ANEMIE
L'emoglobina Hb è una proteina formata da quattro subunità che legano ciascuna una molecola
di ossigeno. Nei maschi la concentrazione plasmatica e di 13/18 g/dL, nelle femmine è di 12/16
g/dL.
Se i valori di emoglobina diminuiscono aumenta la mortalità, se abbiamo un paziente con
malattie renali potrebbe essere anemico, maggior densità del sangue potrebbe portare a un
evento trombotico.
Le anemie possono essere:
• Normocromica, normocitica: perdita/distruzione di emazie, cancro traumi, infezioni
(malaria);
• Ipocromica, microcitica: diminuzione contenuto di emoglobina nelle emazie;
sideropenia, Beta-talassemia;
• Ipercromica, macrocitica: diminuzione produzione di emazie, insufficienza renale,
carenza vitamina B 12 e/o Folati, iatrogena.
Eritrociti
Queste cellule sono dei dischetti biconcavi che vivono in media 120 giorni. Si originano dal
midollo osseo sotto controllo del rene che rilascia eritropoietina per aumentare l'eritropoiesi.
Viene secreta quando rene avverte una diminuzione della pressione dell'ossigeno. Gli eritrociti
fanno parte dell'ematocrito (frazione corpuscolare del sangue). MCV è invece il volume medio
del globulo rosso.
Valori medi:
• ematocrito: 40-51% dei maschi; 37-48% nelle femmine;
• eritrociti: 4,3-5,7 mln/cc nei maschi; 3,8-5,1 mln/cc nelle femmine;
• MCV: 82-96 micron cubici.
Trattamento
Eritropoietina
L’Eritropoietina è indispensabile per la maturazione dei globuli rossi. E secreta dal rene e
aumenta quando l'emoglobina diminuisce. È formata da 165 aminoacidi ed ha la caratteristica
di essere sialoglicosilata su quattro aminoacidi e l’eventuale deglicosilazione fa ridurre l’affinità
col recettore e l’emivita.
Agisce su un recettore ad altra elica JAK/STAT. STAT arriva al nucleo e promuove la trascrizione
dei geni utili per la produzione di eritrociti.
Si è quindi pensato di produrre questa proteina in forma ricombinante da batteri, gli editi o
cellule di mammifero, da scegliere in funzione della proteina che si deve fare (complessa e
glicosilata nei mammiferi, semplice nei batteri e lieviti).
La prima forma ricombinante approvata era l’Epoetina alfa e Epoetina beta che erano una
specie di copia della proteina fisiologica. La dose era 150 unità/Kg per aumentare l'ematocrito
circa del 33%, tre volte alla settimana. (Approvata nel 1989).
Quelle di seconda generazione sono state proteine modificate soprattutto a riguardo della
glicosilazione, per aumentarne l’emivita e quindi migliorare la farmacocinetica. Se la
glicosilazione migliora l'emivita allora crea una proteina iperglicosilata. Questa è la
Darbpoetina che presenta cinque siti di N glicosilazione su 5 Asn e uno di O glicosilazione su
una Ser. Questa ha però una minor affinità per il recettore ma aumenta l'emivita tanto che si
somministra una volta alla settimana invece che tre 0,5/4,5 microg/Kg. (Approvata nel 2001).
L'ultima ad essere stata inventata è invece la proteina CERA che è un’eritropoietina PEGilata.
Dl PEG ricopre la proteina rallentando la clearance e aumentando l'emivita. Viene
somministrata una volta ogni due-quattro settimane alla dose di 0,6 microg/Kg.
La somministrazione di tutte tre aziende per via sottocutanea dato che, con questa
somministrazione, si ha una maggiore emivita (di poco rispetto all'intravenosa).
Ci sono anche dei biosimilari (farmaci biotecnologici uguali a quelli di origine quando il brevetto
è scaduto. Il prodotto è funzione del processo con il quale lo ottengo. Per i farmaci
biotecnologici non esiste il generico. Vale quindi il principio di traccia abilità e non sostituibilità.
Indicazioni all'uso: anemia associata
ad insufficienza renale, anemia
relazionata con chemioterapia.
Nel primo caso possono aumentare
gli eventi di stroke con Darbpoietina.
In pazienti non in diari con
insufficienza renale, vanno
somministrate solo quando i valori
sono inferiori ai 10 g/dL. Se poi
supera questa concentrazione
plasmatica durante il trattamento,
esso verrà stoppato.
Nel secondo caso le eritropoietine
possono causare eventi trombotici, promuovere la promozione del tumore e questo ha portato
a una rianalisi di tutti gli studi neoplastici con eritropoietina.
Vengono usate anche durante le anemie relazionarti con la terapia della Zidovudina (per l’HIV).
Effetti collaterali: eventi trombotici, eventi cardiovascolari quando l'emoglobina supera i 12
g/dL, promuovere il tumore e ridurre la sopravvivenza, reazioni di ipersensibilità, scompenso
cardiaco, ipertensione e PRCA (aplasia delle sole cellule rosse).
L’FDA raccomanda di usare la più bassa dose che gradualmente porterà i livelli di emoglobina
al livello più basso sufficiente per evitare le trasfusioni.
PRCA
È un anemia con normali o elevato MCV, normale numero di piastrine circolanti e di cellule
bianche, deplezione degli eritrociti nel midollo osseo.
EPREX senza albumina. All'inizio aumenta il numero di globuli rossi in normale presenza delle
altre cellule, dopo di che si sviluppa la reazione. Le IgG riconoscono l’Epo endogena e quella
esogena. La prima favorisce la proliferazione delle cellule del midollo osseo “normali”,
favorendo anche l'apoptosi di quelle non normali. La seconda invece favorisce la proliferazione
di tutte le cellule. Col passare dei mesi si vede in questi pazienti il diminuire progressivo del
numero di eritrociti nel sangue che possono anche arrivare a zero quindi portare a morte o ad
obbligo di trasfusione.
Ma come mai succede questo dato che EPREX con albumina non lo fa?
La somministrazione viene sostituita. È sempre sottocutanea ma non è più con l'albumina.
Viene rilasciato un plastificante dallo stantuffo della siringa e questo è il responsabile
dell'immunogenicità.
Misure adottate:
• cambiamento stantuffo siringhe: nell'aprile 2003 la gomma dello stantuffo è stata
ricoperta con materiale inerte e di siringhe sostituite per evitare la formazione di eluati.
• Catena del freddo: distribuzione di borse termiche per il trasporto del farmaco domicilio.
• Controindicazioni via sottocutanea.
• Programma di immunosorveglianza attiva.
Così facendo la PRCA associata a EPREX è tornata ad essere classificata come un evento molto
raro.