Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ANTICOLINERGICI TOPICI: IPRATROPIO BROMURO
Bloccano i rec. Muscarinici, con riduzione della rinorrea (SECREZIONE DI SOSTANZE SU BASE ACQUOSA)
- 3-6 somministrazioni/die.
- Agiscono in 15-30 min e durano 3 ore.
- Non c'è tachifilassi.
Effetti collaterali: Infrequenti, dose-dipendenti: secchezza delle mucose, bruciore e irritazione.
DECONGESTIONANTI NASALI PER USO TOPICO
SIMPATICOMIMETICI (alfa-agonisti) POSSIBILMENTE COME ULTIMO TIPO DI TRATTAMENTO (PER USO CRONICO)
- Fenilefrina
- Ossimetazolina
- Tetrizolina
- Xilometazolina
- Nafazolina
- Tramazolina
Questi farmaci sono poco indicati per uso cronico. Le riniti allergiche possono manifestarsi anche per mesi.
Gli alfa-agonisti si usano di più negli stati di raffreddamento (4/5 giorni).
- Agiscono sui recettori alfa-adrenergici.
- Molto efficaci sull'ostruzione nasale, sia nella rinite allergica, sia non allergica.
- Scarso effetto sul prurito e rinorrea.
- Agiscono in 10 minuti e durano 1
- Possono essere impiegati solo per 10 giorni.
- Possono essere somministrati prima di altri farmaci per migliorare la pervietà nasale.
- L'uso prolungato causa: tachifilassi (tolleranza), ostruzione di "rimbalzo", e rinite medicamentosa.
DECONGESTIONANTI PER USO SISTEMICO
SIMPATICOMIMETICI → non hanno effetti collaterali degli alfa-adrenergici ad uso topico
- Pseudoefedrina
- Fenilpropanolamina
I più usati sono: efedrina, fenilefrina, fenilpropanolamina e pseudoefedrina
Impiegabili sia a breve, sia a lungo termine
Effetto inferiore ai decongestionanti topici, ma non hanno effetto di rimbalzo
Non agiscono sugli altri sintomi della rinite
Inizio d'azione in 30 min, durata d'azione: 6 ore
Impiegati sia nella rinite allergica sia nella rinite infettiva.
DECONGESTIONANTI SISTEMICI (orali)
Le controindicazioni della pseudoefedrina sono le cardiopatie, l'ipertensione e il...
glaucoma.
Effetti collaterali più comuni: secchezza delle fauci, insonnia, cefalea, sonnolenza, astenia e nervosismo.
La pseudoefedrina è in uso terapeutico da oltre 50 anni; pertanto la sua efficacia e sicurezza è sostenuta da numerosi studi clinici.
SURFATTANTI POLMONARI
Fosfolipidi naturali → AMBITO PEDIATRICO, USO OSPEDALIERO
Il surfattante polmonare: è un complesso tensiottivo fosfolipoproteico (cioè composto da lipidi e, in minor misura, da proteine), secreto dalle cellule alveolari (Pneumociti) di classe II.
Le proteine ed i lipidi che compongono il surfactante presentano sia una regione idrofila che una regione idrofoba. La componente lipidica è una molecola in grado di ridurre la tensione superficiale ponendosi all'interfaccia aria-acqua a livello alveolare.
QUANDO IL NEONATO NASCE IMMETTE PER LA PRIMA VOLTA ARIA E INIZIA A SVILUPPARE ALVEOLI.
SOMMINISTRANDO I FOSFOLIPIDI NATURALI (nei bambini prematuri) SI IMPEDISCE COLLASSO DI
QUESTIALVEOLI.
Il surfactante impedisce il collasso degli alveoli più piccoli e l'eccessiva espansione di quelli più grandi.
Aumenta la compliance polmonare (la capacità del polmone di variare il proprio volume quando viene applicata una determinata pressione).
Previene la atelectasia (il collasso del polmone) alla fine dell'espirazione.
Facilita il reclutamento delle vie aeree collassate.
UTILIZZATI SOLO IN OSPEDALE SU NEONATI PREMATURI (in ventilazione controllata)
TIPI DI SURFATTANTE UTILIZZATI NELLA TERAPIA SOSTITUTIVA:
ANALETTICI RESPIRATORI
Agiscono a livello centrale. Farmaci che stimolano i centri del respiro direttamente o indirettamente tramite la stimolazione dei chemorecettori carotidei. PER STATI DI EMERGENZA, BLOCCHI RESPIRATORI es overdose di sostanze oppiacei che bloccano centro respiro.
Farmaci in grado di stimolare la respirazione agendo sul sistema nervoso centrale.
Utilizzati principalmente in caso di emergenze per insufficienza
respiratoria acuta.- STIMOLANTI RESPIRATORI, uso ospedaliero
- Pretcamide
- Dimeflina
Modificare il pH endosomiale e contrastare la capacità del virus di entrare nelle cellule. C'è una cascata di eventi infiammatori che arrivano soprattutto dalle cellule immunitarie durante l'attacco del coronavirus. Quindi inizialmente è stata usata, oggi sconsigliata per effetti collaterali. Inibisce RNA-polimerasi del virus. Usato anche per Ebola. Ab monoclonale che lega IL-6. Nei soggetti con sindrome respiratoria acuta c'è cascata citochinica che va a esacerbare il processo infiammatorio. Legando IL-6 si riduce il decadimento di stato clinico in questi pz. Anti retrovirali che bloccano le proteasi virali che aiutano il virus a entrare dentro le cellule ospiti. Stimola i linfociti B a produrre anticorpi. Ci sono terapie antibiotiche quando c'è rischio di associazione di infezione batterica. Ventilazione. Qui abbiamo una carrellata di tutte quelle che sono le misure assunte inizialmente per tutti i pz. Compresa la profilassi trombotica.
