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Phylum cnidari
Caratteristiche generali
Sono più di 10.000 specie e vengono classificati come metazoi, animali pluricellulari in cui le cellule formano
dei veri e propri tessuti. Si chiamano cnidari perché hanno delle cellule dette cnidocisti, di natura orticante,
oppure celenterati, perché la loro cavità gastro vascolare viene chiamata celenteron.
sono principalmente polipi e meduse. Possono essere forme singole, come l’attinia, oppure possono vivere
in forme coloniali, come i coralli. Sono caratterizzati da un ciclo vitale detto metagenesi o polimorfismo.
Hanno una forma alternata da medusoide a polipoide: durante diversi periodi del loro ciclo vitale possono
vivere sotto forma di polipi e altri sotto forma di meduse. Alcuni vivono solo come forme polipoidi, come
l'idra, polipetto di acqua dolce. Sono comparsi circa 500 milioni di anni fa quando si ha avuto il grande
sviluppo della vita pluricellulare. Sono anche detti metazoi diblastici per distinguerli dai triblastici, perché
possiedono solo endoderma e ectoderma, e non il mesoderma. Sono i responsabili della formazione di
tutte le barriere coralline, composte da rocce coralline che si sono formate per sedimenti di corali. Sono
caratterizzati da simmetria raggiata, biraggiata, o quadriraggiata. (tanto per ricordare: Simmetria > come
si dispongono le strutture corporee rispetto all'asse oro aborale.
Polipo e medusa sono uno l'opposto dell'altro. Il polipo è una
sorta di sacchetto con un disco pedale (mediante cui è attaccato
al substrato) ad un polo e con un disco orale all’altro (che fa
anche da ano), inoltre presenta tentacoli che si distribuiscono a
360gradi intorno alla fessura del polo distale. La medusa è il
contrario. È fatta da un’ombrella suddivisa in un’esombrella,
esterna, e in una subombrella in corrispondenza del punto dove
si apre la bocca e dove sono presenti i tentacoli, che la
circondano, come nel polipo. La bocca si trova all'apice di una
struttura tubulare detta manubrio, che dà origine alla cavità
gastrovascolare. Come si può notare dall’immagine, il polipo ha i tentacoli rivolti verso l’alto, mentre la
medusa verso il basso.
Come abbiamo detto sono organismi DIBLASTICI (memorizzare!!), e tra ectoderma ed endoderma
presentano uno strato chiamato mesoglea (la parte rossa della figura), costituita essenzialmente da
sostanza gelatinosa ( proteine fibrose, collagene e acqua ), in cui sono immerse altre cellule. Gli cnidari
sono costituiti per il 90% d'acqua.
Sono caratterizzati dalla presenza di cnidocisti che si trovano
intervallati tra le cellule epiteliali dello strato esterno e che sono
fondamentali perché servono per difendersi, per cacciare e per
muoversi. Possono essere distribuite in tutto il corpo, ma sono
soprattutto concentrate intorno ai tentacoli, perché servono
all'animale per aggrapparsi al substrato. Gli cnidocisti sono cellule
con una forma a capsula, ed hanno una cavità in cui è presente un
filamento a spirale. In corrispondenza del filamento vi è un foro dove
esso viene espulso molto velocemente. Associato alla cellula c'è poi
uno cnidociglio sensibile agli stimoli meccanici: in presenza di un
pericolo, esso si muove e questo provoca l'estrusione velocissima del
filamento. All'interno di questa cavita sono presenti anche sostanze
velenose, tossiche, o anche muco, che servono per uccidere o immobilizzare la preda, perché una volta che
il filamento viene lanciato, entra nella preda e gli inietta questa sostanza tossica. Questi filamenti
presentano anche numerose spine che cambiano orientamento nel momento in cui il filamento si
introflette per fare in modo che una volta entrato non possa più uscire. Esistono diversi tipi di filamenti a
seconda di quello che contengono:
Nematocisti > sostanze urticanti
Spirocisti > mucoproteine
Pticocisti > sostanze con funzione adesiva
Le cellule dell'epidermide vengono chiamate cellule epitelio muscolari, perché presentano alla base delle
espansioni che decorrono longitudinalmente rispetto all'asse maggiore dell'animale e che consentono la
contrazione del corpo. Intervallate tra queste ci sono cellule sensoriali sparse in tutto il corpo, dotate di
dendriti che ricevono stimoli esterni che poi mandano alla mesoglea.
Tra le cellule epidermiche ci sono anche cellule interstiziali totipotenti, in grado di differenziarsi nelle
diverse cellule epiteliali, a seguito ad esempio di un trauma.
La mesoglea si trova tra l'epidermide e il gastroderma, e può essere uno strato più o meno sottile, in cui
sono presenti diverse cellule immerse in una gelatina fibrosa. Nella mesoglea sono presenti tutti i neuroni
che vanno a connettersi ad una rete nervosa che si trova sempre nella mesoglea. Solo nella medusa è
presente un'aggregazione di neuroni a formare un anello nervoso che serve a regolare il movimento dei
tentacoli e il movimento a propulsione.
