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ASMA
L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree ed è dovuta a:
• aumento della responsività di trachea e bronchi a stimoli più restringimento delle vie aeree
• contrazione della muscolatura liscia bronchiale
• ispessimento ed edema della mucosa
Sintomi:
• tosse
• dispnea
• costrizione toracica
• respiro sibilante
I farmaci per il trattamento dell'asma sono di due tipi:
• F che agiscono sulla sintomatologia (broncodilatatori) → breve durata
◦ β2agonisti
◦ teofillina → xantine
◦ antimuscarinici
• F che agiscono sui meccanismi patogenetici → terapia cronica
◦ glucocorticoidi antiinfiammatori per via inalatoria
◦ antagonisti dei leucotrieni
◦ inibitori della degranulazione dei mastociti
Meccanismo di risposta in seguito ad inalazione di agente irritante
Fenomeno acuto
Le sostanze inalate possono provocare broncocostrizione attraverso diversi possibili meccanismi:
• stimolazione della liberazione di mediatori chimici dai mastociti → istamina e ACh
• attivazione dei recettori afferenti con stimolazione della broncocostrizione riflessa
• liberazione di tachichinine (es. sostanza P) → provocano contrazione della muscolatura
liscia per azione diretta
Fenomeno cronico
L'esposizione all'antigene provoca sintesi di IgE che si legano ai mastociti nella mucosa delle vie
respiratorie. In seguito alla riesposizione dell'antigene, l'interazione antigene-anticorpo sulla
superficie dei mastociti stimola la liberazione dei mediatori dell'anafilassi:
• istamina
• triptasi
• prostaglandina D2 (PGD2)
• leucotriene C
• fattore attivante delle piastrine (PAF)
Tali composti provocano contrazione della muscolatura liscia bronchiale con conseguente
immediata diminuzione del FEV.
La riesposizione all'antigene provoca anche sintesi e rilascio, da linfociti T e mastociti, di una serie
di citochine:
• IL-4 e IL-5
• fattore stimolante le colonie granulocitarie-macrofagiche (GM-CSF)
• fattore di necrosi tumorale (TNF)
• fattore di crescita tissutale (TGF)
Queste citochine, a loro volta, richiamano e attivano eosinofili e neutrofili che producono:
• proteina cationica degli esinofili (ECP)
• proteina basica maggiore (MPB)
• proteasi
• fattore attivante le piastrine
Tali mediatori provocano edema, ipersecrezione della mucosa, contrazione della muscolatura liscia
ed aumentata reattività bronchiale associata con la risposta asmatica tardiva, indicata da una
riduzione del FEV 2-8 ore dopo l'esposizione
BRONCODILATATORI
La broncodilatazione è dovuta al cAMP. I livelli intracellulari di cAMP possono essere aumentati
con gli agonisti beta-adrenergici, che ne aumentano la velocità di sintesi mediante attivazione
dell'adenililciclasi o con gli inibitori della fosfatasi (PDE), come la teofillina, che ne rallentano la
velocità di degradazione. La broncocostrizione può essere inibita con gli antagonisti muscarinici e
con gli antagonisti dell'adenosina.
β2 agonisti
Azioni:
• aumentano i livelli di cAMP
• rilasciano la muscolatura liscia
• diminuiscono la liberazione di sostanze broncocostrittive
• diminuiscono la permeabilità capillare
• aumentano l'attività ciliare
Farmaci:
• Efedrina → sostanza naturale
• Isoprenalina
• Terbutalina → β2 selettivo
• Salbutamolo → β2 selettivo
• Formoterolo/salmeterolo
◦ lunga durata → 12 h
◦ β2 selettivo
• Albuterolo
• Pirbuterolo
• Bitolterolo
• Adrenalina
◦ dà la massima broncodilatazione
◦ usata per urgenze ospedaliere per edema da shock anafilattico
◦ attiva anche i β1→ tachicardia, angina, aritmie
Metilxantine
Farmaci
• Teofillina (Aminofillina)
Meccanismi d'azione:
• inibizione fosfodiesterasi → aumento dei livelli di cAMP
• antagonisti al recettore per l'adenosina
Effetti:
• SNC
◦ aumento dell'attenzione per stimolazione di cortisolo
◦ nervosismo, tremore e insonnia
• Cardiaci:
◦ crono-positivo
◦ dromo-positivo
• Tratto GI
◦ stimolazione della secrezione gastrica
• Stimolazione della diuresi
Antimuscarinici
Farmaci
• Atropina
• Bromuro di ipratropio → lunga durata d'azione
TERAPIA CRONICA
Antiinfiammatori steroidei: glucocorticoidi
Meccanismo d'azione:
• inibizione sintesi di citochine proinfiammatorie → in questo modo si ha:
• diminuzione della reattività bronchiale
• aumento del calibro delle vie aeree
• diminuzione della risposta immunitaria (componente linfocitaria e eosinofila)
Il farmaco usato è il Prednisone, somministrato per os. Nella terapia cronica con Prednisone non si
deve interrompere mai di botto la dose ma bisogna scalarla, altrimenti c'è l'effetto rebound
Per via inalatoria si usano anche:
• Beclometasone/ Triamcinolone/ Flunisolide
• Fluticasone
• Budesonide
• Mometasone
Inibitori della degranulazione dei mastociti
Farmaci
• Nedocromile → somministrato per via inalatoria
• Cromoglicato sodico
Meccanismi d'azione:
• diminuzione della reattività bronchiale
• inibizione dei canali lenti del Cl
◦ inibizione tosse
◦ mastociti: stimolazione antigenico
◦ eosinofili: inibizione della stimolazione dell'infiammazione
• inibisce della degranulazione dei mastociti → no liberazione istamina
Inibitori dei leucotrieni
Inibiscono i recettori a cui si legano i leucotrieni (B4, LT4, LTC4), i quali sono potenti
broncocostrittori che aumentano la reattività bronchiale e provocano edema e ipersecrezione della
mucosa.