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Estratto del documento

RENE.

La capacità di eliminazione (clearance) del rene varia con l’età: è bassissima

alla nascita ma è poi molto alta nella prima infanzia fino a scendere

gradualmente nell’età adulta (img. pag.76 ass-dis-metab-escrez). Molecole di

farmaco legate a PROT.PLASMATICHE non vengono filtrate, ma la filtrazione

avviene solo x le molecole di farmaco libero.

Farmaci che si trovano all’interno dei tubuli in forma indissociata o farmaci

liposolubili, saranno riassorbiti.

Altre vie di eliminazione possono essere:

VIA RESPIRATORIA (es. x farmaci gassosi)

 VIA BILIARE (escrezione con le feci)  i farmaci che vengono eliminati

 tramite la bile possono venire in parte riassorbiti a livello intestinale: si

viene cosi a creare il cosidetto CIRCOLO ENTERO-EPATICO.

LATTE MATERNO  Questo fatto deve essere tenuto in considerazione

 quando si prescrivono farmaci a madri che allattano, per i possibili rischi

di tossicità a cui si può esporre il neonato

Fattori che possono modificare l’eliminazione dei farmaci, con

possibile ACCUMULO, sono:

presenza di patologie renali (insufficienza renale)

 l’età del paziente (neonati e anziani),

 ostacolo al deflusso biliare (per farmaci eliminati per questa via).

Cinetica di eliminazione dei farmaci

Nella maggioranza dei casi, l’eliminazione dei farmaci segue una cinetica I°

ordine.

Il dato cinetico più informativo di una CINETICA I°ORDINE è l’EMIVITA  è il

tempo necessario perché la concentrazione diventi la metà di quella

che era al primo punto.

L’emivita permette di stimare quanto tempo deve passare perchè buona

parte del farmaci sia eliminata (es.diapo 80 ass-dis-metab-escrez).

CONCENTRAZIONE EMATICHE FARMACI

I livelli ematici di un farmaco dipendono da diversi fattori, quali:

la via di somministrazione (DIAPO 4 UNI VERONA)

 la modalità di somministrazione (unica o ripetuta, nel secondo caso

 ha rilievo l’intervallo di tempo tra le somministrazioni)  poiché la

maggior parte dei farmaci sono eliminati in modo esponenziale,

ogni volta che viene somministrata una dose successiva, parte

della dose precedente sarà ancora presente nell’organismo e la

nuova concentrazione picco raggiunta supererà quella ottenuta

dopo la prima dose (avviene cioè un ACCUMULO) (img.pag.27). Dal

grafico si nota però che con somministrazione ripetute del farmaco

si assiste ad una aumento della velocità di eliminazione. Tale

aumento si ha fino ad un punto in cui la velocità di eliminazione permette

di eliminare (nell’intervallo tra una somministrazione e l’altra)

totalmente la dose somministrata, non producendo più un

aumento della concentrazione  PLATEU DI EQUILIBRIO.

la quantità e velocità dell’assorbimento

 la velocità di eliminazione

 la quantità di farmaco somministrata (DOSE)

Analisi della concentrazione di farmaco nel sangue: ASSORBIMENTO -

ELIMINAZIONE

La velocità con la quale un farmaco va ad essere assorbito, determina il PICCO

PLASMATICO.

Affinché un farmaco sia effettivamente attivo, il PICCO PLASMATICO deve

essere racchiuso all’interno del RANGE TERAPEUTICO . Questo RANGE è

determinando dalla CONCENTRAZIONE MIN TERAPEUTICA –

CONCENTRAZIONE MAX TERAPEUTICA.

Dal grafico si nota una prima parte in cui abbiamo una CURVA ASCENDENTE, a

rappresentare il periodo di assorbimento del farmaco (da tess.nel quale è

stato immesso  sangue). La velocità con la quale si raggiunge il PICCO

PLASMATICO è determinato dalla VELOCITA’ DI ASSORBIMENTO che a sua volta

dipende dalla VIA SOMMINISTRAZIONE (farmaco via endovena, presenta

velocità assorbimento nettamente maggiore rispetto a farmaco via orale). Dal

momento che la concentrazione di farmaco supera la CONC.MIN TERAPEUTICA,

ha inizio l’EFFICACIA TERAPEUTICA, la cui durata dipende da: velocità di

eliminazione – processi di metabolizzazione (presenza di metaboliti

attivi – inattivi)

Il periodo che intercorre dalla SOMMINISTRAZIONE FARMACO a superamento

CONC.MIN TERAPEUTICA prende il nome di TEMPO DI LATENZA.

