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La depoliticizzazione dell'arte contemporanea

XXI A.C. Un altro aspetto è l'impegno sociale e politico limitato degli artisti e delle opere dell'arte moderna dopo Curbet, e dopo la prima metà del XXI sec fu un'arte militante, le cui rivoluzioni dovevano riflettere e prefigurare le rivoluzioni politiche. L'arte contemporanea invece è politicamente neutra. Depoliticizzata. Negli artisti si può riconoscere al massimo una coscienza critica, e un impegno debole, nel senso dell'espressione italiana Pensiero debole. I progetti politici sono del tutto assenti, e la coscienza critica è molto limitata. Un segno di questa depoliticizzazione è stata una delle prime campagne a favore della regolarizzazione dei clandestini in Francia 1996, alla testa del movimento c'erano cineasti, gente dello spettacolo e dei media, ma mancavano gli artisti plastici contemporanei. Per molti aspetti la depoliticizzazione corrisponde alla politica ormai passiva delle democrazie individualiste, nelle quali non

c'è più spazio per i progetti rivoluzionari. Dove sono i profeti? Gli artisti, come chiunque altro, non sono altro che il riflesso della società, e hanno una consapevole debolezza delle strategie di intervento sociale tra le minoranze, come i lavoratori immigrati, gli emarginati, i senza tetto, gli invalidi. Fanculo la discrezione! Un artista ha consapevolmente chiamato le sue azioni di strada piccole azioni. Il fattore principale che determina questa situazione è stato la popolarizzazione e la volgarizzazione delle procedure adottate da Duchamp per produrre i suoi ready-made. La sua genialità consiste nell'avere introdotto con i suoi ready-made, oggetti già fatti e pronti all'uso, alcune strategie di produzione che operano su tutti i fattori costitutivi dell'arte, l'autore, il modo di esporre, il pubblico e l'oggetto. Trasformava un'opera qualunque ma accuratamente scelta in un'opera d'arte, che era anche una

Non opera. Effetto ironico e provocatorio, un oggetto comune veniva trasformato in un'opera, al punto da non essere più un oggetto comune e a posteriori, sembrava non esserlo mai stato, come invece avevamo creduto. Solo la procedura di costituzione, e non di produzione, in quanto vi sono aspetti esclusivamente intellettuali e concettuali in questo meccanismo a posteriori, trasforma gli oggetti in opere d'arte. Possiamo quindi affermare che Duchamp, a partire dal 1910, ha introdotto una concezione puramente procedurale dell'arte, nel senso in cui i filosofi parlano di teoria procedurale della giustizia di John Rawls, o della concezione procedurale della comunicazione politica secondo Habermas. Con Duchamp l'arte non è più sostanziale ma procedurale. Non dipende più dall'essenza ma dalle procedure che la determinano. Con il nominalismo "un anticipo del braccio rotto", l'opera si identifica grazie a un gioco di convenzioni.

“Fontana” è un oggetto particolare scelto per superare e sfidare il test di partecipazione a un'esposizione della Society of Independent Artists. Questa società fondata nel 1916 da alcuni artisti americani moderni con l'intenzione di dare rispettabilità all'avanguardia, fu costituita in contrapposizione al conservatorismo della National Academy, e sosteneva il principio di legittimazione dell'artista attraverso la sua libera partecipazione alla società, e il suo principio era la non selezione delle opere proposte, per cui avrebbe dovuto ammettere alle esposizioni tutto quello che era proposto dai suoi membri. Marcel Duchamp era tra i membri fondatori perché esponente dell'avanguardia, in quanto il suo nudo che scende le scale fu rifiutato dal Salon des artistes indépendants di Parigi. Ora decise di mettere alla prova il principio di non selezione della SAI proponendo con falso nome R. Mutt la sua fontana, che fu

rifiutata.Nel frattempo Duchamp fa in modo che la sua opera fosse fotografata all'interno dellasua galleria 291 dal famoso fotografo Alfred Stieglitz, promotore dell'avanguardiaamericano e fotografo rinomato.X dire procedure premeditate e studiate dall'inizio alla fine.Chez colette di parigi è una boutique che accoglie tutto quello che è di tendenza.Gli attori invisibili sono coloro che non si presentano, assenti.Vedi l'estetica relazionale.Marchio dello statoPalais de Tokyo di Parigi, esposizioni rapide, concerti di techo music, dibattiti, einterventi performance. La vera proposta era l'esperienza di una relazionale estetica,di uno stato di distenzione senza oggetto e di disinteresse.Se come dice Kant " il bello è ciò che piace universalmente e senza concetto" quì ilbello era presente.Gli oggetti non esistono più, o esistono solo x generare un'esperienza.L'arte contemporanea nel

postProgressi tecnologici (fotografia, telecomunicazioni, cinema, tv) trasformazioni sociali (massificazione della società) economiche (società dei consumi, svaghi e progresso) problemi ideologici (individualismo delle democrazie sviluppate) Arte moderna 1905/1906 quando l'eredità di Cezanne confluisce nel cubismo 1975/1978 che vedono l'esaurirsi delle ultime avanguardie del XX sec. Cubismo e Picasso e Braque con i papiers collés, inizia il tempo delle avanguardie e dei movimenti radicali. Dopo il cubismo del 1910 sbocceranno tutti gli ISMI dei movimenti futurismo, cubo-futurismo, raggismo, suprematismo, costruttivismo, vorticismo, dadaismo, realismo, minimalismo degli anni 50. Ogni movimento pretende di dire l'ultima parola sull'arte e sulla forma suprema della sua realizzazione. L'arte moderna è quindi il teatro delle ambizioni egemoniche di ogni movimento e la scena dello sgretolamento del campo artistico. Questi 2 fenomeni sono

