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FILM COATING

Applichiamo un polimero di spessore ridotto da 20 a 200 micrometri. L'incremento peso è dal 2 al 12%. In un processo come questo non possiamo considerare i vari attori in modo separato. Da un lato c'è il volume della compressa, poi abbiamo la formulazione della filmatura e infine abbiamo l'attrezzatura. Tutti e tre questi fattori contribuiscono in uguale maniera e in modo significativo alla qualità della filmatura, sono tutti e tre interconnessi per cui si può avere anche la miglior formulazione per fare il film ma se il core non ha le caratteristiche che abbiamo detto o se l'equipment è poco performante o utilizzo male i parametri operativi la filmatura viene male.

APPARECCHIATURA PER IL RIVESTIMENTO FILMEOGENO

Possiamo avere a disposizione due bassine diverse:

  • Solid wall van vista già per la confettatura
  • Perforated wll van a paniere perforato ha tutto il cestello forato o una parte del cestello.

Si inizia con il...

caricamento delle compresse che può avvenire tramite bin che viene sollevato e se ci troviamo in un sistema a due livelli dal piano superiore il bin scarica le compresse all'interno dellabassina. Esempio della bassina GS: è la bassina brevettata da IMA. È brevettata non solo la singola apparecchiatura ma tutto il sistema che serve per fare la filmatura. L'aria deve essere estratta dall'ambiente, deumidificata, riscaldata e filtrata. Al 9 c'è un'unità di riscaldamento con filtri annessi. L'aria entra poi nella bassina, in alto ci sono gli ugelli che atomizzano, ci sono i paddle che aspirano l'aria esausta che viene filtrata e depolverata. Questa operazione avviene nel depolveratore perché non si possono mandare nell'aria polveri farmaceutiche. C'è il sistema di controllo, poi c'è il tablet che contiene il liquido di filmatura e il sistema di dosaggio (pompa) che permette di dosare il.liquido all'interno. Qui ci sono i vomeri che servono per sollevare le compresse. La forma e la distanza tra l'uno e l'altro è studiata in modo tale che l'angolo sia maggiore di 90° in modo che riescono a sollevare le compresse e sollevandole si vengano a trovare posizionate sotto la direzione dell'ugello che atomizza la soluzione. In questo modo si riesce a depositare il film anche sui bordi. Li posso riempire fino al 100% della capacità che è 2/5, anche fino al 30% della capacità perché i vomeri sono stati studiati in modo tale che se la capacità è ridotta almeno uno deve essere coperto dal letto di compresse e permettere che queste possano essere sollevate.
Bassina in posizione di filmatura con i paddle inseriti dentro mentre si spruzza. A differenza della confettatura le fasi sono contemporanee, è come nel letto fluido. Ci sono i paddle inseriti che aspirano l'aria esausta, ci

Sono più ugelli che stanno spruzzando sulle compresse. In funzione della capacità ci sono paddle diversi, li vado a sostituire alla lancia perché non ha senso utilizzare questo paddle quando la capacità della bassina è inferiore. Devo cambiare il paddle e metterlo con un'altezza più bassa in modo tale che sia all'altezza delle compresse. Gli ugelli sono uguali a quelli della filmatura. Sono ugelli a due componenti (pneumatici). I due componenti sono il liquido di filmatura che sta al centro, l'aria che passa ai lati. Si incontrano nel cono di spruzzo e atomizzano. Le dimensioni delle goccioline dipendono dalla pressione dell'aria di atomizzazione. Nella pistola airless non c'è l'aria, la forza che spinge il liquido attraverso l'atomizzatore è la pressione a monte. Quindi questo è adatto per liquidi non troppo viscosi. C'è un pistone spinto dalla pressione contro questa

strozzatura e si ha l'atomizzazione. Abbiamo bisogno di più pistole per avere una filmatura uniforme su tutte le compresse. Sono anche dotati di un sistema di pulizia per un soffio di aria compressa nell'ugello per mantenerlo sempre aperto. Durante la filmatura i paddle sollevano le compresse, gli ugelli devono essere posizionati in modo da investire le compresse e i paddle sono inseriti per aspirare l'aria esausta.

Parametri: La rotazione della bassina è molto bassa (8-10 rpm), fatta giusto per movimentare le compresse. Siamo in una leggera pressione negativa in seguito all'aspirazione. La temperatura dell'aria dà 65-75. Il termometro che misura la temperatura dei nuclei (42-44), la temperatura in entrata e in uscita per valutare l'umidità relativa ha lo stesso valore della temperatura del prodotto nella fase di equilibrio tra bagnatura ed essiccamento. Un altro parametro è il pattern già visto nella granulazione,

Siccome ci sono più ugelli ognuno ha il suo cono di spruzzo. Si può regolare l'ampiezza del cono di spruzzo che è il pattern, questo è importantissimo soprattutto se si fa la filmatura funzionale.

Considerando due ugelli e il loro pattern, angolo, nel punto dove si incontrano le compresse che si trovano sotto ricevono una certa quantità di materiale che può essere dato dal contributo di entrambi gli ugelli. Se il pattern è troppo ampio le compresse ricevono in quantità diversa il materiale. Per una filmatura funzionale è importante che il coating sia uniforme. Si deve regolare il pattern in modo che si tocchino al minimo nella punta. Si devono incrociare il meno possibile per evitare che delle compresse ricevano più materiale di altre e quindi i coni devono essere separati.

