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Corso di Laurea: Scienze e Tecnologie Alimentari
Appunti del corso di Sicurezza e qualità degli alimenti e delle bevande
Etanolo e sistema nervoso
Etanolo e sistema gastrointestinale
Bevande alcoliche e fegato A.A. 2021/22
Etanolo e sistema nervoso
Quando ingeriamo una bevanda alcolica, l'etanolo o alcol etilico, viene rapidamente assorbito a livello del tratto gastrointestinale e i livelli massimi si raggiungono circa 30 minuti dopo l'assunzione se siamo a stomaco vuoto. In presenza di cibo l'assorbimento è ritardato. L'alcol viene metabolizzato a livello gastrico e soprattutto ad opera dell'enzima indicato con l'acronimo ADH. Il prodotto della reazione è l'acetaldeide a sua volta viene trasformata in acido acetico ad opera dell'enzima aldeide-deidrogenasi detto ALDH. Questi sistemi enzimatici responsabili del metabolismo epatico dell'etanolo si saturano a valori di etanolemia relativamente bassi.
Pertanto i tempi necessari per un completometabolismo si allungano. In un bevitore assiduo o alcolista cronico, vi è un enzima della famiglia del Sicitocromo P450, il CYP2E1, che contribuisce al metabolismo dell'etanolo. Tratta di un enzima inducibile. In presenza di etanolemia elevata viene quindi aumentata la pulizia di tutti quei composti che fungono da substrato per il CYP2E1 e sono attivate anche alcune tossine tra cui il tetracloruro di carbonio contribuendo. Questo fenomeno contribuisce alla tossicità epatica dell'etanolo. Si tratta di un aspetto molto complesso che ha un ruolo importante nei danni causati a molti organi assunzione di alcol ed è dall'elevata ascrivibile allo stato di generale malnutrizione che caratterizza l'alcolista.
Nella comune percezione, le bevande alcoliche sono considerate degli eccitanti, mal l'etanolo è un composto con un'attività depressiva sul sistema nervoso centrale (Sistema Nervoso Centrale).
L'assunzione di moderate quantità di etanolo (15-30 gal giorno) ha un'attività ansiolitica e predispone a una certa disinibizione comportamentale. Consumi più elevati (decine di grammi al giorno) si associano a una sintomatologia che già presenta i segni dell'intossicazione e che variano a seconda dei singoli casi: euforia incontrollata, cambi di umore ingiustificati, violenza. In condizioni di grave intossicazione subentra uno stato di grave depressione del SNC in cui è presente uno stato di anestesia generale e la morte avviene generalmente a seguito di paralisi respiratoria. L'alcol interferisce con i meccanismi di regolazione nervosa della funzionalità cerebrale e modifica l'attività di varie proteine responsabili dell'eccitabilità neuronale. Molti di questi effetti si manifestano a carico di recettori, indipendentemente dalla loro classe, come ad esempio i recettori per il GABA (acido gamma-aminobutirrico).
La dopamina, i recettori per gli oppioidi, la serotonina. L'elevato consumo di bevande alcoliche si accompagna a perdita della memoria (il blackout alcolico), ma già 2-3 bicchieri di superalcolici causano disturbi del sonno, che nel forte consumatore possono portare ad apnea notturna. Postumi caratteristici di un'abbondante libagione sono il mal di "deltesta giorno dopo", sete, nausea e anche difficoltà di concentrazione. In casi gravi può manifestarsi un deficit cognitivo permanente, la demenza alcolica. Etanolo e sistema gastrointestinale A livello gastrointestinale un abuso di alcol etilico è causa di disfunzioni esofagee, la più comune delle quali è il reflusso gastroesofageo. L'assunzione di bevande Le alterazioni della mucosa gastrica possono predisporre ad una gastrite. Dopo l'assunzione di bevande a moderato contenuto di alcol, come vino o birra, tali effetti sono già presenti ma sono diventano più.significativi dopo assunzione di superalcolici in cui il contenuto in etanolo supera in genere il 40%. A causa dell'elevata concentrazione di alcol vengono prodotti effetti tossici diretti sull'integrità della parete gastrica. Anche solo dopo assunzione occasionale di superalcolici si manifestano dolore e senso di bruciore e spesso bisogna ricorrere ad antiacidi. In presenza di ulcera gastrica, ad esempio dovuta all'uso eccessivo di farmaci, l'alcol può aggravare la sintomatologia dell'ulcera così come il quadro clinico e, in caso di Helicobacter pylori, può contribuire a ritardare le cicatrizzazioni della mucosa.
Il forte bevitore è un soggetto a rischio di danni al pancreas; la pancreatite alcolica può manifestarsi con dolori improvvisi, nausea, vomito. Nei soggetti astemi rispetto ai consumatori anche di modeste quantità di bevande alcoliche (fino a 1-20 g/die), il