il gastroderma delimita il celenteron (o cavità gastrovascolare), cavità costituita da cellule che producono
enzimi quindi con funzione secernente, in cui tali enzimi vengono rilasciati all'interno della cavità
gastrovascolare del celenteron dove si trova il cibo. Compare quindi in questi individui una digestione
extracellulare. È tuttavia una cavità costantemente dilavata d’acqua, quindi gli enzimi si diluiscono, perciò
la digestione extracellulare è coadiuvata da una intracellulare, perché le particelle non del tutto digerite
vengono fagocitate dalle cellule del gastroderma. Ci sono quindi anche cellule a funzione digestiva. Le
funzioni della cavità gastrovascolare non si limitano però alla digestione ma essa si occupa anche
dell’assorbimento, della distribuzione delle sostanze (perché è ramificata anche livello anche dei tentacoli)
e funziona anche da idroscheletro. Quando l'animale chiude il foro che si trova tra i tentacoli, e questa
cavità è piena d'acqua, diviene turgida, perché le cellule che delimitano la cavità presentano delle
espansioni di actina e miosina disposte circolarmente, che fungono da cellule muscolari circolari oltre che
longitudinali. Contraendosi fanno sì che l'acqua prema contro la parete, formando una struttura rigida che
sostiene il corpo. Inoltre le contrazioni consentono all'animale di fare dei piccoli movimenti, soprattutto la
capriola.
Sono essenzialmente dei predatori, utilizzano i tentacoli con le loro cnidocisti per catturare il cibo che viene
buttato dentro nella cavità gastrovascolare che può essere più o meno ramificata. Il cibo è buttato dentro
intero, quindi prima di essere ingoiato deve essere paralizzato con il veleno delle cnidocisti, dopodiché una
volta dentro vengono utilizzati enzimi che predigeriscono la preda e poi il rimanente viene fagocitato.
Se i polipi vivono in forme coloniali, le cavità gastrovascolari sono tutte connesse tra di loro per scambiarsi
sostanze alimentari.
La mesoglea come già detto è una sostanza gelatinosa, estremamente elastica, costituita da acqua e
proteine fibrose e aiuta a sostenere il corpo dell'animale.
Gli cnidari si riproducono in modo asessuato o sessuato. Nella riproduzione asessuata si ha la formazione di
gemme, che per mitosi danno origine ad un nuovo polipo. In quella sessuata invece alcune gemme
producono gameti che si fecondano e che danno origine a larve che poi si differenziano in polipi o meduse.
Si riproducono anche per frammentazione e rigenerazione.
Classificazione cnidari
Si suddividono essenzialmente in 4 classi:
Anthozoa
hydrozoa
Cubozoa
Scyphozoa
Classe Idrozoi
Es. Idra. Hanno essenzialmente forma polipoide e possono essere individui singoli, oppure possono formare
colonie, o arborescenti o a forma di piuma. Sono le forme più primitive del phylum degli cnidari e sono
forme essenzialmente marine, tranne l'idra che vive in acque dolce Vengono suddivisi in vari ordini:
Actinulidi > i più primitivi, molto piccoli e simili a larve
Idroidi > presentano forme alternate, sia polipi che meduse
Trachilini > solo forme medusoidi
milleporini > forme coloniali fisse che presentano solo polipi
Sifonofori > colonie pelagiche polimorfe
Ordine actinulidi
Sono simili a delle larve, estremamente piccoli (non superano i 2 mm), dotati di numerosi tentacoli. Sono
essenzialmente pelagici (stanno cioè in mare aperto) e di forma medusoide. La larva si forma in un
individuo chiamato actinula. Punto di partenza da cui si sono probabilmente evoluti tutti gli altri cnidari
Ordine idroidi
Il rappresentate più famoso è l'idra. Gli individui sono Animaletti molto piccoli, fissi al substrato, trasparenti
o di colorazione verdastra, perché vivono in simbiosi con alghe che donano tale colorazione. Corpo
tubulare con disco pedale con cui si attaccano al substrato e disco orale circondato da molti tentacoli.
Presentano numerose cnidocisti urticanti sui tentacoli. Le strutture coloniali possono essere a forma di
piuma, con un asse centrale da cui partono numerosi polipetti laterali a formare una ramificazione che
dona alla colonia una forma simile alla selce. L'asse centrale prende il nome di idrocaule, mentre tutti i
polipetti ramificati si chiamano idrocladi. Scheletro esterno di chitina che serve a proteggere il polipo. I
polipi laterali sono tutti collegati tra di loro mediante gastroderma.
Ci sono poi idroidi che formano colonie arborescenti dove però la colonia non e più cosi simmetrica come
nel caso precedente. È presente comunque un asse centrale che si ramifica in rametti che a loro volta si
ramificano. Ogni rametto presenta molti polipetti connessi tra di loro.
In questi organismi vi è una differenziazione tra polipi. I polipi detti gastrozoidi si specializzano nella
funzione di catturare la preda e quindi hanno tentacoli ricchi di
cnidocisti. Ci sono poi i gonozoidi specializzati nella riproduzione,
muniti di un asse centrale su cui si formano le gemme che danno
origine alle meduse. Si tratta di un forma di riproduzione asessuata,
ma queste colonie sono in grado di riprodursi anche in maniera Gemma
medusoide
sessuata, con un asse centrale su cui si formano delle gemme che
danno origine a delle idromeduse liberamente natanti che nuotano
e conquistano altri ambienti diversi, poi producono spermatozoi e
uova che fecondandosi danno origine ad una nuova larvetta natante che questa volta si fissa al substrato
dando poi origine ad una nuova colonia. Quello che è importante sottolineare è che i polipi hanno una
riproduzione asessuata (infatti dall’asse centrale si forma una gemma), mentre le meduse una
riproduzione sessuata (perché producono i gameti)
Le meduse degli idroidi sono dette craspedote. Hanno semp