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FARMACO
I fattori rilevanti per la comparsa di ADR relativi al farmaco sono:
• Caratteristiche chimico-fisiche e farmacocinetiche
• Dose
• Frequenza e via di somministrazione
• Durata della terapia
• Formulazione farmaceutica
CAPITOLO 9.3: RILEVANTI FATTORI PER LA COMPARSA DI ADR – RELATIVI AL
PAZIENTE
I fattori rilevanti per la comparsa di ADR relativi al paziente sono:
• Età, neonati ed ultra-anziani sono maggiormente a rischio
8
• Sesso
• Gravidanza
• Gravità della patologia
• Patologie concomitanti-intercorrenti
• Allergie
• Predisposizioni genetiche CAPITOLO 10: FARMACO-ABITUDINE
Un farmaco, può perdere efficacia nel tempo a causa della farmaco-abitudine: in questo caso, per
ripristinare gli effetti del farmaco, si può aumentare la dose anche se questo non si può fare
all’infinito. Una volta arrivati alla dose limite infatti, si deve per forza cambiare farmaco e non
aumentare ancora la dose.
Il fenomeno della farmaco-abitudine altera la curva dell’effetto del farmaco: se non c’è questo
infatti, ogni somministrazione ha lo stesso effetto e svanisce normalmente dal corpo, con la
farmaco-abitudine invece l’effetto diminuisce sempre di più somministrazione dopo
somministrazione.
Aumentando la dose si aumenta l’effetto ma questo si può anche invertire, cioè il farmaco non
funziona più.
I 2/3 degli anziani assumono regolarmente farmaci. Su più di 300 ammissioni ospedaliere acute di pazienti anziani,
8
16.8% erano dovute ad una reazione avversa da farmaci. La percentuale di ammissioni in reparti di geriatria è stata
36
stimata intorno al 10%. 35% di pazienti anziani trattati ambulatoriamente con più farmaci presentava almeno una ADR.
CAPITOLO 10.1: ANDAMENTI GRAFICI DI UN FARMACO
Un farmaco si comporta con un “andamento ad s-italica”: esiste infatti una zona grilletto, dove una
piccola variazione di dose provoca grandi cambiamenti (classico andamento dei farmaci).
I veleni hanno un effetto immediato anche a piccole dosi e l’eliminazione è molto lenta (curva che
sale e poi fase di stallo retta); se invece sul grafico si ha un andamento retto significa che a alla dose
somministrata corrisponde un effetto proporzionale.
Ogni farmaco può avere un andamento diverso (rapido effetto e lenta eliminazione ecc.): questo
può cambiare con la via di somministrazione.
CAPITOLO 11: FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO ORTO-
SIMPATICO
Il sistema nervoso autonomo (orto)-simpatico è anche definito come sistema
adrenergico/catecoloinergico. Ancora, questo sistema è anche definito come il “sistema di lotta e
fuga” in quanto è quello che produce adrenalina nelle situazioni di pericolo: questa sostanza fa
migliorare la performance respiratoria, fa aumentare il battito cardiaco ecc. [VEDI DOPO PER
DETTAGLI].
Il sistema orto-simpatico è parte di un sistema neuro-endocrino dedicato alle risposte anti-stress.
Il sistema nervoso simpatico è costituito da neuroni che liberano catecolamine: le principali
catecolamine sono adrenalina, noradrenalina e dopamina.
I recettori per l’adrenalina sono metabotropici e quindi producono il secondo messaggero: questo
è fondamentale perché questi recettori sono presenti all’esterno della cellula. I secondi messaggeri
rappresentano un sistema di amplificazione del messaggio del neurotrasmettitore: cioè evitano che
questo rimanga localizzato a livello della membrana; viene creato grazie alla modifica
conformazionale del recettore che fa generare cAMP che poi attiva una serie di reazioni che
amplifica il segnale. CAPITOLO 11.0.1: REAZIONE DI LOTTA E FUGA
Sarebbe quello che succede ad un animale che deve combattere per la sopravvivenza. Ecco cosa
succede nel dettaglio:
• Aumento dell’ossigenazione dei muscoli
Aumentata gittata cardiaca con aumento di frequenza, contrazione e pressione
o arteriosa
Aumento della pervietà bronchiale, quindi broncodilatazione e inibizione delle
o secrezioni 37
Vaso dilatazione del territorio muscolare
o
• Aumento forza di contrazione
• Aumento dell’apporto dei substrati energetici (glicolisi, lipolisi)
• Vasocostrizione cutanea, quindi riduzione perdita di sangue da ferite
• Aumento aggressività e reattività
• Miglioramento dell’acuità visiva (midirasi)
• Pilo-erezione, reazione di difesa
CAPITOLO 11.0.1: BASI ANATOMICHE DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO –
SIMPATICO E PARA SIMPATICO
Il sistema simpatico agisce sui seguenti organi e svolge le seguenti funzioni quando stimolato (sono
grossomodo le stesse cose elencate nel capitolo precedente “reazione di lotta e fuga”):
• Negli occhi provoca la dilatazione della pupilla
• A livello della bocca, provoca una inibizione della salivazione
• A livello cardiaco, provoca tachicardia
• A livello bronchiale provoca broncodilatazione
• Inibisce la peristalsi e le secrezioni
• A livello epatico converte il glicogeno in glucosio in quanto c’è bisogno di energia fresca da
usare vista la situazione di “allerta” che attiva il sistema simpatico; questo provoca anche un
aumento della glicemia quando c’è l’attivazione di questo sistema
• Fa liberare adrenalina
• Fa contrarre la vescica, ecco perché spesso, prima delle gare, gli atleti vanno in bagno
Il sistema parasimpatico invece, agisce sui seguenti organi e svolge le annesse funzioni quando
stimolato:
• A livello oculare provoca l’effetto opposto alla dilatazione della pupilla, quindi la fa
restringere
• Stimola la salivazione
• Provoca bradicardia, quindi battito che rallenta
• Broncocostrizione
• Stimola la peristalsi e le secrezioni
• A livello epatico si registra una stimolazione del rilascio della bile
• Contrazione della vescica
Come si può osservare, il sistema parasimpatico fa praticamente le funzioni opposte a quelle del
simpatico.
