avrà

aumento di LH e FSH (forniscono lo stimolo che permette ad un gruppo di follicoli pre-antrali ed antrali precoci di ingrossarsi).

FASE FOLLICOLARE INTERMEDIA: finché gli estrogeni sono bassi fanno feedback negativo sulle gonadotropine (sull'asse) e quindi LH e FSH sono costanti (non aumentano). L'aumento degli estrogeni comincia ad aumentare perché i follicoli secondari iniziano a produrlo.

FASE FOLLICOLARE TARDIVA: il follicolo produce sempre più estrogeni che, essendo in grande crescita, raggiungono un picco. Si inizia anche a produrre inibina e (poco) progesterone. Quando gli estrogeni raggiungono una certa concentrazione instaurano un feedback positivo sulle gonadotropine FSH e LH che raggiungono un loro picco → il picco di FSH è molto più piccolo di quello di LH perché si ha feedback negativo da parte dell'inibina sull'FSH. Quindi FSH aumenta poco ed LH aumenta molto. La conseguenza del picco di LH è

l'OVULAZIONE = scoppio del follicolo.

FASE LUTEINICA (1° parte): immediatamente dopo lo scoppio del follicolo l'andamento degli estrogeni è in calo ed anche l'inibina cala. Poi il progesterone aumenta tantissimo, estrogeni ed inibina un po' meno → fanno feedback negativo (in tutta la fase da parte degli estrogeni) sulle gonadotropine che stanno basse.

Se non è avvenuta una fecondazione → il corpo luteo si trasforma in corpo albicante che non produce ormoni.

ULTIMISSIMI GIORNI: estrogeni, progesterone ed inibina calano e quindi FSH ed LH aumentano perché viene a mancare il feedback negativo.

FSH fa sviluppare un nuovo pull di follicoli primari ed inizia un nuovo ciclo.

① Aumenta la secrezione di LH e FSH perché la [ ] plasmatica di estrogeni è bassa ed esercita un scarso feedback negativo → vari follicoli antrali iniziano ad ingrandirsi e secernere estrogeni

③ Comincia ad aumentare la [ ] plasmatica di estrogeni →

un follicolo diventa dominante esecerne elevate quantità di estrogeni. La concentrazione plasmatica di estrogeni aumenta. La secrezione di FSH e la sua concentrazione plasmatica diminuiscono, causando atresia dei follicoli non dominanti. L'aumento degli estrogeni plasmatici esercita un feedback positivo sulla secrezione di gonadotropine→ picco di LH → OVULAZIONE e la cellula uovo completa la sua prima divisione meiotica ed il follicolo secerne meno estrogeni. Aumentano le concentrazioni plasmatiche di estrogeni e progesterone date dalla formazione del corpo luteo → le secrezioni di LH e FSH sono inibite e le loro concentrazioni plasmatiche diminuiscono. Il corpo luteo inizia a degenerare e a diminuire la sua secrezione ormonale. Le concentrazioni di estrogeni e progesterone calano → inizia ad aumentare la secrezione di FSH e LH perché manca il feedback negativo = inizia un nuovo ciclo! I primi ormoni che cambiano sono LH e FSH. Finita la mestruazione la produzione di ormoni è a zero.l'endometrio ha lo spessore più basso. Successivamente parte la maturazione di follicoli ovarici che cominciano a determinare la produzione di estrogeni da parte dell'ovaio. La fase di maturazione è caratterizzata dal picco di LH con conseguente rottura del follicolo ed uscita dell'ovulo. Nell'endometrio si ha un tessuto vascolarizzato (con la presenza di vasi sanguigni) dove man mano lo spessore e la presenza dei vasi aumenta. Finisce la fase proliferativa dell'endometrio e maturazione del follicolo e si ha la fase secretoria. L'endometrio diventa secretorio ed aumenta la secrezione di progesterone da parte del corpo luteo che è diventato atrofizzato, si ha anche un picco molto basso di estrogeni. Se non c'è la gravidanza, finisce la fase secretoria e si ha una mestruazione caratterizzata dalla perdita dei vasi dell'endometrio con sanguinamento. Le fasi follicolare e proliferativa coincidono. Un ruolo importante ce

L'hanno le PROSTAGLANDINE che vengono sintetizzate a partire dall'acido arachidonico, liberato dai fosfolipidi di membrana grazie alla fosfolipasi A .2

Con la COX si ha la formazione delle prostaglandine → chiamate così perché derivano dalla ghiandola prostatica → aumentano la motilità dell'utero, facilitano la fecondazione ed aumentano anche il rilasciamento della cervice uterina permettendo il passaggio del feto.

I fosfolipidi di membrana sono scissi proteoliticamente dalla fosfolipasi A, con rilascio di acido arachidonico. L'acido arachidonico può essere metabolizzato sia attraverso la via delle lipossigenasi, sia attraverso la via delle ciclossigenasi. La via delle ciclossigenasi, inibita dall'aspirina e da altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), converte l'acido arachidonico in prostaglandine e trombossani. Le piastrine esprimono la TxA sintetasi e sintetizzano il mediatore pro-aggregante trombossano2A.

Le cellule endoteliali esprimono la PGI sintetasi e sintetizzano il mediatore anti-aggregante prostaciclina. La via delle lipossigenasi converte l'acido arachidonico in leucotrieni, potenti mediatori dell'infiammazione. L'aspirina inibisce la ciclossigenasi acetilando l'enzima in modo covalente nei pressi del sito attivo. Dato che le piastrine non hanno la capacità di sintetizzare nuove proteine, l'aspirina è in grado di inibire la sintesi del trombossano per l'intera vita delle piastrine stesse.

Quindi si ha una cascata di eventi. Perché ci sia questa cascata è necessario che ci siano gli enzimi adatti localmente. Sono chiamate prostaglandine perché provengono dalla ghiandola (prostata) e si è visto che nel liquido seminale hanno lo scopo di aumentare la motilità dell'utero e il rilasciamento della cervice uterina permettendo il passaggio del feto. Hanno anche altri effetti:

  • Il trombossano A2

è un potente aggregante piastrinico.- PGI = potente pro-infiammatorio, iperalgesico2La lipoossigenasi diventa leucotriene A4 e poi leucotriene C4.Durante lo sviluppo fetale le prostaglandine sono poco prodotte, mentre quando siprepara il parto aumentano.I progestinici, derivati del progesterone e lo stesso progesterone, vengono mantenuti alivelli alti durante la gravidanza. Quando si è pronti per il parto il progesterone siriduce.Se non si mantengono tassi elevati di progesterone si rischia di aumentare la motilitàuterina prima del parto favorendo una condizione di aborto (si mette a repentaglioanche la vita della madre oltre a quella del feto). Il primo farmaco abortivo è ilMIFEPRISTONE che è un antiprogestinico.Gli ANTIPROGESTINICI sono farma

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Publisher
A.A. 2019-2020
79 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ariannapara di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e farmacoterapia - principi di chemioterapia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Spampinato Santi Mario.