La seconda parte della curva presenta un andamento gradualmente

discendente, dovuta ad una diminuzione della concentrazioni del farmaco

dal sangue, il quale passerà dal SANGUE  TESSUTI (vedi img.appnti),

seguendo GRADIENTE CONCENTRAZIONE (↑[F]sangue - ↓[F]tessuti). Allo

stesso tempo la CURVA [F]tessuti (img.appnti), tende ad AUMENTARE al

DIMINUIRE della CONC. EMATICA FARMACO, fino ad un punto in cui le

concentrazioni farmaco tessuti – conc.ematiche farmaco si

equivalgono. Tale situazione di equilibrio risulta solo temporanea, in quanto

il farmaco oltre a penetrare nei tessuti dove svolgerà la sua azione terapeutica,

subirà DETOSSIFICAZIONE. Il processo di DETOSSIFICAZIONE, contribuisce

alla diminuzione della [F]ematica, garantendo il GRADIENTE DI

CONCENTRAZIONE tra TESS.-SANGUE che in questo caso sarà invertito

(↑[F]tessuti - ↓[F]sangue). A quel punto assisteremo ad un andamento

decrescente anche della curva riferita alla [F]tessuti.

Posologia

Sapere il RANGE TERAPEUTICO e la DURATA TERAPEUTICA, permette di ottenere

l’esatta POSOLOGIA.

Ulteriore aiuto nel determinare il dosaggio, avviene grazie all’INDICE

TERAPEUTICO, il quale non rappresenta la valutazione di un farmaco dal

punto di vista dell’efficacia e/o della tollerabilità ma ci indica soltanto la

vicinanza o meno della dose tossica rispetto a quella terapeutica

(DIAPO 10 uni verona).

Farmaci con un basso indice terapeutico (ad esempio antiepilettici, teofillina,

aminoglicosidi, antitumorali, warfarin) devono essere monitorati.

Fattori da considerare nella determinazione della dose:

Modalità di somministrazione

 Peso (per farmaci ad alto rischio con basso indice terapeutico

 meglio utilizzare la superficie corporea)

Età

 Patologie concomitanti

 Gravidanza

 Contemporanea somministrazione con altri farmaci che

 interagiscono

8. FARMACOCINETICA

Farmacocinetica  studia le variazioni temporali della concentrazione

dei farmaci all’interno dell’organismo.

Esiste una corrispondenza tra i LIVELLI DI FARMACO PRESENTI NEL

SANGUE e la QUANTITA’ FARMCO CHE RAGGIUNGE LA SEDE D’AZIONE.

In altre parole diciamo che vi è corrispondenza tra i LIVELLI EMATICI DEL

FARMACO - EFFETTO FARMACOLOGICO (es. il massimo effetto di un

farmaco si avrà nel momento in cui è massima la concentrazione del farmaco

nel sangue).

Cinetica di distribuzione farmaco ai compartimenti

Cinetica 1° ordine (img.pag.27 A)  quando la DIFFUSIONE PASSIVA è

responsabile dell’assorbimento, il trasporto del farmaco è spesso di 1°

ordine, cioè la velocità di assorbimento è proporzionale al gradiente di

concentrazione del farmaco. Il farmaco viene assorbito con una

percentuale sempre costante nel tempo (es. 100mg farmaco viene

assorbito con una velocità del 50% in 1h: 1° ora  avremo 50mg – 2° ora 

25mg – 3°ora  12,5mg – ecc.)

Cinetica 0 ordine (img.pag.27 C)  la quantità farmaco assorbito è

costante nel tempo, quindi non dipende dalla concentrazione del

farmaco (es. su 1g di farmaco ogni ora ne viene assorbita 0,25g).