Il neurotrasmettitore del parasimpatico è l’acetilcolina, quelli del simpatico sono adrenalina
(epinefrina), noradrenalina (norepinefrina) e la dopamina. 38
CAPITOLO 11.1: FARMACI ATTIVI SUI RECETTORI ADRENERGICI
I farmaci attivi sui recettori adrenergici sono importanti modulatori delle funzioni cardio-
circolatorie e respiratorie. E’ importante ricordare che in quasi tutte le condizioni mediche, è utile
deprimere le funzioni cardio-circolatorie: importanza dei farmaci antagonisti.
La funzione sotto controllo adrenergico che è utile potenziare è quella bronco-dilatatoria:
importanza dei farmaci beta-agonisti (opposti dei beta-bloccanti che riducono la frequenza
cardiaca) che aumentano la frequenza cardiaca.
Dati i ruoli contrapposti che sono richiesti ai farmaci attivi sui recettori adrenergici, la specificità
recettoriale è un requisito importante.
Questi farmaci sono:
• Simpatico-mimetici diretti
• Simpatico-mimetici indiretti (non sono agonisti recettoriali)
• Agonisti non selettivi
• Agonisti beta-2
• Antagonisti alfa
• Antagonisti beta-1 (beta-bloccanti)
CAPITOLO 11.1.1: FARMACI ATTIVI SUI RECETTORI ADRENERGICI DI INTERESSE
PER IL DOPING
Solo i farmaci attivi sui recettori beta sono di interesse per lo sport. I farmaci agonisti beta sono
interessanti per gli effetti broncodilatatore e ino/crono-tropo. I farmaci antagonisti sono
interessanti perché riducono i tremori.
CAPITOLO 11.1.2: FARMACI CHE AUMENTANO LA PERFORMANCE SPORTIVA
I farmaci che aumentano la performance sportiva sono:
• Beta-2-agonisti, sono utilizzati normalmente per il trattamento dell’asma; lo sono
Isoproterenolo, epinefrina (adrenalina), norepinefrina (noradrenalina)
o Salbutamolo, terbutalina, salmeterolo
o Ammine simpaticomimetiche con proprietà anaboliche e facilitanti l’apporto di
o ossigeno
Possono avere reazioni avverse come: tachicardia, aritmie cardiache, cefalea, tremori,
agitazione.
I motivi per cui i farmaci beta-2-agonisti sono considerati doping sono molteplici e tutti legati
all’effetto che ricorda la stimolazione sistema nervoso vegetativo simpatico: 39
Aumento prestazioni cardiache
o Aumento del calibro bronchiale
o Aumento vascolarizzazione del tessuto muscolare
o Effetti metabolici che favoriscono la produzione di substrati energetici muscolari
o (glicolisi e lipolisi)
Aumento della forza di contrazione muscolare
o
• Clenbuterolo, è un beta-2 agonista particolare e di lunga durata d’azione; rispetto agli altri
beta-agonisti, presenta una maggiore attività anabolizzante (forse per la diversa cinetica).
L’effetto diminuisce dopo 8-10 giorni per la down-regulation dei recettori beta-2. Pertanto,
viene assunto con uno schema di tipo clinico. Nei periodi di wash-out possono presentarsi
sintomi di astinenza per la diminuzione degli effetti stimolanti il SNC. Le dosi come doping
sono generalmente 4-5 volte superiori a quelle terapeutiche (20-40 mcg/die). Le reazioni
avverse sono quelle tipiche dei beta-2 agonisti
• Beta-bloccanti, sono degli antagonisti dei recettori beta per le catecolamine; determinano a
livello cardiaco una decrescita della frequenza…
CAPITOLO 11.1.2.1: BETA BLOCCANTI
I beta bloccanti utilizzati nello sport sono soprattutto beta-1 selettivi come atenololo, bisoprololo e
metoprololo (utilizzato anche nella profilassi dell’emicrania). Hanno azione bradicardizzante, anti-
tremore, effetto ansiolitico. Sono usati negli sport in cui è importante una buona coordinazione
posturale come tiro con l’arco, tiro al piattello, bowling ecc.
Hanno effetti negativi sulla resistenza fisica. Se vengono dati a un soggetto asmatico si rischia di
farlo morire
Gli usi clinici dei beta bloccanti sono:
• Ipertensione
• Angina pectoris
• Infarto del miocardio
• Aritmie
• Scompenso cardiaco
• Profilassi dell’emicrania
Le reazioni avverse dei beta-bloccanti sono:
• Broncospasmo (contro indicati negli asmatici)
• Ipoglicemia
• Crampi
• Aritmie
• Insufficienza cardiaca
• Incubi
• Depressione
• Diminuzione libido 40
• Vertigini
• Diplopia
• Disturbi gastro-intestinali
Le proprietà farmacologiche dei beta bloccanti, fanno dividere questi in:
• Non selettivi, perché agiscono su tutti i recettori
Propranololo
o Nadololo
o Timololo
o Pindololo
o Labetololo
o
• Selettivi, perché non agiscono sui recettori beta-2
Metropololo
o Atenololo
o Esmololo
o Acebutolo
o
La differenza come forma