Poi a seconda dei casi clinici si va vs uso di antibiotici o anti-virali. Ossigenoterapia euso di corticosteroidi se c'è insufficienza respiratoria. Trattamento variabile a seconda del soggetto perché laesiste un'ampia variabilità clinica. Farmaci ipolipidemizzanti (FARMACI PER LE DISLIPIDEMIE) LA SINDROME METABOLICA Con il termine sindrome metabolica si fa riferimento a un insieme di fattori di rischio legati a condizioni cheaumentano la possibilità di sviluppare patologie cerebro- e cardio-vascolari e diabete. I pazienti consindrome metabolica presentano un rischio tre volte maggiore di sviluppare malattie cardiache e cinquevolte maggiore di sviluppare il diabete. La sindrome metabolica porta a malattie cardiache e non viceversamentre il diabete può essere una concausa. La prevalenza della sindrome metabolica si modifica a secondadell'età, del sesso, della razza e dello stile di vita. La patologia è una malattia, lasangue. - Bassi valori di colesterolo HDL nel sangue. - Pressione arteriosa elevata. - Livelli elevati di zucchero nel sangue o diabete mellito. La sindrome metabolica aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come l'infarto del miocardio e l'ictus, e diabete di tipo 2. È quindi importante adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare e il controllo del peso, al fine di prevenire o gestire la sindrome metabolica.sangue (iperlipidemie);- Ipertensione arteriosa (valori pressori>140/90);- Bassi livelli di colesterolo HDL;- Resistenza all’insulina, con conseguente iperglicemia (nella popolazione adulta che manifesta sindromemetabolica il diabete è dovuto per l'80% dei casi a una mancanza di sensibilità all'insulina e non a unamancanza di essa) ;- Iperuricemia (per eccessivo catabolismo proteico).Più alto è il numero di condizioni di cui si soffre, maggiore è la probabilità di sviluppare la sindromemetabolica.Inoltre è da sottolineare che:- il rischio di sviluppare la sindrome metabolica aumenta con il passare degli anni;- se si soffre di diabete si è maggiormente predisposti allo sviluppo di questa sindrome;- la predisposizione genetica e lo scarso esercizio fisico possono giocare un ruolo importantenell'insorgenza della sindrome.Quali sono i sintomi della sindrome metabolica?Nonostante il maggior rischio di sindrome metabolica correlato a condizioni come iperlipidemie, ipertensione arteriosa, bassi livelli di colesterolo HDL, resistenza all'insulina e iperuricemia, è importante sottolineare che il rischio di sviluppare questa sindrome aumenta con il passare degli anni. Inoltre, coloro che soffrono di diabete sono maggiormente predisposti allo sviluppo della sindrome metabolica. La predisposizione genetica e lo scarso esercizio fisico possono anche giocare un ruolo importante nell'insorgenza della sindrome.sviluppare in futuro condizioni come il diabete e varie patologie cardiovascolari, le persone che soffrono di sindrome metabolica spesso non presentano sintomi e affermano, perlopiù, di "sentirsi bene". Anche in assenza di una sintomatologia specifica, quindi, particolare attenzione deve quindi essere posta ai diversi fattori di rischio già visti (obesità addominale, ipertensione, resistenza all'insulina, elevati livelli di trigliceridi nel sangue, bassi livelli di colesterolo HDL e familiarità con malattie come il diabete) che possono predisporre allo sviluppo di questa sindrome. La diagnosi va fatta sulla base dei fattori di rischio già visti. Come prevenire la sindrome metabolica? Per prevenire lo sviluppo della sindrome metabolica è necessario: - mantenersi in peso-forma evitando condizioni come il sovrappeso e l'obesità (particolare attenzione deve essere posta nel prevenire l'accumulo di grasso a livello addominale) - seguire una dieta equilibrata e ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre - praticare regolarmente attività fisica, almeno 150 minuti di attività aerobica moderata o 75 minuti di attività aerobica intensa a settimana - evitare il consumo eccessivo di alcolici e di cibi ad alto contenuto di zuccheri e grassi saturi - controllare regolarmente la pressione arteriosa, i livelli di glucosio nel sangue e i livelli di colesterolo - smettere di fumare, se si è fumatori - gestire lo stress attraverso tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione. Seguendo queste linee guida è possibile ridurre significativamente il rischio di sviluppare la sindrome metabolica e le sue conseguenze sulla salute.La sindrome metabolica può essere curata attraverso una combinazione di cambiamenti dello stile di vita e, se necessario, farmaci. I trattamenti includono: - Modifiche dello stile di vita: Questo include l'adozione di una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura e povera di cibi e bevande ad alto contenuto calorico. È anche importante svolgere regolarmente attività fisica, anche di intensità leggera, come camminare o fare yoga. - Perdita di peso: Se si è sovrappeso o obesi, la perdita di peso può aiutare a ridurre i fattori di rischio associati alla sindrome metabolica. Ciò può essere raggiunto attraverso una combinazione di dieta e esercizio fisico. - Farmaci: In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per controllare i fattori di rischio associati alla sindrome metabolica. Questi farmaci possono includere statine per abbassare il colesterolo, farmaci per abbassare la pressione sanguigna o farmaci per controllare la glicemia. È importante consultare un medico per una valutazione completa e per determinare il trattamento più appropriato per la sindrome metabolica.Sindrome