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ESERCIZI SUL QUADERNO
Tecniche di stima dei costi
Spesso la parte di una valutazione economica di un progetto riguarda la stima dei costi, dei ricavi, della vite utile, del
valore di recupero e degli altri dati relativi alle alternative progettuali in esame.
Stima dei costi: processo attraverso il quale vengono formulate previsioni relativamente ai costi attuali e futuri di un
progetto di ingegneria.
Difficoltà principale nel formulare stime utili ad un’analisi economica risiede nel fatto che la maggior parte dei progetti
presenta un carattere di unicità (non sono presenti dati utili).
Solitamente si parte da dati noti relativi a progetti precedenti simili e si adattano in funzione delle specifiche progettuali
e delle presumibili condizioni future del nuovo progetto.
La stima dei costi è essenziale per una efficace e completa attività di pianificazione e progettazione.
È necessaria la partecipazione attiva non solo degli ingegneri progettisti ma anche di esperti del marketing, della
produzione, della finanza e dell’alta direzione.
I risultati del processo di stima dei costi possono essere usati per molteplici scopi:
1) Fornire informazioni utili a fissare il prezzo di vendita di un bene, formulare un preventivo o un’offerta
2) Determinare se un prodotto puo’ essere realizzato o venduto con profitto
3) Valutare se un certo investimento risulta economicamente conveniente dati i cambiamenti nei processi di
produzione o altri miglioramenti
4) Stabilire benchmark per piani di miglioramento della produttività aziendale
Esistono due approcci:
Top/down: usa dati storici di progetti simili per stimare costi, ricavi e altri dati. Viene utilizzato nelle fasi iniziali del
processo di stima quando si valutano alternative.
Bottom/up: maggiormente dettagliato, si suddivide progetto in diverse parti piuù piccole e semplici da trattare e si
stimano i risultati economici di ciascuna parte.
Approccio integrato
1) Work breakdown structure (WBS): schema di riferimento per la definizione di tutti
gli elementi del progetto e delle loro interrelazioni, per raccogliere e organizzare le
informazioni, per elaborare dati relativi ai costi e ricavi e per integrare le attività di
gestione del progetto
2) Piano dei costi e dei ricavi: schema finalizzato a identificare e suddividere in
categorie i costi ed i ricavi che vanno inclusi nell’analisi.
3) Modelli di stima: vengono usati per stimare singoli elementi del flusso di cassa e il flusso di cassa complessivo di
ciascuna alternativa. In base a grado di dettaglio, all’accuratezza e allo scopo a cui sono destinate:
- Stime di massima, utilizzate nella pianificazione e nella fase di valutazione iniziale di un progetto
- Stime semi-dettagliate, utilizzate nella fase di progettazione preliminare
- Stime definitive, utilizzate nella fase di progettazione definitiva o ingegnerizzazione o realizzazione di un progetto.
Il livello di dettaglio è influenzato da:
- dal tempo disponibile e dalle risorse che si possono dedicare
- dalla difficoltà di valutare gli elementi in gioco
- dai metodi e dalle tecniche utilizzate
- dalla capacità e dall’esperienza dell’esperto
Fonte dei dati
Le principali fonti di informazioni sono:
1) Registrazioni contabili: rappresentano una fonte di informazioni fondamentale ma spesso non sono adatte per un
impiego diretto senza ulteriori elaborazioni
2) Altre fonti interne all’impresa: documenti interni (ufficio tecnico, vendite, produzione, qualita’, ufficio acquiasti)
3) Fonti esterne all’impresa:
- informazioni pubblicate (cataloghi tecnici, listini di vendita, periodici economici, riviste commerciali)
- contatti personali (venditori, colleghi professionisti, clienti, banche)
4) Attività di ricerca e sviluppo: attivita’ di ricerca e sperimentazione, indagini di mercato
Modelli di stima
Sono utili soprattutto per una scelta iniziale delle alternative da sottoporre ad ulteriore analisi e nella fase preliminare di
un progetto
1) Indici
2) Tecnica del costo/ricavo unitario
3) Tecnica dei fattori di costo
1) Indici
Forniscono uno strumento pratico per formulare stie di costi e prezzi attuali e futuri a partire da dati storici.
Numero adimensionale che indica come il costo o il prezzo di un determinato bene si è modificato nel tempo rispetto
ad un anno di riferimento.
k= anno di riferimento
n= anno per il quale deve essere stimato il costo
C = costo del bene stimato all’anno n
n
C = costo del bene nell’anno di riferimento
k
2) Tecnica del costo unitario
Utilizza un fattore unitario il cui valore può essere efficacemente stimato (es. costo orario di manutenzione, costo per
kilowatt di capacità installata). Questi parametri, moltiplicati per la quantità forniscono una stima del costo
3) Tecnica dei fattori di costo
Estensione della tecnica del costo unitario
Si sommano le stime di diverse quantità o componenti per ottenere la stima Complessiva
C= costo da stimare
C = costo del componente d stimata direttamente
d
Fm= costo unitario del fattore m
Um= numero di unita’ del fattore m
Stime parametriche
Si impiegano dati di costo storici e tecniche statistiche al fine di predire i costi futuri.
Le tecniche statistiche si usano per sviluppare relazioni di stima del costo che legano il costo a una o piu’ variabile
indipendente (dette cost driver)
Si usano nelle prime fasi progettuali per avere un’idea di quanto costerà il prodotto in rapporto ad alcune
caratteristiche fisiche (peso, volume, etc.).