Si va poi a calcolare il Weight gain dato dal peso iniziale diviso finale per 100 per calcolare quanto si è spruzzato sulle compresse.

BASSINA

PERFORATA è la seconda opzione da utilizzare. Non c'è più bisogno dei paddle che entrano dentro perché essendola bassina perforata, si fa entrare l'aria da dietro, viene aspirata dal basso e quindi l'aria passa attraverso il letto delle compresse. È molto più performante perché lo scambio termico aumenta quindi i tempi si accorciano. Però non posso fare una confettatura con questa bassina perché è perforata. Può essere usata solo per la filmatura rispetto all'altra che fa entrambi i processi. Può essere tutta forata o può essere forata solo la parte centrale, l'aria entra da sopra, viene aspirata da sotto ed esce. Si tratta di fori che non devono rovinare la filmatura e dare abrasione. Ci sono sempre i vomeri che devono sollevare le compresse. All'interno del tamburo sono presenti deflettori di forma e dimensioni ottimali per un omogeneo mescolamento delle compresse.

Possono usare perrivestimenti di zucchero e filmogeni. Caratterizzate da un oblò con una lancia centrale che porta le pistole di spruzzo quindi gli ugelli della perforata sono gli stessi della bassina solida. Per la filmatura gli ugelli sono sempre quelli pneumatici, i parametri operativi sono gli stessi e lo scambio termico è più veloce. Esistono anche apparecchiature dove il cestello è intercambiabile per cui se si ha un lotto più piccolo si può togliere il cestello grande e inserirne uno più piccolo e quindi fare lotti diversi con la stessa macchina. Anche le perforate si possono utilizzare sia con il 100% della capacità che con il 25%, sono assolutamente performanti. La sonda di temperatura è inserita nel prodotto perché vacostantemente misurata la temperatura.

CLEANING STEPS

Il cleaning in perforata è più complicato perché c’è tutto il cestello da lavare. Si usano detergenti opportuni,

c'è la fase di lavaggio seguita da quella di risciacquo. Esistono bilance di pulizia che spruzzano la soluzione di lavaggio nei punti più critici della bassina. Poi passa aria calda a 90° e si può iniziare un nuovo processo. Si osservano le varie lance che vanno a lavare la bassina in tutti i punti. Si tratta di CIP. CONTINUOS TABLET COATING è l'ultimissima innovazione. È la filmatura in continuo. C'è il modulo sigma: estrusore, letto fluido, modulo di controllo, compressione in continuo, controllo delle compresse, mandate a livello della bassina. Le compresse che arrivano dalla comprimitrice scendono nella bassina, devono avere unadurezza idonea perché si potrebbero sbriciolare e poi inizia il processo. FILMATURA DEI PELLETI pellet con la sospensione le filmiamo in letto fluido. Possono essere anche filmate con la bassina che si presta anche a fare il dry powder coating che con il letto fluido non si può.

fare.SOLUTION/SUSPENSION LAYERING Si utilizza per forza la bassina a paniere solido perché se si utilizzasse quella a paniere perforato i pellet si inserirebbero nei buchini. Il funzionamento è lo stesso, cambia il flusso dell'aria perché prima i paddle erano aspiranti ma essendo aspirante i pellet verrebbero aspirati e andrebbero a tappare i buchini dell'aria di aspirazione dei paddle. Quindi bisogna invertire il circolo dell'aria per cui l'aria entra e i paddle diventano soffianti (blowing paddles). Soffiano l'aria che viene aspirata dal retro della bassina. POWDER LAYERING Partiamo dal core (pellet, sferetta di zucchero), stratifichiamo prima l'API e poi lo strato di filmatura. Poi si potrebbe proseguire ad altri strati o fermarci. Il processo non è più continuo come il layer di soluzioni e sospensioni perché c'è una fase in cui spruzziamo una soluzione legante, poi pausa (facciamo aderire la soluzione).

legante su tutti i nuclei),carichiamo le polveri che dobbiamo stratificare, pausa, facciamo rotolare i pellet perché la polvere vada a stratificarsi, ad aderire ai nuclei. Poi essicchiamo per far evaporare il solvente. Poi si ripete tutto il processo fino all'incremento peso voluto. L'attivo e il polimero filmante lo carico con la polvere secca, pian piano va a stratificarsi e formare un film. È abbastanza lento come processo.

Si possono identificare le varie fasi:

  • All'inizio viene spruzzata la soluzione legante, il paddle è alzato
  • Pausa per distribuirla
  • Dietro c'è un sistema di dosaggio a coclea che scarica la polvere all'interno del letto di pellet
  • Pausa, tutta la polvere si distribuisce e stratifica
  • Essicchiamo con l'aria che soffia

Procediamo così fino a stratificare tutta la polvere.

Il sistema di dosaggio può essere diverso. Il sistema che porta i puddle porta anche la lancia in cui le polveri entrano

buon pellet di qualità. La polvere deve essere fine e omogenea, senza impurità o grumi. Inoltre, deve essere asciutta e priva di umidità, in modo da garantire una combustione efficiente e pulita. La coclea, con il suo movimento rotatorio, permette di distribuire uniformemente la polvere sui pellet, garantendo così una produzione costante e di alta qualità.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
272 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/15 Biologia farmaceutica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ctfunibologna di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fabbricazione industriale dei medicinali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Albertini Beatrice.