la conseguenza della ricerca ossessiva della verità unica, che caratterizza ad esempio il suprematismo, i movimenti alla ricerca dello spirituale nell'arte. Le innovazioni dada, tra provocazioni oscenità e insulti, danno vita a nuove pratiche artistiche come la poesia fonetica, le diverse forme di ready made, il collage, la performance e l'happening. L'estetica formalistica di Clement Greenberg ha codificato questa evoluzione intellettuale, facendo della logica di ogni mezzo artistico il criterio della specificità delle forme d'arte e della fortuna dei procedimenti che si sviluppano. Tutte queste pratiche sono indissociabili dalle concezioni forti ed esplicite della funzione politica sociale e culturale dell'arte. Grazie a questa solidarietà tra arte e società, gli artisti diventano attori impegnati. In questo rapporto con la società si manifesta, nella forma più completa, la figura hegeliana dell'arte come rivelazione di

Una figura dello spirito. Fedeli all'artista re, profeta romantico, mago creatore del XIX gli artisti continuano ad essere veggenti, gli annunciatori di un mondo che sta per nascere. I loro messaggi e le loro profezie sono tutte sfide che la società deve raccogliere. Politica del recupero tra Picasso e il partito comunista Francese. Hitler si gloria di modellare il popolo stesso. Sfida della dismisura, performance e happening con il loro carattere precario e fugace, le installazioni fatte con materiali deteriorabili, la land-art, gli earth-works, concepiti per l'ambiente naturale esterno, le opere concettuali quasi immateriali. Il museo dovrà allora organizzarsi per accogliere opere enormi e modellabili in maniera neutrale per mettere in rilievo ogni evento. 1910/1920 Parigi, Mosca, Berlino. 1930 Parigi, New York. Africa, Messico, Asia? 1945 passaggio da un mondo occidentale protetto dalle divisioni della guerra fredda, a un mondo pluralista e multiculturale. 1989 caduta.

disgregazione dell'impero sovietico progressiva fine dell'euro-americanocentrismo <1947> nasce l'India indipendente, e inizia il primo conflitto vietnamita <1958> indipendenza dei paesi Africani, e scomparsa dell'impero coloniale francese <1962> indipendenza Algeria <1973> finisce la guerra in Vietnam. <1984>MoMA Museo di Arte Moderna di NY presenta l'esposizione "Primitivism" in the 20th c a, affinity of the tribal and the modern <1989> Parigi Magicien de la terre, artisti da tutto il mondo. <1945> dalla II guerra m. alla guerra fredda, 30 anni di ricostruzione e sviluppo economico. Alla trasformazione degli equilibri economici corrisponde una rivoluzione degli equilibri culturali. La seconda metà del XX sec. Sarà l'era del trionfo dell'arte americana e l'invasione della cultura statunitense, coca-cola, jeans, t-shirt, fast food, pubblicità, hollywood, jazz, rock, pop, danza.

Guilbaut “ NY ruba l'idea di arte moderna”

Nascita dell'espressionismo astratto, dripping di Pollock, e le Excavations di DeKooning nasce un nuovo spazio pittorico, non è più lo spazio della rappresentazione ma della proiezione dove è presente tutto il corpo del pittore. La superficie del quadro è concepita come una superficie piana, Flatness, non si distinguono più sfondo e forme, i colori sono intricati in modo da produrre un effetto visivo di pulsazione Push and Pull di Hans Hofmann, lo spazio pittorico è utilizzato x intero All Over senza che i bordi siano sottovalutati rispetto al centro.

Tutti gli artisti successivi si relazioneranno con l'espressionismo astratto, De Kooning prenderà le distanze con la sua serie Women del 1951/1952. Rauchemberg, che secondo il critico Leo Steinberg ha introdotto per la prima volta l'idea di una superficie pittorica post modrna, nel 1953 chiede un disegno a deKooning.

avvertendolo che lo avrebbe subito cancellato, in segno di rispetto come dirivolta, Erased De Kooning drawing. Jasper Johns prende le distanze dall'espressionismo astratto ritornando nel 1954 alla pratica dell'immagine, ma distanziata. Warhol inizia la sua carriera di artista nel 1960 allontanandosi dall'espressionismo nel 1963, Frank Stella nel 1959 crea dipinti minimali neri. L'arte minimalista è una critica all'espressionismo astratto. Hantai, e i pittori di support surfaces Dada rappresenta lo spirito dei nostri tempi, rimette in discussione le certezze storiche, i dogmatismi formali, le bariere tra generi e pratiche, e lo fa con una ironia devastatrice. Dada interroga le suddivisioni formali del modernismo, reintroduce la dimensione critica, a sostegno del montaggio, del collage, dell'interpenetrazione di immagini parole e suoni, e della mescolanza dei generi. Dada inventa il collage, il montaggio, la poesia fonetica, le opere multimediali, l'

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
12 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/04 Estetica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher niobe di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Estetica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Ferrario Edoardo.