Il consenso informato
Il paziente è un soggetto decisionale autonomo, partecipante alle decisioni cliniche che lo riguardano attraverso l'informazione che riceve dal medico.
Gli individui devono essere sostenuti per prendere decisioni per sé stessi, ad esempio fornendo alla persona le informazioni in un formato più facile da comprendere. Quando si valuta che qualcuno non ha la capacità di prendere una decisione specifica (a seguito di una valutazione della capacità), tale decisione può essere presa per loro, ma deve essere nel loro interesse.
Capacità di intendere e di volere: "capacità della persona di discernere il significato ed il valore dei propri atti e di quelli altrui, con la consapevolezza delle conseguenze giuridiche e sociali che da essi possono derivare, nonché la capacità di auto-determinarsi in vista di uno specifico scopo."
I caratteri essenziali dell'informazione sono:
- Onesta
- Chiarezza
- Completezza
- Comprensibilità
- Tempismo
effettuata con chiarezza di linguaggio ed essenzialità di contenuti, tenendo conto delle capacità di comprensione del paziente senza omettere la verità.
Veritiera: le informazioni devono essere fornite con prudenza, usando terminologie non traumatizzanti e senza escludere elementi di speranza.
Completa: il contenuto dell'informazione deve avere per oggetto i dati essenziali, attinenti alla diagnosi, alla prognosi, alla terapia medica e chirurgica, alle alternative terapeutiche, ai benefici e rischi della medesima, al decorso post-operatorio, ai tempi di degenza, all'incidenza dell'intervento sulla vita futura.
I requisiti del consenso:
- Libero: immune da violenza, dolo, errore
- Revocabile: anche in seguito alla conclusione del contratto
- Specifico: relativo ad un determinato trattamento
- Personale: unico destinatario del flusso informativo è il paziente o il suo legale rappresentante.
Il consenso deve essere anche attuale e reale.
consenso informato deve essere richiesto per ogni trattamento. La persona alla quale viene richiesto e dà consenso deve: - essere titolare del diritto - possedere la capacità di intendere e di volere - ricevere informazioni chiare e comprensibili Il consenso deve essere scritto e controfirmato dalla persona e dal medico. Eccezioni all'obbligo del consenso informato: ⚫ Situazioni nelle quali la persona malata ha espresso esplicitamente la volontà di non essere informata; ⚫ Le condizioni della persona siano talmente gravi e pericolose per la sua vita da richiedere un immediato intervento di necessità e urgenza indispensabile (stato di necessità): consenso presunto. ⚫ In casi di consenso implicito, per esempio per quelle cure di routine, o per quei farmaci prescritti per una malattia nota. ⚫ I trattamenti sanitari obbligatori (TSO) ⚫ Le vaccinazioni obbligatorie, stabilite nei programmi nazionali di salute pubblica. Il consenso informato puòessere espresso da un'altra persona solo se questa è stata delegata chiaramente dal malato stesso.
Se la persona è minorenne, il consenso deve essere prestato da entrambi i genitori. Il minorenne ha però diritto di essere informato e ad esprimere i suoi desideri, che devono essere tenuti in considerazione.
Se il malato è maggiorenne ma incapace di decidere, è il tutore legale a dovere esprimere il consenso alla cura, ma la persona interdetta ha diritto ad essere informata e di veder presa in considerazione la sua volontà.
In caso di richiesta di non essere informato, è indispensabile farsi indicare una persona alla quale dare notizia dei problemi clinici generali e conferire la necessaria informazione.
Legge 9 gennaio 2004, n. 6 "La persona che, per effetto di un'infermità ovvero una menomazione fisica o psichica, si trova nell'impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi."
Può essere assistito da un amministratore di sostegno, nominato dal giudice tutelare. L'amministratore di sostegno può essere designato dallo stesso interessato, in previsione della propria eventuale futura incapacità, mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata.
L'amministratore di sostegno si può chiedere nei casi:
- Impossibilità di provvedere ai propri interessi
- Per infermità o menomazione fisica anche sensoriale
- Infermità o menomazione fisica psichica anche in misura parziale e temporanea
Dell'amministratore di sostegno possono usufruire: anziani, disabili, alcolisti, tossicodipendenti, carcerati, malati terminali, non vedenti. Il soggetto in questione è privo, in tutto o in parte, di autonomia.
Legge 22 dicembre 2017, n.219
Art. 1
Nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi
espressamente previsti dalla legge.Il consenso e il dissenso sono documentati in forma scritta o, se le condizioni fisiche del paziente nonlo consentono, attraverso videoregistrazione o dispositivi che consentano alla persona con disabilitàdi comunicare.Ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere ha il diritto di rifiutare qualsiasiaccertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia nonchè direvocare in qualsiasi momento il consenso prestato al trattamento, comprese la nutrizione el’idratazione artificiali.
