Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 19
Farmacognosia Pag. 1 Farmacognosia Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 19.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacognosia Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 19.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacognosia Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 19.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacognosia Pag. 16
1 su 19
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

TE'Componenti attive:

Epigallocatechine

Teoflavina

Teorubigina

Attività farmacologica:

Ippoglicemizzante

Ipolipidemizzante

Utilizzo:

Ci sono forti evidenze che il tè nero riduce il rischio di infarto miocardico, riduzione dell'insorgenza di ictus cerebrale, effetti positivi nel diabete insulino indipendente. È stato osservato che un consumo regolare di caffè o tè riduce la probabilità di insorgenza di diabete tipo 2.

L'effetto ipolipidemizzante è dovuto all'inibizione delle lipasi a livello intestinale, mentre a livello epatico è stata osservata una riduzione della lipogenesi e dunque anche della sintesi di acidi grassi a livello del tessuto adiposo.

Sempre a livello intestinale c'è anche una inibizione del trasportatore Na-glucosio (SGLT-1), a livello epatico invece c'è un aumento dell'espressione di GLUT1 e GLUT4.

CURCUMA LONGA

Componenti attive:

Curcumina

Bassa biodisponibilità

scarso assorbimento, rapido metabolismo ed eliminazione

Attività farmacologica:

  • Antidiabetico. Riduzione significativa della glicemia e della Hb glicata nei soggetti che ne fanno uso

Utilizzo: effetti benefici in varie malattie croniche associate a infiammazione e stress ossidativo

TARASSACO

Componenti attive:

  • Lattoni sesquiterpenici
  • Tarassasteroli e Acido cicorico

L'acido cicorico e i tarassosteroli inibiscono la alfa-glucosidasi e la alfa-amilasi, prevenendo così la digestione dei carboidrati complessi quali l'amido, da qui l'effetto ipoglicemizzante

Attività farmacologica:

  • Aumento della diuresi accompagnata da escrezione di NA, K. Effetto paragonabile a quello della furosemide
  • Aumento secrezione biliare (effetto coleretico)
  • Effetto antiinfiammatorio

Utilizzo: insufficienza epatica, reumatismi, gotta, obesità, inappetenza, turbe digestive

Effetti indesiderati:

  • Disturbi gastrici da iperacidità
  • Dermatiti da contatto

GARCINIA

CAMBOGIA

Componenti attive:

  • Acido idrossiacetico (HCA)

Va a bloccare la ACL (ATP citrate lyase), un enzima coinvolto nella sintesi di acidi grassi e colesterolo

Attività farmacologica:

  • Aumento metabolismo lipidico
  • Diminuzione sintesi glicogeno, acidi grassi e colesterolo

Utilizzo: controllo del peso, antiobesità

STIPSI E DIARREA

Le cause della stipsi possono essere di vario tipo: funzionale per via di una dieta povera di fibre e fluidi; secondaria a certe patologie; iatrogeno, cioè causata da farmaci; rallentamento del transito intestinale; immobilità; colon ipotonico in età senile o in seguito all'abuso di lassativi.

La stipsi iatrogena può essere causata da diverse classi di farmaci: antiacidi, antiparkinsoniani, preparati di ferro, analgesici, antipertensivi, sedativi, tranquillanti, antidepressivi, antiaritmici.

Classificazione dei lassativi:

  • Quelli in grado di aumentare il volume delle feci, andando ad aumentare il volume del residuo solido non assorbibile.

Metilcellulosa, sterculia, agar, crusca, isphagula, psyllium - Osmotici, i quali aumentano il contenuto di acqua nell'intestino. Purganti salini, carboidrati non assorbili - Emollienti delle feci, che modificano la consistenza delle feci. Docusato di sodio, olio di ricino - Stimolanti, che aumentano la motilità e la secrezione intestinale. Fenolftaleina, senna, cascara, rabarbaro, frangola, aloe.

Per quanto riguarda i lassativi stimolanti ci rientrano tutte le piante contenenti droghea glicosidi antrachinonici e anche l'olio di ricino. Le droghe contenenti glicosidicontengono un residuo glucidico insieme ad una parte non zuccherina unite da unlegame con O, C, N o S. in base alla natura dell'aglicone si distinguono i glicosidi in: antrachinoni, cianogeni, solforati, steroidei, alcolici, aldeidi, fenolici, saponinici.

Sono dei profarmaci e quindi bisognerà aspettare un po' più di tempo per avere l'insorgenza dell'effetto farmacologico.

Perché bisogna scindere prima la parte zuccherina dall'aglicone (o genina). L'assorbimento dei glicosidi tal quali non è possibile, per questo è necessario che la genina venga liberata dalla flora batterica a livello intestinale.

DROGHE AD ANTRACHINONI: i derivati antrachinonici sono i costituenti attivi di numerose droghe dotate di attività purgante, si trovano sotto forma di glicosidi, contenenti glucosio o ramnosio. L'effetto delle droghe antrachinoniche è in genere lento ad instaurarsi (8-10 ore o più), perché il glicoside deve raggiungere l'intestino crasso, subire idrolisi ed essere quindi ridotto. I glicosidi sono quindi considerati dei profarmaci. Agiscono sul sistema nervoso andando ad aumentare la peristalsi intestinale, agendo sui plessi nervosi dell'intestino crasso.

Gli effetti indesiderati in genere comprendono: crampi addominali e/o flatulenza, iperaldosteronismo, ipokaliemia, diarrea, danno renale.

