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TUE

mercoledì 3 aprile 2019

09:17

Esenzione a fini terapeutici (TUE), è contenuto all'interno delle norme antidoping, va fatta quando l'unico

farmaco veramente disponibile per migliorare lo stato di salute dell'atleta è nella lista delle sostanze

proibite, l'utilizzo poi del farmaco o del metodo deve essere coerente con il permesso concesso, il CEFT è la

commissione che valuta le richieste e lo farà nei tempi specificati nella disciplinare, l'atleta deve muoversi

almeno 30 giorni prima all'evento sportivo a cui vuole partecipare. Nell'urgenza si può utilizzare un altro

canale.

In Italia facciamo riferimento alle direttive di NADO Italia, scarichiamo da lì l'apposito modulo dove bisogna

anche specificare se la competizione a cui voglio partecipare sia nazionale od internazionale, se è

internazionale va compilata in inglese, c'è poi una parte da far compilare ad un medico specialista per la

patologia per cui mi serve il farmaco, si richiede la diagnosi eziologica, la data in cui viene fatta la diagnosi

(può esserci una patologia cronica od un evento improvviso, come un infortunio che richiede cortisone per

via sistemica). Se la patologia può essere curata con farmaci non proibiti bisogna indicare perché c'è

bisogno proprio di quella proibita, c'è poi una tabella dove va indicato il principio attivo e la dose (non

posso modificarla se ho un peggioramento, non è a mia discrezione, nelle urine viene ritrovato il principio

attivo o i suoi metaboliti e devono essere concordi con la dose), va poi indicata la via di somministrazione

che differenzia la copertura terapeutica ed il momento di massima attività (ci sono farmaci che in base alla

via di somministrazione rientrano nella TUE o nella DUT), importanti poi la durata di somministrazione e la

terapia (ci sono due vie, una è quella di emergenza non procrastinabile, ad esempio in ospedale mi

somministrano morfina, c'è poi il rischio che la TUE non venga accettata, oppure che la terapia inizi dopo il

permesso della TUE). Retroattività, si può fare la tue non rispettando i tempi a causa di un evento

improvviso o addirittura dopo l'assunzione (come la morfina somministrata dal medico). Va poi indicato se

si sono fatte richieste in precedenza e se si per cosa e con quale frequenza.

La TUE viene concessa per quel medicamento preciso (con quella frequenza e quella durata della terapia),

non posso prendere un altro principio attivo anche se con lo stesso effetto, la TUE viene trasmessa al CET

attraverso l'F49 e poi c'è la scheda per il medico specialista che è il modulo F51. I moduli vanno compilati in

stampatello perché alcune TUE vengono rifiutate perché incomprensibili.

Una TUE può essere rifiutata ma se è davvero indispensabile l'atleta può fare ricorso entro 21 giorni dalla

ricezione dell'esito.

Criteri di riconoscimento internazionale: la procedura nazionale ed internazionale non è detto che siano

compatibili, anche il ricorso viene preso in carico da due enti diversi in base che sia nazionale (all'organo

nazionale dalla valutazione dei ricorsi) od internazionale (tribunale per la rivalutazione delle commissioni a

Losanna della WADA). Se partecipo ad un campionato maggiore MEO mi devo rivolgere ad una

commissione particolare che si occupa dei campionati del MEO.

La mia TUE può essere approvata così com'è oppure posso seguire indicazioni per una nuova procedura. La

commissione per la TUE si chiama TUEC

Il DUT si compila in sede di controllo (dopo il prelievo) e vanno indicati tutti i farmaci assnti negli ultimi 7/10

giorni e le trasfusioni fatte negli ultimi 3 mesi e anche qui vanno indicati i motivi, la dose e il medico che l'ha

prescritto.

Particolarità per i glucorticoidi (curativi per l'asma) classe S9 che sono proibiti solo in competizione ma se li

sto assumendo per via non sistemica vanno dichiarati nella DUT e non nel TUE

Se io sono stato molto diligente a seguire la TUE ma risulto positivo posso richiedere l'esame

farmacocinetico e riassumere il dosaggio sotto il controllo di un medico facendo determinati controlli per

verificare se lo metabolizzo più velocemente (con metaboliti più alti ma per meno tempo) o più lentamente

(succede l'opposto)

ASMA

È una patologia infiammatoria di tipo cronico con agenti scatenanti che possono essere allergeni, composti

chimici, fumo, aria fredda e attività fisica. Ci sono due categorie di farmaci, i beta2agonisti (S3 in e fuori

competizione) e i glucorticosteroidi (S9 solo in competizione), nella scelta farmacologica ci sono due fasi,

una iniziale dove si contrasta la broncocostrizione e poi una fase antifiammatoria per compensare la causa

scatenante.

Oltre ai beta due agonisti ci sono la teofilina e caffeina che sono in fase di monitoraggio

I glucocorticosteroidi possono essere dichiarati nella DUT se la somministrazione non è sistemica, sono in

fase di monitoraggio per il fuori competizione.

Nel programma di monitoraggio ci sono sostanza che vengono ricercate nei campioni ma solo a scopo di

screening, ci sono stimolanti come la caffeina, i narcotici, i glucocortiosteroidi valutati fuori competizione e

anche tutte le combinazioni di beta due agonisti (i farmaci additivi si sommano normalmente, quelli

sinergici hanno un effetto sommario ancora maggiore, 1+1=3)

I beta2agonisti aumentano la concentrazione di cAMP aumentando la broncodilatazione, un'altra categoria

di farmaci che agiscono sul cAMP è la teofilina inibendo l'enzima (fosfodiesterasi PDE) che porta alla sua

degradazione e contrastando quello che farebbe l'adenosina (cioè broncocostrizione), dall'altra parte

abbiamo gli antagonisti muscarinici che contrastano l'acetilcolina (anch'essa provoca broncocostrizione),

bloccano i recettori, gli impediscono di farlo.