9. SNA

SNA (Sistema Nervoso Autonomo)

Svolge funzione di regolazione del TONO MUSCOLATURA LISCIA -

FUNZ.CARDIACA.

Si divide in 2 sistemi che hanno spesso azioni opposte, ma in alcuni

tessuti l’azione di un sistema non è opposta all’altro (es.contrazione

m.ciliare):

SN SIMPATICO  formato da gangli visceroeffettori (gruppi di

• neuroni effettori viscerali) localizzati in colonne nel MS. Questi

GANGLI ricevono FIBRE PREGANGLIARI ed emettono assoni chiamati

FIBRE POSTGANGLIARI che saranno indirizzati alla MUSCOLATURA

LISCIA dell’organo da innervare.

SN PARASIMPATICO (ortosimpatico)  le fibre nervose

• PARASIMPATICHE lasciano il SNC a livello dei NERVI CRANICI e RADICI

SPINALI (della regione SACRALE del MS). A differenza dei GANGLI

simpatici, quelli PARASIMPATICI sono localizzati vicino al sito

bersaglio e le FIBRE POSTGANGLIARI sono spesso contenute

completamente all’interno dell’organo bersaglio.

Neurotrasmettitori prodotti da FIBRE SIMPATICHE - ORTOSIMPATICHE

Ogni VISCERE riceve una doppia innervazione vegetativa ad azione

antagonista: FIBRE POSTGANGLIARI SIMPATICHE – FIBRE

POSTGANGLIARI PARASIMPATICHE. Ogni fibra emetterà

NEUROTRASMETTITORI differenti, determinando risposte antagoniste l’una

dell’altro (ECCITATORIA/INIBITORIA) (vedi tab.pag.396 libro anatomia).

I 2 principali neurotrasmettitori del SNA sono: ACETILCOLINA –

NORADRENALINA (NA).

Tutte le fibre PREGANGLIARI (sia del SIMP – PARA) rilasciano ACETILCOLINA

(img.pag.29). Mentre x quanto riguarda le fibre POSTGANGLIARI, quelle del

SIMPATICO  rilasciano NA (tranne x le ghiandole sudoripare, dove rilascia

Ach); quelle del PARASIMPATICO  rilasciano sempre Ach.

Insieme a questi neurotrasmettitori principali (NA – Ach), tali fibre sono capaci

di rilasciare anche altri mediatori chimici che svolgono la funzione di

CO-TRASMETTITORI, sono:

ATP

 GABA

 DOPAMINA

 NO (Ossido Nitrico)

 Vari peptidi (somatostatina – peptide vasoattivo intestinale (VIP)

 – neuro peptide Y (NPY))

Questi CO-TRASMETTITORI svolgono la stessa funzione del

neurotrasmettitore principali (NA-Ach), ma con velocità differenti (vedi

img.pag.29).

A livello del terminale presinaptico sono presenti diversi recettori

presinaptici che servono a modulare il rilascio del neurotrasmettitore,

modulando così a sua volta la funzione svolta dal neurotrasmettitore. Tale

modulazione avviene ad opera di specifici mediatori chimici, tra cui

rientrano anche i farmaci, che sono in grado di legarsi a tali recettori.

TRASMISSIONE COLINERGICA

Questo tipo di trasmissione, è riferita al neurotrasmettitore Ach. L’Ach è il

neurotrasmettitore di: tutte le fibre pregangliari – fibre postgangliari del

PARASIMPATICO – motoneuroni – varie sinapsi SNC.

Sintesi Ach  La sua sintesi avviene all’interno della fibra nervosa a

partire da COLINA + ACIDO ACETICO (es. acetil CoA), attraverso l’enzima

colina acetiltransferasi (CAT). Una volta prodotta viene immagazzinata in

2+

vescicole ed è rilasciata mediante un processo di esocitosi mediato dal Ca

e avviato da un pot.azione. Una volta che l’Ach viene immesso nello spazio

sinaptico, si va a legare al suo specifico RECETTORE POST

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
35 pagine
12 download
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AndriMariot di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Sestili Piero.