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CODICE DEONTOLOGLICO DEL CONSIGLIO INTERNAZIONALE DEGLI
INFERMIERI
È un codice internazionale di deontologia adottato per la prima volta nel 1953, la
versione più recente risale al 2005, si articola in 4 elementi principali:
L’Infermiere e la persona: la responsabilità primaria si ha nei confronti della
persona che ha bisogno di assistenza, e nell’esercizio della sua professione
l’infermiere deve tener conto dei diritti umani, dei valori e della fede religiosa;
l’infermiere si assicura che il pz riceve informazioni sufficienti e mantiene la
riservatezza delle informazioni che riceve.
l’Infermiere e la pratica: l’infermiere deve rispondere dell’assistenza
infermieristica , deve aggiornare le proprie conoscenze e se delega deve
accertarsi delle competenze degli altri l’infermiere contribuisce allo sviluppo
delle conoscenze professionali basate sulla ricerca, partecipa alla creazione e al
mantenimento di luoghi di lavoro idonei sia dal punto di vista sociale che
economico.
l’Infermiere e i colleghi di lavoro: L’Infermiere intrattiene rapporti di
cooperazione con i colleghi di lavoro sia appartenenti alla professione
infermieristica che ad altri ambiti. L’Infermiere assume tutte le misure
necessarie per salvaguardare le persone, le famiglie e le comunità nel momento
in cui la loro salute fosse messa a rischio da un collega o da qualsiasi altra
persona.
l’Infermiere e la professione
il codice deontologico internazionale degli infermieri è una guida basata sui bisogni e
sui valori sanitari e sociali, deve essere compreso e interiorizzato dagli infermieri e
deve essere a disposizione degli studenti che si stanno formando. Per tanto gli
infermieri e gli studenti devono studiare le norme, riflettere sul loro significato e
pensare al modo migliore per applicarle.
CARATTERISTICHE DI UNA PROFESSIONE
Per professione si intende un’attività svolta al servizio di altri e in modo autonomo,
da persone che sono in possesso di: conoscenze scientifiche, competenze tecniche
acquisite con un lungo percorso di studi, un titolo di studio superiore e universitario
abilitante all’esercizio della professione stessa, ed è caratterizzata dall’autonomia
decisionale dell’operatore. In tal caso devono essere rispettate una serie di norme
deontologiche e norme giuridiche che vincolano tutti coloro che svolgono quella
determinata Professione. Secondo l’art. 2229 del Codice Civile, coloro che esercitano
un’attività professionale a carattere intellettuale, hanno l’obbligo di iscriversi ad
appositi Albi, tenuti da speciali organi “Ordini o Collegi professionali” istituiti a
norma di legge e soggetti alla vigilanza delle competenti autorità di Stato. Per
professionisti si intende un gruppo di persone che lavorano a vantaggio del pubblico
sulla base di conoscenze applicate, per tanto possiamo definire la professionalità il
carattere peculiare di una determinata attività basata sulla preparazione culturale e la
capacità di agire in modo autonomo e dipendente. L’attività infermieristica è una
professione che può essere svolta da coloro che hanno specifiche conoscenze
scientifiche e capacità tecniche acquisite in un percorso universitario triennale, sono
iscritti all’apposito Albo professionale, sono rispettosi delle norme giuridiche e morali.
Gli impieghi che non presentano tutte le citate caratteristiche sono definiti
OCCUPAZIONI. Le componenti di
una professione sono:
SOCIALITA’: rapporto che il professionista ha con gli altri componenti della
• società;
MORALITA’: responsabilità del benessere altrui e l’impegno a perfezionare la
• propria competenza
COMPETENZA: capacità di saper decidere in modo autonomo (sapere, saper fare
• e saper essere)
PRUDENZA: derivata dalle conoscenze scientifiche (SAPERE)
• PERIZIA: abilità manuali derivate dall’esperienza e dalle capacità (SAPER
• FARE)
DILIGENZA: partecipazione affettiva, emotiva, verso quello che si sta facendo
• (SAPER ESSERE)
Gli elementi che permettono di distinguere un’attività professionale da una non
professionale sono:
CORPUS DI CONOSCENZE SISTEMATICHE ogni professione agisce per fornire ai
• membri l’impronta della professione stessa e la trasmissione delle conoscenze;
CULTURA COMUNE serve per ottenere l’autonomia reale e la legittimazione di
• potere
SEMANTICA CURATA è il linguaggio comune ad una professione
• CODICE ETICO sia quello dell’IPASVI che quello della comunità europea del
• nursing
SUPERAMENTO DI PROVE esami e verifiche durante il percorso formativo e
• l’aggiornamento
SANZIONE PUBBLICA meccanismi che servono alla comunità per controllare la
• professione
AUTONOMIA
• RESPONSABILITA rispondere delle proprie azioni
• COMPETENZA conoscenza e abilità
• STATUS SOCIALE situazione attribuita al singolo in base al riconoscimento che i
• membri di appartenenza gli riconoscono.