I broncodilatatori (beta2agonisti) possono agire in diverse modalità di insorgenza dell'effetto e durata

dell'azione, hanno come scelta principale di somministrazione quella inalatoria perché raggiungono subito

la muscolatura bronchiale (spesso bombolette o turbohaler), oppure quella orale che però ha effetti

collaterali maggiori perché agisce su recettori in tutto l'organismo e non solo su quelli dei polmoni, sono a

livello del cuore producendo ipertensione ed affaticamento del cuore (quindi anche infarto), via

endovenosa solo per emergenze (sempre per gli effetti collaterali).

I beta-agonisti sono divisi in short acting e long acting, la copertuta terapeutica è tra le 2 e le 6 ore, negli

short abbiamo la terbutalina e il salbutamono, in base allo sport ci sarà una terapia diversa

Per l'asma è possibile avere una terapia preventiva, che prevenga l'attacco

Per i long ci sono il salmeterolo e il formoterolo, questi iniziano dopo 20 minuti e persistono fino anche a 12

ore, gli short spesso sono usati in emergenza (a causa di un attacco), i long possono essere usati in profilassi

(prima). A scopo terapeutico vengono inseriti uno short in caso di attacco più un cortisonico (è questo che

cura, i beta agonisti contrastano solo i sintomi) e un long.

I beta2agonisti sono proibiti in e fuori competizioni ad eccezione di salbutamolo per via inalatoria (massimo

1600 microgrammi nelle 24 ore), formoterolo per via inalatoria (massimo 54 microgrammi nelle 24 ore) e

salmeterolo per via inalatoria nel rispetto del regime terapeutico per le cause produttrici, in questi casi

DUT, sempre da tenere sotto controllo la farmacocinetica.

I beta2agonisti sono broncodilatatori quindi aiuterebbero negli sport di endurance, in più sono ergogenici

quindi stimolano la glicogenolisi e la mobilitazione degli acidi grassi producendo un aumento di energia

disponibile. Aumentano però la glicemia rischiando di far incorrere in diabete, possono portare poi a

squilibri salini e portare squilibri al cuore (tachicardia, ischemia e aritmia cardiaca che è la più pericolosa

perché può causare morte improvvisa), portano poi problemi psichici come l'ansia (a causa dell'adrenalina)

e potrebbe dare tremori muscolari (il contrario viene svolto dai beta2antagonisti vietati solo per alcuni

sport, cioè quelli di precisone), ci sono poi problemi di tolleranza, va innalzata la dose dopo un tot per

mantenere lo stesso effetto. Per la teofilina la via di somministrazione è orale (con effetti collaterali diversi)

ma ha una finestra terapeutica ristretta (la concentrazione a cui viene raggiunto l'effetto terapeutico

desiderato è molto vicino a quella degli effetti collaterali maggiori), è quindi di seconda scelta

Le metilxantine aumentano una percezione dello stato di allerta e riducono la percezione della fatica

durante lo sforzo prolungato creando vantaggi in sport di endurance, queste sostanze sono molto presenti

negli integratori.

Farmaci antifiammatori per l'asma, glucocorticosteroidi, nel nostro organismo abbiamo una cascata

infiammatoria, l'asma è una infiammatoria cronica che crea un aumento di muco che ostacola il passaggio

dell'aria, il substrato da cui vengono sintetizzati i mediatori infiammatori è l'acido arachidonico che sono i

fosfolipi di membrana trasformati dalla fosfolipasi2, se si inibisce questo enzima non c'è la conversione e

non si crea l'infiammazione, l'acido arachidonico metabolizzati poi tramite la ciclossigenasi e/o lipossigenasi

(che li trasforma in leucotrieni). L'azione dei glucocorticoidi sembra agire a monte inibendo la fosfolipasi2,

inibisce anche le COX e le prostaglandini ed inibisce la capacità di risposta di leucociti di macrofaci

rendendoci più sensibili ad infezione. Stimolano poi la gluconeogenesi e la glicogenosintesi epatica

(aumentano la glicemia), stimolano il catabolismo proteico ed inibiscono la sintesi proteica a livello

muscolare, stimolano poi la lipolisi ed inducono la ridistribuzione del grasso (su collo spalle e viso).

Aumentano la resistenza allo stress, se assunti per via orale o se si fermano nella bocca soffrono un grosso

effetto di primo passaggio rendendo più basso l'effetto, si usa così un distanziatore che rende le particelle

più sospese e facendole arrivare ai bronchi.

Effetti avversi: osteoporosi, ulcera peptica (inibisce le COX, tra cui la 1 che è ubiquitaria, è presente anche

nello stomaco dove è un gastroprotettore), disturbi emotivi ed edemi e la candidosi orofaringea, i

distanziatori evitano questo non facendo depositare le particelle nella bocca

Modulatori ormonali e metabolici S4

mercoledì 10 aprile 2019

09:14

Al dosaggio usato a scopo non patologico crea molti effetti indesiderati, abbiamo diverse categorie:

• Inibitori della romatasi (enzima cox 1 per la conversione di anrogeni in estrogeni

• Modulatori selettivi del recettore degli estrogeni (SERM

Dettagli
A.A. 2018-2019
17 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher beppe_thebest.mancu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia nello sport e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Turrini Eleonora.