Doppia

azione: - Modificano la secrezione e l'assorbimento a livello intestinale, aumentando la sintesi di PG, il rilascio di istamina e serotonina, con conseguente aumento del flusso di acqua, Na e Cl verso il lume intestinale - Stimolano la motilità a livello del colon, mediante stimolazione neuromuscolare diretta e anche mediata da PG CASSIA ANGUSTIFOGLIA (senna) Componenti attive: - Sennoside A - Sennoside B Una volta metabolizzati dalla flora danno origine a Reina e Reinantrone. La reina rappresenta il principio attivo caratteristico della senna, è scarsamente assorbibile e agisce in situ esaltando la secrezione di acqua ed elettroliti nel lume intestinale, inibendone il riassorbimento e aumentando il contenuto enterico, che di fatto rappresenta un grosso stimolo per l'aumento di motilità del crasso. Necessita quindi una prima liberazione da parte della porzione zuccherina e poi un ulteriore trasformazione (Sennoside A e B Reinantrone -> Reina) e per questo ci

vuole–molto tempo prima dell'insorgenza dell'azione.

Attività farmacologica: Riduzione assorbimento di acqua ed elettroliti

Utilizzo: lassativo; preparazione dell'intestino prima di interventi diagnostici o chirurgici in sede

Effetti indesiderati: l'assunzione quotidiana continuativa di lassativi antrachinonici può causare melanosi, iperaldosteronismo, ipokaliemia, diarrea e danno renale.

ALOE

Componenti attive: Glucosidi antrachinonici

Attività farmacologica: Lassativo- Eupeptico

Utilizzo: Per via orale. Il gel di aloe contiene mucillagini, glicoproteine, lipidi e derivati fenolici. Per via orale il gel viene usato soprattutto come antiflogistico

Uso esterno. Emolliente per scottature, contusioni e ferite, psoriasi, herpes simplex

RABARBARO

Componenti attive: Glucosidi antrachinonici- Tannini (in quantità inferiore)

Attività farmacologica: Attività eupeptica, lassativo a dosi più alte

Utilizzo:

Effetti indesiderati: evitare

in gravidanza ed allattamento o in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti. Effetti indesiderati simili come anche per le altre droghe ad antrachinoni (dolori addominali, diarrea, colorazione dell'urina, colon atonico) RAMNUS FRANGULA Componenti attive: - Glucosidi antrachinonici - Glucofranguline A e B Attività farmacologica: - Lassativo, purgante Utilizzo: come lassativo ma soltanto saltuariamente per risolvere episodi acuti di stitichezza o per la preparazione ad interventi chirurgici o diagnostici Effetti indesiderati: Interazioni farmacologiche: - Cardiotonici. Aumenta la tossicità, riduce l'assorbimento dei farmaci orali - Liquirizia. Ipokaliemia - Analgesici. Aggrava la nefropatia da analgesici CASCARA Componenti attive: - Glucosidi antrachinonici (Cascaroside A e B) - tannini Attività farmacologica: - Lassativo Effetti indesiderati: come per le altre droghe ad antrachinoni OSMOTICIFRAXINUS ORNUS (frassini) Componenti attive: - Mannaè la linfa estratta dalla corteccia di alcune specie di piante del genere Fraxinus, in particolare dal Fraxinus ornus. È composta dal D-Mannitolo, un polialcol prodotto dalla riduzione del fruttosio - Edulcorante - Osmotica, non viene assorbito e quindi richiama acqua verso le feci Effetti indesiderati: RICINUS COMMUNIS Componenti attive: - Acido ricinoleico, contenuto nell'olio - Inibizione Na/K-ATPasi - Aumento AMPc - Alterazioni struttura mucosa Utilizzo: Per uso orale. Trattamento di stipsi, preparazione a interventi chirurgici o diagnostici Effetti indesiderati: vertigini, nausea, vomito, diarrea, crampi addominali GASTROENTERITI CORTEX PHELLODENDRI Componenti attive: - Berberine - Antidiarroico Utilizzo: diarrea, gastroenteriti, dolori addominali MIRTILLO FRUTTI Componenti attive: - Tannini - Antocianosidi, flavonoidi... COTOGNO Componenti attive: - Tannini -

Pectine

Attività farmacologica:

  • Astringente
  • Emolliente sulla mucosa intestinale

DISPEPSIA

È un gruppo eterogeno di sintomi cronici o ricorrenti riferiti a livello dei quadrati addominali superiori, che includono: sazietà precoce, pienezza post-prandiale, dolore epigastrico, bruciore epigastrico, sanguinamento GI, età sopra i 50 aa, anemia, vomito persistente...

MUCILLAGINI

Sono protettivi della mucosa gastrica. Lichene islandico, agar agar, malva, altea, lino, psillio.

CETRARIA ISLANDICA

Componenti attive:

  • Acido usnico. Utile come antimicrobico e antisettico
  • Cetrarina. Azione amaro-tonica, stimolante delle funzioni digestive e antiemetiche
  • Mucillagini

Attività farmacologica:

  • Antiemetico
  • Antiinfiammatorio dei tessuti del sistema gastroenterico per azione mucillagini

Utilizzo: uso interno come infuso per azione antiinfiammatoria e protettiva delle mucose

AGAR AGAR

Componenti attive:

  • Polisaccaridi del D-galattosio

MALVA

Componenti attive:

Mucillagini

Attività farmacologica: ALTEA

Componenti attive:

  • Fitocomplesso con mucillagini

Attività farmacologica:

  • Emolliente
  • Antinfiammatorio

Utilizzo: trattamento degli stati flogistici delle mucose del tratto oro-faringeo ed in modo particolare per curare glossiti, gengiviti, faringiti, esofagiti, gastriti e coliti

LINO

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
19 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Pirus1996 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacognosia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Ferri Nicola.