QUALIT À E CARATTERISTICHE DI UN INFERMIERE
Una delle caratteristiche essenziali dell’infermiere è una profonda motivazione a
rendere la persona assistita più serena, più tranquilla o meno sofferente. Per poter
svolgere la professione infermieristica, al meglio, è necessario possedere determinate
qualità e caratteristiche:
• AFFIDABILITÀ: sia l’utente che i membri dell’équipe sanitaria contano sulla
puntualità e sulla collaborazione dell’Infermiere per attuare ciò che è stato
programmato e per assolvere obblighi e impegni.
• IMPEGNO A CONSIDERARE IL PAZIENTE COME PERSONA: è necessario
tener conto della situazione non solo fisica, ma anche emotiva del paziente che
deve sempre essere trattato con gentilezza e cortesia.
• BUON UMORE: occorre salutare e conversare con gli utenti e con gli altri nel
modo più piacevole possibile. Nonostante gli eventuali problemi personali, non
ci si può mostrare di cattivo umore, imbronciati, sarcastici o tristi quando ci si
prende cura di altre persone, per giunta in molti casi sofferenti.
• EMPATIA: la capacità di “mettersi nei panni” di chi ci sta di fronte.
• CAPACITÀ DI MERITARE FIDUCIA: gli utenti e i collaboratori hanno
normalmente fiducia negli infermieri, sanno che, come professionisti, non
trasformeranno in pettegolezzo le informazioni confidenziali.
• RISPETTO: il paziente e gli altri operatori vanno trattati sempre con rispetto e
dignità.
• GENTILEZZA: è necessario mostrarsi sempre educati e cortesi.
• SCRUPOLOSITÀ: si deve essere sempre attenti, vigili e precisi.
• ONESTÀ: bisogna essere attendibili e sinceri.
• COLLABORAZIONE: nelle istituzioni sanitarie si lavora fianco a fianco con altri
professionisti. Nell’interesse degli utenti si deve essere disposti a collaborare nel
modo migliore.
• ENTUSIASMO: la convinzione che ciò che si sta facendo è importante porta a
farlo meglio e con più soddisfazione personale. L’entusiasmo può aiutare ad
acquisire maggiore fiducia in se stessi.
• CONSAPEVOLEZZA: bisogna essere consapevoli del proprio stato d’animo, dei
propri punti di forza e delle proprie debolezze.
LEGGE 42 DEL 99 abolisce le precedenti denominazioni delle professioni sanitarie
non mediche, abolisce il Mansionario e sancisce la professione infermieristica come
professione sanitaria e non più ausiliaria. Definisce la professione sanitaria come una
professione svolta con:
• AUTONOMIA l’infermiere ha la facoltà di prendere delle iniziative e delle
decisioni assistenziali
• COMPETENZA l’infermiere possiede una laurea e conosce le leggi che
regolano la sua professione
• RESPONSABILITA’ l’infermiere risponde delle proprie azioni e di quelle
delle persone a lui sottoposte assumendosi le conseguenze. Questa
responsabilità e di ordine morale e giuridico.
• RILEVANZA SOCIALE la professione infermieristica viene riconosciuta
come un’attività socialmente rilevante e ai professionisti, riconosciuti
come tale, gli viene conferito un ruolo e uno status sociale.
• RUOLO rappresenta le funzioni e il comportamento di una persona che
occupa un corto status
• STATUS SOCIALE attribuito al professionista in base alla considerazione e
al riconoscimento che i membri di appartenenza hanno nei suoi confronti.
PATTO INFERMIERE-CITTADINO: è stato stilato nel 1996 e comprende una serie di
atti e azioni volte a regolare il rapporto professionale che si instaura tra l’infermiere e
il cittadino. È un documento molto importante perché permette di far avvertire al
cittadino la professionalità dell’infermiere.
PROFILO PROFESSIONALE DELL’INFERMIERE viene introdotto con il D.M 734 del
94 e rappresenta una serie di norme che definiscono l’infermiere come unico
responsabile dell’assistenza infermieristica, le principali funzioni sono la prevenzione
delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione
sanitaria. L'infermiere contribuisce alla formazione del personale di supporto e
concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla
ricerca.
TUTELA DELLA RISERVATEZZA E SEGRETO PROFESSIONALE
Costituisce segreto ciò che non deve essere divulgato ed in particolare quel fatto o
notizia che una persona vuole sottrarre alla conoscenza di altri. Il segreto è tale se
concerne una cosa attinente alla sfera intima del soggetto. Il segreto si dice
professionale in quanto l’apprendimento di una notizia è collegato con l’esercizio della
professione stessa. la rivelazione di segreto senza giusta causa è punita da norme
penali. Il segreto non deve essere rivelato nemmeno ai familiari dell’assistito, nel caso
in cui si tratti di un minore potrebbe essere rivelato nel momento in cui occorre una
querela che il minore non può fare. Il codice deontologico dell’infermiere non aggiunge
altro lasciando intendere come assoluto il precetto di mantenere il segreto, con
possibilità di derogare solo per obbligo di legge. La violazione del segreto non sussiste
quando ricorra la giusta causa o si abbia trasmissione del segreto. Giuste cause di
rivelazione: legali, deontologiche, morali.
ACCOGLIENZA
L’accoglienza è la prima fase in cui si avvia e prende forma la relazione d’aiuto tra la
struttura sanitaria, e, quindi, l’equipe assistenziale, e il cittadino/utente. Rappresenta
un momento deli