Il risultato ottenuto viene impiegato per valutare l’impatto delle decisioni progettuali sul costo totale.
Per sviluppare le relazioni di stima del costo si adottano tecniche matematiche e statistiche (modelli a regressione
lineare semplice, modelli a regressione lineare multipla, ecc.)
Esempi di driver utilizzati nelle stime parametriche
Apprendimento e miglioramento
Curva di apprendimento: modello matematico che spiega il fenomeno dell’aumento di efficienza del lavoro e del
miglioramento delle prestazioni di un’organizzazione che si verifica nel caso della produzione ripetitiva di un bene.
Esempi di utilizzo:
- stima delle ore di lavoro impiegate per realizzare una serie di progetti relativi a una famiglia di prodotti
- stima delle ore di lavoro richieste per assemblare automobili
Assumendo una riduzione % costante dei fattori produttivi impiegati per unità di produzione ogni volta che il numero
delle unita’ prodotte raddoppia
u= numero che indica l’u-esima quantita’ prodotta
Z = quantita’ del fattore necessario per produrre l’unita’ u-esima
u
K= quantita’ del fattore necessaria per produrre la prima unita’
s= parametro di inclinazione della curva di apprendimento (per una curva di apprendimento del 90%, s=0,9)
Esempio – Curva di apprendimento per assemblaggio
Il tempo impiegato da una squadra per assemblare i componenti di una macchina da corsa e’ di 100h. Il loro
miglioramento (o tasso di apprendimento) è pari a 0,8 (al raddoppiare della produzione il tempo di assemblaggio di
un’auto si riduce del 20%).
Determinare
- il tempo necessario per assemblare la decima macchina;
- Il tempo totale richiesto per assemblare le prime dieci macchine;
- la stima del tempo cumulativo medio di assemblaggio delle prime 10 macchine.
Come ridurre il costo di fabbricazione dei componenti
Capire i vincoli del processo produttivo
‒ Es. una tolleranza troppo stretta puo essere tecnicamente inutile e molto costosa
Eliminare fasi del processo produttivo
‒ Es. una parte in alluminio non visibile puo rimanere non verniciata
‒ Es. la geometria finale puo essere ottenuta con una sola fase produttiva (strategia net-shape )
Standardizzare i componenti
‒ All’aumentare del volume di produzione i costi unitari diminuiscono.
Metodo black box
‒ Dare al fornitore solo un’indicazione su cio che deve fare il componente ma non sulla realizzazione
Come ridurre il costo di assemblaggio
Per ridurre i costi di assemblaggio e necessario ridurre il numero delle parti. Le parti che necessariamente debbono
essere distinte dalle altre sono quelle che:
‒ devono avere moto relativo rispetto alle altre
‒ devono essere realizzate in materiale diverso
‒ devono essere separate per motivi di accessibilità o sostituzione
L’integrazione delle parti porta i seguenti benefici:
‒ parti integrate non richiedono il montaggio perche questo avviene gia in fase di fabbricazione
può pero ostacolare la standardizzazione (piu una parte e integrata e piu e difficile che sia standard); ostacolare la
realizzazione di un’architettura modulare
‒ una parte integrata di solito costa meno dell’insieme delle parti separate che essa rimpiazza
Le tecnologie possono aiutare
Esempio di parti idroformate anziche piegate e saldate: costi di attrezzature maggiori ma tempo di realizzazione e
assemblaggio ridotto
Analisi economica
L’analisi economica consiste nella stima del profitto che puo generare il prodotto.
Una stima di cio e data dal VAN (Valore Attualizzato Netto)
Consideriamo un metodo per l’analisi economica che prevede quattro passi:
1. costruzione di un modello base-case
2. analisi di sensibilità
3. valutazione dei trade-off
4. valutazione qualitativa del progetto
1. Costruzione del modello base-case
Consiste nella stima dei tempi e dell’entita dei flussi di cassa futuri e quindi nel calcolo del VAN.
Le categorie principali dei flussi di cassa per lo sviluppo di un nuovo prodotto sono
(costi, flussi negativi – ricavi, flussi positivi):
‒ Costi di sviluppo (progettazione, prototipazione, collaudo, etc.)
‒ Costi di avvio alla produzione (costi di primo impianto, costi di formazione personale, etc.)
‒ Costi di lancio, vendita, post-vendita e marketing
‒ Costi di produzione (gia visti)
‒ Ricavi di vendita
2. Analisi di sensibilità
Consiste nella stima di come varierebbe il VAN a seguito di una modifica di uno o piu fattori del modello (analisi del tipo
what-if)
• Fattori interni, sono quelli in cui il gruppo puo incidere in modo sostanziale
Es. spese di sviluppo, tempo di sviluppo, costi di produzione, prestazioni del prodotto
• Fattori esterni, sono quelli che il gruppo non puo modificare arbitrariamente
Es. risposta del mercato, attivita dei concorrenti, volumi di vendita
• Prezzo, è un fattore su cui il gruppo puo incidere, ma e fortemente influenzato dal mercato
3. Valutazione dei trade-off
Un trade-off è una relazione funzionale tra due variabili tale che la crescita di una risulta incompatibile con la crescita
dell’altra e ne comporta anzi una contrazione. Si parla di t. quando si deve operare una scelta tra due
opzioni ugualmente desiderabili ma tra loro contrastanti
La modellazione finanziaria e l’