Art.2Nei casi di paziente con prognosi infausta a breve termine o di imminenza di morte, il medico deveastenersi da ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure e dal ricorso atrattamenti inutili o sproporzionati.
Art.3La persona minore di età o incapace ha diritto alla valorizzazione delle proprie capacità dicomprensione e decisione. Deve ricevere informazioni sulle scelte
relative alla propria salute per essere messa nelle condizioni di esprimere la sua volontà.
Art. 4: Ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, può, attraverso le DAT (disposizioni anticipate di trattamento), esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari. Indica inoltre una persona di sua fiducia, denominata fiduciario, che ne faccia le veci e la rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie.
Il fiduciario deve essere una persona maggiorenne e capace di intendere e di volere. L'accettazione della nomina da parte del fiduciario avviene attraverso la sottoscrizione delle DAT. Il fiduciario può rinunciare alla nomina con atto scritto. L'incarico può essere revocato in qualsiasi momento.
e senza obbligo di motivazione. Il medico è tenuto al rispetto delle DAT, le quali possono essere disattese, in tutto o in parte, dal medico stesso in accordo con il fiduciario, qualora esse appaiano palesemente incongrue o non corrispondenti alla condizione clinica attuale del paziente ovvero sussistano terapie non prevedibili all'atto della sottoscrizione, capaci di offrire concrete possibilità di miglioramento delle condizioni di vita. Nel caso di conflitto tra il fiduciario e il medico, si ricorre al Giudice Tutelare. Le DAT devono essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata ovvero per scrittura privata consegnata personalmente dal disponente presso l'ufficio dello stato civile del comune di residenza del disponente medesimo. Nel caso in cui le condizioni fisiche del paziente non lo consentano, le DAT possono essere espresse attraverso videoregistrazione o dispositivi che consentano alla persona con disabilità di comunicare.conseguenze sulla salute e sul benessere dei pazienti, tra cui: - Aumento del rischio di lesioni fisiche, come lividi, escoriazioni e fratture - Peggioramento dello stato psicologico e dell'umore del paziente - Riduzione dell'autonomia e della dignità della persona - Isolamento sociale e diminuzione della qualità della vita - Aumento del rischio di infezioni, come le infezioni del tratto urinario e le polmoniti da aspirazione - Prolungamento della degenza ospedaliera e aumento dei costi sanitari È importante adottare approcci alternativi alla contenzione, come l'uso di strategie di comunicazione efficaci, l'adattamento dell'ambiente fisico per ridurre i rischi di caduta e l'impiego di personale adeguatamente formato per gestire i comportamenti problematici. In conclusione, la contenzione fisica dovrebbe essere utilizzata solo come ultima risorsa, quando tutte le altre opzioni sono state esaurite e solo per il tempo strettamente necessario. È fondamentale garantire il rispetto dei diritti e della dignità dei pazienti, promuovendo un approccio centrato sulla persona e basato sull'empatia e sulla compassione.ripercussioni sulla qualità di vita della persona ed essere causa diretta di morte. Se la contenzione non è praticata a tutela della salute o non preceduta da adesione da parte di chi vi è sottoposto, il professionista è soggetto a responsabilità penale. L'infermiere si adopera affinché il ricorso alla contenzione sia evento straordinario, sostenuto da prescrizione medica o da documentate valutazioni assistenziali. Condizioni per la contenzione: - obiettivo di salute - mancanza di alternative terapeutico-assistenziali - consenso della persona (o di chi ne ha la rappresentanza giuridica) - adesione della persona Il ricorso alle tecniche di contenzione meccanica deve avvenire solo in situazioni di reale necessità ed urgenza, utilizzando le modalità meno invasive e solamente il tempo necessario al superamento delle condizioni che abbiano indotto a ricorrervi. È necessaria la presenza di un pericolo grave che il malato compia atti.auto-lesivi o commetta un reato contro la persona nei confronti di terzi. Nel momento in cui tale pericolo venga meno, il trattamento contenitivo deve cessare. Deve quindi essere un atto eccezionale e temporaneo, motivato e annotato e rivalutato di continuo.
Art.35 del codice deontologico: L'infermiere riconosce che la contenzione non è un atto terapeutico. Essa ha esclusivamente carattere cautelare di natura eccezionale e temporanea. Può essere utilizzata se ricorrono i presupposti dello stato di necessità, per tutelare la sicurezza della persona assistita, delle altre persone e degli operatori. La contenzione deve comunque essere motivata e annotata nella documentazione clinico-assistenziale, deve essere temporanea e monitorata nel corso del tempo per verificare se permangono le condizioni che ne hanno giustificato l'attuazione.
Codice penale art. 571: "chiunque abusa di mezzi di contenzione o di disciplina in danno di una persona sottoposta alla sua autorità,
o a lui affidat-
Elaborato etica
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Elaborato etica 2
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Infermieristica pediatrica (Etica e deontologia)
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Etica regolamentazione e legislazione esercizio professionale